GLI ADDITIVI ALIMENTARI SONO INDICATI IN ETICHETTA
Nell’Unione Europea tutti gli additivi alimentari sono identificati in etichetta da un numero preceduto dalla lettera E.
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Per ognuno è stato stabilito un livello massimo permesso il quale tiene conto anche dell’assunzione derivante da altre fonti e dell’esposizione da parte di particolari gruppi di consumatori.
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Nella lista degli ingredienti sono sempre riportati gli additivi alimentari presenti nel prodotto finito insieme alla funzione della sostanza nell’alimento. Le sostanze utilizzate più frequentemente sono gli antiossidanti, i coloranti, gli emulsionanti, gli stabilizzanti, gli agenti gelificanti, gli addensanti, i conservanti e i dolcificanti.
È IMPORTANTE SAPERE CHE L’USO DEGLI ADDITIVI È FORTEMENTE REGOLAMENTATO
L’impiego degli additivi alimentari non è lasciato al caso, ma anzi l’Unione Europa ha stabilito un complesso quadro normativo e di linee guida volte a disciplinare l’uso di queste sostanze.
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PER OGNI ADDITIVO VIENE VALUTATA LA SICUREZZA
Per ognuno vengono stabiliti il grado di purezza, gli alimenti ai quali può essere addizionato, le quantità massime da non superare.
Tutti gli additivi alimentari utilizzati hanno superato approfonditi studi tossicologici operati dall’EFSA, ovvero l’agenzia europea per la sicurezza alimentare.
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Da queste valutazioni viene stabilita una dose giornaliera ammissibile, cioè una quantità che può essere ingerita giornalmente per tutta la vita senza rischi significativi per la salute. Ovviamente, l’utilizzo di queste sostanze viene approvato solamente nel caso in cui siano ritenute non dannose per la salute umana.
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Gli additivi devono garantire il massimo di sicurezza, ovvero sulla base dei dati tossicologici disponibili, dalla loro assunzione non deve derivare alcun danno, né presentare rischi di tossicità anche se il consumo dovesse risultare protratto per tutta la vita.
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In più, ogni additivo approvato è sottoposto periodicamente ad una rivalutazione in modo da considerare eventuali nuove evidenze che potrebbero lasciare presupporre un possibile rischio. É il caso del colorante rosso E128, il quale alla luce di dati scientifici più aggiornati, è stato ritirato dall’elenco delle sostanze permesse poiché ritenuto pericoloso.
Esiste un elenco degli additivi autorizzati insieme alle condizioni d’uso che può essere consultato attraverso la banca dati della Commissione Europea.
SICUREZZA DEGLI ADDITIVI ALIMENTARI: QUALI POSSONO ESSERE UTILIZZATI E IN CHE MISURA
Il possibile effetto di una qualsiasi sostanza sulla salute dipende dal nostro livello di esposizione attraverso gli alimenti che mangiamo, ma anche altre fonti di esposizione ambientale. Per questo motivo le organizzazioni scientifiche effettuano rigorose valutazioni del rischio per tutti gli additivi alimentari col fine di determinare quali possono essere utilizzati e in che misura.
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Come abbiamo detto in precedenza, prima di poter aggiungere un additivo nella produzione di un alimento questo deve essere sottoposto ad approfonditi studi ed è periodicamente riesaminato. Gli additivi alimentari sono importanti ed alcuni essenziali per la sicurezza di certi alimenti.
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In ogni caso, per evitare un’esposizione costante alle stesse sostanze, è consigliabile prediligere alimenti freschi e tra i prodotti confezionati variare il più possibile le nostre scelte.
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Inoltre, verificare la presenza di certi additivi come coloranti o aromi potrebbe orientarci nella scelta di prodotti ottenuti con l’impiego di materie prime di qualità. Ad esempio, la necessità di aggiungere coloranti e aromi a uno yogurt alla frutta può suggerirci che probabilmente la frutta in questione non era propriamente di massima qualità.
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FONTI
Linee guida per una sana alimentazione Revisione 2018 CREA Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione, 2018
https://www.issalute.it/
Dott.ssa Morgana Villa Dietista Nutrizionista
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Ragazze, speriamo di avervi offerto una lettura interessante. E voi che opinione vi eravate fatte gli additivi alimentari? Fateci sapere tutti nei commenti. Un bacione dal TeamClio!