Ciao ragazze,

questo post nasce da una mia riflessione personale sull’atteggiamento apparentemente contraddittorio di alcune mamme (ma anche nonne e zie) che incitano i bambini a mangiare a più non posso… salvo poi mettere nel proprio piatto la solita insalatina scondita!

Insomma, se è vero che bambini e adulti necessitano di un’alimentazione diversa, ricordo che anch’io quando ragazzina restavo un po’ scioccata da questa palese incoerenza: io DOVEVO mangiare questo e quello per tutelare la mia salute, ma la stessa regola sembrava non valere per le adulte alla stessa tavola che inorridivano alla vista di un carboidrato. E quindi? Come la mettiamo :-)?

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Per i bambini, l’universo degli adulti intorno a loro è per molti versi un mistero. Ma l’assunto “se l’ha detto la mamma è sicuramente vero” è incrollabile. I genitori e gli altri adulti di riferimento godono di grande autorevolezza agli occhi dei bambini che ne sono costantemente influenzati.

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Fin da piccolissimi imparano tutto attraverso l’imitazione e questo, per la mamma, significa trasformarsi in una sorta di “poliziotto di se’ stessa”. Qualunque cosa faccia e dica c’è un esserino che la guarda ed elabora (a modo suo) ciò che ha appena visto; niente più parolacce è la cosa più banale, ma, se vogliamo, anche quella meno importante: forse, soprattutto per una bambina, è peggio sentire sua mamma ripetere continuamente “sono grassa” quando magari non la è neppure, anzi!
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Il compito dei genitori ma anche di zii, amici e tutti gli adulti con cui la piccola viene a contatto sarebbe invece, in un mondo perfetto, quello di spostare il focus dall’aspetto fisico a quello interiore.

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Ho letto, tra l’altro, che alcuni pedagogisti consigliano di non ripetere mai fino alla nausea a una bambina (ma anche a un maschietto) quanto è bella, ma piuttosto complimentarsi con lei cose più importanti. È sempre bene lodare i bambini per le loro piccole-grandi conquiste, che siano costruire una torre o mostrare solidarietà verso il prossimo, allo scopo di incoraggiarli a continuare su questa linea e migliorarsi… Ma riguardo ai complimenti fisici, se ci pensate sono piuttosto fini a sè stessi. Certo, ogni tanto ci può stare, ti perdi in quegli occhioni innocenti e non puoi fare a meno di esclamare “Sei una meraviglia!” Altra cosa è ripeterlo allo sfinimento senza mai accompagnarlo a lodi che riguardano la sfera interiore!

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All’interno di questo discorso si instaura quello, forse ancora più delicato nei tempi in cui viviamo, del mito della magrezza. La bambina a cui viene imposto di mangiare un pasto completo non potrà fare a meno di notare che la mamma (o chi per lei) invece si nega persino una fetta di pane (conosco bambine che a 4 anni hanno già sentito parlare di “carboidrati”); di conseguenza il messaggio non potrà che essere: se voglio diventare magra e quindi bella = vincente come mia mamma, devo fare la fame.

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Purtroppo, nonostante periodici proclami e lodevoli iniziative che si esauriscono in pochissimo tempo, questa è la stessa immagine veicolata dai media. Siamo nel 2016 e in passerella sfilano ancora in grandissima percentuale modelle-grissino. Il compito dei genitori quindi è ancora più arduo in quanto si tratta di controbilanciare, grazie ad un atteggiamento equilibrato verso il cibo, l’influenza negativa del mondo stesso in cui i bambini vivono!

cliomakeup-bambine-dieta-13-kate-mossCredits: @purepeople.com

Parlo, appunto, di atteggiamento EQUILIBRATO, ossia evitando entrambi gli eccessi, dato che anche l’obesità infantile è un problema dilagante soprattutto negli USA. In entrambi i casi, peraltro, il mio Clio-pensiero non cambia di molto: scopritelo a pagina 2 :-).

146 COMMENTI

  1. Mi piace questa tipologia di post, Clio. Trovo molto importante riflettere su alcuni temi che spesso non vengono affrontati (io in primis non avevo mai riflettuto su questo argomento).
    Da piccola io non avevo un buon rapporto col cibo, ero sovrappeso e penso che abbia influito su di me il fatto che anche mia madre e mio padre fossero sovrappeso. Poi, durante l’adolescenza, sono riuscita a stabilire un rapporto sano col cibo e da qualche mese anche mia madre si è rivolta ad una specialista ed è riuscita a perdere molti chili mangiando bene e senza privarsi di nulla. Mio padre invece mangia in modo caotico anche a causa del suo lavoro, ma l’ho avvisato che appena andrà in pensione lo metterò in riga 😉
    Proprio per esperienza personale sono convinta che il rapporto che i genitori hanno col cibo abbia una forte influenza sul rapporto col cibo dei figli. Questo secondo me non è una condanna, le cose possono evolversi, ma solo che bisogna esserne consapevoli.
    Detto questo, una mia conoscente è convinta che la figlia di 2 anni sia “cicciotta” e per questo la tiene a dieta. Spero che gli altri parenti della bimba siano abbastanza intelligenti da non assecondare la madre.

  2. Ma Clio tu hai basato sull’aspetto esteriore e sul make up, quanto di piu futile e inutile possa esistere ,appaga solonla nostra vanitá di apparire o sembrare chibin realtá nn siamo, la tua stessa esistenza e ci campi su questo e poi ci parli di aspetto interiore ?

  3. Sono d’accordo con il discorso che ha fatto Clio nel post, ma penso che sia molto difficile, perché anche i genitori sono influenzati da ciò il mondo ci dice e quindi dall’aspetto. Penso però che chi ha dei figli abbia una responsabilità importante che non riguarda solo crescere persone in salute, ma anche farne delle persone con una coscienza. Io figli non ne ho, dunque non mi sono ancora vista ed immaginata come un esempio per un bambino è giusto cominciare a pensarci, perché noi già siamo un esempio per chi ci frequenta tutti i giorni e per i figli dei miei amici.

  4. Io condivido pienamente quanto hai scritto.
    Credo che ai bambini bisognerebbe insegnare l’importanza della qualità dei cibi, lasciando in secondo piano la quantità. Per qualità intendo: stagionalità della frutta e della verdura, cibi non raffinati, dolci fatti in casa e non industriali, ..

  5. Condivido il tuo pensiero! L’importante sarebbe educare ad una corretta educazione alimentare, per la salute!

  6. ciao e buona domenica.
    Questo post mi lascia un po’ perplessa perché butta nel calderone varie cose più o meno esatte ma sempre molto relative. Il discorso dei complimenti estetici ai bambini e di quanto faccia male il “come sei bella!” l’avevo letto anche io e sono d’accordo, soprattutto ricordo una differenza tra i complimenti estetici rivolti alle bambine e quelli più eterogenei e “meritocratici” rivolti ai maschietti.
    Sulla questione delle mamme a dieta, invece, non sono d’accordo: quando io ero piccola quello che diceva mia madre era legge, si faceva punto e basta. Oggi invece con la storia dei traumi infantili e cose varie (giuste ma non se tirate allo sfinimento) non sei padrone di dire a tuo figlio di smettere di tirare sassi contro una finestra perché altrimenti lo traumatizzi.

  7. D’accordo al 100% e conclusione: il mestiere di genitore è molto difficile, lo sappiamo bene!

  8. dovremmo insegnare a noi stessi prima che ai bambini che la dieta così come lo sport sono stili di vita e non periodi tragici in cui ci autodistruggiamo!! dovrebbe essere naturale desiderare di mantenere il proprio corpo nella migliore forma possibile, ciò che non sopporto sogno gli eccessi, da una parte e dall’altra!

  9. Clio, penso che tu abbia ragione quando scrivi che i genitori sono il primo esempio per i figli, però vorrei dire che è ora di finirla di caricare i genitoridella responsabilità di tutte le sconfitte dei figli! Io ho due figlie femmine. Una molto sensibile, l’altra un terremoto. A loro insegno gli stessi principi, do lo stesso esempio eppure loro sono completamente diverse! Quello che voglio dire è: ok con i buoni principi, ma poi se la devono giocare loro! Forse parlo così perché le mie figlie non mi hanno ancora detto di essere a dieta!

  10. Io sono d’accordissimo con te, sono stata tirata su esattamente così: io ti spiego ti mostro ecc, ma poi sei tu che gestisci la tua vita! Tra l’altro io da piccola mangiavo 4 cose in croce perché mi faceva schifo tutto, ma i miei genitori non si sono mai sentiti “colpevoli” di ciò… Loro le cose nel piatto me le mettevano e se le mangiavano!! Ad un certo punto mio padre ha detto “vedrai che se ha fame mangia”

  11. La cosa che non mi trova d’accordo in questi post è che la sfida per la bellezza sia sempre sul piano grasse-magre. Non che non esista intendiamoci, ma io intorno a me vedo molte più ragazze sovrappeso che ragazze magre, e che nonostante il pressing mediatico se ne fregano altamente. Altra cosa è insegnare la giusta alimentazione, e questo deve necessariamente iniziare da piccoli. Quello che è davvero preoccupante a mio parere è che vedo che influenza molto di più le ragazzine, è la tendenza all’omologazione fisica femminile dove la bellezza=attirare gli uomini. Tutta molto televisiva, altro che passerelle che sono seguite da pochissime. Quindi via a tette rifatte (e poco conta se dovresti scendere un po di chili su pancia e fianchi), a labbra sempre turgide… Se non hai una quarta non sei una donna, non esiste più il fascino, la bellezza non volgare anche se le riviste di moda e le passerelle ci mostrano tutt’altro.

  12. Intanto penso c’è da considerare che l’età si è spostata più in là, le ragazzine di 11 anni non sono più ragazzine come lo eravamo noi, penso sono più come noi a 14. Detto questo sono d’accordo sul fatto che siamo ossessionati dal aspetto fisico. Tutti, pure io.
    A casa mia mangiamo normale, non sono salutista ma ci metto un sacco di impegno.
    E poi c’è mio marito…
    Sovrapeso da sempre, insieme al fratello, di tanto anche. E la madre che (tuttora) cucina di tutto dieci, 7 portate durante la settimana, 15 nel weekend.
    Ma lei non mangia, signore, no no no. Tocca poco niente, in compenso fuma come un turco.
    Quindi dite mi voi come può avere quel povero di mio marito un sano rapporto col cibo?!
    Per il resto dedico un pensiero sulla educazione in generale: è la cosa più difficile da fare in assoluto.
    Fare in modo che quel piccolo esserino delizioso adorabile diventa un giorno una brava persona, con i giusti valori, corretta e sincera, NORMALE.
    Perché sì. Essere normale è diventato una qualità.

  13. L’argomento è pesantissimo e difficile da trattare, ma mi fa piacere che tu ne abbia parlato. Io non sono mamma e quasi certamente non lo diventerò più ormai, quindi ho paura di scadere nella banalità di dire le solite frasi che si dicono quando di figli non se ne hanno. Non deve essere facile, perchè una donna adulta ha il sacrosanto diritto di fare del proprio corpo quello che vuole, diete ferree, ritocchi, alimentazione “strana”, lo fa sul suo corpo e ne risponde in prima persona. Diverso è quando si vive con i figli, tutto quello che una mamma fa viene visto e interpretato da loro…..e allora cosa fare? non sono nessuno per dare una risposta, dico solo che dev’essere difficilissimo mettere insieme le scelte di una donna, giuste o sbagliate che siano, e il messaggio che si vuole trasmettere al bambino.

  14. Questo discorso mi sembra un po’ inutile. Una persona che lavora con l’aspetto fisico non può fare una riflessione sull’interiorità? Fra l’altro Clio mi sembra la persona meno adatta a cui muovere una critica del genere, è sempre stata molto attenta a queste tematiche.

  15. Bravo! da quando ho memoria i miei mi hanno fatto fare tanto sport (ginnastica arristica, nuoto, tennis…) gli sport li sceglievo io, però dovevo farli. Punto. È la mia mamma mi ha sempre tenuta lontana dalle porcherie, tanto se non le conosci non ne fai la voglia! Mi ricordo che le mamme delle mie amichette la prendevano in giro perché secondo loro era esagerata. Invece questo mi ha aiutata ad avere fin da piccolina un fisico sportivo con poca massa grassa e a non dovere mai ricorrere a nessun tipo di dieta

  16. Quella cosa grassi contro magri dà fastidio pure a me. Poi non ho capito: c’è quel immagine che gira qui sul blog, (il post si chiama proprio così mi pare ‘grassi contro magri’), dove la magra tiene una mela e la grassa una tavoletta di cioccolata enorme.
    Quando spesso è proprio al contrario.

  17. Io comunque credo che se la famiglia è composta da persone equilibrate, i bambini cresceranno sani anche se la mamma mangia poco.

  18. Ciao Clio!!!! Condivido al 100% questa tua riflessione e ti ringrazio per questo post e per tutti gli altri di questo genere (avendo fatto la mia tesi di laurea sull’anoressia nervosa mi interessa sempre leggere qualcosa che parla di alimentazione e rapporto col corpo).. io condivido il tuo “Clio-pensiero” perché penso che sia ormai ampiamente dimostrato come gli ideali di magrezza proposti dalla nostra società e anche dai genitori influenzi negativamente il rapporto che le bambine sviluppano con il proprio corpo e con il cibo, come dimostrato da vari studi come quello che hai citato tu e anche altri che hanno rilevato come i disturbi alimentari si stiano diffondendo anche tra i bambini e non solo tra gli adolescenti! Quindi grazie Clio per aver di nuovo portato la nostra attenzione su una tematica così importante!!!!!!! Un bacione enorme e complimenti per questo blog, che mi piace sempre di più ogni giorno che passa!!!! ♡

  19. da bambina avevo una amichetta così, uscivamo sempre insieme con le famiglie. Lei non mangiava niente, e i genitori la ossessionavano, le correvano dietro per il ristorante con il piatto, la imboccavano (ero grandcella per ricordarmelo, quindi credo ancora verso i 6 anni) e mi ricordo la loro aria preoccupata. I miei mi hanno insegnato che ci si siede a tavola e si sta seduti, mi mettevano davanti il piatto,mi tagliavano magari i pezzettini ma poi mi lasciavano le mie posate e io mangiavo quel che volevo, e se non mangiavo, amen…..avrei mangiato di più il pasto dopo. Io ho un sacco di problemi e di ansie, i miei genitori sono stati e sono apprensivi su tutto, ma evidentemente non sul cibo, che infatti per me non è mai stato un problema. O forse chissà, io sono stata ricettiva in modo sbagliato su altre cose, e in modo corretto sul cibo. Dopo anni di lavoro su me stessa ho capito che non esistono colpe, non ci sono genitori sbagliati nè figli sbagliati, genitori incapaci e figli ingrati…..queste sono parle bruttissime che nessuno dovrebbe mai usare. Ci sono solo meccanismi che per tanta psicologia ci si possa fare, vanno come vanno, a volte senza un senso. magari lanciamo un messaggio perfetto e i figli lo recepiscono in modo sbagliato….perchè va così e basta, non perchè una delle due parti abbia sbagliato.

  20. grande!!!!!!!
    io sono una grassa, la gente penserà che mangio patatine e cioccolato tutto il giorno……ammetto di non essere una santa con il cibo, ma sono convinta di mangiare meno schifezze io di certe persone magre di costituzione che non prendono un grammo nemmeno ad abbuffarsi! purtroppo gli stereotipi e la cattiveria sono duri da sradicare!

  21. Quando ho letto questo post, ma anche altri in precedenza, ho pensato la stessa cosa!!! Io se mi guardo attorno di ragazze sottopeso ne vedo forse una su cento, ma di ragazze sovrappeso ne vedo davvero tante!

  22. è esattamente ciò a cui mi riferivo! molte mamme e molti papà non si rendono conto di danneggiare i figli lasciandoli mangiare a sproposito, non lo fanno mica con cattiveria certo, però…e poi come dici tu se sei abituato ad una corretta alimentazione fin da piccolo non dovrai mai sforzarti di seguire queste diete drastiche 😉 sono sicuro che avrai un bel fisico sano e sodo 😀

  23. Ciao bella! Sai che mia mamma era a dieta sempre? Ce n’era sempre una di turno, una volta mangiava non so più quale cereale germogliato, una volta i chicchi di riso (secchi), poi beveva la kombucha.
    Mah.
    Io non faccio niente di simile, ne altro tipo di diete. [Anche se a volte penso che dovrei :)))]
    Volevo solo dirti che sono d’accordo con te. Noi possiamo provare ad insegnargli delle cose. Ma sta a loro.

  24. Ciao , su questo discorso c’ è molto da dire , però non facciamo tutto di erba un fascio , ci sono mamme che pur di non cucinare danno ai propri figli cibo confezionato e magari li piazzano davanti alla tv , basta per non averli tra i piedi , poi un bel giorno si ritrovano con figli obesi …a questo punto scatta la molla , e si sa che i ragazzini non perdonano , incominciano a scherzarti e si fa in fretta a passare al non volere più mangiare . Io ai miei figli ho insegnato che bisogna mangiare di tutto senza strafare e possibilmente sano e equilabrato , ora sono grandi ma il messaggio che hanno percepito da piccoli , li accompagnerà per tutta la vita . Buona domenica a tutto il gruppo .

  25. non so se segui altre youtuber che sono diventare famose, come Clio.Non so se hai presente come erano loro agli inizi, come sono adesso, e come invece è rimasta Clio.Tra l’altro, se segui Clio, dovresti più o meno conoscere il suo pensiero…..vero che lavora con aspetti “vanitosi” ma mi pare che il messaggio che ci trasmette da 7,8,10 anni sia sempre quello di: miglioratevi con il trucco, ma accettatevi così come siete!

  26. Esatto. Poi insomma, i bambini da che mondo è mondo hanno sempre fatto i capricci, basta gridare subito al genitore che non è in grado di fare qualcosa!

  27. Non lo fanno con cattiveria, di sicuro, ma sembra quasi vengano da un altro mondo! Mi ricordo quando andavo a mangiare a casa di una mia amichetta la cui mamma è pugliese: la rimpinzava di roba unta e fritta come se non ci fosse un domani, “tanto sono bambini, devono essere belli pieni” WTF? Sono bambini che cresceranno e vorranno/dovranno stare a dieta (la maggior parte)! Devo dire che ho tanti complessi su me stessa, ma il mio fisico allenato è un cavallo di battaglia, grazie mamma

  28. Io da piccola non mangiavo niente, ma proprio niente! Sono riuscita a mandare in crisi perfino mia nonna.. Poi verso gli 11 anni non so cosa mi è scattato e ho cominciato a mangiare di tutto!
    I miei ci provavano a farmi mangiare, ma io non ne volevo sapere.. E mia mamma, che io mi ricordi, ha fatto una dieta solo una volta ed era la zona, che ti incita a mangiare proteine carboidrati grassi ecc in quantità precise, ma comunque non l’ho mai vista non mangiare! Quindi i genitori ti influenzano fino a un certo punto..

  29. tra l’altro a me sembra un sovrappeso “strano”……negli anni 90 quando ero una ragazzina in ogni classe ce n’era forse una sovrappeso, e in genere arrivavano forse alla 46-48. Tieni presente che io ho sempre avuto una 44 ed ero una delle più “””grasse””” (con tremila virgolette). Adesso quando prendo il treno ad orari di scuola vedo ragazzine di 14 anni che sono già decisamente obese…..a me questa cosa fa pensare…..un po’ perchè sembrerebbe che la moda dei cibi confezionati e delle merendine, tanto in voga negli anni 80, sia ormai superata. Un po’ perchè essere così sovrappeso a quella età non è solo una questione di aspetto fisico, ma è pericoloso per la salute. Diciamo che mi fa piacere constatare che di persone magrissime non ce ne sono, ma mi sembra che negli ultimi anni il concetto di “peso sbagliato” si stia spostando da troppo poco a troppo tanto, nella realtà.Mentre i media continuano a propinarci concetti di magrezza, diete ecc ecc.

  30. certo! il fatto che io abbia scritto che non avevo problemi col cibo, non vuol dire che non facessi capricci per altre cose! io facevo le tragedie greche perchè non volevo andare all’asilo….e ci sono bambini che ci vanno volentieri!

  31. Per mia opinione è tutto studiato e programmato a tavolino nn certo lasciato al caso ..mantenere in piedi una organizzazione del genere nn puó nn essere che così .. beh mi pare che di cambiamenti ne abbia fatti pure Clio .vivere a NewYork nn è certo economico ,acquistare prodotti di un certo livello nn è da tutti ,viaggiare eccpagare persone che trovino argomenti x il blog beh nn mi pare che sia una vita proprio ordinaria da chi lavora 10/12 ore al giorno x un misero stipendio ..forse cè chi crede ancora alle favole io le leggo a mio figlio che a tre anni è giá scettico su certi personaggi.

  32. Concordo, ma mi viene spontaneo chiedermi: se una donna fa di tutto per non avere i propri figli fra i piedi, ma perché li ha fatti? Capisco la pressione sociale (oggi comunque un po’ meno forte che in passato), ma alla fine riprodursi non è un obbligo.

  33. Sì, infatti in questo senso la dieta non dovrebbe essere un regime alimentare punitivo che si segue solo per un certo periodo, ma la scelta consapevole ed equilibrata di una serie di cibi, nella quale è permesso anche togliersi uno sfizio ogni tanto (es. “dieta mediterranea”). Purtroppo oggi molte persone conoscono solo la prima accezione.

  34. Non ho capito il nesso fra l’ipotesi che Clio guadagni bene (buon per lei, non va mica a rubare) e il fatto che non possa esprimere una riflessione come quella di questo articolo. Se lo dicesse una come Kim Kardashian che probabilmente di suo non ha più niente capirei, ma sul blog Clio ha più volte scritto “Il trucco serve a valorizzarsi, non a snaturarsi”.

  35. Anche mia mamma mangiava sempre minestrone! E io pensavo “che sfigata!” (Forse non usavo proprio quel termine, ma il concetto era quello!) Ciao cara, alla prossima!

  36. Vorrei fare anch’io così con le mie bambine, secondo me è la cosa migliore! I miei invece mi lasciavano davanti al piatto anche fino alle 4 del pomeriggio, poi arrivava il mio vicino di casa e si mangiava tutto!!

  37. Brava! Mio fratello mangia un sacco di schifezze ed è un chiodo! Mangia la nutella direttamente dal barattolo!!

  38. Guardando le foto mi chiedo: ma queste bambine non potrebbero essere vestite appunto come bambine, invece che come adulte in miniatura?

  39. no, non mi sono spiegata, non parlavo di cambiamenti lavorativi ma di look. E’ evidente che se Clio ha questo blog e quella marea di trucchi che ha, è perchè se lo può permettere, e non sono qui ad indagare sulla sua contabilità di entrate ed uscite, perchè saranno affaracci suoi. Parlavo di donne che inizialmente sono delle sciattone, poi appena il canale prende piede, le trovi tutte rifatte, con 20 kg in meno nel giro di pochi mesi e le tette magicamente più su di prima. E poi ti parlano di bellezza naturale, cibi sani, oppure perdono chili mentre fotografano kebab e donut ad ogni angolo di strada. Clio mi sembra che tutto questo non l’abbia mai fatto…..a livello di principi è rimasta sempre fedele a se stessa. Parlavo delpiano dell’aspetto esteriore, non di quello economico. Del resto, se un lavoro che ti piace ti portasse tanto guadagno, tu lo snobberesti? ti priveresti di piaceri tipo una vacanza di più, o un cosmetico più costoso? sarebbe un po’ scema se non si godesse i suoi guadagni!!!!!

  40. Secondo me, non è che “non li vuoi tra i piedi” e che ad un certo punto sei semplicemente stanca morta distrutta e vorresti solo fermarti un attimo…

  41. Non ho figli e quindi non posso dire quale sia la maniera migliore per educarli e dare loro esempi costruttivi…un po’ in tutto, non solo nell’ambito dell’alimentazione e dell’aspetto fisico. Mi sembra però che i bambini di oggi siano continuamente bersaglio di imput provenienti oltre che dalla famiglia, dagli amichetti e dalla tv…fermo restando che la famiglia dovrebbe essere quella che da il primo esempio, e se un bambino vede in primis sua mamma che non è coerente…beh potrebbe sicuramente avere idee confuse in partenza! Vi racconto una cosa che mi è successa in settimana…un’amica mi ha raccontato che il figlio in 2 elementare le ha detto “tu mamma sei magra, quindi puoi accompagnarmi a scuola, se fossi grassa mi vergognerei”….io sono rimasta allibita soprattutto dal fatto che la mamma mi ha dato l’impressione di gioire per il “”complimento”” del figlio e non essere sorpresa o preoccupata per questo atteggiamento!

  42. Sono d’accordo, fare il genitore è il lavoro più impegnativo che ci sia. Non che io abbia figli, ma l’educazione è un argomento che mi interessa e mi informo abbastanza a riguardo.
    Purtroppo conosco molti genitori che pensano di sapere già tutto e non mettono mai in dubbio le loro azioni. Tanti che ripetono sui figli quello che loro hanno subito dai genitori. Ripeto, non ho la minima esperienza dato che non sono madre, non pretendo di certo di insegnare come si educa un bambino. Però tante delle persone che ho vicino devono fare i conti con genitori che, probabilmente, non avevano la maturità necessaria per avere figli.

  43. Io vedo la nipote di mio moroso, 6 anni, cicciottella, perché mangia sempre un sacco di porcherie e merendine ma poi a pranzo o a cena non vuole mangiare, alla quale ripetono in continuazione che è bella, mentre poi va male a scuola, fa fatica a leggere rispetto ai suoi compagni. Risultato: lei si crede bellissima, della scuola se ne frega e non ha voglia di imparare, ogni volta che le fanno una foto si mette in posa come una modella (ma sono rimasta shockata non so neanche dove le abbia imparate quelle pose!!!) e l’altro giorno a pranzo mi ha chiesto: zia ma tu indossi le ciglia finte? a parte che avevo solo il mascara, ma mi chiedo come cavolo fa una bambina di 6 anni a conoscere l’esistenza delle ciglia finte?????

  44. Allora… io (anche dai miei genitori) sono sempre stata criticata riguardo il mio aspetto fisico (sono sempre stata in carne) e il risultato si vede! Non sono per niente sicura di me stessa e sto cominciando solo ora ad accettarmi per come sono (anche solo ascoltando quello che mi dice il mio ragazzo, insomma fa sempre piacere ricevere complimenti!)… credo inoltre che le diete siano inutili… nel senso… un’alimentazione equilibrata, secondo me, è la migliore soluzione, sia per gli adulti sia per i bambini…

  45. Già. Brava. O ripetiamo gli stessi errori dei nostri genitori o facciamo l’esatto opposto. Che a volte è pure peggio.
    Che casino.

  46. Sono d’accordo.Purtroppo è una cosa che ho imparato a mie spese grazie al tempo e alla maturità.Non che adesso abbia chissà quale età (ho solo 19 anni) ma ho una ‘testa’ diversa rispetto a quando ne avevo 16-17. Ovvio la differenza di età non è così abbissale,ma per me questi 2-3 anni sono serviti a capire che la dieta non va a periodi ed è uno stile di vita.Sono cresciuta soprattutto in questi mesi e mi sono affidata ad una professionista,perché ho capito che da sola non sarei andata da nessuna parte.Mangio tantissimo (5-6 volte al giorno),pasta tutti i giorni tranne il sabato perché la sera è libera,domenica mi concedo un dolce e ho perso già 5 kg.La dieta mediterranea è la migliore in assoluto (parlo per me) e come ho già detto prima non la considero una dieta.Odio quando incontro qualcuno e mi chiede se sono ancora a dieta….perché le persone se vedono che non mangi schifezze varie e preferisci la frutta pensano che tu stia sempre a dieta!?Non percepisco proprio il concetto di stile alimentare!!

  47. Questo discorso è sicuramente importante, ma non bisogna dimenticare che un gran numero di bambini e bambine di oggi è obeso.Ok non fare la fame e le diete da ”adulti” ma non bisogna nemmeno fargli mangiare di tutto.Bisognerebbe iniziare ad educare i ragazzi fin da piccoli all’educazione alimentare affinchè capiscano quale sia il giusto modo di mangiare.

  48. Alle elementari in classe di mia sorella le sue “amiche” (iene) escludevano e prendevano di mira pesantemente una bambina perché un pò più in carne (vi assicuro non era neanche robusta), questo 15 anni fa!il problema dell’immagine é sempre esistito, é giusto parlarne ed é sicuramente basilare trasmettere l’equilibrio di uno stile di vita sano ma, soprattutto, é ancor più importante tramettere i valore della tolleranza per gli altri!io vedo molti bambini spinti dai genitori a ragionare come adulti e inseguire la perfezione, ad essere dei vincenti, convinti che sia giusto escludere chi esce da un certo standard ideale, andando insomma oltre un semplice dispetto infantile!i genitori hanno un ascendente immenso sui propri figli sotto tutti i punti di vista e questi cresceranno giudiziosi e felici soprattutto grazie al loro supporto e incoraggiamento; secondo me, i media e le passerelle influiscono ben poco sui bambini se questi hanno accanto e sempre presente un buon esempio da seguire

  49. Sì insomma, la mamma o il papà possono mangiare quanto vogliono, l’importante é che non abbiano un rapporto conflittuale con il cibo, perché é quello che i bambini assorbono.

  50. Credo che la cosa migliore sarebbe insegnare ai “nostri” figli e figlie che cosa sia la dieta sana. Per farlo però dovremmo informarci noi adulti in primis.. E per quanto io sia una grande fan dell’Italia e del cibo italiano, ma “FINISCI QUEL PIATTO DI LASAGNE” non è molto costruttivo, le lasagne non dovrebbero neanche far parte delle diete dei bambini, sono piene di grassi, sono iper cucinate – da non contenere quasi più nessun nutrimento, sono difficilissime da digerire, ecc. Quindi lasciamo perdere le lasagne e le pizze/focacce/pasta quotidiana e insegnano ai “nostri” figli che il cibo dovrebbe essere soprattutto nutriente e di qualità. Qui ho parlato di cibo ma dovrebbe valere per tutto: le persone con cui passiamo il nostro tempo dovrebbero migliorarci, le cose che leggiamo/guardiamo dovrebbero essere utili e educative e così via..

  51. Tutte queste diete non fanno altro che alimentare l’ossessione per il cibo a punto da renderlo una delle priorità sia in eccesso che per difetto, niente di più sbagliato, forse siamo noi adulti che dovremmo prendere esempio dai più piccoli che sono fantastici per il semplice fatto che a loro non gliene frega niente, mangiano se hanno fame se non lo fanno prima lo faranno dopo perché le loro priorità sono altre del resto hanno talmente tante cose interessanti da fare che catturano la loro attenzione. Noi dovremmo fare la stessa cosa, partendo da delle semplici regole di corretta alimentazione, ma senza fissarsi più di tanto e dare priorità ad altre attività ognuno troverà le sue ma lo sport non deve mancare mai adulti e bambini, ciao e alla prossima.

  52. Si esatto, ti assicuro che questi stereotipi danno fastidio anche alle magre per costituzione come me, che da parenti e conoscenti ( i veri amici invece sanno bene come sei) si sentono sempre ripetere, sei troppo magra mangia, sei tutta ossa, sembri un rametto secco mangia giu qualcosa, etc…
    Accidenti ci sono magre e grassottelle e formose e perché mai non dovremmo stare bene così come siamo?!?

    Io sono d’accordo che gli estremi e le malattie non vanno bene ( anoressia vs obesità) ma la normalità e la salute possono essere incarnate da una 38 come da una 46, e soprattutto siamo reali, perché io sono magra e quindi niente forme, invece una più in carne sarà formosa, è normale. Mentre attrici e modelle che vengono presi come esempio sono magre con le tettone, una vita filiforme e il sedere formoso…

  53. La vita non è così semplice, una cosa che si desidera in un momento potrebbe essere un grande peso in un altro, purtroppo. Io non ho figli, quindi posso solo immaginare quanto sia impegnativo essere mamme. Il tuo ragionamento mi sembra alquanto ingenuo e superficiale.

  54. Forza! Io ti capisco, ma con me le continue critiche hanno avuto il risultato opposto, un grande menefreghismo. Mia mamma mi ha sempre criticata e non perde mai occasione di farlo anche ora che sono una donna. Per fortuna viviamo molto lontane. Sin dalla fine dell’adolescenza ( e ne sono passati di anni) ho sviluppato una barriera alle critiche, quelle costruttive vanno bene, ma le critiche gratuite e inutili ( non diventerò una gnoccona sempre perfetta solo perché continui a ricordarmi che ho questo o quel difetto) mi lasciano indifferente. Ascolta il tuo ragazzo!

  55. beh secondo me le lasagne non sono un alimento così cattivo invece… è vero che sono molto caloriche, ma basta mangiarne meno… sono un piatto equilibrato perché contengono carboidrati dati dalla pasta, grassi dati dalla besciamella e grana e proteine date dal ragù, unite a un bel piatto di verdure fanno un pasto completo! tutta sta nel modo di cucinare, ovvero non usare quintali di olio e burro ma in maniera moderata!

  56. Sono assolutamente d’accordo su tutto. Molte volte ci penso, soprattutto in questo ultimo periodo, visto che sono un po’ ingrassata e visto che vivendo con i suoceri (tedeschi) non cucino più solo io, ma a volte mi devo adattare al loro modo di cucinare. A me cucinare piace molto, e l’amore e la passione di mangiare il “fatto in casa”, di mangiare “sano” invece della merendina è qualcosa che ho imparato da mia madre. Questo è a mio avviso il messaggio da dare, far crescere i bambini con l’idea che mangiare è un piccolo piacere, che va condiviso e vissuto al meglio, senza eccessi.

  57. Il problema è che certi genitori, quando vedono che il bambino non mangia quello che ha davanti perché magari non gli piace o fa lo schizzinoso, preoccupati del fatto che posso deperire allora gli rifilano quello che lui vuole mangiare, cioè dolci o porcherie… ovviamente il bambino non sa distinguere cosa fa bene o cosa fa male, sa solo cosa gli piace e cosa no, quindi poi fa apposta a non mangiare quello che ha nel piatto perché tanto poi sa che se non mangia quello gli arriva quello che gli piace, pur di farlo mangiare.. quindi io trovo anche giusto insistere un po’ per abituare il bambino a mangiare un po’ di tutto, carne e verdure anche se non gli piacciono, piuttosto che lasciarlo mangiare solo quello che gli va..

  58. Non è una questione opinabile, le lasagne sono fatte al 33% di grassi e 16% di colesterolo. E se una persona adulta ci tiene alla propria salute non dovrebbe mangiarle più di una volta al mese un pezzetto, i bambini potrebbero proprio evitarla. Detto questo tutte le informazioni sono disponibili per tutti, grazie al lavoro di scienziati e ricercatori, ognuno dunque decide per se stesso e per i propri figli.

  59. ma scusa non è che esistono delle lasagne standard, dipende da come uno le prepara, da quanta besciamella ci mette, da quanto olio uso per preparare il ragù! dico che possono esistere anche delle lasagne preparate in modo più leggero, dato che alla fine i grassi sono dati dall’olio che metti nel ragù e dal burro nella besciamelle…

  60. Questo è vero, ma è anche vero che per preparare le lasagne gli ingredienti (ragù) vengono cucinati per ore, lasciando il risultato finale quasi senza nutrienti. Ci sono alternative molto migliori alle lasagne, soprattutto per i bambini. Il mio commento era più indirizzato al fatto che non dovremmo dire ai bambini finisci le lasagne, piuttosto finisci le verdure.. le lasagne si possono anche lasciare a metà! Cmq a me piacciono, eh! se hai una ricetta “sana” e non iper cotta (meno di 1h sui fornelli), mi farebbe piacere se la scrivessi qui!

  61. Non capisco il senso del tuo discorso sopratutto dato che non capisco il nesso tra aspetto economico = aspetto interiore . Se Clio lavora , guadagna e può permettersi determinate cose allora non può avere una proprio morale o avere un proprio pensiero sui valori della vita ? Clio nel post ha espresso la sua opinione in merito all’educazione dei figli con particolare riferimento all’alimentazione. Il suo pensiero quindi è falso o ipocrita solo perchè vive a New York o perchè può permettersi prodotti costosi ? Credo che il tuo commento non abbia nessun senso in relazione al post .

  62. Infatti forse grazie a questo ho un carattere forte e ora le critiche non mi “fanno più nulla” ma è l’idea che ormai i è instaurata nella mia mente e credo che non andrà mai via, seppur io sia riuscita ad accetarmi!:)

  63. mah alla fine quello che viene cucinato per ore è il ragù, e i principi nutritivi che contiene sono le proteine, che sicuramente non vengono perse con una cottura lunga, anzi è necessaria per farlo venire buono! il tuo discorso avrebbe senso se tu mi parlassi di verdure che vengono cucinate per ore, allora in quel caso sì i nutrienti vengono persi, ma nel caso del ragù il discorso non ha senso! quando ero piccola io, dato che facevo storie per mangiare la carne, farmi mangiare il ragù era l’unico modo per farmi introdurre un po’ di proteine!
    e comunque penso anch’io che i bambini facciano più fatica a finire le verdure delle lasagne! bisognerebbe insistere ed educarli fin da piccoli a mangiare le verdure e non abituarli a gusti troppo dolci…

  64. Io sono sempre stata cicciottella ma di porcherie non me ne hanno mai prese tante! Ho sempre e comunque mangiato cose sane! Credo che, al di là del dire a una bambina che è bella (che lo trovo giusto, perchè secondo me l’autostima è la cosa più importante al gioro d’oggi! Visto che di critiche ne riceviamo abbastanza!) bisogna comunque che siano i genitori a regolare lo stile di vita dei figli… Non comprare merendine, ripetile che deve studiare (anche se a volte credo non ci sia una soluzione a far venire ad un bambino la voglia di studiare! Però alla fine si sveglieranno troppo tardi, quando avranno 16/17 anni ne pagheranno le conseguenze…)…
    Io a sei anni non sapevo neanche cosa fossero i trucchi in generale, comunque!

  65. E’ vero! Il carattere di un bambino è la cosa più importante! I miei genitori si sono comportati (sia con me sia con i miei fratelli) nello stesso modo: hanno dato molta importanza allo studio e allo stile di vita… Dei tre fratelli io sono l’unica che, nonostante quello che dicono sempre i miei, da importanza allo studio (i miei fratelli non hanno voglia di studiare, ma proprio zero!!!) e probabilmente sarò l’unica dei tre che andrà all’università (io ci sono già ma guardando la voglia di quei due dubito ci andranno!) e per questo i miei mi apprezzano molto… Ma vedo che continuare a ripetere a mio fratello di studiare è una cosa inutile… Purtoppo, pur essendo io stessa giovane, ho imparato che certe cose le capisci da solo… Quando ormai sarà troppo tardi, e te ne pentirai! Quello dello studio è solo un esempio, il discorso può essere collegato a tutti gli argomenti del mondo, il punto è che se sin da piccoli si insegna ai bambini ciò che è “giusto” quando cresceranno capiranno!

  66. Esatto , quando si vuole un figlio , la priorità va a lui , 24 ore su 24 e per questo bisogna essere consapevoli di ciò che si va incontro , un bambino non è un bambolotto , va seguito sempre , una mamma o un papà non si possono permettere di lasciarlo a se , certo qualche volta è comodo avere degli aiuti , ma penso che i figli bisogna farli pensando di non aver nessuno e contare solo su noi stessi , parlo così perchè io purtroppo ho perso la mia mamma quando sapettavo il mio primo figlio , con tanti sacrifici è cresciuto ed ho imparato a contare solo su me stessa .

  67. perchè i momenti di sclero li hanno tutte, capita a tutte il giorno in cui ci si sveglia storte, malate, si ha litigato col capo e invece di fare la pastasciutta al bambino ti viene voglia di rifilargli la simmenthal, accendergli un dvd e tu andare a letto! non siamo delle macchine e a questa cosa ci si arriva anche senza avere figli….capita a tutte il giorno che non si ha voglia di portare fuori il cane, pur amandolo alla follia, o che non si ha voglia di vedere il fidanzato no?

  68. Io non ho figli (ho 21 anni) ma mi piacerebbe averne in futuro… Con il mio ragazzo a volte faccio dei discorsi a riguardo e quando si parla di badare ai bambini lui risponde sempre “beh! Ci saranno i nonni!”… Io non sono d’accordo a riguardo! Insomma… Riguardo al fatto che entrambi (sicuramente) lavoreremo siamo d’accordo ma non puoi lasciare i figli 24 ore su 24 dai nonni! Però credo che se si voglia metter su una famiglia non bisogna partire dal presupposto di avere qualcuno che ti aiuti sempre… Insomma… Della serie: hai voluto la bici?? Adesso pedala!

  69. eh probabilmente ne sente parlare in casa!
    la figlia dei vicini di mia mamma a 4 anni faceva la sfilata di moda in cortile con le scarpe tacco 12 della madre……e la madre se la portava dietro in tutte le sue sessioni di shopping !del resto io da piccolina conoscevo il nome di tutti gli strumenti presenti in una officina meccanica, perchè mio nonno mi ci portava e mi coinvolgeva. Non voglio condannare i genitori, credo che se noi avremo delle figlie, loro conosceranno presto cos’è un blush o una terra….del resto non deve essere facile nemmeno fare la mamma, non escludere i figli dalle proprie passioni, non annientarle, ma non coinvolgerli nemmeno all’eccesso.Forse solo quando saremo mamme capiremo quanto è difficile!

  70. io mi sarei fatta mille paranoie e avrei iniziato a chiedermi il perchè della frase di mio figlio…..se gli era entrato in testa qualche messaggio che gli avevo inculcato io, se l’avesse “imparato” a scuola o dove.

  71. Mah, a dire il vero penso che non si sia condannati a ripetere gli errori dei propri genitori o a esagerare facendo l’opposto 🙂
    Penso che sia possibile trovare un compromesso e un equilibrio!

  72. Io ovviamente sono giovanissima e non sono argomenti che posso trattare direttamente ma conosco madri di mie amiche che veramente piazzavano i figli davanti alla TV con un cibo qualsiasi sempre perché non li volevano tra i piedi
    Ila si riferiva a quello, ovviamente penso sappia che anche la mamma migliore del mondo può avere una giornata no

  73. Solo una cosa, cosa centra ORA la foto di famiglia di Kim Kardashan????? Cliooooo disintossicatiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii 😛

  74. infatti anche lei va in giro indossando le scarpe col tacco della mamma, ha addirittura delle ciabattine per lei con il tacco! ma la cosa più strana è che la mamma non è assolutamente una fissata con i ltrucco e la moda, anzi si trucca poco e si veste normale! quindi queste cose deve averle imparate da qualche altra parte…

  75. il punto è che lei non mangia i cibi sani che le danno a pranzo e cena, quindi i suoi per paura che non mangi le danno merendine così almeno mangia qualcosa… va bene dire a una bambina che è bella, ma ormai lei ha imparato che è quella la cosa più importante, essere bella!

  76. Non giudicherò personalmente i genitori di questa ragazzina. Penso visto che non lo sono, che fare il genitore sia un discorso complicato. Se non sei maturo tu al punto di fare il genitore, non farlo!, rovinare una bambina che crescerà di queste convinzioni non aiuterà nessuno in futuro tantomeno se stessa a trovare un posto nella società, arriverà qualcuno che la butterà giu e ci rimarrà 3 volte peggio del normale! Ripeto se la gente non sa fare il genitore non deve farlo! se per loro queste sono le cose importanti è meglio crescere ancora un po’ se mai lo faranno.

  77. Guarda, io per lungo tempo l’ho pensata esattamente così, ma la mia nipotina mi ha fatto cambiare idea!! Quando aveva un anno e mezzo non voleva mangiare quasi niente, solo pane e biscotti che le venivano dati raramente. Ad ogni pasto mia sorella le toglieva il piatto e glielo riproponeva al pasto successivo, ma niente. Dopo un giorno di digiuno la bambina aveva così fame che mangiava quello che le veniva proposto, ma al pasto successivo ricominciava. Così faceva al massimo un pasto al giorno, e ha cominciato a perdere peso! Anche il pediatra li ha ripresi. Che fai in questo caso? Noi abbiamo alternato strategie diverse, ma nessuna veramente efficace! Ora piano piano sta iniziando a interessarsi un po’ al cibo, da sola.
    Io sono d’accordo con monchichi – che, pur non avendo figli, ha espresso secondo me opinioni molto più sensate (e moderate) di molti che li hanno, e magari nella loro esperienza hanno solo avuto più fortuna di altri – a volte si instaurano meccanismi psicologici difficili da capire e da contrastare… Essere genitori è tanto meraviglioso quanto difficile e impegnativo!

  78. Si ma qualcuno deve averle comprate quelle scarpine… c’è un motivo se ” noi” portavamo le lelly kelly e adesso portano cabattine col tacco.

  79. Neanche io ho figli, anche perché è una cosa che mi spaventa un po’. Capisco che una giornata no possa capitare a chiunque, ma credo anche che quando scegli e decidi di avere dei bambini dovresti sapere che costituiranno un impegno importante per molti anni. Piazzarli sistematicamente davanti alla tv o affidarli sempre ad altre persone mi lascia perplessa.

  80. Era questo che intendevo, lasciare ogni tanto i figli a vedere la tv può capitare e non rende cattivi genitori, ma farlo frequentemente forse non va benissimo.

  81. Esatto, non penso che lasciare da soli i bambini per un po’ ogni tanto renda cattivi genitori, ma se la cosa è frequente mi lascia perplessa.

  82. Un figlio per me non è una cosa che si desidera (come un vestito o un gioiello): è un individuo che per molti anni ha bisogno di cure. Nel migliore dei mondi possibili, dovrebbe essere il frutto amato di una scelta ben ponderata. Una giornata di stanchezza può capitare a tutti e credo che nessun bambino abbia riportato danni per aver visto un po’ di tv ogni tanto. Se però i figli sono percepiti solo come una rottura di scatole, forse c’è qualcosa che non va.

  83. Già….infatti sono rimasta molto colpita dall’atteggiamento poco preoccupato della madre…probabilmente è un bene che io non sia madre a sto punto!

  84. ti capisco benissimo, ho visto persone perdere tanto peso e riprenderlo nel giro di anni, quello che è sbagliato è il rapporto con il cibo e solo chi cambia testa riesce a diventare davvero magro. Ricordo tempo fa, ero riuscita a diventare normopeso ma nella mia testa ero sempre una persona “grassa”, e non per come mi vedevo allo specchio ma mentalmente… resistere faticosamete a una pizza, dover evitare tutto quello che mi piaceva, non mettere alcuni abiti anche se mi stavano bene ma solo perchè non erano per me…

  85. hai perfettamente ragione e per fare un esempio, ogni volta che si fa ad un ristorante giapponese “all you can eat”, i bambini mangiano davvero il giusto senza nemmeno riempirisi e gli adulti (io compresa) a ingozzarsi fino a star letteralmente male

  86. Mia cara la tua faccia può non piacere a te e far impazzire qualcun altro, non credo assolutamente all oggettività della bellezza

  87. Penso che quello che ha scritto Clio sia particolarmente vero nel caso di donne appartenenti a classi sociali benestanti che fanno dell’immagine uno status fondamentale e credo riguardi molto il rapporto mamma-figlia. Io ho tre maschietti quindi mi sento di dire che badano molto poco a quello che mangio io o alla quantità nei miei piatti. Ne ho uno mangione a cui si dovrebbe nascondere il cibo, uno che mangia solo se costretto, l’altro che ancora mangia pappe ma si mostra molto curioso col cibo da “grande”. Il loro regime alimentare è uguale al mio, pasta con verdure o legumi, petto di pollo arrosto, insomma cibo sano, ma non gli faccio mancare polpette o pizza. Questo per dire che c’è un’educazione all’alimentazione che deve accompagnare l’educazione alla bellezza e l’educazione sentimentale. La crescita emotiva di un bambino è delicata, ovviamente bisogna esserlo capaci di fargli capire che c’è molto di più da nutrire e curare dentro di sè, ma credo anche che bisogni fargli capire che il proprio corpo va rispettato e curato, senza estremismi

  88. Io conosco madri (si. Più di una) che per la cultura del ”mangia tutto, mangia mangiaaaa” hanno rovinato le figlie ma anche i figli maschietti. Risultato? L’obesità, la vergogna per il ragazzo a stare a petto nudo con gli amici, assieme alla pigrizia e alla non-educazione alimentare che non gli permettono di cambiare. Una cucina grassa e pesante che in casa mia non ho mai visto, carboidrati con grassi e fritti ogni giorno, frutta e verdura giammai, e poi questi sono i risultati, figli rovinati! A questo punto sarebbe stato meglio una sana educazione alimentare, senza eccessivi allarmismi, ma insegnando anche che cosa va evitato a volte, e su cosa bisogna porre dei limiti! Le tendenze alimentari si trascinano spesso per tutta la vita, un metabolismo rovinato è duro da rimetter a posto! Insegnare l’educazione alimentare fin da bambini permette loro di vivere sano tutta la vita…

  89. Sisi capisco… Quello purtoppo è un problema dei genitori… Se durante i pasti non mangiavo stavo a digiuno fino al pranzo dopo… dopo un po’ ho cominciato infatti a mangiare quello che mi facevano!

  90. Secondo me anche la categoria ‘sottopeso’ non scherza … io ho finito da poco le superiori ed ero la più ‘grassa’ (ho una 42-44!) … ho avuto in classe almeno due casi di sottopeso problematico e preoccupante e ricordo una sorta di competizione tra alcune ragazze della classe a chi aveva il thigh-gap più ampio (e non scherzo)… dopodichè anche io ovviamente vedo molte ragazzine e ragazze che sono troppo in sovrappeso per essere sane… ovviamente non mi riferisco a quelle persone che sono così di costituzione ma persone che sono ossessionate dalle diete o al contrario hanno abitudini alimentari e di vita sbagliate… credo che purtroppo sia il sottopeso che il sovrappeso siano problemi che al momento attuale sono molto gravi per la salute degli adolescenti …e non solo!

  91. Ma anche io camminavo in casa colle scarpe col tacco della Mamma e le sue borse… Credo che faccia parte della crescita, certo, poi mia madre mi vedeva, ridavamo insieme, magari mi scattava una fotografia e poi mi mettevo a giocare con mio fratello…

  92. Non è questione o meno di credere a babbo Natale. Io capisco il tuo ragionamento ( e non lo condivido sia chiaro ) ma non capisco cosa abbia a che fare con il post . Secondo te Clio è una persona che si è saputa ” vendere ” ( nel senso che è tutto studiato a tavolino ) ma mi spieghi questo ragionamento che legame ha con l’alimentazione- educazione dei figli ? Io ti ho solo chiesto questo non se Clio è una persona vera meno . Voglio farti notare comunque che nel mio primo commento ti ho chiesto un chiarimento in modo educato senza nessuna critica o cattiveria ma la tua risposta non è stata altrettanto educata.

  93. ecco appunto, un conto è riderci su, un conto è incoraggiare la figlia con concetti di sfilate, gare di bellezza e termini o argomenti che una bambina di 4 anni non dovrebbe nemmeno conoscere!

  94. non posso che essere d’accordo con Clio. io sono sovrappeso di conseguenza a dei problemi d’ansia causati dalla situazione a casa, che si è risolta più o meno da 8 anni, ma ne risento ancora. già all’asilo, che non ero sovrappeso, mi prendevano in giro e mi escludevano dai giochi perchè ero “grassa” quando in realtà ho solo una corporatura molto robusta. tra quello ed i problemi con mio padre ho sviluppato un’avversione verso il mio fisico e soffro di ansia. mi sto riprendendo ora un pochino, a 20 anni, e le critiche che sento o che mi sembra che siano rivolte a me anche se magari non lo sono pesano ancora abbastanza.

  95. cos’è il thigh gap???? io qualche tempo fa ho conosciuto una ragazza, sui 20, a me aveva raccontato che anni fa era molto grassa, poi per problemi di salute era dimagrita tanto…e adesso sarà una 42. Mi ha chiesto l’amicizia su fb e dopo poco mi sono resa conto di una cosa che mi ha scandalizzato: una ossessione per la dieta e l’attività fisica e frasi cattive e piene di disprezzo verso le “grasse”, tipo “far pagare una tassa alle persone grasse”, “mi fanno schifo”, “per fortuna che io mi sono fatta furba” e altre frasi preoccupanti……altro che dimagrita per problemi di salute! tanto accanimento e tanto odio, ci credo che mi hanno fatto paura????

  96. Questo discorso vale anche tra sorelle. La mia sorellina di 12 anni mangia pochissimo, fosse per lei salterebbe il pasto. La scusa è sempre “no non ho fame, no davvero OGGI proprio non ho fame dai”

  97. Brava clio, ritengo che tu abbia trattato un tema davvero assurdo ed estremamente attuale. Assurdo nel senso che si vedono spesso Atteggiamenti assurdi come quelli che anche tu hai descritto. E sono semplicemente inspiegabili! Come cresceranno questi bambini?! Possibile che questi genitori non abbiano un po’ di equilibrio nel calibrare gli insegnamenti?! Nessuno e’ xfetto ed il mestiere del genitore e’ difficile… Xo’ caspita, riflettiamo!!

  98. Ovviamente si, capita a tutt* (e non ho specificato il genere, proprio perché penso che sia trasversale) ma un conto è se capita ogni tanto, un altro se è la normalità. Che poi lungi dall’essere giudicante, ma penso che nella vita bisogna porsi con ottimismo e tranquillità, anche con i figli, anche se non li ho.

  99. Nn capisco proprio come una persona che nn ha figli che nn lavora sotto stress nn timbra il cartellino nn deve occuparsi di nulla se nn di se steessa e del nuovo Pantone e che sta perennemente a dieta possa prendere poi ad esempio delle attrici o celebritá che nn hanno certo la vita di una donna comune e farci.la morale

    Sono le 7 io sono giá in piedi dalle 6 x preparare le cartelle e la colazione dei miei 3figli …vado ad allenarmi x un’ora rientro preparo i bambini x l’asilo e scappo a lavorare ..alle 16.00 torno a casa prendendo i miei figli dalla scuola farò la spesa al volo preparerò la cena x 5persone ..forse una pasta al sugo o una pizza visto il poco tempo.nn ho tempo di stare a schiacciarmi i brufoli sul mento semmai ne avessi ne di leggere commenti idioti di chi nn sa cosa vuol dire giostrarsi tra mille impegni reali . Sembrate tutte le paladine del nulla anzi delle culotte de cheval pronte ad immolarvi x la lezioncina di morale ben pensata inserita tra un mascara scadente e una mascherina viso da 50dollari e passa . E mi sta bene leggere su cose futili ma se si parla di vita reale che nn mi si propinino esempi assurdi e situazioni limite perfavore

  100. Idem… ho visto ragazze perdere anche 30 chili nel giro di poco tempo… e dopo tre mesi avevano già ripreso tutti i chili… io ora non voglio mettermi a dieta ma sto cercando comunque di controllarmi in generale…

  101. Concordo in pieno! La maggior parte degli errori che si fanno con i figli deriva dalle cattive abitudini date da genitori e nonni. Essendo incinta, mi sto informando a piu’ non posso in cura dei neonati, alimentazione infantile, educazione, prodotti, ecc. perchè credo che il modo migliore per fare meno errori possibili sia informarsi a piu’ non posso. Ebbene, sto scoprendo un sacco di falsi miti che derivano semplicemente da credenze tramandate in famiglia (senza cattiveria, semplicemente si pensava fosse giusto), ad esempio il dover coprire tantissimo i neonati (niente di piu’ sbagliato), il cercare di capire la loro temperatura toccando mani e piedi, ecc.. Sull’alimentazione ho comprato alcuni libri ma non li ho ancora letti, ma sono sicura che anche in questo campo ci siano un sacco di falsi miti. Abbiamo a disposizione un sacco di modi per imparare, usiamoli! 🙂

  102. Anche secondo me è così… i genitori sono davvero davvero davvero molto importanti in quella fase…grazie ai loro comportamenti ti imprimono a fuoco nella mente cose importantissime che ti rimarranno tutta la vita.
    Io ringrazierò sempre i miei genitori per come sono ora e vedo la differenza con i bambini di oggi (non tutti ovviamente) o con dei miei coetanei…
    Vedo bimbi di mie amiche che non mangiano nulla o che chiedono altre cose rispetto a quello che hanno nel piatto almeno 2/3 volte durante un pasto e subito le mamme pronte ad accontentarli… e fanno così poi per tutto…
    Non esiste al mondo ! Io mangiavo quel che mi davano e chiedevo il permesso per alzarmi e non mi sono mai sentita in carcere.
    Con i bambini bisogna avere regole altrimenti ti fanno fare quello che vogliono e non va bene per il loro futuro

  103. Ahahahahahahhahaha ho dei ricordi un po’ confusi della sera di capodanno, ma posso affermare di non averle suonate a nessuno 😀 comunque sono d’accordo, nemmeno a me piacciono quelle ragazze tutte uguali, fatte con lo stampino, le trovo abbastanza prive di personalità, che per quanto mi riguarda è fondamentale, sia nell’uomo che nella donna. Però preferisco i fisici allenati, diciamo che tendo a essere più severa con le donne che Con gli uomini! Questo ovviamente vale anche per me, se il mio ragazzo ingrassa un po’ non mi interessa, ma se prendo due chili o sono un po’ più gonfia un giorno vado subito in paranoia

  104. Guarda, sfondi una porta aperta. Ok questa tesi la sostengo da anni, anche perché per davvero tanto tempo si è parlato solo di anoressia, e se qualcuno provava a parlare di obesità veniva subito additato e apostrofato con “sono quelli come te che portano le ragazzine a non mangiare”. Per carità, io non ho mai sottovalutato l’anoressia come non ho mai sottovalutato l’obesità, alla fine abituare il fisico a mangiare 300kcal al giorno è devastante come abituarlo a mangiarne 4000… Solo che spesso quando si vede una ragazza anoressica il commento è “poverina, guarda a cosa l’ha spinta la società” quando si vede una sovrappeso invece “avrà dei problemi di metabolismo, avrà degli scompensi ormonali, avrà problemi di tiroide….” Insomma, ci sono sicuramente tante persone così, non sarò certo io a volerlo negare, ma c’è soprattutto una profonda ignoranza a livello “cibo sano/sport”

  105. Non so, dipende sempre che figlio ti capita davanti, io non ho mai mangiato porcherie semplicemente perché i miei non me le davano. Il discorso era “se hai fame, il cibo c’è” anche io ero magra, lo sono sempre stata, però non ho mai risentito di questa educazione, anzi. Quando ho cominciato a crescere il discorso è diventato “se non ti va bene quello che c’è cucinati altro” ed è ancora così. Adesso mangio più cose, se mi piace quello che fanno loro bene, sennò faccio spesa e cucino per me. L’unica volta che una maestra dell’asilo mi voleva obbligare a mangiare il vitel tonné gliel’ho tirato addosso

  106. bene bene anch’io ho ricordi decisamente sballati della nottata, ma visto che non bevo e non fumo deve essere stata colpa delle sberle che ho ricevuto

  107. penso che sei una grande Clio!! Mi fa molto piacere leggere queste cose, e’ utilissimo e poi ti leggono davvero in tante e tanti e un messaggio del genere e’ preziosissimo. Io non ho ancora figli, ma darei esattamente questo insegnamento!GRAZIE

  108. anche mio fratello, ma devo ammettere che lui fa un lavoro dove non si ferma un secondo e appena arriva a casa va a giocare a calcetto anche se è distrutto. io faccio un lavoro sedentario e il mio svago non è sicuramente lo sport…

  109. mia madre invece nel momento esatto in cui decidevo di mettermi a dieta era un continuo tra buttarmi giù, fare apposta piatti super conditi o dolci buonissimi. La sua frase tipica? Cosa fai la dieta che tanto ieri da sola ti sei mangiata un pacco di biscotti da sola? Oppure, ma vedi di andare a camminare invece di stare a pesare il grammo di pane… ecco

  110. Il cibo diventa un problema quando lo stile di vita non è appropriato. Se tanti bimbi non passassero la giornata giocando ai videogiochi piuttosto che giocando in cortile non ci sarebbero problemi di diete a 6 anni … non penso che ci siano tanti adulti della generazione prima di SKY, videogiochi e telefonini che possano dire di aver pensato alla dieta quando erano piccoli.

  111. Il tuo commento mi ha fatto sorridere perché anche mia mamma quando era incinta ha letto molti libri e li conserva ancora tutti in libreria. 🙂
    Hai ragione, l’unico modo per fare meno sbagli è informarsi il più possibile. Sono molto felice per il tuo bambino (o bambina?), si capisce che gli vuoi già tanto bene! Auguroni per tutto 😉

  112. una mia amica ha la figlia di 5 anni e non mangia praticamente carboidrati ne’ a pranzo, ne’ a cena. adesso la bimba non vuole piu’ ne biscotti ne’ pasta ( il pane si, quello non ha capito abbia carboidrati). ma ci rendiamo conto???

  113. qui pero si sta parlando di quanto una mamma sempre a dieta possa influenzare una bimba. e credimi la influenza, parlo per esperienza personale

  114. poi in genere se i genitori dicono ” finsci la lasagna” credo dicano anche ” finisci le zucchine”

  115. bella tesi!!!
    pensa che io sofferto di anoressia per anni: si dice in giro che la moda, i media, come ci vorrebbe la societa non influenzi piu di tanto e invece per me quello era il punto. almeno per me. adoro questi post di clio!

  116. il punto e che un bimbo o una bomba imparano anzitutto dall esempio dato( questo non lo dico io ma gli psicologi): non puoi dire non mangiar nutella se poi ti ci sfondi 🙂 lo stesso vale per lo star sempre a dieta, non mandi un buon messaggio alle tue figlie. bel post clio

  117. Grazie, che carina!!! Pare sia femmina ma i ginecologi lasciano il beneficio del dubbio… vabbè, basta che stia bene, poi va bene tutto! 🙂

  118. Apprezzo molto Clio perché è sempre attenta a queste tematiche nonostante si occupi di bellezza e make-up.I genitori o parenti/amici in generale sicuramente influenzano i bambini in base al loro rapporto con il cibo o anche solo a commenti che vengono fatti sulla fisicità. Ad esempio la figlia del mio ragazzo ha sempre visto la mamma che non mangiava il pomodoro perché è intollerante, neanche lei lo mangia perché dice che non le piace….ovviamente lo fa perché copia la mamma.Inoltre ci tiene a stare in forma; già da quando aveva 8/10 anni e si metteva a fare esercizi nella sua cameretta, ha dei gusti molto difficili sul cibo e mangia poche cose, fortunatamente ora sta migliorando ed essendo quasi adolescente mangia molto (più di sua mamma)!Sicuramente è stata influenzata da alcuni componenti della sua famiglia ma mi rendo conto che anche quello che faccio o dico io può indurla a copiare certi atteggiamenti (ad esempio sta iniziando a truccarsi e magari vede me farlo e cerca di copiare, oppure mi sente dire che mi metto il fondotinta altrimenti sono un cadaver e crede che questa sia una regola da seguire) quindi questo mi deve servire perché ogni minima cosa che facciamo noi adulti può inflienzare i ragazzini.Anche la TV e i social hanno le loro colpe, con tutte quelle modelle magrissime ecc.Di sicuro fare il genitore non credo sia semplice e molte volte siamo sempre pronti a giudicare gli altri, io trovo che se una volta ogni tanto si danno schifezze ai bambini non bisogna farne un dramma, l’importante è che mangino un po’ di tutto e facciano un minimo di sport!è importante se abbiamo rapporti difficili con cibo non fare trasparire nulla ai bambini perché inevitabilmente faranno uguale.

  119. Cara Laura, mi dispiace che tu abbia sofferto di anoressia e spero che tu ora stia bene! In giro purtroppo si dice che i messaggi della società non contano più di tanto, ma la mia tesi voleva proprio dimostrare come invece la società possa avere un ruolo nello sviluppo dei disturbi alimentari.. e ho trovato molti studi che confermano il ruolo dei messaggi a cui siamo esposti.. un bacione e grazie per avermi scritto!!!

  120. Mia madre era un’ottima mamma… Ero io che cercavo ogni scusa per non staccarmi dalla TV e appena possibile mi piazzavo col piatto sul divano! Non dimentichiamo che non si nasce virtuosi

  121. Mio marito è costituzionalmente molto magro e io ho un BMI stabile di 25 da trent’anni, nessuno fa la dieta a casa nostra. Eppure con la nascita delle bimbe abbiamo rivisto molto la nostra alimentazione: molte più verdure per tutti.

  122. Io e mio marito la dieta non sappiamo cosa sia…certo, io ogni tanto mi lamento della panza, ma Elena ancora ha 9 mesi e spero che non capisca troppo!! Io cmq non sono favorevole a far ingozzare i bambini, devono mangiare il giusto. Qui al sud vige ancora la mentalità del bambino che più mangia e meglio sta, ma io sono assolutamente contraria. I cuginetto di Elena, dalla parte di mio marito, sono quasi tutti grassottelli, fondamentalmente perché mangiano. Io mi attengo esclusivamente alle indicazioni della pediatra in termini sia di quantità che di tipologie di cibo. Ora che le sono usciti due dentini hanno cominciato tutti a dirmi “ah, adesso i biscotti glieli puoi dare, così li sgranocchia e ci passa il tempo”. Io non sono favorevole al cibo come passatempo, e lo dico con cognizione di causa, perché spesso mi capita di mangiare per noia, e non voglio che anche lei prenda questa cattiva abitudine. Meglio dare subito delle regole e fare qualche strappo in occasioni particolari piuttosto che poi doverli mettere a dieta da più grandicelli, perché sentirsi poi dire ” basta, tu di questo ne hai preso abbastanza” oppure “tu un bicchiere di cola e basta” per un bambino è brutto. Intanto la ciccia che metti su da bambino è difficilissima da levare

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