CRISI FAST FASHION E SOPRATTUTTO DI H&M

Fin qui appare abbastanza chiaro che il meccanismo si è rotto e i brand low cost si trovano a fare i conti con un guasto difficile da riparare.

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Credits: Foto di Unsplash| Sei

Ma di fatto c’è un marchio che più di altri sta soffrendo sotto gli occhi di tutti e si tratta di H&M: cosa è successo al marchio svedese?+

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Credits: Foto di Unsplash| Kishor



Dal 2016 stiamo assistendo a una contrazione del trend e nel 2018 abbiamo assistito al primo chiaro momento di crisi delle vendite. Da qui il tracollo, l’azienda non si è mai più ripresa. Uno dei fattori è certamente legato al cambio di rotta di alcuni utenti, ma la causa più importante è legata al fatto che i vertici H&M non sono mai riusciti a ricollocare il brand sul mercato, inventandosi una soluzione adeguata al riposizionamento.

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Credits: Foto di Unsplash| Zwakele Sibisi

Inoltre, la concorrenza è elevata: Zara, ad esempio, è il maggior competitor di H&M e soffre molto meno la crisi. In più si aggiunga Shein, che i prezzi li ha davvero bassi, ma è comunque al centro del mirino perché accusata di invogliare lo shopping sfrenato e la moda a breve termine, avendo un impatto sull’ambiente abnorme.

h&M non ha saputo reiventarsi dopo il primo crollo

I vestiti di H&M non sono di ottima qualità ma non costano nemmeno più pochissimo. Collocandosi su una via di mezzo, rischia il fallimento. Inoltre, ha chiuso moltissimi negozi in tutto il mondo, ma c’è anche da dire che rispetto ai concorrenti, ne aveva aperti di più.

Lo scorso 26 gennaio 2024 H&M ha annunciato la chiusura di 28 negozi in Spagna, con conseguente licenziamento di oltre 500 dipendenti.

Sempre a inizio anno, di fronte a un calo delle vendite del 4%, la ceo Helmersson si è dimessa per far posto a Daniel Ervér. Il titolo in borsa è crollato del 13%.

COSA SUCCEDERÀ AL FAST FASHION?

Gli utenti che negli anni ’90 e 2000 si sono affezionati a H&M e altri brand di fast fashion, ad oggi sono cresciuti e sono più attenti alla qualità.

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Credits: Foto di Unsplash| Marcus Urbenz

I più giovani tendono a spendere sempre meno, quindi evitano prodotti che superano un certo budget, non prestando attenzione alla qualità, alla produzione, ai tessuti e al design.

Un ruolo importante nella crisi del fast fashion lo gioca la sostenibilità, perché l’impatto ambientale delle nostre azioni, quindi anche dell’acquisto compulsivo di prodotti scadenti, interessa ormai tutti. Ecco perché il fast fashion è in crisi e, probabilmente, siamo di fronte al suo declino.

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1) LE CRITICHE A TEMU

2) BISOGNA SEMPRE LAVARE I VESTITI NUOVI PRIMA DI INDOSSARLI? 

3) PERCHÉ SI COMPRA ANCORA LOW COST? 

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Via Giphy

Ragazze, ora è il vostro turno. Fateci sapere cosa ne pensate della crisi della fast fashion! Voi comprate da H&M? O da quali altri brand low cost? Raccontateci tutto nei commenti! Un bacione dal TeamClio!

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