Il tema della violenza domestica, purtroppo, è più che mai attuale. Recentemente si è parlato anche del cosiddetto #SignalForHelp, un gesto nato sui social e che consente alle vittime di violenza domestica di richiedere aiuto senza usare la voce. Particolarmente utile se non si ha la possibilità di allontanarsi da chi ci muove violenza.

Ragazze, ci rendiamo conto che questa tematica, e tutto l’universo che circonda la violenza domestica, sia molto delicata. In questo post vogliamo parlare della violenza sulle donne e dei modi per chiedere aiuto e proteggersi dagli abusi, per quanto possibile. Infatti, purtroppo nella vita può capitare di sentirsi invischiate in una situazione più grande di noi, da cui sembra difficile uscire e che ci fa sentire sole e in colpa. Non è così e non dipende da noi. Quando parliamo di abusi, poi, non intendiamo solo le violenze fisiche, ma anche psicologiche ed economiche, in grado di tessere una rete invisibile e pericolosissima che ci allontana dalle persone a noi vicine che ci vogliono bene.

Seguiteci qui sotto perché proveremo insieme a fare il punto della situazione e vedremo cosa fare in caso di violenza domestica, qualora ne dovessimo essere vittime: non parleremo solo del #SignalForHelp ma anche di applicazioni da installare che possono lanciare l’allarme al posto delle donne in difficoltà e associazioni sul territorio che supportano le persone che vivono questi abusi. Vedremo anche come capire se il nostro telefono è sotto controllo.

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Credits: Foto di Pexels | Alex Green

COME RICONOSCERE LA VIOLENZA DOMESTICA? SPESSO È SUBDOLA ED È DIFFICILE RENDERSI CONTO DI ESSERNE VITTIME

La giurisprudenza definisce la violenza domestica come “maltrattamenti contro familiari o conviventi”: tutto può iniziare da una semplice litigata di coppia e sfociare nella violenza. È un reato, per cui si procede dopo una denuncia oppure d’ufficio in caso le autorità vengano a conoscenza di una situazione di abusi domestici.

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Credits: Foto di Pexels | Liza Summer



Per “maltrattamenti” e violenza domestica non si intende solo la violenza fisica, ma anche quella psicologica o economica.

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Credits: Foto di Pexels | Ketut Subiyanto

Non è facile riconoscere di essere vittime di violenza domestica, perché non sempre questi abusi si manifestano in modo celere ed evidente. Chi subisce abusi può tendere a minimizzare la situazione, perché soffre della sindrome di Wendy o della crocerossina oppure anche -e soprattutto- per paura di ritorsioni o ulteriori violenze.

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Credits: Foto di Unsplash | Gemma Chua Tran

Il nostro consiglio è di chiedere aiuto non appena ci si rende conto di essere finite in una situazione potenzialmente pericolosa: botte, umiliazioni, divieti e pedinamenti non sono MAI indice di amore o affetto, quanto piuttosto segnali preoccupanti che devono farci drizzare le orecchie.

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Credits: Foto di Unsplash | Sydney Sims

Ci rendiamo conto, ragazze, che non sia così immediato e lineare, né facile, prendere il coraggio per denunciare, ma ricordate: questo potrebbe salvarvi la vita. Non siete sole, chiedete aiuto!

#SIGNALFORHELP, IL GESTO CHE HA GIÀ SALVATO DELLE VITE: DA TIKTOK ALLA VITA VERA

Nato e diffusosi tramite alcuni video sulla piattaforma digitale TikTok, il #SignalForHelp è un gesto molto semplice da replicare che può davvero aiutare a salvare delle vite.

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Credits: @crippled_anger via Instagram

È notizia di poche settimane fa la storia della ragazza di 16 anni che, in America, è stata salvata dalle grinfie del suo aguzzino proprio grazie al segnale fatto con le mani, dall’auto su cui stava viaggiando. Solo il suo coraggio e la prontezza di riflessi di un automobilista di passaggio hanno scongiurato il peggio.

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Credits: @cultureroma | Le scarpette rosse di Elina Chauvet contro la violenza sulle donne

Di cosa si tratta, quindi? In caso di violenza domestica e impossibilità a parlare, telefonare e chiedere aiuto nei modi “tradizionali”, il #SignalForHelp è preziosissimo.

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Credits: Foto di Pexels | Cottonbro

IL #SIGNALFORHELP PUÒ SALVARE DELLE VITE, IMPARIAMO QUESTO SEMPLICE GESTO PER CHIEDERE AIUTO

Può anche aiutare le donne vittime di violenza domestica che non hanno la forza e il coraggio di aprirsi apertamente, a parole, riguardo l’inferno che stanno passando. Per eseguire il #SignalForHelp basta aprire la mano, mostrare il palmo, piegare il pollice verso il centro della mano e poi chiudere a pugno le altre quattro dita.

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Credits: @liesuzuki.interiores via Instagram

Utilissimo se state effettuando una videochiamata, per esempio, e la persona che vi muove violenza domestica è presente, controlla le vostre conversazioni o -ancora peggio- vi segue e vi spia, rendendovi impossibile rivolgervi a un’associazione contro gli abusi sulle donne.

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Credits: Foto di Pexels | Ketut Subiyanto

Ecco quindi che è importantissimo diffondere il #SignalForHelp a quante più persone possibili: anche questo è un aiuto a chi soffre di abusi e violenza in famiglia. Facciamo la nostra parte, proteggiamoci a vicenda!

Ragazze, ci vediamo a pagina 2 perché scopriremo le principali associazioni che supportano le donne vittime di violenza domestica, ma anche un’app realizzata dalla Polizia di Stato che ci aiuta a segnalare il nostro caso e vedremo come capire se qualcuno ci sta spiando sul telefonino.

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