MA QUANDO ARRIVA L’ELF ON THE SHELF NELLE NOSTRE CASE?
Le autrici del libro non parlano mai di acquisto dell’Elfo, ma di adozione dell’Elfo di Babbo Natale e chiamano “centri di adozione” anche i negozi. Una volta adottato, l’Elfo arriva in casa per il periodo dell’Avvento, quindi in genere già dal 1 dicembre, dando inizio definitivamente al countdown per il Natale.
L’unico momento in cui ai bimbi è permesso toccare l’Elfo è la Vigilia di Natale. Il 24 sera l’aiutante di Babbo Natale deve tornare al Polo Nord e i bimbi possono finalmente abbracciarlo e salutarlo. Il momento dei saluti può essere un po’ difficoltoso, ma la tradizione vuole che, oltre ai doni, il 25 mattina ci sia anche una letterina di saluti dall’Elfo sulla Mensola, con la promessa di ritornare l’anno successivo dalla sua famiglia adottiva.
QUALI SONO LE “MONELLERIE” DA FAR FARE ALL’ELFO SULLA MENSOLA?
Se alcuni lo chiamano “Elfo birichino” e un motivo c’è; si diverte a fare scherzetti buffi, dispetti innocenti per il gusto di far ridere. Gli si può far fare qualsiasi cosa vi passi per la testa! E il web si è sbizzarrito: ci sono migliaia di immagini di elfi che fanno monellerie come trasformare il frigorifero in un pupazzo di neve, fare la pipì nella bottiglia del liquore, fare una festa con gli altri giocattoli e via dicendo.
Credits: @allthingssarahx Via Instagram | Che monello questo Elf on the Shelf!
Credits: @SamOnOurShelf Via Instagram | Uno scherzetto da far fare all’Elf on the Shelf
Per quanto riguarda il genere di scherzetti, sta poi alle mamme calibrarli in base al carattere e dell’età dei bimbi. I più piccini si divertono sicuramente a cercare e trovare l’Elfo in posizioni buffe, i più grandi invece potrebbero preferire scenografie più elaborate.
Credits: @SamOnOurShelf Via Instagram | Un dispetto adatto per i più piccolini da parte del loro Elfo di Natale
PORTE E OGGETTI A MISURA DI ELFO DI NATALE, GLI ACCESSORI DA COMPRARE
Ovviamente attorno all’Elf on the Shelf è nato un enorme merchandising fatto di vestitini, oggetti e addobbi a misura di Elfo. E questo permette di sbizzarrirsi maggiormente con le scenografie per spostamenti e dispetti.
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Hojalis, Set di 11 Accessori per L’Elfo di Natale. Prezzo: 18,08€ su amazon.it
GLI ACCESSORI PER L’ELFO SULLA MENSOLA SONO VERAMENTE CARINI
A noi piace tanto l’idea di avere una porticina “elfica” attraverso cui l’aiutante di Babbo Natale può volare rapidamente al Polo Nord ogni notte: la porta dell’Elfo sulla Mensola è un accessorio davvero imperdibile! Così come ci piace l’idea che un aiutante di Babbo Natale venga adottato (e non comprato) e i bimbi possano divertirsi a cercarlo e a vedere cosa combina. E voi, cosa ne pensate?
The Elf on the Shelf®, Monopattino Stand-n-Scoot. Prezzo: 14,90€ su amazon.it
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Se volete leggere altri post dedicati al Natale, non perdete:
1) I MIGLIORI VILLAGGI DI BABBO NATALE DA VISITARE
2) PLAYLIST CANZONI DI NATALE PER ESSERE FELICI
3) LAVORETTI DI NATALE PER BAMBINI, LE IDEE DA COPIARE
Via Giphy
Ragazze, conoscevate già l’Elf on the Shelf? Vi piace come “nuova” tradizione per i più piccoli? Qualcuna di voi ha provato a introdurla in famiglia? E che ne dite delle nostre idee fai da te? Fatecelo sapere nei commenti. Un bacione il TeamClio 🙂
Credere alle fiabe, a babbo Natale ed in generale mantenere l’innocenza infantile è sempre una bellissima cosa soprattutto in un mondo dove l’accesso alle informazioni in età precoce ha smaliziato un po’ troppo l’infanzia …però .. è proprio necessario importare tradizioni anglosassoni ? Continuare il processo di colonizzazione ? In ogni regione italiana ci sono miriadi di tradizioni da coltivare, molte simili a questa, e che non portano tutto il merchandising con sè, perché poi alla fine di questo si tratta.
MA ANCHE NO. E’ INQUIETANTE CON QUELLO SGUARDOOOO!!!!
Concordo, è tutto merchandising, che noia.
A me da piccola I doni li portava Gesù bambino, e gli elfi per me sono quelli solenni e poetici del Signore degli anelli. Purtroppo babbo natale è dappertutto e ho dovuto propinarlo per forza ai miei figli, ma anche se questo elfetto è simpatico, non aggiungerò una tradizione che ancora una volta non c’entra niente con l’attesa della nascita di Gesù. Invece ho fatto cosi: dato che in un momento di follia mi sono auto regalata per il mio compleanno il calendario dell’avvento di look fantastic, l’ho svuotato, (riponendo i suoi tesori per godermeli con calma 😉 e l’ho decorato e riempito di giocattolini e decorazioni natalizie, ho preparato la corona dell’avvento con le quattro candele, così ogni sera tra un regalino e una preghierina con le candele accese i miei figli potranno aspettare il Natale con uno spirito aperto a quella che è la sua reale natura…
Sono perfettamente d’accordo con te. Per noi cattolici il Natale ha un significato ben preciso, ed è giusto che decidiamo, in base al nostro credo, cosa portarci nelle case e cosa no in questo periodo dell’anno.
La leggenda dell’elfo è carina, ma non mi rappresenta.
Mi auguro di non leggere qui commenti su quanto siamo “bigotte”. Di solito in questa piattaforma le followers sono educate.
Prova però a scrivere il tuo commento sulla pagina Facebook di Clio, e vedi cosa arriva.
Una tradizione che non conoscevo, interessante!
Facebook pullula dei peggio leoni da tastiera!
Ehm…sempre avuto fin da bambina (ho 50 anni), sulla mensola in cucina.
Da noi esiste una tradizione diversa: i doni (e i dolci) ai bambini li porta Santa Lucia (che da grandi scopriranno che è la mamma) la notte più lunga dell anno: fra il 12 e il 13 dicembre.
Da noi veniva risa la figra di San Nicola (da ci ha origine Babbo Naale) ma non ora doni
E’ davvero magica e ricca
San Nicola (è da lì che viene Babbo Natale ) non è anglosassone. lo è la versione della Coca Cola.
Ha origini cristiane ed è San Nicola di Myra che era n vescovo.
Lo hanno reso una figura commerciale, ma oggigiorno, non è così la sua origine.
Solo soldi soldi soldi… uno schifo!
Sì e il ricordo di bambina si è rinnovato con il figlio, essere Santa Lucia, vedere la gioia e gli occhi brillare…
Sembra Pinocchio…
bella storia ma, come gia’ scritto, non legata alle nostre tradizioni. Poi sono d’accordo sul fatto che abbia uno sguardo inquietante 😐 mi ricorda un po’ gli gnomi da giardino che da bambina mi facevano paura e non mi sono mai piaciuti! (adoro invece david gnomo..)