TEST & TRICKS
Eccoci giunti al momento tanto atteso! Andiamo a vedere come performano gli ombretti della NYX Ultimate Queen Shadow Palette e quali make-up si possono ricreare!
NYX Ultimate Queen Shadow Palette, fotografia realizzata con luce naturale.
NYX Ultimate Queen Shadow Palette, fotografia realizzata con luce artificiale.
In questo primo look abbiamo utilizzato le tonalità più rosate e ramate della palette, ricreando un make-up allungato, elegante e sensuale. I colori opachi si sfumano facilmente, e possono essere stratificati un pochino. Si amalgamano bene tra loro e generano poco fall-out.
NYX Ultimate Queen Shadow Palette, fotografia realizzata con luce artificiale.
L’ombretto shimmer utilizzato si è rivelato abbastanza luminoso. In questo caso abbiamo effettuato diversi strati, applicando l’ombretto direttamente con le dita. Sono in effetti visibili delle micro-perlescenze magenta e dorate.
NYX Ultimate Queen Shadow Palette, fotografia realizzata con luce naturale.
NYX Ultimate Queen Shadow Palette, fotografia realizzata con luce artificiale.
In questo secondo look abbiamo invece giocato con le tonalità più scure, ricreando un soft smokey-eye. Gli opachi sono abbastanza pigmentati ma, una volta applicati, tendono a perdere un pochino di intensità e non siamo riuscite a sovrapporre più polvere per intensificarne il colore. Necessitano quindi, di qualche accortezza in più o di essere utilizzati su una base più appiccicosa.
NYX Ultimate Queen Shadow Palette, fotografia realizzata con luce artificiale.
I colori raggiungono una buona durata e nel complesso riescono ad arrivare a sera senza perdere troppo di intensità ma sicuramente necessitano di un primer per performare al meglio. Il range colori è abbastanza versatile e completo se amate le nuance calde aranciate. Ci aspettavamo però una resa migliore degli shimmer.
TIPS & TRICKS
Negli ultimi anni le case cosmetiche hanno cambiato le formulazioni dei loro ombretti, soprattutto per quanto riguarda i colori opachi. Hanno reso le polveri molto più pigmentate, ma leggermente più farinose. Questo significa che il prodotto ha un rilascio immediato del colore, ma allo stesso tempo genera molto più fall-out. In effetti, è proprio la formulazione a base di talco che permette agli ombretti di aggrapparsi con più difficoltà ad una palpebra asciutta.
Per sfruttare al meglio questa formula quindi, sarà necessario utilizzare una base non settata. Non è necessario un primer specifico, anche un correttore non opacizzato potrà andare bene per questo scopo: il pigmento si aggrapperà meglio all palpebra e, con un po’ di accortezza e il pennello giusto, il prodotto si sfumerà senza fare macchia.