AUTOSVEZZAMENTO, COME TAGLIARE IL CIBO PER RENDERLO SICURO?
Una delle questioni più dibattute e importanti riguarda il taglio sicuro di cibo da proporre al bambino durante l’autosvezzamento. È vero che il principio di queso approccio si basa sull’offrire al piccolo lo stesso menù della famiglia, ma è altrettanto sacrosanto che questo venga fatto rispettando alcuni criteri di sicurezza.
In primis, è fondamentale sincerarsi della consistenza degli alimenti: non devono essere esageratamente duri né devono spezzarsi, bensì devono lasciare al bambino la possibilità di schiacciarli. Dovete infatti sapere che almeno fino ai 18 mesi è impossibile per il bebè triturare gli alimenti, ma solo -appunto- schiacciarli prima di passare alla deglutizione: dovranno essere quindi proposti solo cibi morbidi che perdono consistenza una volta schiacciati e non quelli che rimangono duri (come per esempio la carota cruda, molto pericolosa).
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Gli alimenti molto duri come mandorle, noci e così via possono essere frullati e inseriti all’interno di altre preparazioni.
ATTENZIONE AI TAGLI SICURI DI CIBO PER INIZIARE L’AUTOSVEZZAMENTO
Per tagliare il cibo durante l’autosvezzamento in maniera corretta sono da evitare tutte le forme rotonde, coniche o a cubetti: la laringe e la trachea del bambino hanno una forma conica che, quindi, aumenta la probabilità che il cibo vi rimanga bloccato. No quindi ad acini d’uva, ad esempio, tagli a rondelle, mirtilli, mozzarelline, wurstel, solo per fare degli esempi.
Sì, invece, ai tagli di alimenti a bastoncini, a spicchi sottili, a striscioline.
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Sarebbe meglio non sminuzzare eccessivamente il cibo perché potrebbe rendere difficoltoso per il bambino afferrarlo, ma prediligere tagli sicuri che gli consentono di esplorare gli alimenti in sicurezza.
RICETTE AUTOSVEZZAMENTO E CONSIGLI SU COME CUCINARE E CONDIRE IL CIBO
Se il bambino ha dato segni di interesse verso il vostro cibo e siete pronti a lanciarvi in questa nuova esperienza, sappiate che non ci sono vere e proprie ricette autosvezzamento. Per non sbagliare, l’importante è restare saldi su alcuni punti fondamentali come il basarsi sulla piramide alimentare: sì a tanta frutta e verdura, bilanciando i pasti con proteine animali e vegetali senza scordare i cereali. Se volete approfondire il discorso dei principi della sana alimentazione, vi consigliamo il post della nostra dietista.
Prediligiamo carni magre e cotture senza oli né grassi aggiunti: una ricetta semplice per l’autosvezzamento potrebbe essere per esempio il pollo bollito o il pollo al forno, sminuzzato in striscioline sottili in modo che sia sicuro per il bebè. Altra idea il riso bianco bollito con piselli e gamberetti (sminuzzati molto finemente per evitare che possano essere di difficile deglutizione), oppure la pasta con pesto di zucchine o ancora i broccoli bolliti con paprika dolce.
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L’importante è farsi guidare dalla fantasia cercando di usare solo spezie (non piccanti) e riducendo al minimo o eliminando del tutto il sale. Importante anche la qualità della materia prima utilizzata che dovrà essere il più possibile a km0 o di origine biologica.
Non preoccupatevi quindi eccessivamente sulle ricette autosvezzamento: si tratta infatti di piatti comuni anche a noi adulti, che dovranno essere riadattati in modo da essere sicuri anche per il vostro piccolo.
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1) COME PREPARARE UNA MERENDA SANA PER BAMBINI? QUALI SONO LE MIGLIORI DA PORTARE ANCHE A SCUOLA?
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3) COME AUMENTARE L’AUTOSTIMA, CONSIGLI PER ADULTI E BAMBINI
FONTI:
uppa.it
Via Tenor
Mamme e papà, anche per il post di oggi abbiamo terminato. E voi, state pensando all’autosvezzamento per quando toccherà a vostri bambini? Se invece ci siete già passate, consigliereste l’autosvezzamento ad altri genitori? Avete incontrato delle difficoltà? Fateci sapere come sempre nei commenti, un abbraccio dal TeamClio!