Il microshading è una tecnica per tatuare le sopracciglia in modo semipermanente, così come il “cugino” microblading. Diversamente dalla tecnica pelo-per-pelo proposta da quest’ultimo, il microshading sopracciglia viene effettuato in modo da riempire i buchi e gli spazi vuoti ottenendo una sorta di “effetto pixel” che diventa più naturale con la guarigione.
Bellezze, sapete quanto le sopracciglia siano state per me un cruccio: per avere uno sguardo luminoso e definito non possiamo proprio trascurarle! Il mondo dell’estetica a riguardo sta facendo numerosi passi in avanti: oggi la tecnica del microshading è sulla cresta dell’onda perché permette di ottenere un risultato naturale e sfumato, molto delicato.
Seguitemi nel post per scoprire tutto sul microshading sopracciglia, come si fa, differenze con il microblading e costo per poter valutare al meglio questo trattamento.
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COS’È NELLO SPECIFICO IL MICROSHADING PER SOPRACCIGLIA E A CHI È ADATTO
Così come il microblading, anche il microshading è una tecnica per tatuare le sopracciglia in modo semipermanente.
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Il microshading agisce sulla parte più esterna del derma, quindi l’epidermide, e per questo diversamente dai classici tatuaggi non ha una durata lunghissima, ma deve essere ripassato annualmente.
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La tecnica del microshading ha l’obiettivo di riempire le sopracciglia non usando la definizione offerta da altri procedimenti, bensì offrendo un effetto molto naturale e sfumato. Infatti il microshading viene anche chiamato “effetto pixel” o “powder brows“.
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Nato negli Stati Uniti, il microshading è particolarmente adatto alle persone con pelle grassa o mista, che ha più difficoltà nel trattenere il pigmento definito da altre tecniche come il microblading.
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IL MICROSHADING RIEMPIE GLI SPAZI VUOTI DELLE SOPRACCIGLIA
Non solo, anche chi ha le sopracciglia molto rade può beneficiare del microshading perché va a riempire in maniera più massiccia i buchetti tra i peli e a donare profondità alla zona, creando ombreggiature. Del resto, lo dice anche la parola stessa: to shade, in inglese, significa “fare ombra”.
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Ideale quindi anche in combinazione con il microblading per ricostruire sopracciglia inesistenti (bellezze, pensiamo al caso dell’alopecia) o per allungare lo sguardo in caso di codine corte.
COME VIENE EFFETTUATO IL MICROSHADING, QUANTO DURA E I COSTI
Per eseguire il microshading si usa il dermografo, un manipolo in cui viene inserito un ago e collegato alla corrente elettrica. Come avrete intuito, non si usa lo stesso attrezzo del microblading, cioè una lama molto sottile da utilizzare a mano libera.
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Per ottenere l’effetto di riempimento naturale, l’operatrice procederà a sfumare e picchiettare la zona che necessita di ombreggiatura.
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L’effetto finale sarà, sul momento, una serie di puntini molto ravvicinati: alla guarigione però, che avverrà nel giro di un mese circa, il risultato sarà molto più naturale e meno artefatto.
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Il microshading necessita di due sedute iniziali e dura in media un paio d’anni, ma così come per il microblading necessita di una seduta annuale di ritocco per essere sempre perfetto. Se il pigmento scelto è corretto, non dovrebbe virare verso altri colori, come il grigio o il rosso.
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Per quanto riguarda i costi del microshading, questi dipendono ovviamente dal listino dell’operatrice, dalla sua bravura e competenza ma variano anche in base alla città; in generale, ci si aggira attorno ai 500-800€ intendendo ovviamente entrambe le prime sedute per effettuarlo.
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