Ciao ragazze!

L’altro giorno ho visto per caso un video molto interessante, che mi ha dato spunto per una riflessione più seria sul mondo della moda e del make-up.

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Si tratta di “Poses” (2011), l’opera di un’artista spagnola, Yolanda Dominguez, che si occupa di questioni sociali e controversie del mondo moderno.

In questo caso, con molta ironia e una buona dose di spirito critico, l’artista mostra come le pose delle modelle, che vediamo ogni giorno sulle riviste senza farci troppo caso, risulterebbero assolutamente innaturali e assurde se fatte da “donne qualunque” in situazioni quotidiane (la coda per entrare in un museo, il pranzo da Mc Donald’s, la spesa dal fruttivendolo, la sosta su una panchina…).

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Sul sito internet dell’artista c’è scritto che “Poses è una critica diretta al mondo assurdo e artificiale del glamour e della moda che ci viene presentato dai giornali, in particolare per quanto riguarda l’immagine femminile fortemente distorta che viene trasmessa attraverso modelle che non rappresentano donne reali, promuovendo così metri di paragone dannosi”.

La mia opinione a proposito? Sicuramente sono d’accordo con le considerazioni di Yolanda, ma trovandomi io stessa a far parte di quel mondo non posso non aggiungere il mio punto di vista.

Penso che la maggior parte di noi donne sia consapevole del fatto che ciò che si legge sulle riviste o che si vede in televisione non vada mai preso come oro colato, ma soppesato attentamente e rielaborato in base alle nostre idee. Quando sfoglio Vogue o un’altra testata di moda, lo faccio principalmente per trovare ispirazione e perché apprezzo la bellezza e l’estetica delle immagini e dei servizi fotografici che vi trovo all’interno, ma restando cosciente del fatto che gli elementi trasferibili nella vita quotidiana si potrebbero contare sulle dita di una mano.

Il “divertimento” sta proprio nel cercare di rendere semplice e reale ciò che ci viene presentato come lontano e irraggiungibile. Cerco di spiegarmi meglio con degli esempi pratici:

è da foto come questa…

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…che traggo spunto per video come questo:

-da questo make-up di una sfilata di Dior del 2011 (tra l’altro è di Pat McGrath)…

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…mi sono ispirata per questo tutorial:

-Lo stesso vale per la moda! Da immagini come questa…

Sfilata autunno/inverno 2013 di Issey Miyake
Sfilata autunno/inverno 2013 di Issey Miyake

…o questa…

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…posso intuire che quest’autunno vedrò camicie in tartan nelle vetrine di Zara e H&M!

Avete capito quello che sto cercando di dire? In un certo senso cerco di rendere più “a misura di donna” un mondo che, come sottolinea Yolanda Dominguez, non ha nulla di naturale e quotidiano.

Con questo non intendo assolutamente giustificare le immagini spesso distorte che ci vengono propinate sulle riviste, anzi, credo che i direttori, gli editor e gli stylist dei giornali abbiano un’immensa responsabilità sulle loro spalle, soprattutto quando i loro contenuti arrivano alle più giovani, che non sempre sono in grado di rielaborare in modo distaccato ciò che vedono (mi riferisco soprattutto ai corpi delle modelle, da non considerare ideali di bellezza sana).

Come avrete notato ho chiamato questo post “Riflettiamo Insieme”: vorrei che mi diceste il vostro punto di vista sulla questione, in modo da raccogliere un bel numero di opinioni a riguardo! 🙂

72 COMMENTI

  1. ciao Clio prima di tutto ti ringrazio ,dai la possibilità di trattare una un tema che sembrerebbe ormai superato e capito ma che in realtà nn dev essere mai sottovalutato…”i mass media come educatori”…quello che hai scritto tu e legittimo e giusto…riuscire ad osservare criticamente per poterne prendere in considerazione solo alcuni aspetti…ma questo nn è sempre a portata di tutti in qualsiasi momento…nn sempre secondo me siamo in grado di distaccarci da tutti i messaggi che i media ci trasmettano e spesso inconsapevolmente si radicano in noi …si tratta di un educazione informale che come tutte l educazioni ha i suoi esiti …..spesso tristi…io consiglio di leggere “cattiva maestra televisione “di Karl Popper , nel quale si evidenzia che di produce tv..che lo voglia o no sarà coinvolto nell educazione si massa…quindi sicuramente noi dobbiamo riuscire a giudicare criticamente ,ma i mass media nn dovrebbero mai dimenticare che ogni messaggio trasmesso È Educazione. Penso che il grande potere dei media potrebbe essere utilizzato per cambiare positivamente il mondo…ma forse questa è solo un utopia!

  2. Ciao Clio,capisco lo spirito critico della Dominguez in una società dove sopratt i più giovani emulano il comportamento del loro personaggio preferito in tv (spesso “eroi” negativi)e si ispirano alle mode ed ai fisici delle modelle sulle riviste volendole imitare a tt i costi.io ritengo che un conto sia inseguire l’ultima moda quasi “umanizzandola” , rendendola alla nostra portata,filtrando le immagini e creando magari uno stile personalizzato,come dicevi tu,un conto è l’arte in senso stretto.l’ arte non chiede di essere imitata.si propone a noi come l’artista la sente,la vive volendoci spesso anche stupire. Non abbiamo mai visto e mai vedremo una ballerina alla sbarra come quella di Botero,nè les demoiselles di Picasso…eppure loro le “vedevano” così! :*

  3. Purtroppo volente o nolente,parlo per me, i messaggi che ci propongono ,anche se io sono consapevole della loro distorsione , a voltemi influenzano. Ad esempio ieri ho visto la sfilata di calzedonia e mi balenato nella mente il pensiero di essere come loro:alte magre ecc ma riflettendoci non potro mai essere cosi perché Dio mi ha donato un corpo diverso e a volte lo accetto e a volte no. Questo per dire che anche se cerchiamo di non voler emulare gli altri o di non cambiare qualcosa di noi a volte invece questo capita il problema sta nel non saper elaborare la questione ed essere schiacciati da tutto ciò ed ecco che nascono i prpblemi legati al cibo. Alla fine il mondo è bello perché è vario e ogniuno di noi è bello a suo modo. *

  4. Ciao Clio, questo è un discorso molto ma molto ampio e delicato… Io
    adoro il mondo del Make Up e della moda ma io, non indossando una taglia
    38 o 40 ma una 48 con seno prosperoso, mi arrabbio spesso vedendo che
    in negozi come terranova o tezenis o brend o molti altri ancora che,
    bene o male sono alla portata di tutti, le taglie di reggiseno arrivano
    fino alla 5 che sembra più una terza e le taglie dei vestiti arrivano o
    alla 44 o alla M/L… Non credo sia giusto perchè per ragazze di 19 anni
    come me, che sono al di fuori dello standard della moda e della società
    in negozi giovanili come quelli sopra elencati, non ci possono metter
    piede perchè è deprimente sapere che ti piace qualcosa ma che non la
    puoi indossare dato che vendono delle robe super striminzite!!!Non so se
    ho spiegato al meglio il mio pensiero ma sembra che in questo mondo ciò
    che conta di più è essere magre e apparire ma l’apparenza non è
    tutto…Per me ogni corpo è bello a suo modo, e infatti mi piace molto
    che in programmi come America’s Next Top Model hanno dato possibilità di
    entrare nel mondo della moda anche alle “taglie forti” (come le
    chiamano loro perchè fuori dagli standard) che poi sarebbero taglie
    44/46 ma almeno è un passo avanti e magari in un fututo non vedremo solo
    delle anoressiche sulle passerelle ma anche qualche donna vera che
    potrebbe assomigliare di più a una donna “comune” che magari potresti
    incontrare al mercato!! Bacioni!!

  5. CIao Clio!anche io sono d’accordo con te,è fondamentale avere un atteggiamento critico nei confronti della moda ma anche di qualsiasi altro argomento. Io ritengo che l’alta moda sia più una forma d’arte,infatti spesso si vedono acconciature e trucchi esagerati e molto particolari che nessuno si sognerebbe mai di portare per uscire a fare la spesa,ma che sotto un punto di vista artistico possono essere molto belli, come anche gli abiti che, in molti casi, sono davvero “assurdi”. Quello che io non comprendo,non è l’esagerazione del trucco o la posa innaturale, ma il dover utilizzare ragazze chiaramente anoressiche,per me davvero anti-estetiche con quei visi scavati,le gambe senza forma che sembranno addirittura storte da quanto sono magre..non lo comprendo!A me piace essere magra,ma il giusto,un magro tonico e atletico non una magrezza malata…

  6. Io sono d’accordo con te, ho quattordici anni e tutti i mesi compro Vogue e adoro sfogliarlo, come altri giornali che trovo dal dentista o dalla parrucchiera. Se c’è qualcosa che mi piace, un trucco naturale con qualche particolare diverso dal solito, o un abbinamento di capi che mi colpisce, mi piace cercare di ricrearlo, senza però aspirare alle pazzesche copertine o all’aspetto delle modelle, solo sfogliando un giornale, per passare il tempo ed essere informata su ciò che accade nel mondo della moda, essendo perfettamente consapevole che non è il mio mondo. Mi piacerebbe, da grande fare parte di quel mondo, io adoro scrivere e vorrei fare la giornalista, non in Italia, per un’importante rivista di moda, non so se il mio sogno si avvererà, intanto lo stimolo leggendo Vogue tutti i mesi e ispirandomi, solo ispirandomi, ad esso per la vita normale.

  7. Faccio parte del mondo della moda, amo questo mondo e la penso come te… La moda è fatta così: tanta apparenza, è ovvio che tutto quello che c’è sulle riviste patinate non possiamo trasportarlo nella vita reale, ma se la moda fosse come la vita reale non sarebbe più moda…. È giusto che chi appartiene a questo mondo quando vede una sfilata D&G oggettivamente inguardabile esclami “oooh wow, è così glamour e chic”, ma in realtà sta pensando che fa schifo tutto. Nel mondo della moda la prima regola è fingere, lo so che non è una cosa bella o giusta, ma se non fosse così, ripeto, non sarebbe moda… Tutti sono pronti a criticare questo mondo, ma anch’io penso che chi vi appartiene abbia una grande responsabilità. Certo, poi ci sono anche le persone che sono davvero frivole e senza ideali, ma non facciamo di tutta l’erba un fascio… Per stare in questo mondo bisogna lottare e essere stronzi, tutti sono pronti a giudicare ogni cosa qui, un po’ di finzione ci deve stare per forza… L’importante è saper dividere la vita reale dal mondo della moda, prendiamo le cose belle e facciamole facciamole nostre! E comunque la moda segue la società e la società la moda, è un cerchio… Finché esisterà questo modo di pensare la moda sarà così.

  8. sono daccordo con te Clio… anche a me piace guardare giornali o foto di modelle, e mi rendo conto che a volte sono dannose e bisogna stare attenti a non cadere nella trappola di quel mondo che è un po come un vortice perchè attrae molto e piacerebbe a tutte essere come loro.. ma dobbiamo imparare ad accettarci senza voler essere qualcun’altro… anche perchè le foto rendono perfette delle donne e ragazze che magari fuori da quello scatto hanno problemi come Noi se non peggiori!!!!!

  9. Anche io sono pienamente d’accordo con te! Quando acquisto una rivista cerco di vedere con un occhio critico quello che viene rappresentato e come te prendo spunto per il trucco o gli abiti della vita quotidiana, ma di certo non vedo le immagini come modelli fedeli da seguire. I look delle modelle sono molto spesso delle vere e proprie opere d’arte a cui lavorano diverse persone molto qualificate, le vedo come un quadro da ammirare, non da imitare alla lettera, da cui prendere spunto per nuovi look. Giustamente non tutte, soprattutto le più giovani, hanno quest’occhio critico e vogliono spesso imitare le modelle (anche io come credo moltissime ci sono passata, ma crescendo mi sono resa conto che non ha alcun senso :-)), in realtà noi siamo belle proprio perché siamo reali, non costruite, i ragazzi e in generale le persone cercano questo, non di certo un’immagine finta e in particolare strana ed eccentrica. Di certo i direttori di giornali e tutto lo staff hanno grandi responsabilità, ma credo ci siano persone molto preparate, che studiano prima di costruire determinati articoli; questo non è generalizzabili a tutti ma spero che presto sarà così. Post molto interessante Clio! Complimenti, anche perché tu sei l’esempio della ragazza bella, semplice e reale, nonstante tu sia nel mondo della moda e del makeup!:-)

  10. ti capisco benissimo! io porto la 46, mi faccio 2 ore e mezza/3 di palestra 5 giorni a settimana per restare come sono perchè ho problemi di tiroide e tendo a ingrassare come niente… Nei negozi ho sempre fatto una fatica pazzesca a trovare dei pantaloni che mi andassero bene perchè fanno le taglie straformi… le gambe piccolissime e la vita enorme… Io ho il fisico a clessidra e la vita stretta quindi i pantaloni in vita mi stanno sempre larghissimi pur essendo giusti sulla gamba… Mi chiedo che razza di modelli usino quando producono questi vestiti… Non parliamo poi dell’intimo… trovare una 4a coppa C da intimissimi sta diventando un’odissea… e si che poi fanno anche la pubblicità “scegli la tua taglia perfetta”, ok ma se poi tenete in negozio solo dalla 1a alla 3a è colpa mia? Eppure in giro ci sono tantissime ragazze non anoressiche che sono comunque bellissime e rispecchiano tutta la femminilità della donna mediterranea… Mi chiedo come facciano nell’alta moda a restare sempre ancorati alla donna-stecchino senza forme…

  11. Ti capisco perfettamente, anche mia madre soffre di tiroide e non è mai riuscita a calare di peso…Io ho 19 anni, taglia 48 e 6° di seno…Praticamente non trovo né vestiti né reggiseni adatti alla mia etò e a me piace molto fare shopping ma purtroppo tutte le volte che giro i negozi non faccio altro che deprimermi!! Mi sono sempre chiesta: ma esistono solo le anoressiche???

  12. Personalmente, non mi sognerei mai di vestirmi, truccarmi o mettermi in posa come le modelle di un servizio fotografico. Quello che vedo sulle riviste è “solo” un servizio fotografico. Altra cosa, invece, è il modello fisico, che viene mostrato… In alcune sfilate, ho visto modelle talmente magre che mi hanno schifato. Trucco,parrucco e pose sono frivolezze che con detergente, shampoo e fine servizio, si eliminano facilmente. La magrezza ossessiva, rimane a fare danno.

  13. Ciao Clio, è proprio vero c’è da riflettere con questo post.. Io ho sofferto di anoressia per 5 anni e veder le modelle sui giornali non faceva altro che alimentare la visione distorta che avevo di me stessa: erano il mio modello, ciò a cui aspiravo ma allo stesso tempo a cui non potevo mai arrivare ( mi vedevo cmq brutta e grassa pur essendo magrissima). Secondo me chi pubblica questo tipo di foto dovrebbe tenere conto dell’effetto devastante che hanno su menti fragili come era la mia qualche anno fa… per fortuna adesso sto benissimo ho una bellissima bambina a cui insegnerà che la vera bellezza non è quella stereotipata delle copertine ma quella che si vede in giro per strada tutti i giorni nella gente comune!! Un bacione!! 🙂

  14. Ragazze sono d’accordo con tutte voi ma contesto un termine: anoressiche. Io ho un seno piccolino e sono magrolina (tg.40), non ho problemi a vestirmi da h&m ecc., ma non per questo sono anoressica! Mangio abbastanza ma sano, non ho fortunatamente nessun problema di metabolismo e ho una costituzione così…Non confondiamo magra con anoressica per favore, l’anoressia è una patologia psichica che va ben oltre l’essere magre/ molto magre 🙂

  15. Ciao Clio. Bè sinceramente il lavoro dell’artista è bello, ma credo che volesse aprire gli occhi a chi gira per tutta la vita con dei prosciutti davanti ad essi. E’ normale dover prendere tutto con le pinze, ma in qualsiasi campo della vita intendo. Sicuramente potrebbero cercare di ricreare un qualcosa di più reale piuttosto che pose irreali. Potrebbe essere un consiglio. Che ne dici?

  16. Ciao Clio!
    Sono una studentessa di fotografia e ho trovato molto interessante questo post. Mi sto avvicinando ora al mondo della moda e dei servizi fotografici di questo genere, pur non avendo tutta questa passione per il settore fashion. Ho però capito che spesso, in questi servizi con pose assurde e a volte scomode, c’è il tentativo di far interpretare alla modella al meglio l’abito indossato, cercando di dargli vita e dinamicità anche grazie a queste assurde pose. Altre volte invece si segue un mood dettato dal cliente, che magari cerca qualcosa di più “aggressivo” e d’impatto. Altre volte ancora è solo scena xD
    Ma non sono solo le pose scomode che caratterizzano il mondo dei servizi fotografici di moda, spesso, infatti, sono contraddistinti anche da una sensazione di malinconia e malessere nei soggetti ritratti: donne a terra, sguardi assenti,…

  17. Ciao Clio,
    che argomento complesso questo…
    Io sono sempre stata una di quelle ragazze che poteva mangiare qualunque cosa, riempire la mia pancia di schifezze e non ingrassare; il mio unico “cruccio”, se così si può chiamare, era quella pancia con una forma non esattamente piatta come avrei voluto.

    Ora che ho passato i terribili 30 anni ho iniziato a metter su qualche chiletto e, ti dico la verità, ne ho fatto una mezza tragedia: sia perché comunque ero abituata a sentirmi qualche chilo in meno addosso, sia perché non mi dovevo preoccupare minimamente di quello che mettevo, potendo permettermi di tutto. E ora? Ora guardo le ragazzine mezze nude in giro per la città e mi viene da dire: “godetevela finchè dura” 😀

    Ecco una delle cose che ha combinato “la moda” in questi ultimi anni…. Per carità accetto che il mio corpo sia cambiato e probabilmente cercherò di porre rimedio con palestra ed esercizio; però qualche volta mi viene da pensare: “io sto accettando questa cosa, ma chi non ci riesce?”

    Non parliamo poi delle suddette ragazzine mezze nude che mi viene da chiedermi: “ma che genitori hanno?” Forse sono un filino bacchettona in questo ma per me il massimo della trasgressione a 14/15/16 anni era avere un jeans strappato visto che mia madre me li proibiva…. adesso il jeans è quasi scomparso!!!

    Forse chi pubblica i giornali e chi fa moda dovrebbe un attimino fermarsi e capire che la gente è molto più influenzabile di quello che pensano e che se il modello di bellezza è quello di una tipa succinta verrà copiata…. e forse il peggio è che ormai sto notando che fra cinquantenni (o anche più) e 15enni non c’è più molta differenza nel vestirsi/truccarsi

  18. Cerca il blog “Moda per principianti” di tale Anna Venere. Dà tanti e utilissimi consigli su come vestire in base alla forma del proprio corpo. Per quanto riguarda la biancheria, prova a vedere la linea confort di Calvin Klein. Certo, non c’e da sbizzarirsi coi colori, ma i reggiseni sono efficaci e dal design sobrio ed elegante. Non danno la sensazione di reggiseno da signora anziana… Per quanto riguarda le taglie, sappi che in altre zone d’Europa non hanno questo problema e i negozi offrono taglie e modelli per tutte. Un motivo in più per viaggiare (dalla Germania in su). Ma tu,intanto, inizia dal blog di Anna (che non sarebbe male se Clio pubblicizzasse un po’… secondo me sono molto affini…)

  19. Il mondo della moda è tutto costruzione, finzione, è come vivere in un’altra galassia insomma :). Da un lato questo sicuramente può creare falsi miti, portare ad una bassa autostima, soprattutto per donne maggiormente sensibili o con qualche problema fisico/di salute.Però, in fondo, diciamolo è anche un po’ catartico, come il cinema, la letteratura.. Quando dopo sacrifici si riesce a comprare un prodotto glamour, oppure si trova da H&E quella maglia simile a quella vista in passerella o quando qualche sera sfatte si vede l’ultimo tutorial del trucco tanto sfavillante( per mai riprodurlo, ahah ), questo può anche aiutare a vivere meglio la propria realtà. Da donna quanto mai più lontana da questi modelli, in tutto e per tutto, penso che è cosi’ che dovremmo vedere questo modo e apprezzare più il nostro ;))

  20. È un discorso lungo e complesso, sono d’accordo con Clio, anche a me piace guardare riviste glamour ma poi tutto va riportato alla vita reale, porto la 46, sono alta un metro e 60, una vita intensa, punto sui pregi, bella pelle, occhi chiari, e per il resto curioso in rete per presentarmi al meglio e tuffarmi nel mondo! Baci ragazze, viva le donne!

  21. Io non faccio parte di quelle persone che da giovani ancora non mature sono cadute nella trappola del vedere il corpo delle modelle come l’obbiettivo minimo per essere considerate belle. Fin da piccola non era mai stata magra e ciò ha condizionato ancora di più la mia mentalità, per ogni cosa davo colpa al mio fisico. Nell’età adolescenziale c’è stato il momento peggiore, e davvero ancora non so come ma mi sono salvata in tempo dall’anoressia, ma ero arrivata ad essere pelle ed ossa..sono stata 6 mesi senza ciclo e per riprendere a mangiare in modo normale, senza contare ogni minima caloria, senza dovermi pesare 3 volte a settimana..ho impiegato circa un anno. E la cosa peggiore è che prima non mi piacevo perchè troppo grassa e dopo perchè troppo magra. Durante questo periodo però ho imparato molte cose che forse senza questo problema ancora non saprei (con ciò non voglio assolutamente dire che per imparare a vivere in modo sano bisogna vivere problemi simili) e adesso dopo qualche anno da quel bruttissimo momento mangio finalmente spensierata, in modo sano e con la consapevolezza che per vivere la giornata non serve essere 40kg. Io sono dell’idea che bisognerebbe apportare qualche modifica a quel mondo, ma allo stesso tempo so è praticamente impossibile.

  22. Dunque… che argomento interessante!! E’ bello ogni tanto fermarsi a
    riflettere un po’. Io sono d’accordo con Clio e con molte di voi, ma ci
    tengo a fare una precisazione. Quando si parla di anoressia ci sono spesso molti fraintendimenti. Anoressia non significa solo essere eccessivamente magri, ma è una vera e
    propria malattia. Le ragazze anoressiche non sono solo sulle
    passerelle, la maggior parte di loro sono le nostre compagne di classe o
    di lavoro, le compagne di danza, sono le figlie di amicidei nostri
    genitori, sono le nostre sorelle e cugine, e queste ragazze non sono
    così perchè hanno sfogliato un sacco di riviste e vogliono diventare
    bellissime, o almeno c’entra solo in parte, ma hanno un’insicurezza, un
    senso di inadeguatezza e di paura tanto profonda nei confronti della
    vita, che si manifesta con il rifiuto del cibo. Un trucco o un vestito
    in copertina può essere arte, e dobbiamo apprezzarlo per quello che è e
    basta. Il problema credo stia nella vita di tutti i giorni, perchè siamo
    arrivati a un punto in cui non ci rendiamo conto di aver chiamato
    qualcuno grasso o ciccione (e uso queste parole per farci riflettere), o
    di aver riso alla battuta di qualcun’altro. Oppure pensiamo che le
    ragazze (e i ragazzi!!!) che soffrono di anoressia o bulimia siano
    “sbagliati” e abbiano fatto scelte “sbagliate”, quando invece non sono
    altro che persone tremendamnete sole, che hanno un disperato bisogno di
    aiuto. Quindi penso solo che invece di demonizzare le riviste dovremmo
    farci un proprio esame di coscienza e capire fino a che punto abbiamo
    lasciato che l’idea “magro è bello” entrasse nella nostra testa. Siamo
    tanti a questo mondo, non potremmo fare nulla per le modelle taglia 36 o
    per chi decide di metterle in copertina, ma possiamo fare di sicuro
    qualcosa per chi è a un passo da noi. 🙂 baci a tutte

  23. Okei.. forse sarai stufa di me, forse non ti ricorderai nemmeno chi sono, e forse non te ne fregherà nemmeno nulla, mi chiamo Francesco, e presto compierò sedici anni, è da quando ho 14 anni che cerco lavoro perchè mia mamma era ed è in casini economici, abbiamo sempre avuto problemi, siamo sempre stati io jessica e mia mamma ad affrontare le nostre situazioni scusa il termine di merda, jessica ha 19 anni e ormai lavora, IO ho sempre cercato di aiutare mia mamma perchè per colpa di mio padre è sempre stata nei casini, ho sempre cercato di farla sorridere con il mio umorismo, ma quest’anno è tutta un altra cosa, mia mamma tornava a casa e piangeva sempre perchè non aveva soldi e non ne ha ancora adesso, piangeva perchè non c’è la fa piu, piangeva perchè non sapeva più dove prendere soldi per mantenerci, dato che era l’unica a farlo, l’unico lavoro che aveva era la tabaccheria edicola e malgrado tutti i suoi problemi e i suoi debiti, gli ha preso fuoco il negozio, e di esso non è rimasto una briciola mia mamma è a casa da mesi, aspettando l’assicurazione che la ripaghi per poter iniziare una nuova vita, IO, mi chiamo francesco, e da quando avevo 14 anni, ho passato un infanzia più brutta della mia vita, tutte le favolette della vita felice io non le ho viste io ho visto solamente piangere la donna più importante della mia vita e ogni giorno vedere che subiva delle minacce, da quell’eta mi sono voluto dare da fare per fare carriera gia da giovane ma in italia non è possibile è possibile solo in America, la città in cui IO un giorno vorrei fare carriera, da quando sono piccolo amo disegnare, è il mio sogno, disegnavo e creavo con stupide coperte abiti da sera abiti di qualsiasi tipo e giocavo a essere un grande stilista, crescendo mi sono reso conto di tante cose, mi sono resto conto che si, non tutto ti cade così dal pero, ma io soffro ogni giorno, i miei sogni sono di aprire una mia linea di moda, fare il modello, dopo la scuola superiore che faccio di moda, mi piacerebbe fare dei corsi per parrucchiere e dopo di MAKE UP, AMO IL MAKE UP, per me una donna truccata come te è bella al 100%, truccarsi vuol dire rispecchiare la bellezza che ci è stata data con piccole correzioni e colore, PER ME LA MODA è TUTTO, ma non solo crederai che sia un ragazzino pretensioso ma non lo sono, vorrei diventare anche un grandissimo attore, vedere film mi appassiona, e mi piacerebbe essere al loro posto, mi piacerebbe essere al tuo posto, vorrei provare come le celebrità a vivere la vita, a non farsi problemi sui soldi, a farsi problemi per risparmiare energia, FORSE non capirai, ma io ho seriamente bisogno di un amica, e non un amica sedicenne, ho bisogno di qualcuno che sia dentro a quel campo e che mi dica com’è che mi faccia capire cosa vuol dire e che io ci posso arrivare un giorno, ho bisogno che tu anche se non consideri nessuno, ho bisogno CHE TU MI CONSIDERI, ho bisogno di parlarti, ho bisogno di sfogarmi con qualcuno, e uscire con te e diventare tuo amico, è la cosa più bella che mi potrebbe succedere, mi sono fatto qualsiasi sito per rintracciarti, per credere di diventare come te mi sono persino fatto un canale su youtube seguendo i tuoi consigli ” come diventare famosi su youtube” e il link è questo:http://www.youtube.com/channel… mi sono fatto twitter, instagram e ti seguo su facebook, ho provato a fare di tutto per una risposta, ma tu ogni giorno mi hai sempre piu deluso, IO LO SO CHE TU SEI DAVVERO IMPEGNATA, E SO CHE HAI FATTO ANCHE UN VIDEO CHE NON SEI UNA STRONZA SOLO PERCHE NON CI RISPONDI, e ti do ragione sarai talmente impegnata che non potrai considerare qualsiasi persona compresa me e io so, che questo messaggio è come tutti gli altri cioè inutile ma mi dovevo sfogare con qualcuno e quel qualcuno sei tu, sei una ragazza dolcissima e sei davvero brava nel tuo lavoro, io ti guardo sempre in tv e non te la tiri come tutte le persone che arrivano al punto dove sei tu, anzi tu sei anche fin troppo generosa con le persone, certe volte sogno ad occhi aperti pensando come sarebbe se tu mi consideri, mi piacerebbe realizzarti dei vestiti per il tuo reality, mi piacerebbe uscire e aiutarti a fare shopping, mi piacerebbe farmi insegnare da te il make up, MI PIACEREBBE CON TE AVERE UN AMICIZIA BELLISSIMA e non mi importa se ho sedici anni e sei sposata e blablabla OKEI ORA SARO EGOISTA MA PERCHE’ NON CE LA FACCIO PIU, IO FACCIO RIDERE,SONO SIMPATICO,SINCERO CON LE PERSONE CHE SI MERITANO LA MIA SINCERITA, ORGOGLIOSO FORSE TROPPO, E ANCHE MOLTO PROTTETTIVO, MA IO TE LO CHIEDO CON TUTTO IL MIO CUORE NON HO FINITO DI RACCONTARE LA MIA STORIA NON HO NEMMENO INIZIATO, E SE TU VUOI FARMI VERAMENTE UN GRANDISSIMO FAVORE, SCRIVIMI su facebook:https://www.facebook.com/franc
    o su twitter: https://twitter.com/FraMottola
    o ED E’ LA COSA CHE PREFERISCO, SCRIVIMI PER E-MAIL : mottolafrancesco_@hotmail.it
    CLIO IO CI CREDO, CREDO CHE TU PER UNA VOLTA POTRAI TROVARE 5 MINUTI PER SCRIVERMI PER E-MAIL SO CHE TU DALLA TUA BRAVURA E DALLA TUA GENTILEZZA LO FARAI, PERCHE’ SONO SICURO CHE LA CLIO CHE PENSO CHE SIA LO FARA’!
    SCUSA PER AVERTI FATTO SPRECARE TUTTO QUESTO TEMPO, CIAO..

  24. concordo con te, io mangio letteralmente come un maiale ma per questioni di metabolismo e costituzione minuta non riesco a superare i 43 kg, e questo mi chiude le porte di negozi come h&m e zara che partono dalla 40..purtroppo questi problemi non riguardano solo le ragazze più in carne, ma anche quelle come me che ogni volta che vanno in giro passano per anoressiche e si sentono dire (ma mangi abbastanza? sei così magra!)..
    Poi però quando mi invitano a mangiare rimpiangono di averlo fatto per tutto il cibo che spazzolo 😉

  25. Ciao Clo discussione interessante, giorni fa ho visto un video su fb pubblicato se nn sbaglio da Dove, dv c’era una modella ke nn era un granchè e cn trucco e la mano esperta del fotografo cn l’aiuto del fotoshop diventava praticamente un’altra. Alla fine del video dicevano ke nn tutto quello ke appare sulle riviste, in tv o sui cartelloni pubblicitari è cm appare!!!!! Io è una vita ke ho smesso di seguire la moda, mi vesto in base al mio corpo e nn ne faccio un dramma, ma capisco ke ci sn tante ragazzine invece ipnotizzate dal mondo della moda………

  26. Clio hai davvero ragione, perchè grazie a cose come queste che aumenta l’anoressia o la bulimia, la tv oggi propina dei programmi con ragazze magre, alte e perfette, quando una ragazza più giovane guarda il film, il telefilm, vorrebbe essere come lei e fa di tutto per esserlo, la società in cui viviamo oggi dovrebbe cambiare su queste cose, spero di essermi spiegata… Un bacione, sei fantastica <3

  27. Chi non ha mai avuto problemi di peso non può capire……..
    Quanto ci si senta mortificate ad entrare in un negozio e non trovare mai nulla che vada bene, o quanto spesso capiti di entrare in un negozio e non avere neppure il coraggio di provare qualche capo perché ci si vergogna di farsi vedere dalla commessa che ovviamente e’ una taglia 42……

  28. Ciao Clio, ma ovviamente hai ragione!!!

    Al contrario direi che non troverei interessante la foto di una modella truccata e parruccata che compra le patate al mercato, sarebbe fuori luogo. Il glamour non è mica un postulato incontestabile.

  29. Beh…per una come me che ha perso 30Kg ( e ne devo perdere altri 10) solo per star bene con se stessa….è tutto da ridire! Posso anche ammirare i loro corpi, ma non mi condizioneranno MAI!!!

  30. Scusa ma parli come se avessi 60 anni e ne hai solo la metà. Il mondo falso della moda ci ha portato a questo, a dover “accettare” il fatto di avere trent’anni.

  31. Secondo me la critica di questa Yolanda lascia il tempo che trova. Nel senso che è EVIDENTE che le pose delle modelle non sono fatte per essere naturali (e nemmeno vogliono esserlo) ma sono strane e “distorte” in quanto parte di una piccola opera d’arte come può essere un photoshoot per Vogue. Vogliono catturare lo sguardo del lettore, non esprimere naturalezza. Ed è altrettanto evidente che gran parte degli abiti sulle passerelle (e mi riferisco alla Haute Couture) sono giganteschi, strani, complicati, impossibili da indossare nella vita quotidiana, in quanto vogliono comunicare qualcosa che lo stilista stesso pensa (tipo McQueen, quando era vivo), qualcosa che può essere ribellione, sfogo, fantasia sfrenata. E anche qui, nessuno ha mai pensato di accostare la haute couture alla naturalezza, semplicemente perchè non è questo che vuole esprimere. In sostanza: mi sembra inutile (senza offesa eh) criticare l’alta moda e le pose delle modelle in quanto “non naturali”, visto che non intendono esserlo. Avrebbe avuto senso se l’obiettivo dell’alta moda fosse quello di essere naturale e adattabile al quotidiano, ma è evidente, risaputo e ovvio che non lo è. Come ha detto Clio, è un’ispirazione.

  32. Ciao Clio!
    Concordo con il tuo post.
    Personalmente, non vedo cosa ci sia di affascinante in un mondo che sappiamo già essere falso e fatto di gente pronta a passarti sopra. Non compro riviste femminili da tempo, perché le trovo piene di stupidaggini, tollero solo i servizi fotografici perché, appunto, posso prendere qualche spunto e rielaborare. Ma mi piacerebbe molto di più vedere delle donne vere, con capelli veri, pelle vera, corpi viventi.

  33. Ciao clio!prima di tutto voglio dire che questi tipi di post sono molto interessanti e utili…poi vorrei dire che purtroppo molto spesso noi donne non abbiamo la “forza” per rielaborare razionalmente quello che vediamo sulle riviste anche perchè molte volte sfogliamo velocemente le pagine e non ci soffermiamo a pensare, però l’immagine della modella magra con un bellissimo mini-dress si è impressa nella nostra mente e quando vediamo un abito simile in negozio vorremmo poterlo indossare come quella modella sulla rivista…le nostre aspettative si alzano quando ci vediamo allo specchio un pò di delusione c’è sempre…inoltre siamo tartassate da queste immagini quindi non possiamo nemmeno sfuggirci

  34. Io penso che se le riviste facessero delle pubblicità, sia per il campo della moda che del make up, più naturali, le persone sarebbero più intenzionate magari a comprare perché si rispecchiano di più nella pubblicità stessa. Soprattutto per ragazze della mia età (16 anni), le riviste tendono a volerci tutte uguali. Questo è il mio pensiero, forse espresso male, ma con parole mie e con occhi di una adolescente. un bacione Clio <3

  35. discorso ampio, è vero, ma hai fatto bene a parlarne!

    Sono d’accordo con te su tutto!

  36. Purtroppo il mondo della moda può a volte essere tanto affascinante quanto implacabile e addirittura pericoloso per chi non sempre riesce a filtrare alcuni messaggi e li elabora in modo sbagliato…Io,anche grazie a Clio, ho riscoperto che la MODA nel senso più ampio del termine può appartenere davvero a tutti.Al di là della taglia o del ceto sociale o di qualsiasi altro fattore limitante, la si puo vivere personalizzandola a proprio vantaggio per esaltare personalità e carattere di chi riesce a viverla ogni giorno con spensieratezza ed entusiasmo.

  37. Ma tu sei magra e basta! La maggior parte di noi per avere la tg 40 e sei alta 1,70 cm deve “limitarsi” nel mangiare…..

  38. Hai ragione, non volevo mancare di rispetto alle persone che soffrono di anoressia, volevo solo dire che in questa societàc’è spazio solo per chi è magro/molto magro…il resto è spazzatura!

  39. CIao Clio! sono una studentessa dell’Accedemia di Belle arti di Roma e leggendo il post vorrei lasciare il mio parere. A mio avviso la critica di questa artista spagnola è stata un po’ furba, si sa che questi sono temi che attirano molta attenzione… Io personalmente credo che le immagini messe in discussione siano semplicemente delle foto artistiche, che hanno come scopo quello di riflettere il mood della collezione di uno stilista o del makeup di un truccatore, l’espressione artistica non sempre deve riflettere il reale ma anzi, in quanto artistica, può sfociare nell’immaginario, nell’irreale appunto. Quando mi capita di trovare immagini particolarmente belle di sfilate come McQueen o Galliano o fotografie di Recuenco o Roversi è chiaro che si trasmette un messaggio fantastico, come se l’artista/stilista/fotografo volesse raccontare una favola personale; le favole sono storie fantastiche e quando le leggiamo non prendiamo alla lettera quello che raccontano. Specialmente oggi la moda diventa sempre più una disciplina artistica dove gli stilisti realizzano dei capi assurdi che a volte modificano l’anatomia umana. A me personalmente piace vedere queste immagini per questo motivo e ovviamente sto parlando di immagini di alta moda con una certa valenza artistica e non del cartellone pubblicitario mal photoshoppato della l’oreal 😛

    Un saluto a tutte!!

  40. CIao clio! sono una studentessa dell’Accedemia di Belle arti di Roma e leggendo il post vorrei lasciare il mio parere. A mio avviso la critica di questa artista spagnola è stata un po’ furba, si sa che questi sono temi che attirano molta attenzione… Io personalmente credo che le immagini messe in discussione siano semplicemente delle foto artistiche, che hanno come scopo quello di riflettere il mood della collezione di uno stilista o del makeup di un truccatore, l’espressione artistica non sempre deve riflettere il reale ma anzi, in quanto artistica, può sfociare nell’immaginario, nell’irreale appunto. Quando mi capita di trovare immagini particolarmente belle di sfilate come McQueen o Galliano o fotografie di Recuenco o Roversi è chiaro che si trasmette un messaggio fantastico, come se l’artista/stilista/fotografo volesse raccontare una favola personale; le favole sono storie fantastiche e quando le leggiamo non prendiamo alla lettera quello che raccontano. Specialmente oggi la moda diventa sempre più una disciplina artistica dove gli stilisti realizzano dei capi assurdi che a volte modificano l’anatomia umana. A me personalmente piace vedere queste immagini per questo motivo e ovviamente sto parlando di immagini di alta moda con una certa valenza artistica e non del cartellone pubblicitario mal photoshoppato della l’oreal 😛

    Un saluto a tutte!!

  41. =) anche io sono una 40 per 1,75 di altezza e mangio normalmente senza privarmi di nulla, però vado regolarmente in palestra e ho praticato 13 anni di danza classica.

    Essere magre non significa per forza essere belle, se non facessi attività fisica costante sarei flaccida come un budino e, udite udite, piena di cellulite sul sedere! =)

    Se devo essere sincera invece che somigliare a keira knightley mi piacerebbe essere un pò più burrosa e morbida…ma sono nata così e se le taglie striminzite dei negozi non mi stanno perchè non le riempio pazienza! Se non adeguano i loro standard ad una donna normale non compro e basta senza farmi troppi complessi, non è che in giro si vedano ragazze con seno prosperoso e taglia 40!(chirurghi plastici permettendo)XD

  42. Ciao Clio.. hai perfettamente ragione su questo argomento.. chi sfoglia una rivista di moda o quant’altro, sa che al suo interno troverà finzione.. esagerazione.. della realtà. Ma forse non è proprio per questo che la sfogliamo? Il più delle volte, è questa realtà artefatta ad affascinarci. Il mondo della moda.. non sarebbe poi così affascinante se fosse semplice raggiungerlo. Diana Vreeland diceva “Noi facciamo spettacolo”.. Accorgersi di ciò rende tutto più bello.

  43. So che quello che dirò farà infuriare molta gente, ma secondo me allo stesso modo in cui si critica il mondo della moda perchè propina una visione della donna distorta e inverosimile, sono stanca di sentire parlare di “grasso è bello”!

    Allora siamo d’accordo che le 34 e le 36 (le reali taglie delle modelle anche se dichiarano una 38/40) siano taglie che nella realtà vengono portate da 1 persona su 10 e quella persona che entra in una 36 ha probabilmente dei disturbi alimentari, però per favore smettela di venirmi a dire che le taglie extra large siano la norma.

    Se vesti unq 48/50 vuol dire che sei obesa! e se sei obesa il tuo maggior problema non dovrebbe essere che da tezenis non vendono la xxl, ma che probabilmente hai davanti una vita breve e piena di problemi di salute.

    Così come non è salutare essere troppo magre, non lo è nemmeno essere grasse: diabete, ipertensione, problemi cardiaci e chi più ne ha più ne metta.

    Ora tutto questo è bello?

    Quindi la gente sovrappeso (ovviamente non parlo di persone “in carne” ma appunto di gente over size) invece di criticare il mondo della moda per i canoni estetici che diffonde e giustificare se stessa dicendo che tutto ciò è irreale, dovrebbe riflettere non su ciò che è bello e reale, ma su ciò che è sano!

    Sono cattivissima lo so, ma almeno nn sono ipocrita!

  44. Clio hai perfettamente ragione condivido con te!
    Credo che il web abbia offerto un canale in piu per imparare a valorizzarci da sole senza l’aiuto di costosi parrucchieri, truccatori, stilisti ecc.

    ma è innagbile che le immagini di super bellone a volte ci facciano sentire un po piu bruttine diciamo…..
    pero io sono contenta per esempio di averti conosciuto “virtualmente” perchè mi trucco molto meglio da quando seguo i tuoi consigli…gia questo mi fa sentire meno giu….

  45. Anche io vorrei più curve, ma niente sono fatta così, senza tette e senza culo e vabbè XD quello che volevo dire ragazze è che non serve dividere il mondo in “burrose” e “anoressiche”, ogni corpo è speciale e bellissimo. L’obiettivo dovrebbe sempre essere quello di valorizzare ogni corpo anche nella moda, magari escludendo le estremamente magre o estremamente sovrappeso che non sono modelli “sani” 🙂

  46. (mi riferisco soprattutto ai corpi delle modelle, da non considerare ideali di bellezza sana).

    mi sono soffermata su questa frase e sono, perdona, in disaccordo. perchè un corpo magro non può essere conseiderato sano? cioè…la verità è che la stra grande maggioranza delle modelle è NATA magra ed intendo COSTITUZIONE. prendi Gisele Bundchen o Mariacarla Boscono hanno corpi stupendi magri e sani. quando una modella è anoressica lo capisci: non sta bene. e allora basta con questo attacco alle modelle. io ho 30 anni sono alta 1.72 e peso 50 kg, sono fortunata e molto! perchè ho queste peso da almeno 10 anni, sono nata magra , sono tutt’ora magra ma soprattutto SANA. Non ho problemi di carenza di nessun tipo, non ho problemi di tiroidie, di ferro di niente (e spero di rimanere così per altri tanti anni!!!) invece conosco tante ragazze molto più in carne di me con mille problemi. allora?
    cioè comprendo che il messaggio che arriva alle ragazzine possa essere distorto e loro non comprendono che se sono nate robuste non potranno trasformare il fisico in una Karolina Kurkova..perchè appunto starebbero male finirebbero anoressiche…però basta demonizzare le modelle perchè sennò finiamo per sembrare invidiose, non credete? Scusami Clio ma voglio essere diretta: se tu fossi stata magra (non vuole essere un’offesa, sia chiaro!è la realtà) avresti mai scritto quella frase o fatto questo post? ecco risponditi da sola. Bacio

  47. in verità alla fine tutte le ragazze vorrebbero essere magre, ma magre in salute non pelle e ossa…sennò non starebbero a fare diete…insomma non siate incoerenti!

  48. forse è più un discorso di autostima…voglio dire non è che bisogna avere la 42 per essere belle..anche una donna 48 può essere bella e seducente no? basta avere un po’ di sicurezza 🙂

  49. che strano che alcuni commenti spariscano, forse si preferisce sentire
    disgrazie o lamentele piuttosto che persone che stanno bene nel proprio
    corpo. personalmente non credo che sia corretto cancellare commenti che
    esprimano la propria opinione soprattutto senza offendere nessuno e
    fatti un modo educato. ho difeso le modelle ma il mio commento è sparito..strano 🙂 è un peccato davvero….a quanto pare …ad ognuno il suo 🙂 e soprattutto viva il corpo SANO al di là di taglie e circonferenze! baci

  50. Ciao a tutte. Vi volevo ringraziare. Davvero. Ho 26 anni e sto pensando da un pò di aprire un negozietto di abbigliamento tutto mio (una cosa piccola, circa 30 mq), ed ero indecisa tra due venditori, e quindi due tipi di clientela diversa. Uno di questi mi permetterebbe di vendere vestiti, maglie, pantaloni, davvero davvero giovani e alla moda, a costi ridottissimi, per le così dette plus size, le taglie comode. Fino a quanto non mi sono imbattuta nei vostri discorsi ero ancora indecisa con il solito abbigliamento ragazza…adesso so, se mai riuscirò davvero a realizzare questo piccolo sogno, qual è la strada giusta da seguire. 🙂

  51. Sicuramente l’autostima e’ fondamenetale ma e’ difficile crearsela se per tutta la vita veniamo bombardate ovunque da messaggi che sotto intendono che se non sei alta e magra fai schifo….

  52. concordo!!!ho fatto la commessa per molti anni e ho visto ogni tipo di fisico….la bellezza, il fascino e la sensualità non sono affatto dipendenti dalla taglia…ma da come ognuna di noi apprezza e valorizza ciò che le ha dato la natura!!!clio ha ragione: possiamo prende ispirazione dalle riviste per adattare stili forme e colori alla nostra vita vera..che è unica e diversa da tutte le altre!!!!

  53. Purtroppo non tutte siamo in grado di cogliere in modo critico quello che i giornali ci presentano. Anzi la maggior parte di noi, me per prima, viene influenzata anche inconsciamente da ciò che vede. Penso che i giornali non presentino “a caso” queste figure, ma che siano anzi mirate ad uno scopo ben preciso di marketing. Non sto affermando di abbandonare questo mondo di moda e make up, io per prima lo amo, dico solo che dovremmo sempre ricordarci che non è stato creato per farci felici o per piacere nostro, ma per puri scopi personali ed economici.

  54. No, scusate non ci sto! La storiellina di quella che mangia mangia mangia e non prende un grammo per favore la raccontate a qualcun’altro! Certo: le persone hanno un metabolismo diverso l’una dall’altra per cui c’è a chi basta 1 biscotto in più per mettere su peso e chi può mangiarne 10 e non fa molta differenza, ma non venitemi a dire che ci sono persone che mangiano 100 biscotti e rimangono filiformi!!! Se stramangi ingrassi, è una legge naturale!! Per il resto devo dire che anche secondo me ad oggi c’è una ricerca ossessiva a far sembrare tutto nella norma per cui si vuol far credere che avere una 36 o avere una 56 sia comunque nella norma. Secondo me, come sempre, nel mezzo sta la virtù, quindi se mangiando normalmente sei una 42 va bene, così come se sei 44 o una 46 o una 48, il problema è capire davvero se la taglia che portiamo è la nostra e riuscire ad accettarlo. Per il resto: bambine tutte abbiamo una testa ed io a quasi 40 anni so che anche con un fisico da urlo (che non ho) sarei ridicola col pantaloncino corto alla Belen (rischiando l’effetto “dietro liceo, davanti museo”). La moda va davvero presa come ispirazione, il resto ce lo inventiamo noi!!!

  55. beh, che tu possa essere sana nessuna lo nega, ho una sorella che ha la tua stessa altezza e il tuo stesso peso e lo confermo, è una questione di ossatura… il sottopeso e il sovrappeso non possono essere dei concetti astratti applicati allo stesso modo per ciascuno, dipende dalla propria costituzione fisica, e fino a qui ci siamo. Il punto secondo me non è tanto se quelle modelle siano sane o meno, anche se, sinceramente, è vero che ce ne sono di sane e di bellissime, che sono tra l’altro le più famose, ma la maggior parte si vede che sono un pochetto denutrite (diciamocelo: si vede lontano un chilometro quali, a parità di taglia, sono così di costituzione e quali vedi che sono tutte scarnificate, e le scarnificate sono la maggioranza); il punto è: se ci sono ragazze con una 42 invece di una 38 che hanno gli stessi indici di massa, sono entrambe sane e sono entrambe belle, perché non sono entrambe rappresentate sulle passerelle? Cos’è, una discriminazione? Il problema non è tanto l’invidia alle modelle o simili, il problema è chi sta dietro le quinte del mondo della moda e propina un solo modello di bellezza possibile, perché ha una responsabilità sociale nei confronti dell’immagine che veicola, soprattutto nei confronti di tutte le ragazzine in pubertà piene di pippe mentali che anche se sono bellissime sicuramente si trovano tutti i difetti di questo mondo, anche senza lo stereotipo presentato… sarebbe giusto che questi signori prendessero atto di questa responsabilità, perché non esiste solo il dio denaro, ma anche la morale, e potrebbero cominciare dalla presentazione di tutti i tipi di bellezza SANI (né sovrappeso, né sottopeso… perché di certo non sto a difendere chi è in sovrappeso e si definisce sano, non è così). Vorrei precisare, per evitare incomprensioni, che non parlo da persona in sovrappeso invidiosa delle modelle; non sono 1.72 per 50 chili, la mia ossatura non me lo permetterebbe, però sono magra in armonia con la mia costituzione, e sono pure una sportiva e in quanto tale posso permettermi di mangiare quello che mi pare senza ingrassare. Non parlo quindi da cicciottella invidiosa, ma da ex pre-adolescente complessata (inutilmente), che in un certo periodo della sua vita ha rischiato veramente di finire a mangiare troppo poco, forse anche per colpa di quel tipo di bellezza veicolato come “unico possibile”. E non credo di essere stata l’unica.

  56. Parli evidentemente senza saperne molto. Io ho portato la 52 ed ero effettivamente obesa. BMI 33, corpo a clessidra, ma sempre 33. Quasi trenta chili dopo, con una 46, ho quasi gli stessi problemi a trovare da vestire. Con un BMI tra il 24 e il 25.
    Non si tratta di salute. Si tratta di avere un fisico che merita amore e rispetto e sapere che in certi negozi, e sono molti, puoi direttamente non entrarci. Che quel rispetto la società non te lo accorda. Si tratta di avere la percezione chiara, nitida, pesante che per molti marchi sei una cliente sgradita. Non vogliono i tuoi soldi. Non vogliono la tua bellezza. Il tuo modo unico, vero, personale di essere bella. Non vogliono vedere i loro capi addosso a te perché glieli rovini.

  57. Il video è di un’ironia contagiosa e potente, thumbs up per la regista!

    Detto questo penso che la fotografia di moda sia una forma d’arte e di ricerca, e che non abbia proprio come obiettivo di essere “verosimile” come non lo hanno le nature morte, i colli lunghi di Modigliani, i corpi sezionati di Picasso…

  58. Secondo me il negozio plus size sa proprio di ghetto.
    Te lo dico portando ora una 46 ma avendo portato una 52.

    Le plus size, come le chiami tu, di solito portano le amiche “normali” a fare shopping senza provare niente OPPURE comprano nei negozi sfigati da sole, dove mai si farebbero accompagnare dalle amiche.

    Se apri un negozio “normale” che comprende anche le taglie comode, dove le ragazzine possono provare le cose insieme indipendentemente dalla loro taglia, offri qualcosa che sul mercato non c’è.

  59. Ci dimentichiamo sempre del mezzo…
    tra la 38 e la 48 c’è la 40, la 42, la 44! Mi sembra restrittivo e inesatto etichettare come “anoressiche” tutte le ragazze sotto la 48

  60. Sarò completamente onesta… c’è davvero qualcuno che pensa che portare meno di una 36 o più di una 48 sia NORMALE? Ognuno ha il suo corpo, ma over 46-48 è Troppo così come lo è sotto la 38, e che cavolo!
    Sì all’equilibrio, sia esso un fisico burroso o uno longilineo.
    NO, NO E NO a troppe ossa in vista oppure troppo grasso!

  61. Sono pienamente d’accordo, anche io sfoglio tantissime riviste di moda, ma so benissimo che non indosserei mai la maggior parte di quei capi, né andrei in giro con simili acconciature…però è bello poter prendere spunto e riadattare i trend alla vita di tutti i giorni 🙂 è un modo per non annoiarsi della propria immagine e per divertirsi, forse un po’ come quando leggi un romanzo o vedi un film e sai che la storia è inventata o fantascientifica, però ti offre spunti di riflessione per la tua vita e ti fa considerare punti di vista che prima ignoravi…

  62. Se parliamo degli abiti…bè alcuni sono stupendi e guarda caso li istavano sulo anche le celebrities, altri, tipo il completo plaid, solo Lady Gaga. Certi stilisti fanno di tutto per far sembrare ridicola una donna nel nome dell’arte…mi viene in mentefemminilitàtura a paggio-scopa e quell’orrendo trucco che recentemente ho visto da chanel. No dico. ..non era Watanabe, Yamamoto…era Chanel!!!! Ma che si era fumato Karl Lagerfeld? !
    Se parliamo delle pose delle modelle…dagli smaglianti sorrisi che stavano sulle copertine dei vecchi giornali femminili negli anni ’80, si è passati alle pose meno sorridenti e più sensuali delle modelle degli anni ’90 (ma sempre donne bellissime e femminili) ad una femminilità che di femminile ha poco. Va di moda una bellezza “strana”, uno sguardo e un’espressione che non comunicano niente, se non una posa vuota o un…ti guardo dall’alto della mia superiorità.

  63. Ma allora… perché creare un mondo innaturale? E perché una società come quella di oggi si idealizza in un mondo del genere, sogna l’innaturale? Tutti amano e perciò desiderano la bellezza! Ma la bellezza si può definire qualcosa di innaturale? A mio parere no, bello e naturale e quindi vero vanno di pari passo. Quel mondo “innaturale” ci viene a rappresentare veramente la bellezza per cui siamo fatti, che veramente desideriamo o ci mostra solo apparenze?

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