Ciao a tutte!
Ieri si è spenta, alle’età di 66 anni, Franca Sozzani, una delle autorità per antonomasia della scena fashion italiana. Direttrice di Vogue Italia e direttrice editoriale della casa editrice Condé Nast italia, si è, sin da subito, distinta nel panorama della moda per le scelte audaci e di forte impatto comunicativo con cui, le sue campagne, hanno praticamente sempre lasciato il segno.
Con questo post, oggi vogliamo ricordarla e omaggiarla, apprezzandone le rivoluzioni che ha lanciato e che hanno contribuito a cambiare e a far evolvere il fashion system facendolo diventare quello che è oggi. Per scoprire con noi i traguardi e il percorso che ha seguito Franca Sozzani per diventare l’icona che è stata e che continuerà ad essere nelle pagine di storia della moda, continuate a leggere il post!
Fisico longilineo, grandi occhi azzurri e lunghissimi capelli biondi ondulati: l’aspetto di Franca Sozzani, ormai, faceva parte non più solo della sua persona, ma anche del suo personaggio, tanto quanto il caschetto e gli occhiali da sole della collega Anna Wintour.
Franca Sozzani e Anna Wintour. Via Pinterest
Sebbene, però, Franca Sozzani fosse arrivata al punto da poter decidere che cosa potesse essere definito moda e cosa no, dettando gusti, tendenze e regole di stile, non è nata e cresciuta nel fashion system come, in un primo momento, si potrebbe pensare.
Via Pinterest
Figlia di un ingegnere della Fiat e di una casalinga, ha avuto un percorso apparentemente tranquillo, fatto di studi al liceo classico e di una laurea in lettere e filosofia (con una tesi in filologia germanica), coltivando dunque una formazione umanistica che poteva apparire come lontana dal patinato jet-set in cui sarebbe finita pochi anni dopo.
Nel 1973, però, Franca Sozzani inizia a fare i primi passi nel mondo di Vogue, cominciando a lavorare per la rivista Vogue Bambini per arrivare, a partire dal 1988 fino alla sua scomparsa, ad essere direttrice di Vogue Italia.
Credits: wsj.net
E non è tutto: la giornalista ha potuto vantare, nel 2010, il lancio del primo portale mondiale on-line dedicato alla rivista, e, nel 2015, l’essere arrivata a rivestire la carica di direttrice responsabile della totalità dei periodici italiani marcati Vogue: Vogue Gioiello, L’Uomo di Vogue, Vogue Accessory…Franca Sozzani, in poche parole, è diventata Vogue.
Credits: vogue.it
A tenerla salda nel suo ruolo di direttrice ha contribuito, paradossalmente, la stessa cosa che molte volte l’ha fatta vacillare, facendole rischiare addirittura il licenziamento: il coraggio di osare, sia nella vita personale che privata.
Credits: thefashionspot.com
Non deve infatti far meravigliare sapere che, all’età di 32 anni, aveva già un figlio e un matrimonio alle spalle iniziato ben dieci anni prima e durato solo tre mesi. Questa dinamica familiare è totalmente in linea anche con le sue scelte editoriali: apparentemente impulsive, sconsiderate e destate a far chiacchierare di sé, ma sempre e comunque, in un modo o nell’altro, vincenti.
Via Pinterest
La sua forza comunicativa risiedeva sicuramente nell’impedire, ai suoi editoriali, di cadere nel rischio della noia e della banalità e, per farlo, sceglieva sempre tematiche capaci di suscitare reazioni forti, divisioni tra il pubblico, dibattiti e discussioni.
Via Pinterest
Un esempio è il numero di Vogue Italia del luglio 2008 ed incentrato, nella sua totalità, su modelle nere (intotolato A Black Issue), diventando uno dei numeri più venduti della rivista puntando su due realtà che Franca Sozzani evitava accuratamente di trascurare: il traffico web, e il mercato estero.
Orgoglio italiano, dico solo questo
Non conoscevo la sua storia, è stato bello leggerla
Conoscevo la sua storia, purtroppo era malata da tempo.
E’ proprio vero che la classe non si compra e che per diventare una vera giornalista (di moda, così come di qualsiasi altro genere), devi iniziare dal basso e fare gavetta!
Ho avuto l’onore di incontrarla a Milano anni fa, avevo 14 anni ed ero solo una bambina ma leggo Vogue da quando ho 9 anni (seriamente eh!). Quando la vidi le andai a chiedere un aurografo e una foto, disponibilissima e molto dolce, resterà sempre un bellissimo ricordo. Per me è sempre stata un esempio da seguire, conoscevo la sua storia e la seguivo assiduamente è davvero una grande perdita per l’Italia e non solo.
Wow non la conoscevo…beh che dire…una grande Donna davvero.
Ieri ero su Twitter e ho letto la notizia appena uscita. Sono rimasta sconvolta, non sapevo fosse malata, è stato come un fulmine a ciel sereno.
Un’icona nel mondo
mi ha molto addolorata la notizia della sua morte. Era un bellissimo esempio, una grande piccola donna
Che bel ricordo! Grazie per averlo condiviso con noi!
che tristezza 🙁 e’ stata grande donna.
Adoro le donne coraggiose come lei! ❤
☹️☹️☹️
RIP
Donna favolosa a 360 gradi. Un sorriso sincero e splendente in ogni occasione…cosa rara nel mondo della moda!
❤️