IL DISPENDIO ENERGETICO PRODOTTO DALL’ATTIVITÀ FISICA
Il dispendio energetico determinato dall’attività fisica include l’energia consumata per tutte le attività che producono un movimento. Comprende sia le attività dovute ai vari impegni lavorativi e sociali che quelle discrezionali in risposta a motivazioni ricreative o salutistiche.
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L’energia spesa per l’attività fisica è il fattore più variabile ed è anche quello su cui possiamo attivamente agire. In termini tecnici attività fisica, esercizio fisico, allenamento e attività fisica spontanea non sono la stessa cosa.
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Con attivitĂ fisica, si intende qualsiasi movimento del nostro corpo in grado di determinare una spesa energetica.
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L’esercizio fisico è invece una sottoclasse dell’attività fisica che consiste in sequenze strutturate di movimenti per migliorare o mantenere una determinata capacità con lo scopo di ottenere effetti positivi a livello non solo fisico, ma anche psicologico e sociale.
PRATICANDO ATTIVITĂ€ FISICA POSSIAMO incidere suL NOSTRO DISPENDIO ENERGETICO
L’allentamento è ancora più specifico poiché consiste in una sequenza di esercizi organizzati per migliorare la prestazione fisica.
Con attività fisica spontanea, indichiamo tutti i movimenti del corpo connessi alla vita quotidiana come quelli necessari per svolgere le attività lavorative, camminare per raggiungere i luoghi di interesse e via dicendo. Appartengono all’attività fisica spontanea anche tutti quei movimenti del nostro corpo che svolgiamo in modo quasi inconsapevole come gesticolare, muovere i piedi quando siamo seduti…
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UNO STILE DI VITA ATTIVO PER PROMUOVERE LA NOSTRA SALUTE
L’attività fisica, al di là del suo effetto di aumentare il dispendio energetico e perciò promuovere il mantenimento del peso ideale, svolge un ruolo di prevenzione di diverse patologie croniche.
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Riducendo la sedentarietĂ attraverso uno stile di vita attivo siamo in grado di investire sulla nostra salute sia fisica che psicologica.
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Tra gli effetti dell’esercizio fisico c’è infatti quello di favorire una percezione soggettiva di benessere, poiché stimola la produzione di endorfine.
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Dal momento che non esiste un valore soglia sotto cui l’attività fisica non determini degli effetti positivi, può essere un importante cambiamento anche il passaggio dalla sedentarietà ad un livello di attività fisica modesto.
Per esempio, fare le scale invece di usare l’ascensore, quando possibile scegliere di spostarsi a piedi invece di usare la macchina… il cambiamento di alcune semplici abitudini può essere un aiuto per ridurre la sedentarietà .
Tutte le informazioni si riferiscono alla popolazione generale e sana, per qualsiasi indicazione specifica rivolgetevi sempre al vostro medico e al professionista di riferimento.
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FONTI
Linee guida per una sana alimentazione Revisione 2018 CREA Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione, 2018
Dott.ssa Morgana Villa Dietista Nutrizionista
Ragazze, siamo arrivate alla conclusione! Speriamo di avervi dato delle utili informazioni e chiarito le idee rispetto a metabolismo e dispendio energetico. E voi? Vi mantenete fisicamente attive? Praticate sport? Fateci sapere tutto nei commenti! Un bacione dal TeamClio!Â