BOROTALCO SÌ O NO? PERCHÉ IN MOLTI NON LO USANO PIÙ?
- Il borotalco, o più semplicemente talco, è stato un prodotto ampiamente utilizzato nei decenni passati, per molteplici scopi e usi.
- Dal 2006, però, qualcosa è cambiato ed è finito sul banco delle accuse. L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha classificato le polveri corpo a base di talco potenzialmente cancerogene.
- Successivamente altre ricerche hanno posto l’attenzione e ipotizzato correlazioni tra l’uso del talco e tumori dell’endometrio.
- La società scientifica non si è schierata su un unico fronte, motivo per cui tra i consumatori il talco è rimasto in uso, ma c’è chi, nel dubbio, lo ha bandito dalla propria routine di bellezza.
- Utilizzato per vari motivi – prima della depilazione, per assorbire il sudore, al posto dello shampoo secco – ora il talco è per molti in disuso.
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Il borotalco si presenta come una polvere bianca molto sottile, impalpabile e setosa. È stato un cosmetico molto diffuso, prodotto tra l’altro da diversi brand e ultimamente sotto accusa per la presenza di materiali e polveri dannose per l’organismo. Vediamo allora perché il borotalco è pericoloso potenzialmente per le persone, quali sono le accuse e cosa hanno evidenziato, ad oggi, le ricerche scientifiche. Via col post!
CHE COS’È IL TALCO?
Partiamo dal principio per poter comprendere bene prima l’ascesa e poi la messa al bando del borotalco, o talco in polvere.
il talco è il minerale più morbido di tutti
Il talco è un minerale, il più morbido di tutti: è posto al numero 1 della sala di Mohs; al suo opposto, al numero 10, c’è il minerale più duro e difficile da scalfire: il diamante.
Questo è quanto riportato sul portale di Ecomuseo delle miniere e della Valle Germanasca, che specifica che il minerale talco al tatto è soffice, scivoloso e untuoso, quasi un sapone.
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Interessante da sapere che, a seconda dell’origine, può assumere colori molto diversi (dal rosa, al verde, al grigio), ma in Val Germanasca se ne estrae la variante più bianca, il “Bianco delle Alpi”, che è diventato famoso in tutto il mondo proprio per queste sue caratteristiche esclusive.
In termini scientifici il talco è un minerale idrato di silicato di magnesio con una composizione chimica di Mg3Si4O10(OH)2, come spiegato sul portale David Minerals.
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È opportuno sapere anche che il talco si trova quasi sempre in combinazione con almeno un altro minerale, i più comuni sono la clorite, la dolomite e la magnetite. La loro proporzione dipende dall’origine geografica del minerale di talco. Ogni minerale associato conferisce al talco proprietà e funzioni uniche per un particolare uso finale.
BOROTALCO: COME NASCE IL PRODOTTO COSMETICO?
Il borotalco è un prodotto cosmetico e si presenta sottoforma di polvere bianca, sottile e setosa. Il suo nome reale è talco borato, una miscela a base di acido borico e talco. Tuttavia, anche se borotalco è un marchio registrato, è il nome comunemente utilizzato per definire questo tipo di polvere cosmetica.
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La composizione di talco borato può subire variazioni a seconda del produttore.
Ma come nasce il borotalco? L’idea è attribuita a Henry Roberts, chimico inglese (1819-1879), che ha inventato il cosmetico prodotto dall’azienda Roberts & Co, un laboratorio farmaceutico di Firenze di cui era titolare.
Il borotalco sin da subito era utilizzato da donne e sui bambini, in particolar modo per l’igiene dei neonati e per prevenire la dermatite da pannolino. La ditta, che cambiò nome in Manetti & Roberts, ottenne grazie a una sentenza della Corte di Cassazione nel 1929, il diritto esclusivo sull’utilizzo delle denominazioni Borotalco e Boro-Talcum.