COME FARE UN ACQUISTO DI UN CAPO VINTAGE IN CORSIA PREFERENZIALE? DIVENTANDO AMICHE DEI NEGOZIANTI :-D!
Sì, avere un buon rapporto con il vostro negoziante vintage di fiducia è un’ottima cosa, non solo dal punto di vista delle public relation e dei possibili sconti, ma anche e soprattutto per sapere in anticipo quando ci saranno nuovi arrivi e farsi tenere da parte qualche chicca!
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ALLARME TAROCCO A ORE 12! IL CASO LOUIS VUITTON
Spesso nei mercatini e nelle boutique vintage si possono trovare anche delle meravigliose borse griffate che però, anche se di seconda mano, non sono alla portata di tutti.
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Se siete alla ricerca di un determinato modello allora, consigliamo di intraprendere la vostra avventura tra le bancarelle e i negozi con spirito critico e avendo un’idea ben chiara della borsa che state cercando (alcune contraffazioni sono così false da risultare “originali”, proponendo modelli inesistenti :-P).
Vintage è vintage, ma il modello non ci convince. Che dite, vera o fake :-D?Credits: allday.com
Uno dei brand più contraffatti a questo proposito è Louis Vuitton, che paradossalmente aveva ideato la famosa stampa Monogram per distinguere le sue creazioni dalle altre!
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Perciò, se volete buttarvi nell’acquisto di una Louis Vuitton vintage, vi suggeriamo innanzitutto di prestare attenzione ai manici e alle rifiniture, che sono in vacchetta naturale e che tendono dunque a scurirsi con il tempo, non in modo uniforme ma specialmente dove si tengono i manici. Se la borsa ha dei manici troppo chiari o troppo scuri, e soprattutto dal colore troppo uniforme…Non è né vintage, né una Vuitton!
Una Artsy falsa: il manico è troppo chiaro, e non realizzato come l’originale. Credits: vocativ.com
Stessa cosa se i simboli sono diversi o asimmetrici: le Vuitton originali hanno simboli uguali su tutti i lati della borsa, e i manici dunque copriranno lo stesso simbolo sia da una parte, che dall’altra.
I simboli, nelle borse originali, sono perfettamente simmetrici. Credits: laragazzaconlasciarpaazzurra.blogspot.it
Altra cosa molto importante è la fodera interna che, per modelli come la Neverfull e la Speedy è fatta in tela egiziana, mentre in modelli come la Artsy è in alcantara. In ogni caso, la fodera interna in una Vuitton originale deve aderire in modo perfetto alla forma della borsa, se così non fosse invece siete di fronte ad un’imitazione.
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Tutte le borse di Vuitton inoltre vengono vendute con un’apposita dustbag, una sacca di tessuto beige con scritto il nome del brand; nel caso di una borsa vintage potrebbe non esserci, e se così fosse controllate anche le etichette interne, che devono essere scritte tutte con lo stesso font e le cui lettere hanno tutte la stessa distanza. Prestate inoltre particolare attenzione alla “O”, che deve essere tonda e non ovale!
Un esempio di etichetta fake. Credits: luxuryitbags.altervista.org
Ed ecco l’etichetta originale! Credits: luxuryitbags.altervista.org
Il lucchetto inoltre è la ciliegina sulla torta: realizzato con ottone dorato, ha un peso consistente nonostante sia piccolo: se è troppo leggero e le lettere che vi sono incise sopra sono più allungate di quanto dovrebbero, il vostro tarocco-radar dovrà iniziare a suonare!
Un esempio di lucchetto originale. Credits: laragazzaconlasciarpaazzurra.blogspot.it
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Fanciulle amanti del vintage, avete trovato utile questo post? Andate a caccia tra mercatini e bancarelle a volte improbabili scovando occasioni oppure avete un negoziante di fiducia con cui siete diventate migliori amiche? Se vi va, raccontateci le vostre esperienze e condividete i vostri acquisti vintage preferiti nei commenti! Un bacione dal TeamClio ;-)!
Ho capito che il vintage non fa per me , specialmente nelle borse , sarei la prima gallina a cadere nella trappola …
Ahahahah il tarocco-radar
Non comprerò mai una borsa di LV, il loro famosissimo logo mi sa di stantio, di vecchio, di naftalina! Non mi piace proprio.
amavo andare al mercatino di Porta Portese a Roma..compravo Jeans ..giacche in pelle..abitini..delle vere chicche..avevo trovato un banco che aveva scarpe di campionario bellissime..ma adesso non e’ piu’ cosi facile trovare qualcosa di interessante….ma se mi capita una occhiata la do sempre..fossi fortunata
post interessante! io pero’ nn mi fiderei a comprare una borsa LV ai mercati vintage…
Le LV vintage, ben conservate, a Torino si trovano in alcuni negozi, che vendono vintage, accessori ed abiti. Chiaramente non le regalo, sono più o meno al 20 max 30% del prezzo originale.
Delle bancarelle non mi fido.. Perché spesso si trova roba che potrebbe anche essere originale, ma sono talmente demolite ( cerniere da sostituire, sporcizia di secoli..) che si spenderebbe talmente tanto a sistemarle che non varrebbe la pena
Anche se non comprerò mai una borsa LV nuova o vintage che sia, ho trovato molto interessante questo post!
Ciao TeamClio, wow un sacco di cose che non sapevo! :’D
Ciao Team! Che carino questo post!!! A me piace molto il vintage!! Tempo fa in un negozio ho pure trovato uno dei miei amati abitini anni 50 con la gonna a ruota!!! 🙂
Vintage-dipendente a rapporto! adoro la moda anni ’40 e ’50, che mescolo con accessori degli anni ’60 e ’70: ultima chicca scoperta, una deliziosa tracollina della Fendi degli anni Settanta pagata 40,00 euro! ovviamente vado solo in negozi a prova di fregature che conosco molto bene!
Molto interessante il post… Anche se non mi attira l’idea di comprare qualcosa indossato da altri! Poi a volte hanno dei prezzi talmente alti che è meglio comprarla nuova anche se di una collezione diversa! Se spendo tanto lo faccio per qualcosa di mio e mai usato
Ho una passione per il vintage, questa passione mi è stata trasmessa da mia madre, perciò ho diverse cose acquistate in negozi e mercatini vintage, soprattutto accessori. A me piacciono le borse in cuoio e diciamo che per quelle è piuttosto facile riconoscere se sono autentiche oppure no, basta toccarle. Per ciò che riguarda le condizioni, io di solito faccio attenzione alla fodera che c’è all’interno prevedere se e quanto è rovinata e bisogna guardare con attenzione rutti i particolari per vedere se ci sono difetti che sono riparabili oppure no. Spesso ho fatto dei veri e propri affari, ad esempio una Fendi anni ’60 di cuoio Bordeaux pagata 5€ non era in ottime condizioni ma sono bastati degli accorgimenti per farla risplendere in tutta la sua bellezza. Vicino casa mia c’è un laboratorio di artigiani che fanno borse di pelle ele aggiustano anche, ho fatto riparare il manico che era leggermente rovinato ed ho fatto ri-idratante la pelle ed ora è di un colore favoloso e con il manco che sembra nuovo. Ho anche alcuni abiti e in effetti è vero che delle volte vanno fatti degli aggiustamenti ma io ho mia zia sarta ed in questo è un’alleata!
Bisogna dire che delle volte si trovano veri e propri pezzi unici e di una qualità purtroppo ora spesso non si usa più, per questo io mi diverto a fare un giro tra le bancarelle, chissà che non si trovi qualche cosa di speciale!
Certo che se sono proprio logore non ha senso, però io tra le bancarelle ho trovato diverse cose interessanti
Ragazze per chi è Lombarda o comunque vicina alla zona del pavese, due volte l anno c è la fiera del vintage al castello di Belgioioso… un occasione divertente per chi ama abiti e accessori sia da uomo che da donna vintage in una cornice splendida data dal castello! Avete invece qualche negozio/bancarella/evento/negozio on line da consigliare? Trovo interessanti soprattutto linee borse in pelle o cuoio…
La cosa più importante che non avete detto sugli abiti è la TAGLIA! Quelle di una volta erano molto diverse, va tenuto a mente per non fare spese sbagliate, soprattutto online, di solito bisogna calcolare 2/3 taglie in più di quelle che siamo abituate a portare per abiti e gonne mentre 1 o 2 in meno per i capi spalla che si portavano più ampi e dovevano durare una vita. Il mio primo vestitino anni ’50 vintage a pois (gonna a ruota e vita ben segnata) l’ho preso a Londra in gita con la scuola, lo metto ancora nelle occasioni speciali e faccio sempre un figurone, ho solo dovuto ritoccare leggermente l’orlo. Dopo quello ho fatto altri acquisti ben mirati nei mercatini specializzati, la cosa di cui sono più fiera è una doctor bag di cuoio color brandy anni ’50, mi chiedono spesso se sia di un noto marchio ben più costoso!! 😉
Ci sono stata l’anno scorso, veramente bella e ricca! Mi ero innamorata di un vestito bellissimo, praticamente da sera, se non che io non abbia avvenimenti per cui indossarlo, quasi tentata di comprarlo, poi ho notato che aveva delle scuciture. E vabbè, ho ripiegato su una salopette/shorts in cotone colorata ed estiva. Voglio ritornarci.
In che via é il negozio o come si chiama?
È in una piccola traversa di via dei giubonari ora non mi ricordo il nome esatto della via. Comunque a Roma c’è ne sono diversi! Io ho trovato un sacco di cosa carine anche ai mercatini di beneficenza per esempio