TEST & TRICKS
Abbiamo provato ad utilizzare questo prodotto non solo sulla zona delle occhiaie ma anche su altre imperfezioni del viso, per questo motivo trovate qui sotto le immagini della pelle al naturale.
Pelle al naturale, fotografia realizzata con luce naturale.
Pelle al naturale, fotografia realizzata con luce artificiale.
Trattandosi di un correttore estremamente chiaro per l’incarnato su cui è stato applicato abbiamo sfumato per bene il tutto, fissando poi con la cipria Free Soul Baking Powder nella tonalità Peach (di cui vi parleremo presto).
Correttore Kiko Free Soul Concealer in White Light, fotografia realizzata con luce naturale.
Correttore Kiko Free Soul Concealer in White Light, fotografia realizzata con luce artificiale.
Copre bene le discromie medio leggere ma, non asciugandosi mai del tutto, tende a muoversi sul viso ed è per questo che deve essere fissato (altrimenti tende a venire via durante la giornata).
Occhiaia la naturale, fotografia realizzata con luce naturale.
Occhiaia la naturale, fotografia realizzata con luce artificiale.
Lo abbiamo utilizzato soprattutto per coprire le occhiaie che, come potete vedere, non sono estremamente marcate ma abbastanza blu nella parte interna dell’occhio.
Correttore Kiko Free Soul Concealer in White Light, fotografia realizzata con luce naturale.
Correttore Kiko Free Soul Concealer in White Light, fotografia realizzata con luce artificiale.
Come potete vedere aiuta ad uniformare la zona, rendendola senza dubbio più luminosa (grazie anche al colore particolarmente chiaro) e levigata (utilizzando anche la cipria per fissare il prodotto). Non siamo rimaste però del tutto soddisfatte della coprenza: in alcuni punti le zone blu sono ancora abbastanza visibili.
TIPS & TRICKS
Come funziona la tecnica del baking? In pratica prevede la stratificazione dei prodotti e un forte fissaggio con la cipria, soprattutto prevede che quest’ultima venga stesa in maniera più abbondante in zone precise del viso e lasciata lì a fissare per bene correttore o illuminante, come se si stesse “cuocendo” la zona.
Solitamente per questa tecnica vengono utilizzati correttori molto chiari (di almeno 3 toni in meno rispetto alla carnagione) ed una cipria traslucida e in polvere libera, non compatta. In generale si tratta di una tecnica specifica per chi vuole un trucco molto intenso e drammatico
Kiko faceva degli ottimi correttori liquidi, che però ha tolto dal commercio…ma io mi chiedo, perché quando amo un prodotto smettono di produrlo?sono sfigata solo io o capita anche ad altri?ahah
Comunque questi correttori sono carini ma niente di che, io ho provato anche una matita eyeliner di questa linea e devo dire che è molto valida!
più che il correttore, io vorrei le occhiaie inesistenti come quelle di Silvia!! XD