ZUCCHERO BIANCO E ZUCCHERO DI CANNA: CI SONO DIFFERENZE A LIVELLO NUTRIZIONALE?
Lo zucchero da tavola, costituito da cristalli di saccarosio, è generalmente estratto dalla canna da zucchero o dalla barbabietola. Non importa che lo zucchero sia ricavato dalla canna o dalla barbabietola, sempre di saccarosio di tratta.
Credits: Foto di Pexels | Nick Demou
Ciò che distingue lo zucchero di canna da quello bianco è la presenza di piccoli residui di lavorazione costituiti da melassa che si ritrova in percentuali talmente ridotte da non comportare differenze significative a livello nutrizionale.
IL MIELE NON È SOSTANZIALMENTE DIVERSO DALLO ZUCCHERO
Il miele è la sostanza dolce prodotta dalle api a partire dal nettare di fiori o dalla melata. Questo alimento è spesso visto come dotato di particolari proprietà, probabilmente a causa della sua particolare produzione.
Credits: Foto di Pexels | Pegah
Dal punto di vista nutrizionale il miele è costituito da acqua e zuccheri, infatti la presenza di altri nutrienti come vitamine e minerali è in tracce e perciò non rilevante.
I DOLCIFICANTI, PROPOSTI SPESSO COME ALTERNATIVA ALLO ZUCCHERO
I dolcificanti o edulcoranti sono spesso proposti come alternativa allo zucchero comune. Si tratta di sostanze in grado di stimolare la percezione del gusto dolce apportando meno calorie rispetto allo zucchero. Tuttavia, il solo utilizzo dei dolcificanti senza l’abbinamento a una sana alimentazione e al movimento non darà dei vantaggi sensibili sul dimagrimento.
Credits: Foto di Pexels | Kaboompics Com
Possono essere di origine naturale, come la stevia, o di sintesi, tra cui l’acesulfame K, l’aspartame, l’advantame, il ciclammato di calcio e di sodio e la saccarina. In base alle loro caratteristiche possono avere un potere dolcificante simile allo zucchero o decisamente elevato, anche centinaia di volte superiore.
IL CONSUMO DI ZUCCHERI E IL LEGAME CON LA SALUTE
Un consumo eccessivo di zuccheri può favorire un’elevata assunzione calorica andando ad aumentare il rischio di sviluppare obesità e problematiche ad esse correlate.
Credits: Foto di Pexels | Olya Kobruseva
FACCIAMO ATTENZIONE AGLI ZUCCHERI
In particolare, risulta importante limitare il consumo di zuccheri liberi cioè i monosaccaridi come glucosio e fruttosio e i disaccaridi (tra cui il saccarosio, ovvero lo zucchero da tavola) aggiunti agli alimenti oltre a quelli naturalmente presenti nel miele, negli sciroppi e nei succhi di frutta.
Credits: Foto di Pexels | Anfisa Eremina
Infatti, è preferibile che la maggior parte degli zuccheri derivino da alimenti che apportino anche altri nutrienti importanti come frutta e verdura, latte e yogurt riducendo, invece, quelli che forniscono quasi esclusivamente zuccheri.
QUALI SONO LE ALTERNATIVE ALLO ZUCCHERO?
Allora se anche il fruttosio fa male, quali sono le alternative allo zucchero? Come abbiamo visto, che si tratti di miele, zucchero di canna o zucchero bianco dal punto di vista nutrizionale non esistono differenze significative, si tratta in ogni caso di zuccheri liberi e perciò da limitare.
Credits: Foto di Pexels | Stas Knop
Per quanto riguarda la sostituzione dello zucchero con i dolcificanti, questa pratica non è assolutamente necessaria, anche nel caso in cui si stia cercando di perdere peso.
I prodotti formulati con l’utilizzo di dolcificanti possiedono meno calorie rispetto ai loro analoghi con gli zuccheri. Tuttavia, quando selezioniamo questi prodotti in genere mettiamo in atto dei meccanismi compensatori che ci portano a concederci qualcosa in più con il risultato di non ottenere una reale riduzione dell’energia assunta.
L’eccessivo utilizzo di queste alternative dello zucchero dotate di un potere dolcificante così elevato potrebbe modificare il nostro gusto conducendolo verso la continua ricerca di prodotti dolci con conseguenze negative sul peso.
Credits: Foto di Pexels | Pixabay
Infatti, come dovremmo limitare gli zuccheri, allo stesso modo dovremmo ridurre l’utilizzo dei dolcificanti. Scegliere i sostituti dello zucchero per dolcificare le bevande calde o preferire le bibite light può avere senso in quanto ci consente di ridurre gli zuccheri e le calorie introdotte, ma questo non significa che possiamo farne un utilizzo smodato.
SCEGLIETE DI DOLCIFICARE COME PREFERITE, MA CON MODERAZIONE
Più che trovare un’alternativa allo zucchero, la soluzione vincente è quella di limitare il suo utilizzo riducendolo gradualmente in modo da abituare il nostro palato ad apprezzare un livello di dolcezza più basso.
Credits: Foto di Pexels | Bruno Cervera
Scegliamo il prodotto con le caratteristiche organolettiche che apprezziamo di più, avendo l’accortezza di utilizzarlo con moderazione.
Ragazze, per altre curiosità sugli alimenti, non perdetevi questi post:
2) CENTRIFUGATI ED ESTRATTI FANNO BENE? SONO UN VALIDO SOSTITUTO DELLA FRUTTA?
3) GLUTINE E LATTOSIO SONO DA EVITARE? I PRODOTTI GLUTEN FREE E LACTOSE FREE SONO MIGLIORI?
FONTI
Linee guida per una sana alimentazione Revisione 2018 CREA Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione, 2018
Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana. IV Revisione
Dott.ssa Morgana Villa Dietista Nutrizionista
Via Giphy
Ragazze, eccoci arrivate alla conclusione! Un consumo eccessivo di fruttosio fa male e non rappresenta perciò un sostituto migliore dello zucchero. Sapevate che il suo utilizzo come dolcificante è sconsigliato? Fateci sapere tutto nei commenti. Un bacione dal TeamClio!