Recensione Fondotinta Kat Von D Lock-It Powder Foundation

Prima di mostrarvi il fondotinta in azione ecco le immagini della pelle del viso al naturale. Si tratta di una tipologia di viso con diverse discromie e secca su alcune zone.

Pelle al naturale, fotografia realizzata con luce naturale.

Pelle al naturale, fotografia realizzata con luce artificiale.

Abbiamo steso il prodotto sulla metà sinistra del viso, per mostravi al meglio la differenza tra il prima e il dopo. Come già anticipato la tonalità acquistata non corrisponde, per questo noterete un leggero effetto “fantasma”.

Kat Von D Lock-It Powder Foundation su lato sx, fotografia realizzata con luce naturale.

Kat Von D Lock-It Powder Foundation su lato sx, fotografia realizzata con luce artificiale.

Ciò non ci ha scoraggiate nel mettere alla prova questo nuovo fondotinta. A nostro avviso la texture risulta troppo cakey per una tipologia di pelle a tendenza secca. Non crediamo infatti sia davvero adatto a tutti.

Kat Von D Lock-It Powder Foundation, fotografia realizzata con luce naturale.

Kat Von D Lock-It Powder Foundation, fotografia realizzata con luce artificiale.

La coprenza è modulabile ma sconsigliamo di applicare abbondanti quantità prodotto. L’effetto che si ottiene è “bambola di porcellana”, troppo polveroso per i nostri gusti.

Di positivo c’è che si stende abbastanza facilmente e resiste a lungo. Lo abbiamo apprezzato molto di più utilizzandolo come cipria, come finish finale, e steso solo su alcune zone (occhiaie e zona T).

TIPS & TRICKS

I fondotinta in polvere sono più indicati per chi ha una tipologia di pelle mista/grassa. Potete però utilizzarli come delle ciprie per fissare la vostra base e renderla opaca. L’importante è prelevare poco prodotto per volta e spolverare con un pennello dalle setole ampie.

Odiate l’effetto cakey? A fine trucco provate a spruzzare dell’acqua termale o uno spray fissante: vi aiuterà ad ottenere un aspetto del viso meno polveroso e più fresco, oppure tamponate tutto il viso con una beauty blander inumidita.

No, non abbiamo ancora finito, passate alla prossima pagina per leggere la conclusione e le considerazioni finali!