ASIA ARGENTO CONTRO TUTTI “SOLO IN ITALIA CONSIDERATA COLPEVOLE”

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All’epoca dei fatti Asia Argento aveva 21 ed era impegnata nel film B-Monkey – Una donna da salvare, uscito in USA nel 1999. Ai tempi era stata invitata ad un party della Miramax all’hotel di Cap-Eden-Roc, in Costa Azzurra, ma una volta arrivata sul luogo stabilito scoprì che non c’era nessuna festa: trovò invece Weinstein da solo, in una stanza, con indosso un accappatoio, che le chiese di fargli un massaggio. Dopo il massaggio l’uomo l’avrebbe costretta a subìre un rapporto orale.

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Se fossi stata una donna forte gli avrei dato un calcio nelle palle e sarei scappata. Ma non l’ho fatto. È stato un trauma orribile”. E ancora: “Ero terrorizzata, non si sarebbe fermato davanti ad un no. È stato un vero incubo.” L’attrice sostiene di non aver mai raccontato l’episodio per paura di ritorsioni.



“Era un uomo grande e grosso che ti costringe a fare cose che non vuoi. È stato come un mostro di una brutta favola. Dopo quel giorno, quando lo guardavo negli occhi, mi sentivo debole. Dopo la violenza, lui aveva vinto”.

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Nell’intervista Asia ha spiegato come si sia sentita a lungo in colpa. Dopo l’episodio i due avrebbero avuto dei rapporti consenzienti che però l’attrice non definisce sani. Si sentiva obbligata dal fatto che lui avesse tanto potere.

“Ho pensato che avrebbe distrutto la mia carriera se gli avessi detto di no. Quando ero davanti a lui mi sentivo piccola, stupida e debole”.

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Ed è da queste dichiarazioni che il web, in Italia, si è scagliato contro di lei. In molti l’accusano di aver portato avanti quella relazione solo per profitto personale, quando poteva tranquillamente dire di no, come commentato su Twitter da Vladimir Luxuria.

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Per l’ex parlamentare l’attrice avrebbe sbagliato nell’accettare di avere rapporti con quell’uomo nei 5 anni seguenti, spiegando che non avrebbe mai accettato di farsi produrre dal suo aguzzino. La risposta di Asia è stata “evidentemente non sei mai stata violentata, non hai mai provato terrore e vergogna”.

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Anche Selvaggia Lucarelli, in questo senso, non è stata da meno, dopo una lunga premessa dedicata ai molestatori presenti anche sul nostro territorio, con cui ha avuto spiacevoli incontri, scrive:

“Vai a letto con un bavoso potente per anni e non dici di no per paura che possa rovinare la tua carriera. Legittimo. Frigni 20 anni dopo su un giornale americano raccontando dei tuoi rapporti da donna consenziente tra l’altro avvenuti in età più che adulta, dovendo attraversare oceani, con viaggi e spostamenti da organizzare, dipingendoli come “abusi”. Meno legittimo. Ad occhio, sono abusi un po’ prolungati e pianificati per potersi chiamare tali. E se tu sei la prima a dire che lo facevi perché la tua carriera non venisse danneggiata, stai ammettendo di esserci andata per ragioni di opportunità. Nessuno ti giudica, Asia Argento. Però ti prego. Paladina delle vittime di molestie, abusi e stupri, anche no. Facciamo che sei finita in un gorgo putrido di squallidi do ut des e te ne sei pentita. Con 20 anni di ritardo però.”

cliomakeup-hollywood-scandalo-abusi-sessuali-weinstein-asia-argento-angelina-jolie-cara-delevingne-gwyneth-paltrow-18L’abuso Asia l’ha riportato “in vita” in una scena di una pellicola di 17 anni fa, da lei diretta, dal titolo “Scarlet Diva”. Credits: slate.com

È vero, il fatto che la relazione sia andata avanti per tanto tempo può dare da pensare, e la verità sui motivi (legittimi o meno) per cui Asia abbia continuato a frequentarlo probabilmente rimarrà un mistero. Ad ogni modo non le è mancato il il sostegno da parte dell’attrice Rose Mcgowan alla quale, dopo le accuse piuttosto pesanti rivolte nei confronti di Ben Afflack, le è stato sospeso il profilo Twitter.

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Possiamo discutere fino allo sfinimento della scelta di Asia Argento di portare avanti una relazione non sana e del fatto che l’abbia dichiarata 20 anni dopo. Ciò non toglie in principio ci fu violenza e che, fortunatamente, questo mostro è stato portato allo scoperto.

Abusi, bullismo, insulti: ogni giorno tante persone sono a diretto contatto con queste realtà. Qui potete trovare altri articoli dedicati a questi temi:

1) NON SOLO IL 25 NOVEMBRE: DONNE E UOMINI INSIEME CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE!

2) BULLISMO ONLINE E HATERS, IL LATO OSCURO DEL WEB: SELVAGGIA LUCARELLI DICE “FUORI I NOMI”!

3) LA GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNA NON DURA SOLO UN GIORNO!

cliomakeup-hollywood-scandalo-abusi-sessuali-weinstein-asia-argento-angelina-jolie-cara-delevingne-gwyneth-paltrow-20Tante sono le celebs che sono rimaste sconvolte dai comportamenti di Weinstein. Tutti hanno condannato le sue azioni. E si Instagram è già partito l’hashtag MyJobShouldNotIncludeAbuse con cui si stanno condividendo altre storie di abusi.

Ragazze voi cosa ne pensate di tutta quest’intricata storia? Pensate che Asia Argento abbia ragione a difendersi da questi attacchi? Noi, ad ogni modo, speriamo che l’uscita allo scoperto di questi avvenimenti sia solo l’inizio di un grande cambiamento non solo per il mondo di Hollywood ma anche per tutte quelle donne che, ogni giorno, sono costrette a questo genere di abusi (sia sul lavoro che a casa, con amici e famiglia). Faceteci sapere la vostra opinione! Un saluto dal TeamClio!

81 COMMENTI

  1. È un argomento difficile, impossibile non andare sul personale.
    Hanno accusato queste donne di responsabilità per aver denunciato dopo 20 anni. Io la vedo diversamente, per 20 anni si sono portate addosso paure, vergogna, sensazione di sporco, poi quando una di loro ha trovato il coraggio di voler anche solo ricordare..si sono fatte avanti, forse per sostenersi a vicenda, per essere credibili tutte insieme contro un mostro. Ad Asia ne hanno dette parecchie, perchè è ha ceduto e perchè ha continuato a frequentarlo? Perché…intanto è stato uno stupro, se ti senti costretta..fisicamente o psicologicamente è comunque stupro, era giovane, lui un gigante e lei fragile, chi le avrebbe creduto? Lui può averla zittita in mille modi, promettendole alla fine che non le avrebbe rovinato la carriera. Ha sbagliato a non denunciare subito? Non lo so, io probabilmente ero a casa a farmi i fatti miei, era lei con il mostro..
    Ha continuato a frequentarlo..lui manipolatore, lei soggiogata, impaurita, forse un pò attratta..forse una Sindrome di Stoccolma? Non lo so, io non ero lì con loro, non lo so se nel privato lui dominava e lei subiva..io non lo so. Non credo lo sappia nessuno, certamente non posso permettermi di giudicare.
    Io OGGI dico che bisogna denunciare, ma quando si è giovani ci si trova a dover “gestire” un fatto enormemente più grande, ci si può sentire soli, fragili, deboli, sporchi, colpevoli, complici, inutili, tutte emozioni ingiustificate..ma si provano, è così, non posso giudicare un’altra donna fragile, o che si sente colpevole o sporca..
    Guardare da fuori, leggere una “storia”, dare una opinione..è sempre facile, esserci dentro è infinitamente difficile.

  2. Io sono dalla parte di tutte queste donne, Asia in primis, e trovo vergognosi commenti come quelli di Luxuria o della Lucarelli (la grande eletta paladina Delle donne…). E sono d’accordo con Asia che questi commenti derivano dal fatto che (beate loro) non hanno subito nulla di simile. La vergogna di Asia a parlarne vent’anni dopo, solo quando questo balordo è stato pubblicamente condannato, è comprensibile, non tutte siamo ‘forti’ uguali e alcune di noi trovano coraggio nel denunciare certi eventi solo dal fatto di incontrare tante altre donne nella medesima situazione. Anche perché in Italia gira e rigira per una porzione di opinione pubblica se sei oggetto di molestie, o ancor peggio abusi, è sicuramente colpa tua che sei una z***** che hai provocato il tuo aguzzino. E quindi oltre alla vergogna di aver subito certe cose, si aggiunge il timore che, se si sa in giro, sarai etichettata in un certo modo da tutti. E a quelli che criticano Asia, dico esattamente quello che ha detto lei: fortunatamente non sapete che si provi, ma allora state zitti e non date aria alla bocca invano.

  3. Brava Adriana, hai espresso la mia opinione al 100%. Purtroppo viviamo in un mondo in cui tutti giudicano tutti in un attimo, senza sapere

  4. Questo voler fare il bastian contrario della Lucarelli a tutti i costi solo per visibilità ..ha davvvero rotto. Io preferisco non giudicare a prescindere se una situazione non l’ho vissuta in prima persona…A volte il potere fa più paura della forza

  5. Io non giudico assolutamente queste donne, mi si spezza il cuore pensare che da nessuna parte ci si può sentire al sicuro e vivere questi incubi e strascichi per decenni deve essere invalidante. Vorrei solo fare un applauso a brad pitt per aver avuto le palle di affrontarlo. E vorrei aver letto (e se non è successo presumo che nessun altro ne è stato capace) di altri che hanno reagito ugualemnete. Se questo mostro ha avuto potere per trent’anni senza che nessuno lo intralciasse fa schifo lui è tutto quello che lo circonda e glielo ha lasciato fare. Anzi a me fanno più schifo loro, non puoi sapere e non dire niente.

  6. Non sono una simpatizzante della Lucarelli, ma in questo caso non posso che darle ragione…Asia Argento una “pecorella indifesa” alla merce’ dell’orco?? Si va beh…

  7. Non riesco a farmi un’opinione univoca. È certamente strano che dopo aver subito un abuso tu continui a frequentare l’orco e ad avere rapporti consenzienti. Però non so cosa scatta nel cervello di una ragazza di 21 anni, psicologicamente in balia degli eventi, vittima di un abuso, che comunque non vuole giocarsi il futuro. Si tratta di opportunismo? Di ambizione cieca? Di sottomissione psicologica? Non lo sapremo mai e, aggiungo, per fortuna.
    Quello che so è che nella vita può accadere di tutto, puoi trovarti a fare cose che fino all’altro giorno giuravi non avresti mai fatto, per i motivi più sbagliati del mondo finisci in un vortice malsano e non riesci più a tirartene fuori. Quello che mi sento di affermare è che chi si ritrova in situazioni del genere solitamente è mentalmente fragile. Buttare ora addosso tutto il fango del mondo mi sembra squallido.

  8. Ho l’impressione che Asia Argento venga criticata perché sta antipatica a molti e perché apparentemente sembra una donna forte, capace di reagire. Leggere i post di Vladimir e Lucarelli mi dà la nausea, è facile dare una sentenza quando non ci si è mai trovati in quella situazione.
    Grazie a Dio non mi è mai successa una cosa del genere. Per anni ho praticato arti marziali e difesa personale, e non è così facile reagire, soprattutto alle prime volte che si simula un attacco. Se in palestra è difficile, non oso immaginare nella realtà. Il mio allenatore ha sempre raccomandato di non guardare mai negli occhi l’aggressore perché un uomo che vuole far del male ad una donna è privo di umanità, un essere insignificante che vuole imporre la propria forza…la maggior parte delle persone se vedono che uno sguardo inumano e colmo di odio, si bloccano e/o non riescono più a reagire con la stessa forza di volontà di tutti i giorni. Ad Asia può essere successa la stessa cosa. Quindi nessuno dovrebbe criticare. C’è il rischio che un’altra persona violentata non denunci il crimine per paura di essere giudicata come Asia e questo si deve evitare.

  9. È una situazione delicata. Bisogna trovarsi nella testa di una ragazzina ventenne, che vuole lavorare, per giudicare. Non penso sia l’unica che é scesa a compromessi x lavorare nel mondo dello spettacolo. Quest’uomo é un orco assatanato e probabilmente, molte di quelle che sono son

  10. Che faccia da cinghiale.
    Per quanto sia difficile esprimere un’opinione, soprattutto in quel mondo ipercorrotto, io sarei d’accordo con Selvaggia Lucarelli.

  11. Bravissima… Hai spiegato esattamente, come ci si sente in quei momenti. Pare che nessuna al mondo, si sia trovata in una situazione di pericolo. Certo se puoi scappare, scappi, ma leggere quei commenti, mi dà un nervoso.
    E si Asia, nn mi sta particolarmente simpatica, ma nemmeno si può crocifiggere.

  12. Ogni donna reagisce in maniera diversa a seconda della sua diversa indole, emotività, maturità e tanto altro ancora. Perché donne si scagliano contro altre donne? Sono allibita e tanto tanto addolorata per questo.

  13. Ciò che mi fa ribrezzo sono quelli che sapevano e che temo siano tantissimi a giudicare da quante donne sono state molestare e siano state fatte desistere dal denunciare con minacce e soldi.
    C’era la storia di un’attrice inglese che dopo aver detto no, in effetti non si è più vista. E quante volte accade? Credo tante e non solo per mezzo di Weinstein, credo quasi tutta Hollywood sia così. E quando t’imbattibili in una ruota così oleata o ti fai investire o la scansi e cambi strada.

  14. Concordo su tutto.
    Riconsiglio a chi non l’ha mai visto Maps to The Stars di David Cronenberg, film che si discosta poco dal marciume di certi ambienti dorati.
    Senza andare lontano, anche nel più leggero (per atmosfere si intende, è pur sempre una commedia) Hail, Caesar dei fratelli Cohen si fa intendere che il personaggio Baird Whitlock era diventato una star dopo aver fatto dei “favori” al regista Laurence Laurentz.
    È un mondo dorato dove si trova anche marciume ma l’oscar, è il caso di dirlo, a questo giro va all ipocrisia : tutti sapevano, qualcuno parlava senza senza sbilanciarsi più di tanto, la maggioranza taceva, chi ha denunciato prima di raggiungere la fama non è stato creduto e la sua carriera finita ancor prima di essere avviata.

  15. Brava Adriana, una grandissima risposta. Purtroppo, anzi dico si spera, non immaginiamo la vergogna che queste donne si portavano addosso.

  16. Uno degli scandali più allucinanti degli ultimi anni, il solo numero di vittime è osceno, parliamo di minimo una trentina di persone. La cosa più disgustosa è che lui si sentiva veramente intoccabile. Ha molestato persone come la Paltrow o lea seydoux, che vengono da famiglie potentissime, e uno quasi si aspetterebbe che almeno loro si salvassero. Veramente la sua caduta è una delle cose più soddisfacenti degli ultimi anni, soffri Weinstein vecchio laido. Si spera solo che ora la gente possa denunciare più liberamente.

  17. Questo è un argomento su cui credo nessuna persona possa ergersi a giudice. Una ragazza che si trova in una situazione del genere può reagire negando, anche a se stessa, ciò che ha subito o ha rischiato di subire. Si può cercare di dimenticare. Spesso si tende a sentirsi “sporche” e colpevoli, magari solo di un sorriso o di uno sguardo… come se questi piccoli gesti avessero autorizzato quelle azioni. Molte persone non denunciano le molestie subite. Trovo davvero fuori luogo attaccare una donna, qualsiasi donna, il cui unico errore è quello di essere forse troppo fragile, spaventata e sola. Sola è la parola chiave, perché c’era lei, una donna qualsiasi, a subire quelle azioni e questo quando si sputano giudizi o sentenze si dovrebbe ricordarlo.

  18. Penso che sia difficile giudicare le donne che hanno subito violenze e abusi, se, fortunatamente, non ci si è mai trovati in situazioni del genere non si può sapere quale sarebbe la propria reazione e come ci si sentirebbe. Denunciare però è molto importante, perché può evitare che siano altre vittime.
    Inoltre trovo molto grave che ancora nel 2017, come 20/30 anni fa, una donna si possa sentire in colpa e umiliata per aver subito violenze, non è colpa sua ma della società che la fa sentire colpevole e sporca. Deve essere chiaro che chi subisce abusi è un vittima che non ha fatto nulla di male, quello che viene realmente umiliato, che si sporca e che si dovrebbe vergognare è chi violenta, fisicamente o psicologicamente, un’altra persona.
    Nello specifico per questa vicenda, Harvey Weinstein non è l’unico colpevole. Vogliamo parlare dei suoi assistenti e degli agenti delle aspiranti attrici che le lasciavano sole con lui nella camera di un albergo? E di tutti quelli che sapevano ma che tacevano? Personaggi già famosi e più o meno potenti che avrebbero potuto dare voce a chi non ne aveva, come Jane Fonda, che fa tutta l’attivista ed è membro di V-day, movimento contro la violenza sulle donne. L’attrice ha recentemente dichiarato di esser a conoscenza del comportamento di Weinstein da un po’ di anni. Quanti altri sapevano e non hanno detto nulla?

  19. Non penso sia un grande mistero per nessuno che in certi ambienti le logiche del “do ut des” aiutino a fare carriera ben più che le effettive qualità personali. Qui non si parla di stupri veri e propri, ma piuttosto di squallidi ricatti, dove ti è lasciata comunque una possibilità di scelta – puoi anche decidere di salvaguardare la tua dignità, e cercare lavoro altrove, sebbene sia la via più ardua da seguire.

  20. Sapere poi che Matt Damon e George Clooney avessero gambizzato anni fa una giornalista che voleva rivelare le porcherie di Weinstein, mi fa inca@@are non sapete quanto. Colpevoli pure loro!

  21. Si sentiva un dio…se poi glielo dicono pure a questo porco…la Streep mi è scaduta. Nessuno può essere definito Dio a questo mondo. Questo maiale andrebbe fucilato.

  22. Ciao chiaralaura, era stato filtrato automaticamente dal sistema perché conteneva una parola in black list, ora lo abbiamo approvato a mano.

  23. Saranno vere questo voci? Perchè allora dobbiamo ascoltarle da tutte le parti, per esempio la confidenza che Morgan, ex marito di Asia, ha fatto a Sgarbi. Parrebbe che lei non fosse una vittima ma anzi lusingata dalle attenzioni di Weinstein. Non solo pare anche che a Morgan parlasse sempre bene di lui. Aggiungo in oltre che non mi piace per niente la Lucarelli ma con sommo dispiacere mi tocca ammettere di essere d’accordo con lei. Non giudico e non ci metto nemmeno le mani sul primo abuso, però nutro dei riguardi sui rapporti successivi, a maggior ragione dopo le dichiarazioni di Morgan. Immagino che come tutte le cose la verità stia nel mezzo. Però adesso Asia ha lanciato un’altra bomba su Twitter dicendo di essere stata abusata da un altro produttore in Italia. La faccenda si complica e lei mi sembra perdere molta credibilità.

  24. Sinceramente mi stupisce che la gente sia così sorpresa, fra gli addetti ai lavori e gli appassionati di cinema si parla dei problemi di Weinstein da almeno 20 anni (di sicuro da Cannes 1997), non solo degli abusi sessuali, emotivi e psicologici sulle sue collaboratrici (non solo attrici) ma anche del suo carattere violento, aggressivo, prepotente e irascibile, dei magheggi dietro le quinte dell’Academy per ottenere più voti e nomination, dell’imposizione sul red carpet di Marchesa, il marchio di moda della moglie, ecc Per me quello che fa più rumore in questo momento non sono le chiacchiere ma il silenzio dei suoi protetti come Tarantino, Benigni, Rooney Mara, Alicia Vikander, ecc . A Hollywood piace apparire politically correct, progressista, anti Trump, pro Hillary e Obama, contro l’omofobia e il razzismo e pro femminismo, ma i fatti, le statistiche, i dati concreti raccontano una realtà molto diversa dove lo spazio per le minoranze è ancora molto ridotto e dove le decisioni importanti vengono ancora prese da un manipolo di ricchi uomini bianchi di mezza età attorno a un tavolo da poker…basta guardare la differenza con cui nel 2017 vengono trattati i grandi “maestri” accusati di pedofilia (Chaplin, Polanski, Allen) e le difficoltà che la Kidman e la Witherspoon (non due qualunque) hanno avuto nel far accettare una storia di violenza sulle donne e complicità al femminile come Big Little Lies.

  25. Che verme che è quel uomo , leggendo il post mi è venuto da piangere a pensare che un tale sfruttava ragazzine per la sua dipendenza dal sesso e non solo le ricattava con la propria carriera

  26. grande grande schifo, forse questo pensa che con 3 mesi de rehab se la cava, speriamo di no, speriamo che vada dritto nella cella dei stupratori seriali 🙁

  27. Sono perfettamente d’accordo con te: negli Usa c’è un’ipocrisia allucinante. Sarà perché sono massoni?

  28. “Rose McGowan: dopo la violenza è stata pagata per tacere sugli avvenimenti” …e ha accettato i soldi? e ora solidarizza con Asia Argento? che ci ha messo 20 anni e un tot di rapporti consenzienti per dire che quella prima volta là è stata stuprata? boh… a me sfugge proprio il contesto, il mondo in cui succedono queste cose, le dinamiche di potere, interesse, business

  29. Anch’io penso spesso al perché nessuno ha parlato. Secondo me tutti sapevano, è inutile negarlo, lo sapevo io che non ho alcun collegamento con hollywood. Semplicemente 1)un sacco di persone non ci vedevano nulla di male “ok dai è un po’ un perverso ma alla fine cosa vuoi che sia eccetera eccetera” 2) anche se ci vedevano qualcosa di male non parlavano comunque per non perdere il lavoro, della serie “ops mi dispiace ti sia successa questa cosa, beh scusami ora torno a lavorare con lui”‘.
    In sostanza adesso un sacco di gente e i loro PR si ritrovano o a dover mentire dicendo di non sapere nulla o a dover spiegare perché non hanno detto nulla e in cosa consistevano le chiacchere che conoscevano, non facendola franca comunque. E aggiungerei ben gli sta, basta con questa cultura dell’omertà. La gente ammetta i propri errori e il proprio egoismo e soprattutto si prometta di essere migliore nel futuro.

  30. Molte vittime accettano il pagamento perché sanno che è l’unica forma di giustizia che probabilmente riceveranno.

  31. Mi fa veramente tanto, tanto piacere che accanto ad utilissimi post su cura della pelle e trucco si possa avere lo spunto per pensare con serietà a questo tema così importante.
    Il punto è che noi donne non abbiamo abbastanza stima di noi stesse, ci preoccupiamo troppo di quel che gli altri diranno o penseranno e ci dimentichiamo ciò che è giusto o sbagliato.
    Ma come si fa a 21 anni a farsi trattare peggio di una prostituta da un maiale che ha l’età di tuo padre??? Avrei capito che le avessero fatto la proposta, ma che lei abbia accettato mi riesce difficile da capire. Mi dispiace molto per Asia Argento, evidentemente a 21 anni non sei abbastanza matura per girare senza tutela in certi ambienti.
    Ognuna di noi ha imparato sin da giovanissima a difendersi da certi orchi, e a riconoscerli, ognuna di noi da più grandicella ha rifiutato un lavoro, un beneficio economico o altro vantaggio per non scendere a compromessi: se non l’ha fatto, è un altro paio di maniche.
    A me ha sorpreso che ragazze, anche con un cognome importante, che conoscevano l’ambiente e non erano le ultime arrivate, cedessero a questa violenza. E mi sciocca che ancora oggi la vittima debba sempre essere considerata un po’ colpevole: perchè lo ha detto tardi, non lo ha riferito ecc… non ci dimentichiamo di quanto possa essere imbarazzante dire certe cose, e di come sia difficile scagliarsi contro qualcuno di conosciuto nell’ambiente, e importante.
    Io lo avrei fatto, e, forse come per migliaia di bravissime attrici, la mia carriera sarebbe finita lì, e amen… perchè, non facciamo finta di non saperlo, se tu cedi, ti accaparri il posto di chi ha detto no! C’è chi lo fa per una parte in un film, c’è chi lo fa per molto meno…
    Vorrei più solidarietà tra donne, vorrei che certe schifezze facessero obbrobrio ai maschi per primi, ma non nascondiamoci dietro ad un dito: se tutte dicessero di no, questi mascalzoni non continuerebbero dalla notte dei tempi a ricattare donne in condizione di inferiorità. Perchè il nocciolo di tutto è il potere; sulla perversione di questa sessualità compulsiva e squallida, non mi esprimo.

  32. Ciao sono d’accordo su quasi tutto quello che hai tranne su una cosa: tu non capisci come a 21 anni ad una ragazza possa succedere certe cose, nonostante noi ragazze siamo abituate fin da bambine a non avvicinarsi a certi orchi. Ecco purtroppo non sempre gli orchi sono facilmente individuabili, a volte sono persone insospettabili e quando la cosa succede, anche se non sei più buona bambina, fai molta fatica a capire che quella persona insospettabili, a fronte di una scusa altrettanti insospettabile con cui ti si è avvicinata (ben oltre di un semplice vuoi un passaggio? Magari è una persona che incontri per un motivo x, è il tuo dottore, il tuo panettiere, l’amico fidato del tuo amico che ha mille scuse per avvicinarsi a te) ti stia facendo proprio quello. E quando lo capisci veramente, ormai è fatta. E ti chiedo come sia possibile che tu, una ragazza sveglia, a posto, abituata fin da bambina a non far confidenza agli sconosciuti, ti sia fatta fare ciò senza quasi reagire. Senza quasi che il tuo cervello riuscisse (o forse volesse) capire. La verità che succede perché c’è gente malata che sa apposta come soggiogare le donne, di qualsiasi età e maturità carattere e cultura. E quello che da fuori sembra una cosa impossibile (come ha fatto quella a finire così?) Quando ci sei dentro, succede e basta. E poi viene la vergogna perchè giustamente non sai come spiegare agli altri perché ti sei fatta molestare. Credimi non c’entra il fatto che Asia Argento a fosse immatura per girare sola a 21 anni. Certe cose non succedono solo alle ragazze deboli immature e credulone, succedono a chiunque si trovi per sfortuna a tiro dell’orco. Ovviamente non è una cosa facile da capire da fuori. Per il resto concordo con te

  33. Argomento al alto rischio… soprattutto nei commenti! Lui è un viscido, un viscido spalleggiato da tutti anche dai coniugi Obama/Clinton a cui ha finanziato le loro campagne elettorali …. ora tutto questo schifo è venuto a galla non si sa per quale motivo, forse per farlo fuori dalla sua postazione per mettercene un altro sicuramente non migliore di lui! Non riesco a capire tante cose, perché le donne coinvolte in questa storia si sono decise a denunciarlo a distanza di 20 anni? Perchè alcune di loro hanno accettato soldi in cambio del silenzio? Perché nonostante le violenze hanno poi accettato la parte? Secondo me sono state violentate due volte, prima dallo spregevole soggetto e poi da loro stesse! Nella vita esistono anche i NO ….. Sono così importanti il successo la fama e i soldi? Il rispetto per se stessi non ha prezzo…. il successo, se sei bravo/a prima poi arriva, forse alla lunga e con più anni della tanto blasonata gavetta…. e poi anche se non dovesse arrivare rimane la dignità personale che, almeno per me, non è roba da poco! Non c’entra l’ età sappiamo bene quando si ha l’uso dell’intelletto ciò che è bene e ciò che è male è questione di prenderne atto e di scegliere…. alle situazioni bisogna saper dire di NO anche se nella vita è più facile dire di sì…. meno complicazioni….e questo non vale solo per questa storia ma anche per esempio nell’educazione dei figli, per le discussioni ecc. ecc.

  34. Che una ragazzina che accetti del denaro o delle promesse di carriera in cambio di prestazioni sessuali, consenziente o meno, il marcio sta in chi lo propone. Ognuno di noi reagisce alla stessa situazione in mille modi diversi ed ognuno di noi lo fa a suo modo. È inutile pensare a cose tipo “io avrei fatto” “io avrei detto” e via dicendo…Che Asia sia stata violentata o meno, che le sia piaciuto o meno, perfino che sia stata lei a proporlo o meno, lui non è un uomo.

  35. Hai ragione. Al di là di tutto, la colpa è sua. Anche qualora fosse vero che lei ha ceduto ad un ricatto, non è un attenuante, non fa meno grave un abuso, nè sposta in alcun modo la colpa da lui a lei. È triste però, che come emerge anche da alcuni commenti del blog, molta gente pensi il contrario. E soprattutto in certe situazioni bisogna esserci per giudicare. Sono contenta comunque di sentire questo commento da un uomo!

  36. Forse sto dicendo una grande banalità ma ragazze nella vita si sceglie! Oggi moltissime accettano di avere rapporti sessuali più o meno consensienti per la carriera. (Dopo magari non diventano star del cinema). Certo che si sentono disgustate, violentate, “costrette” perché probabilmente non vedono altra strada per realizzare i loro sogni e di questo abusano questi esseri viscidi che non riesco a chiamare uomini. Tuttavia nella vita si stabiliscono le priorità la mia dignità prima della possibilità di fare carriera o viceversa?
    Con questo voglio dire che la violenza sessuale, secondo me, può essere definita tale se la vittima è soggiogata fisicamente o psicologicamente, non se scelgi di scivolare nella melma perché puó tornare utile.

  37. Partiamo dal presupposto che non sono assolutamente fan di Asia Argento, ma mi stupisce come nessuno si sia fermato a pensare un solo attimo prima di giudicarla. Sta sicuramente pagando i suoi eccessi (della serie: sei sempre stata fuori dalle righe, perché dovremmo crederti) e non é giusto. Non é vittima perché le violenze si sono protratte nel tempo? Mah, a me invece sembra semplicemente che si sia comportata come tutte le povere donne picchiate e sottomesse dai mariti: nonostante le sofferenze, non se ne vanno per paura. Legata alla carriera? Cosa ne sappiamo noi di ciò che per lei é la carriera: magari lo vedeva come il solo modo per farsi accettare dal padre?? Ho letto recentemente che lo ha sempre sentito lontano e ne soffriva. Magari la carriera per lei era il solo modo per “arrivare” a lui. Inoltre, ho letto che é stata molestata altre due volte, di cui una piuttosto giovane… Forse la sua fragilità é talmente palese che certi schifosi hanno pensato bene di approfittarne. Ripeto, non la amo particolarmente, ma metterla alla gogna mi sembra quasi peggio delle violenze che ha subito.

  38. Questa non è libertà perché in entrambi i casi la donna è nella condizione di pagare un prezzo altissimo: o rinuncia alla dignità o rinuncia alla carriera.
    Già questa è violenza.

  39. Sono una delle tante ragazze giovani che seguono il blog e cercano lavoro. Ho fatto diversi colloqui di lavoro e ne ricordo 2 con chiarezza, entrambi avvenuti nell’ultimo anno.
    Durante il primo, più o meno a gennaio 2017, il responsabile mi fece capire chiaramente che per avere maggiori possibilità di essere assunta, avrei dovuto accettare di “incontrarlo” fuori dall’orario di lavoro per (cito) “capire quali sono le reali attitudini” (immaginatevi il tutto detto con un ghigno sulla faccia).
    Durante il secondo si è ripetuta grossomodo la stessa scena, con la piccola aggiunta della mano di quel maiale che continuava a finirmi sulla coscia.

    In entrambi i casi ho declinato l’offerta e me ne sono andata.

    Ora, Asia Argento avrebbe potuto uscire da quella stanza e non vedere mai più quell’uomo, come hanno fatto altre grandi attrici; inspiegabilmente, invece, la cosa è andata avanti per 5 anni.
    Aveva paura che le avrebbe rovinato per sempre la carriera? Beh, sinceramente non mi pare che la Argento sia nella top 10 delle migliori attrici dell’ultimo decennio, nonostante il rapporto non proprio cristallino con Weinstein.
    Se penso ad uno stupro mi vengono in mento i tragici fatti di Rimini di qualche settimana fa, non di certo il caso di Asia Argento.

  40. Ma certo, infatti ho pur detto che sono “squallidi ricatti”. Però facciamo un passo in più nel ragionamento: se non esistessero persone che si piegano a certe logiche, o che peggio ancora persone che ne approfittano coscientemente per fare una facile carriera, questo sistema stesso non esisterebbe più. Il sistema invece è molto radicato non solo in America, ma ovunque, ed io ho parlato di “do ut des” proprio perchè ahimè, le donne non sono tutte sante solo in quanto tali, esistono anche quelle disposte a tutto che non disdegnano di adottare ogni mezzo per scavalcare le altre (o gli altri).

  41. In questo caso sono d’accordo con la Lucarelli. Senz’altro avrà subìto una violenza ed era forse troppo spaventata per dire di no però insomma..denuciare questa cosa, tremenda per carità, dopo ben 20 anni e durata 5 anni…mah!!!

  42. Ciò che mi indigna di più di questa cosa, è che tutti sapevano ma tutti stavano zitti. E adesso che è venuta a galla questa m****, si meravigliano come se non sapesse nessuno. Mi sa che L.A parola “omertà” è ben conosciuta anche al di fuori del paese “pizza, mafia e mandolino”..

  43. Appunto.. ora si stupiscono tutti come se ardessero tutti dal pero.. chissà che giri ci sono sotto. Forse, come dici tu, dovevano cambiare la guardia..

  44. Sono d’accordo con te e aggiungo che la violenza, fisica o mentale che sia, non cade mai in prescrizione, almeno per me!!

  45. Sono “giudizi” veramente difficili da dare, sono dei fatti talmente personali e che ognuno probabilmente affronterebbe in maniera diversa da quello che dice che avrebbe fatto rispetto a quello che farebbe se veramente gli capitasse una cosa del genere.
    Come quando mi chiedono cosa farei io se venissi aggredita visto che sono cintura blu di ju jitsu… Può darsi che mi difenda come che scappi come che sventa dalla paura. Tutto dipende dalla risposta emotiva del momento. Riguardo al fatto dei 20 anni dopo penso che passato il santo passato il miracolo, se non si denuncia entro 2-3 giorni non lo si fa più.

  46. Senza acredine e senza acidità, mi domando: ma quelle/i che dicono “perché non hanno denunciato subito” e “perché hanno aspettato tanti anni”, hanno almeno la più pallida idea di cosa si sta parlando o sono quelle classiche persone fortunate cui nessuno ha mai messo le mani addosso? il motivo è lo stesso per cui la gente non denuncia la mafia o il marito violento se non dopo molti anni, la paura delle ritorsioni. Non puoi sapere di cosa l’altro sia capace, inoltre, a meno che la violenza non abbia lasciato tracce, come fai a dimostrare quello che è successo? la prima paura è quella di non essere creduti.
    Come fai a denunciare una persona molto ricca che potrebbe farla franca pagando bene per corrompere testimoni, giudici ecc? nel migliore dei casi rischi di passare per una diffamatrice, nel peggiore…beh…sapete, coi soldi si possono pagare dei sicari, dite che uno pieno di soldi come quel tizio non potesse assumere qualche killer? ma ovviamente questi pensieri nemmeno vi sfiorano, a voi gente fortunata che non sapete cosa significhi finire in brutte situazioni.
    Io ho reagito, anche se avevo solo 10 anni, ma questo non significa che giudico male chi non si comporta da “donna forte”, citando Asia Argento, a 20 anni suonati o qualsiasi altra fascia d’età, dal momento che non puoi mai sapere la situazione in cui si trova una persona e quale sia il suo carattere, per non parlare degli strascichi psicologici…
    Mi soprende che la Lucarelli, che ha dichiarato di soffrire di depressione, sia così insensibile verso la sofferenza psicologica di un’altra persona, di solito chi ha problemi mentali capisce il dolore di chi si trova nella stessa barca.

  47. Sei coraggioso ad ammetterlo, Marko, gli uomini solitamente non dicono mai queste cose, non pubblicamente, quantomeno, spesso nemmeno agli amici. Chi si lamenta del lungo tempo che è passato prima delle denunce non sa, evidentemente, come ci si sente a trovarsi in certe situazioni spaventose. Ti abbraccio.

  48. Io dico quello che penso come fanno tante altre persone, e se non ti sta bene, scorri e vai avanti! Non sto di certo dalla parte di donne come l’Argento, e mi fermo qui che è meglio! A casa mia, quello che le è successo si chiama SCAMBIO, non stupro! Lui le ha facilitato la carriera in cambio di sesso…sesso che a quanto pare è andato avanti x ben 5 anni! Se a una donna questo tipo di scelta non sta bene, è liberissima di uscire dalla porta ed andarsene! E non fare la vittima dopo anni, come ha fatto lei..

  49. Non credo neanche sia stata contenta da quello che ha detto.. Diciamo che è stata manipolata, ha avuto una brutta esperienza e ben venga che anche se anni dopo, si sia mossa la macchina di Hollywood e lui verrà processato

  50. Io non sono una persona fortunata, come dici tu. Avevo vent’anni, lavoravo come cassiera in un minimarket e lo stipendio mi serviva per pagare l’università che altrimenti non avrei potuto mai permettermi. Eravamo 4 donne e il capo. Le altre colleghe conoscevano bene l’abitudine del “signore” durante la chiusura serale, ma nessuna di loro pensò di “avvisarmi”. Io sono stata l’unica a respingerlo, un bel ceffone e me ne sono andata. Ho provato a denunciarlo, ma trattandosi “solo di una molestia sul lavoro” ho capito subito che la cosa sarebbe andata per le lunghe e ho lasciato perdere perché purtroppo non avevo materialmente i soldi per mandare avanti una causa di anni e anni che magari avrei anche perso.

    Quando io chiedo “perché non hanno denunciato subito le molestie” non mi riferisco alle impiegate di Weinstein che magari avevano dei figli da mantenere e quel lavoro era la loro unica entrata. Io mi chiedo perché Argento, Paltrow e Jolie, donne provenienti da famiglie già inserite ottimamente nel mondo del cinema che non avevano fatica a trovare agganci, donne che avevano alle spalle una famiglia potenti e molto più che benestanti, ecco io mi chiedo loro perché non abbiano denunciato subito. Magari se lo avessero fatto loro vent’ anni fa forse qualche altra donna “normale” e non famosa si sarebbe risparmiata molestie e magari violenze alle quali non ha potuto sottrarsi.

    Detto questo, il farsi questa domanda non significa che io giustifichi Weinstein o cerchi di screditare le donne citate in precedenza, un molestatore è pur sempre un molestatore e deve pagare per i suoi crimini. E’ una domanda che in testa mi è passata e non perché io sia un mostro ma perché il mondo degli abusi e delle violenze io l’ho visto e l’ho vissuto sulla mia pelle, ben prima dei miei 20 anni. E non mi sento l’eroina di turno però mi sento una persona con una dignità.

  51. Alessia cara la situazione la rese pubblica già lei con atteggiamenti che rendevano benissimo l idea di come andassero le cose..come dici tu,per un ragazzo poco più che adolescente, la cosa peggiore fu proprio il “pubblico”

  52. Questa tua esperienza ha risvegliato in me la stessa sensazione….perché purtroppo anch’io ho subito abusi ed è vero quel livido dentro te lo porti dietro è come un’ombra che non ti abbandona. Ero solo una preadolescente e crescendo volevo solo nascondermi per non attirare quel tipo di attenzione, infatti penso che la mia poca autostima e l’immagine di me che vedevo nello specchio erano distorte da quella sofferenza. Poi per fortuna ho conosciuto l’uomo della mia vita, mio marito, che con il suo amore mi ha guarita. Grazie per aver condiviso questo doloroso ricordo.

  53. C’è chi non denuncia subito proprio perché teme di non essere creduta, chi subisce ricatti, chi invece ha dei problemi psicologici da gestire e non riesce ad affrontare l’iter di una causa legale, e questo indipendentemente da quanti soldi hai o che agganci o inserimento.
    Non vengono tutelate le donne che denunciano violenze, cosa pensi che possa ottenere chi non ha nemmeno un livido da usare come prova? la cosa grave è l’omertà di chi conosce i fatti e non dice nulla, non certo delle vittime che sono troppo fragili e spaventate per farlo personalmente, sentendosi pure sole nel processo e dovendosi pure sentire colpevoli perché non hanno parlato prima.

    Tu non hai denunciato per questioni economiche, altri non lo avranno fatto per paura o per minacce, io perché ancora oggi non sono riuscita a scovare il nome del tale individuo e nessuno di quelli cui l’ho chiesto lo ricorda o lo ha mai saputo, so solo da fonte affidabile che “la polizia lo tiene d’occhio” e almeno questo mi consola, qualcuno è riuscito a scoprirlo, io dovrei fare un’inutile denuncia contro ignoti, che mi è stata sconsigliata proprio perché inutile.

    Ti domandi perché loro, con la loro condizione economica e la loro posizione non l’abbiano fatto. Ma essere ricchi non è un’assicurazione sulla vita, a meno di non avere il bodyguard anche mentre sei seduta sul wc, avranno avuto paura che alla prima occasione buona le faceva fuori, da un individuo capace di stuprare ti devi aspettare di tutto, inoltre se era presente nelle loro vite, erano varie le occasioni in cui poteva avvicinarle e fare qualcosa, anche indirettamente, non possiamo sapere quali situazioni vivevano e perché si siano sentite le mani legate, ma pensare che solo perché avevano i soldi allora avevano possibilità è una pia illusione. Il fatto che abbiano denunciato solo perché altre hanno avuto il coraggio di farlo dimostra, piuttosto, quanto si sentissero sole contro un individuo che pareva intoccabile.

  54. No, Asia Argento non è stata per 5 anni con Weinstein. È una bufala.

    E, francamente, è orripilante che una donna definisca “scambio” una situazione in cui un uomo blocca con la forza un’altra donna (al punto da lasciarle lividi) e la costringa a subire un rapporto orale per il quale, oltretutto, la donna sta chiaramente manifestando il proprio dissenso.

    A monte è comunque già una violenza che una persona (sia essa uomo o donna) sia costretta a scegliere tra rinunciare alla propria carriera lavorativa oppure prostituirsi.

    Il fatto che tu (e molti altri, purtroppo) non capiate questo basilare concetto è parte del problema per cui molte “fanno la vittima dopo anni”.

  55. Non a livello legale: si chiamano accordi di riservatezza. Se concordiamo che ti ho risarcito il danno che ti ho causato, ho il diritto di chiederti di chiudere definitivamente la questione.

  56. Invece di dare la colpa alle vittime, cioè alle persone che si piegano a questi ricatti, perchè non iniziamo a dare la colpa ai colpevoli, e cioè a chi questi ricatti li attua e dai quali ottiene vantaggio?
    È già un abuso porre una persona davanti alla scelta se prostituirsi o perdere la carriera, eh, anche quando questo non coinvolge direttamente un abuso sessuale.

    Se lo stigma sociale ricadesse sempre sui colpevoli invece che sulle vittime, forse forse faremmo qualche passo avanti come società.

  57. Mi sembra di aver già espresso molto chiaramente il mio pensiero, soprattutto in relazione alle “vittime”, quando queste a loro volta accettano qualsiasi condizione per trarre vantaggi indebiti, quindi la tua domanda retorica ha già avuto risposta. Non mi ripeterò, nè illustrerò in questa sede la mia opinione sull’uso corretto del libero arbitrio, e sui giovamenti di questo alla società. Ti auguro un buon pomeriggio

  58. Certo, è una bufala, come no..anche l’ex marito ha confermato che la storia è andata avanti 5 anni, con tanto di voli da e x l’america pagati dal tipo…cmq pensala come credi..nel frattempo, ne sono uscite altre di “starlette”, tutte “povere vittime” di uomini pervertiti..ma fatemi il piacere! Si chiama SCAMBIO…

  59. Ciao Francy, scusa se solo ora ho visto il tuo post. Vorrei qualificare meglio quel che intendevo: mi è molto dispiaciuto il pandemonio sorto intorno ad Asia Argento perchè l’ultimo messaggio che deve passare è che sia stata colpa sua! E pure questo mi è capitato di leggere… Tu hai ragione, a chiunque può capitare di trovarsi in una situazione inaspettata, tardare a reagire, questo è vero. Quello che a me è sembrato poco credibile è stata la cicostanza (non so tu, io certi colloqui di lavoro in posti non canonici non li ho mai accettati! ). I colloqui non si fanno nelle camere di albergo, e le giovani attrici lo sanno bene.

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