Mi dispiace che la discussione finisca così, davvero non lo faccio per fare polemica o per impormi.
Credo che i toni siano anche sfalsati dalla lettura. A me non se,bra di aver mancato di rispetto o di esser stata incivile. In fondo la prima a dire “informatevi prima di aprire bocca” non mi sembra di essere stata io. In ogni caso mi scuso perchĂ© sono stata diretta nell’esprimere la mia opinione. Il fatto che studi farmacia non mi rende un’autoritá in materia ma spero di sapere almeno interpretare qualcosa che leggo e di avere un occhio critico diverso da quello che può avere qualcuno che non ha affrontato studi biomedici quando si patla di questi argomenti. E questo non vuol dire che solo io conosco le cose ma vorrei che (in generale, non è un discorso rivolto a lei) si possano avere informazioni corrette almeno su un sito molto seguito come quello di Clio, visto che di disinformazione ce ne è giĂ tanta; che si cerchi di non prendere per vero tutto quello che si legge in internet (e non mi riferisco al suo articolo anche perchĂ© mi sembra che sia una buona fonte ma a volte leggo certe cose che fanno paura); che ci si ponga delle domande su quello che si legge e dove si legge; che a volte non si può capire tutto quello che si legge e le sue implicazioni.
Sono d’accordo quando dice che ci sono dei test sugli animali anche per sostanze che finiscono nei cosmetici ma purtroppo essendo sostanze sviluppate ed approvate ad uso farmacologico nessuno sta infrangendo nesssuna legge. Nessuna azienda cosmetica sta testando sull’animale o comprando prodotti illegali.
Mi scuso se questo ultimo post dovesse risultare maleducato.
