Nessun ritratto glam in Blonde, film con Ana de Armas che interpreta una disperata e “umana” Marilyn Monroe.
Diretta da Andrew Dominik, la pellicola è stata presentata al Festival del Cinema di Venezia 2022 – sul red carpet, con la protagonista e il cast, c’era anche il produttore Brad Pitt – e ha debuttato proprio in questi giorni su Netflix (la data di uscita è stata il 28 settembre). Il film Blonde non è un biopic né una celebrazione della diva, ma uno spaccato di vita drammatico di Marilyn/Norma Jeane Baker ispirato all’omonimo libro di Joyce Carol Oates. Tra i punti di forza del lavoro di Dominik spicca l’interpretazione della protagonista, un cast di tutto rispetto e la colonna sonora firmata da Nick Cave.
Curiose di saperne di più su Blonde? Vi diamo 5 motivi per vedere il film ora che è disponibile su Netflix: iniziamo!
Dove non diversamente specificato, le foto sono di @ana_d_armas Via Instagram
#1 LA PROTAGONISTA DI BLONDE, ANA DE ARMAS, RESTITUISCE UNO SPLENDIDO RITRATTO DI MARILYN MONROE
Non tutti credevano che l’attrice cubana Ana de Armas potesse risultare credibile nei panni di Marilyn Monroe. Eppure, la splendida 34enne di No Time to Die ha stupito tutti al Festival del Cinema di Venezia 2022, occasione in cui il film Blonde è stato presentato per la prima volta. A sceglierla per il ruolo è stato il regista Andrew Dominik, che – stando alle sue dichiarazioni – quando ha rivisto l’attrice in alcune scene si è commosso per la profondità della sua interpretazione.
Dare vita a Marilyn Monroe, icona di bellezza e di stile ma prima di tutto una donna fragile, estremamente sola e disperata, non deve essere stato affatto semplice per lei. Il film la ritrae nei suoi momenti peggiori, alle prese con la dicotomia tra Marilyn personaggio e Norma Jeane Baker, la sua vera identità . Rifiutata dalla madre con problemi mentali e abbandonata da un padre che non ha mai conosciuto, quella che tutto il mondo ha amato e desiderato come Marilyn Monroe era, in realtà , una donna estremamente bisognosa d’amore e vittima delle sue dipendenze, oltre che di incontri con uomini sbagliati.
L’ATTRICE CUBANA ANA DE ARMAS HA INTERPRETATO IN MODO ECCELLENTE MARILYN MONROE
Ana de Armas, in alcune recenti interviste, ha svelato di essersi recata sulla tomba della diva per chiederle una sorta di “benedizione”, consapevole delle scene anche molto dure che avrebbero fatto parte del film. “Eravamo molto consapevoli del lato della sua storia che avremmo raccontato, la storia di Norma Jeane ossia la persona dietro il personaggio Marilyn Monroe. Chi era lei veramente? La gente ha sempre ignorato la donna che c’era dietro il personaggio, creato da altri per lei. Norma Jeane ne era completamente intrappolata“, ha spiegato.
Per la de Armas e la sua memorabile interpretazione di Marilyn Monroe, c’è chi già parla di nomination agli Oscar.
#2 LA REGIA DI ANDREW DOMINIK
Andrew Dominik è uno dei registi più apprezzati dalla critica degli ultimi decenni, nonostante sia decisamente poco prolifico (ha all’attivo solo 6 film). In particolar modo, è noto per lavori come Chopper, L’assassinio di Jesse James e Cogan. Con Blonde il regista si è posto un nuovo obiettivo: scardinare completamente il genere biopic e trasformarlo in qualcosa di mai visto prima.
Chi ha giĂ guardato il film ha avuto modo di constatare come e quanto il punto di vista di Dominik sulla vita della diva di Hollywood piĂą famosa di tutti i tempi sia diverso da quello portato sullo schermo da altri registi che, prima di lui, se ne sono interessati.
Blonde non è un ritratto edulcorato della diva, ma uno spaccato drammatico e crudo che mette in risalto le criticità di Norma Jeane Baker, vittima del suo stesso personaggio e spesso fagocitata dalla fama così come dagli uomini incontrati lungo il cammino. Marilyn viene mostrata come una donna sfruttata a proprio piacimento dal sistema hollywoodiano e dall’uomo maschilista di turno, fatta eccezione per l’unico vero amore della sua vita ovvero il regista drammaturgo Arthur Miller. Nel film non mancano scene molto esplicite, dure da “digerire” e sicuramente di grande impatto.
