DOPO AVER CONSOLIDATO LA FIDUCIA DELLA COMMUNITY E IL SUCCESSO, LA SVOLTA È ARRIVATA CON IL LANCIO DELLA LINEA CLIOMAKEUP

Un vero e proprio punto di svolta della storia di ClioMakeUp è avvenuto nel 2017 con il lancio della linea ClioMakeUp e la conseguente apertura del negozio online ClioMakeUpShop.

Domanda Michela Motta: “I successi sono arrivati, fino a una svolta, il lancio della tua linea che è stato un punto cruciale della vostra storia di business e anche di talent, di creativa”.

Racconta Clio: “Il primo giorno di scuola, mi avevano chiesto che cosa avrei voluto fare da grande e io avevo dato una risposta che potremmo definire classica, ovvero ‘vorrei avere la mia linea di trucchi’. Quando, poi, ho iniziato a vedere la Community crescere, ho pensato che potesse funzionare…creare effettivamente una mia linea di make-up. Quindi mi sono rivolta a Elena che ha iniziato a fare ricerca. I terzisti bravi all’inizio non mi volevano, non aprivano le porte a tutti. Quindi, all’inizio abbiamo messo da parte questo sogno e ci siamo concentrati su altro, a far crescere la Community” con contenuto qualitativo, didattico, how to, trasferendo competenze e un saper fare, nel caso di Clio: truccare.  “Abbiamo continuato a creare un rapporto di fiducia e a studiare tanto. Nel frattempo, con l’aiuto di Claudio, abbiamo sviluppato il Blog e ho anche fatto tante collaborazioni che mi hanno permesso di girare il mondo e di conoscere anche il dietro le quinte di questo lavoro. Da consumatrice compravo i prodotti, li recensivo, ma non sapevo quasi nulla della produzione, cosa c’era dietro al lavoro di così tante persone.”

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Prosegue Elena: “Una cosa che dico sempre è che io e Clio sembriamo molto diverse, ma facciamo una cosa che è molto simile: siamo due ricercatrici. Io ho avuto sempre una grande passione per lo studio: noi abbiamo un grandissimo asset e l’asset è la library mentale che Clio ha e che deriva dal fatto che lei, da quando ha 13 anni, ha incominciato a provare ogni giorno, con la costanza dell’appassionato, trucchi, formule e prodotti. Quindi fondamentalmente la nostra skill di base è la stessa.

Da quando mi è stato chiesto di trovare un terzista, mi sono applicata a fare quello che so fare meglio, ovvero: ricerca. Idem Clio per quanto la riguarda: il prodotto. Il tema è un tema di metodo e il metodo si apprende. L’idea se si ha una passione la si trova, l’importante è far coesistere in maniera sinergica queste due anime, una più razionale e l’altra più emotiva ed emozionale. Noi ci siamo trovati nel 2016 in un momento molto topico facendo quello che Clio sa fare benissimo… – e  avendo, peraltro, inventato l’influencer marketing. Abbiamo trasformato la passione di Clio in un modello di business attraverso cui vendere il contenuto in base a determinati criteri, stringendo collaborazioni con marchi, anche internazionali: con questo abbiamo messo da parte il capitale: facendo content marketing, digital marketing, influencer marketing e abbiamo potuto così lanciare le prime 11 referenze di prodotti ClioMakeUp, tra rossetti cremosi e rossetti liquidi. A un certo punto Clio, Claudio, che è mio fratello, marito di Clio, Co-Founder di ClioMakeUp e CTO del brand, e io ci siamo guardati negli occhi e abbiamo detto ‘Make it or break it’. Non avevamo e non abbiamo finanziatori esterni: le stesse banche nel lontano 2011 non avevano ancora capito cosa facessimo. Eppure, non appena abbiamo lanciato la linea ClioMakeUp i prodotti sono andati sold out”.

Chiede Michela Motta: “Nel momento in cui avete investito il vostro capitale, o la va o la spacca: che cosa è successo Clio?”

Risponde Clio: “Ero incinta in quel momento, avevamo già iniziato a lavorare dietro le quinte a questa produzione perché per produrre dei cosmetici ci vuole più di un anno, senza appunto contare che era anche la prima volta. Avevo veramente paura: primo di riuscire bene a fare un prodotto valido e che potesse piacere, secondo che, avendo una mia linea, nessuno avrebbe più voluto collaborare ancora con me. Noi ci siamo dentro tutti e tre, mio marito aveva lasciato il lavoro da 2 anni, lavorava di notte per creare l’e-commerce, abbiamo dovuto pensare come gestire le spedizioni e via dicendo. Tante incognite.”

Prosegue Elena: “Il lancio è andato benissimo, i prodotti sono andati sold out in neanche 24 ore. È stata per noi la prova di quanto fosse stato corretto il nostro metodo, un metodo che rivela autenticità: da un nostro desiderio, che è stato quello di Clio, da un sogno. Citiamo Walt Disney ‘I sogni sono desideri di felicità, nel sonno non hai pensieri, ti esprimi con sincerità’: Clio ha fatto esattamente qualcosa di disneyano ed è questa autenticità che l’ha portata a inventare qualcosa che non c’era facendolo in maniera autentica. Questo è stato riconosciuto dalla Community, dalle persone della porta accanto e questo è il nostro più grande tesoro: il fatto che, fidandosi, l’abbiano riconosciuta come soggetto affidabile. Abbiamo lanciato dei prodotti che l’utenza non aveva e non avrebbe mai provato se non acquistandoli online e le persone hanno comprato a scatola chiusa, fidandosi sulla parola. E continuano a farlo perché Clio, prima di tutto, è una make-up artist di mestiere, tutta dedicata allo studio di prodotto e tecnica, con un “saper fare” abbinato alla capacità di “fare sapere quello che sa fare”.

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LA STORIA DI CLIOMAKEUP PUNTA IN ALTO, MA CON RADICI BEN ANCORATE

La storia di ClioMakeUp ci insegna che bisogna puntare in alto, “verso la Luna”, ma rimanendo comunque ancorati a radici solide. Dopo 13 anni a New York, Clio e Claudio, insieme a Grace e alla piccola Joy appena nata, nel 2020 hanno fatto ritorno in Italia: un’idea che c’era già nell’aria, ma che stata è accelerata dalla pandemia.



Qui in Italia il sogno è proseguito ed è diventato ancora più grande anche grazie al lavoro del TeamClio che, come ci tiene a raccontare Clio stessa: “Moltissime ragazze del mio Team sono giovanissime: con loro mi confronto ogni giorno e sono contentissima. L’età media è 27 anni: sono ragazze giovani che ascoltiamo, e questa è una cosa bella, hanno tante idee”.

Ed ecco che si torna a parlare di sogni, un tema carissimo sia a Clio sia ad Elena. Michela Motta chiede: “Dopo questi mille obiettivi raggiunti, Clio tu sogni ancora, hai ancora dei sogni da realizzare o li hai realizzati tutti?”

Clio risponde: “Sognavo di lavorare nel mondo del make-up, ma il risultato ha superato ogni aspettativa. Sogno di poter lavorare ancora per tanto tempo, sogno di non snaturarmi, sogno di poter fare anche qualcosa fuori dall’Italia, chi lo sa. Tanti piccoli sogni con i piedi per terra.”

E proprio su questo tema è stato condotto un questionario semi-strutturato rivolto ai follower di ClioMakeUp iscritti alla pagina Instagram: l’osservatorio “BIG DREAMS”, realizzato tramite metodologia CAWI (Computer-Assisted Web Interviewing) grazie al supporto di Lattanzio Kibs, ha permesso di raccogliere ben 3.300 casi.

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I GIOVANI (E NON SOLO) SOGNANO ANCORA?

A proposito dell’osservatorio “BIG DREAMS” commenta Elena: “Il quesito nasce proprio da una nostra riflessione. A me piace molto riflettere sulla nostra storia, molto umilmente, ci siamo rese conto che effettivamente la nostra narrazione parte da un sogno. Cerchiamo, però, di rimanere nel nostro modus operandi molto vicini alla realtà in questo ‘back to the roots’ che significa anche aderire alla realtà in un momento come quello attuale, in una situazione di conflitto, con problemi importanti che ci fanno vivere un tempo segnato da fragilità, ansia, non linearità, ipercomplessità. Ci siamo chieste se in questo contesto, i giovani, la nostra Community è ancora capace di sognare. C’è li fuori una Clio e che possibilità ha e come si confronta con questo tempo? Grazie al supporto di Lattanzio Kibs abbiamo lanciato, presso la pagina Instagram di Clio, un questionario semi-strutturato che ci ha permesso di raccogliere 3.300 casi: abbiamo condotto una piccola ricerca e da questa ricerca sono emersi tutta una serie di risultati molti interessanti che hanno dimostrato che per le giovani generazioni il sogno nel cassetto esiste ancora: il 91% dichiara di avere un sogno nel cassetto. Altro che “No Future”.

E cosa riguardano i sogni nel cassetto? Per il 67% dei giovanissimi, tra i 14 e i 20 anni, il sogno nel cassetto è trovare il grande amore e, subito dopo, per il 48%, il sogno nel cassetto è trasformare la propria passione in un lavoro. Su questo commenta Elena: “Il primo dato è molto rincuorante perché in un contesto ipercomplesso e conflittuale c’è dell’ottimismo. Good balance”. Il 54% dei sogni nel cassetto di coloro che hanno risposto al questionario tra i 20 e i 24 anni riguardano i Paesi che vorrebbero visitare e, subito dopo il 45%, l’eccellere nel proprio campo di lavoro.

E quali sono le fonti di ispirazione? Per il 49% le fonti di ispirazione sono i familiari, per il 36% gli artisti, per il 23% il proprio partner e la stessa percentuale va agli imprenditori. A seguire i protagonisti dei libri, i personaggi del cinema e delle serie tv, le/gli influencer e i personaggi storici.” Campanello d’allarme, ma non costituisce notizia, la capacità ispirazionale della politica per la nostra Community.

E qui interviene Elena: “É chiaro che nella nostra Community trova spazio l’intimità, conta il senso di prossimità, di vicinanza. Per realizzare i loro sogni dichiarano di avere un approccio molto pragmatico, pianificano con cura il progetto: il 35% si dedicherebbe al sogno con sacrificio e impegno, e poi definirebbe una strategia e fisserebbe un traguardo realistico. Sacrificio e impegno sono due parole quasi scomparse dal lessico di chi parla dei giovani, spesso, tradizionalmente, rappresentati come passivi e annoiati. Ma questa non è l’immagine che la ricerca ci restituisce”.

Proprio in questo sta la condivisione del valore “back to the roots” alla base di tutto il mondo ClioMakeUp: l’importanza di sognare sì, ma con concretezza e con una base solida per far sì che i sogni non rimangano solo nel cassetto, ma che diventino realtà.

Se volete scoprire tutte le informazioni sugli eventi legati ai 15 anni di ClioMakeUp, non perdetevi questi post:

1) CLIOMAKEUP ALLA MILANO BEAUTY WEEK 2023 CON BEAUTY VIBES

2) CMU XV: L’EPICO PARTY PER FESTEGGIARE I 15 ANNI DI CLIOMAKEUP

3) CLIOMAKEUP A WOMAN AT THE TOP 2023: COSTRUIRE UNA STORIA DI SUCCESSO: IL BUSINESS DEL FUTURO TRA INNOVAZIONE E TRASFORMAZIONE

Ragazze e ragazzi, speriamo che questo post sulla sessione plenaria “BIG DREAMS: TO THE MOON AND BACK TO THE ROOTS” svoltasi durante “ELLE active! Il forum delle donne attive” con protagoniste e relatrici Clio ed Elena Midolo vi possa essere utile come spunto di riflessione. Prima di salutarvi, vi invitiamo, se non l’avete ancora fatto, a iscrivervi alla newsletter, per rimanere aggiornate su tutte le novità. Ora vi lasciamo la parola: chi era presente durante la plenaria di domenica 5 novembre? Cosa ne pensate? Se vi va, condivideteci le vostre opinioni nei commenti. Un bacione dal TeamClio!

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