Eccoci allora. Già molto tempo fa avevo percepito come un trend delle case cosmetiche di lusso, quello di dedicarsi a un pubblico più giovanile e modaiolo. Ma ciò che non era ancora chiaro all’epoca, e ora è assodato, è il trend opposto delle marche low cost.

Senza sapere il nome del brand, non pensereste che questi smalti potrebbero benissimo appartenere a un marchio di lusso?

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Il tappo, l’etichetta e quella scritta “parfumerie” sono perfettamente studiati affinchè il prodotto risulti elegante e chic. Secondo me ci sono riusciti, sono bellissimi! Voi cosa ne pensate?

Oppure, lo direste che questo blush (evidentemente ispirato a quello di Chanel) costa meno di 4€ (di H&M)?

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O più semplicemente, la tendenza alle confezioni minimal, che puntano sul nero e sulla plastica opaca (come Wycon, elf ecc)… non servono ad altro se non avere un’aria professionale e degna di una trousse da Make Up Artist. (In più all’azienda costano poco, quindi hanno preso due piccioni con una fava, ehehe 😉 )



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Questo perchè sanno benissimo che il loro prezzo li rende accessibili a un target giovane – che quindi non ha senso più di tanto cercare di conquistare (è già conquistato). Puntano quindi un po’ più in alto, alle vere appassionate o a un pubblico più adulto che ha sempre pensato che non ci fossero molte alternative (più economiche) ad Helena Rubinstein.

Si dice che il brand preferito della regina sia Clarins
Si dice che il brand preferito della regina sia Clarins

Cercano insomma di rendersi competitivi a brand come MAC e Make Up For Ever, usati dai grandi MUA e visti nei backstage delle sfilate. Sanno che non avranno mai il sex appeal di Dior, ma questo non toglie che possano intrufolarsi dei kit di chi, professionale, lo è davvero – facendosi così un nome basato sulla credibilità!

Inoltre questi brand più costosi e professional non hanno packaging così attraenti e originali da essere insostituibili: rimane quindi solo il risparmio!

credits: @indulgy.com
credits: @indulgy.com

Invece cosa dire dei brand lussuosi che ci propongono packaging più “cheap”, di plastica trasparente o colorata? Anche loro, proprio come i brand low cost, cercano di allargare il loro target. La loro fetta “già conquistata” è più ampia, abbraccia il mondo del lusso e della moda, ma finchè ero ragazzina io non tutti i marchi erano fascinosi per tutti. Brand costosissimi come Sisley rimanevano “per signore“. Oggi invece anche loro hanno capito che a spendere sono sempre di più le giovani (che amano poi fotografare, condividere sui social ecc ecc.): sono informate, esigenti e alla ricerca della novità:

Se però stiano ottenendo i risultati sperati non lo so, hanno da poco cominciato a lanciare linee temporanee, cambiare i pakcaging ecc
Se però stiano ottenendo i risultati sperati non lo so, hanno da poco cominciato a lanciare linee temporanee, cambiare i pakcaging ecc

E’ interessante vedere come i due capi opposti del mercato tentino in qualche modo di avvicinarsi, da entrambi i lati, mantenendo qualcosa di costante: il prezzo. Perché nulla fa perdere appeal a un brand di lusso come il calo del prezzo e niente scoccia di più per un brand low cost se non vedere magicamente passare i propri prodotti preferiti da una fascia 5-10€ a 10-20€.

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Insomma, tutto sembra funzionare e avere senso però, alla fine di questo discorso, non ci sentiamo ancora di più prese in giro? Prezzi studiati a tavolino, qualità dei materiali abbassate proprio per avvicinare le giovani… A perderci sembriamo essere sempre noi consumatori e riuscire ad essere un po’ sgamati è sempre più difficile, non è vero?

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Ho notato che alcuni brand (abbastanza costosi) stanno iniziando a proporre, per lo stesso prodotto, packaging diversi a prezzi diversi. Un esempio è Paul&Joe, brand franco-giapponese che alla creatività della confezione ha sempre dato molto peso.

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I loro rossetti, per esempio, costano 19€, senza tappo (con un tappo da espositore in plastica trasparente) e un porta-stick superessenziale. Questo, poi, può essere poi inserito in un packaging più standard, da 6€ o in uno più colorato e artistico, per 8€.

Certo il risultato è costoso ma: 1) il packaging risulta riutilizzabile all’infinito e 2) sapete quanto costa il solo prodotto (che comprende sempre anche il valore del brand ecc) e avete scelto voi però quanto pagare la confezione, in base a se vi interessa che “occhio abbia la sua parte” o meno.

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il packaging da 6€, già carinissimo
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E le confezioni da 8€….che dire: irresistibili!! (eccomi che ho già di nuovo abboccato eheheh 😀 !)

Forse questa è la direzione verso la quale andremo? Vi pare una buona soluzione? Vi piacerebbe pagare separatamente il packaging dal prodotto, o pensate che anche il prodotto perderebbe di interesse? Io quando sono rimasta particolarmente colpita dal packaging, lo conservo, ma certo mi piacerebbe poterlo riutilizzare… e a voi? Il top sarebbe mettere dentro a un Dior un rossetto essence, vero? eheheh! Quanta influenza hanno su di voi i brand di lusso? E quanto la confezione da MUA? Raccontatemi tutte le vostre esperienze e… buona Pasqua!!! Mi raccomando, niente rossetto (nè di lusso, nè lowcost) prima di addentare l’uovo di cioccolato! 😉

160 COMMENTI

  1. Io do importanza alla qualità, alla scelta originale dei colori e il brand è relativo. Ad es odio i glitter dapertutto di kiko, ma anche alcuni illusion d’ombra non scherzano! Per l’abbigliamento guardo sempre la composizione, li la qualità si nota più del trucco, di solito non prendo mai niente da h&M o Zara proprio per questo motivo, trovo solo cose di plastica, ma per lo stesso motivo non sono disposta a pagare tanto per un capo di marca che abbia la stessa composizione. E non sono affascinata dai loghi

  2. certo sarebbe bello se i brand di lusso abbassassero un pochino i loro prezzi a scapito del packaging,tuttavia mi romperebbe e non poco se i brand economici iniziassero ad alzare i prezzi dei prodotti (cosa che già stanno facendo,vedi Kiko)..alla fine di questo post posso fare una riflessione io su di te Clio?ti faccio i complimenti e ti ringrazio perché nessuna altra blogger/youtuber ci avrebbe messo in guardia da un fenomeno del genere ma anzi,ormai pensano tutte soltanto a farsi inviare i prodotti per fare pubblicità,pubblicando la foto su instagram e magari scrivendoci pure “anche voi potete vincerli”,”provate sul sito di tale marca” quando poi(chissà come mai) nei concorsi a premi dei brand le vincitrici sono sempre solo loro. so che non c’entra molto col tuo post,ma dopo giorni in cui sinceramente mi vedo presa in giro così come tante altre ragazze,mi è venuto un po’ di malumore e sono arrivata alla conclusione che è proprio vero che sei l’unica il cui obiettivo non è farci SBAVARE dietro ai tuoi averi!!

  3. Che belli quei packaging per rossetti Paul&Joe!! Mi piacerebbe poterli riutilizzare per vari prodotti..rossetti della marca che si vuole o anche per il burro cacao!! Io non mi sento influenzata da nessun brand di lusso..compro i prodotti che mi piacciono come colore e resa!

  4. Intanto Buona Pasqua a tutte e a te Clio! Io non sono mai stata affascinata dai loghi, neanche nella moda…ad esempio il famoso bauletto di Louis Vuitton a me non dice niente, compro abbigliamento e accessori guardando principalmente la qualità e se mi piacciono, non io marchio. Nel trucco è uguale, cerco la resa e se posso spendere meno ben venga! Anche se il packaging dovesse essere plastica trasparente! L’idea di Paul&Joe è molto carina e in effetti i loro contenitori sono proprio belli!

  5. Concordo con te Clio, il brand low cost cerca di imitare quello costoso, e quello costoso cerca anche altre fette di mercato. L’idea di avere prezzi diversificati con e senza confezione carina è ottima, tratta i consumatori come persone cui permettere di scegliere, il che non è niente male….ma io comprerei sempre la confezione più carina spendendo qualche euro in più, brand costosi, sono qui per farmi accalappiare da voi!!!!!!!!!! Ancora buona Pasqua a tutte e a te Cliuz!

  6. Mi piace molto l’idea del packaging a parte, siccome mi sembra un discorso intelligente e sensato sicuramente non avrà seguito 😉
    A me alcune confezioni piacciono molto (ad es adoro i fluid stick di dior), ma sinceramente conta più il prodotto: non ho mai comprato un cosmetico solo perché bello da vedere!

  7. Buongirno Clio, e anche qui, auguri a tutte.
    Purtroppo ricado nella consumatrice standard. La linea basics di Essence farà anche di rssetti ottimi per meno di 3€, ma l’orgasmo che si prova per uno Chanel é tutt’altra storia

  8. mah Clio ti dirò….sì mi piacerebbe avere un rossetto chanel perchè è un’icona…i mac perchè so che sono di qualità, ma è appunto per la performance del prodotto che mi piacerebbe averli…alla fine non ho prodotti lussuosi e riesco comunque a creare dei look che mi soddisfano e ricevo sempre un sacco di complimenti… questo anche grazie alla diffusione di recensioni su un prodotto anche di 2€!

  9. Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa…

    Sono una vittima di packaging, di brand di lusso e il loro marketing e anche della pubblicità!

    So benissimo che spendo troppo, e ho visto sulla mia pelle che una cipria di Loreal a 12 euro fa lo stesso lavoro di un Cocoa Powder a 30 o un Dior Air a 50.

    Detto ciò IO ADORO queste piccole coccole, mi fa stare bene (anzi, meglio) aprire/usare le confezioni belle (più belle), e ammetto che leggere sul prodotto ‘Guerlain’ o ‘Yves Saint Laurent’ mi fa un altro effetto che leggere ‘Pupa’ (che neanche possiedo).

    Mia sorella (che è malata come me) ha preso di recente un lucida labbra di Chanel (quello con “click” di Clio) ed è così design che al inizio non capivamo nemmeno come si apre :)))

    E per fortuna il nuovo blush si Chanel ha troppi brillantini che a me non sta bene, se no l’avrei preso di sicuro…(Anche se qui, devo dire, un dubbio mi è venuto: tanto dopo un po’ usandolo il disegno va via, no?)

    Un prezzo diverso per la confezione? Per me si può fare. Che tanto lo so già che vado a scegliere quello più costoso.

    (Ho questo “talento” sempre e ovunque, anche dove non te lo aspetti [tipo Conbipel: tu va a pensà che c’è un cappotto che costa 400 euri! E la griglia di ferro battuto per la finestra? Idem! In un catalogo con 1000 articoli (tutti rigorosamente solo con un codice d’ordine): voglio quello! Ovviamente il più caro)

    Povero mio marito!

    Che con lui Clio, sfondi una porta aperta.

    Le borse che costano 5/6 cento euro? A meno che non sono fatte di pelle umana, non li valgono!

  10. Personalmente io, che fra due giorni faccio 16 anni, passo dal comprare entusiasta rossetti della Essence o della Kiko, a sbavare quando (più raramente) mi dirigo nel reparto Dior, Chanel, Urban Decay o Too Faced o peggio ancora Mac! Si, è vero: alla fine la resa è l’importante, ma non posso negare che sia un piccolo sfizio personale comprare o ricevere (o comunque avere) un rossetto o un prodotto più classico e raffinato. Sinceramente credo che le case cosmetiche di alto lusso sbaglino a cercare di creare packaging (?) giovanili per attirare le mie coetanee: personalmente quello che mi affascina di questi brand è proprio l’intramontabile classe e il look raffinato! Buona Pasqua a tutte x

  11. Io sono un po tra i due, mi piacciono le packaging lussuosi, belli che mi fanno sentire una diva! Però alla fine quello che conta è la qualità del prodotto, non mi disturba spendere anche fino a 40 euros per un prodotto che veramente farà la differenza nel mio makeup. Ma devo dire che lussuoso o no, bello o no, un prodotto deve per prima essere di buona qualità e certe volte il prezzo non c’entra. Per esempio mi trovo benissimo con un rossetto mat della Wet’n Wild che ho pagato meno di 4 euros! Bellissimo!

  12. Mai buttato i soldi per la confezione sarà che faccio fatica a guadagnarli che il rispetto per il risparmio è per me sacrosanto. Non ne sono attratta nemmeno. Mi piacciono però i porta rossetti di Paul e Joe sono molto belli.

  13. Vorrei avere tanti soldi per comprare tutti i trucchi del mondo punto! Ciao clio e ciao ragazze

  14. Buona Pasqua Clio,Claudio e ragazze!!Io tendo ad essere molto attratta dalle confezioni dei prodotti,però appena vedo il prezzo inizio a riflettere per vedere se vale davvero la pena acquistare o meno.Il più delle volte non mi lascio tentare perché alcuni prodotti sono davvero troppo costosi e quasi sempre paghiamo solo la marca.

  15. vabbé dai potrebbero fare una linea dedicata alle donne più mature o che comunque vogliono anche un packaging ricercato e una linea per noi povere mortali con prezzi non dico stracciati ma un po’ più accessibili 🙂

  16. Non ho mai badato alla confezione.. Davvero mai.
    Ho sempre provato tutti i trucchi che ritenevo papabili ma indipendentemente da come si presentassero.
    E non bado nemmeno al prezzo perchè sono fissata con l’inci e quindi confronto tutti i prodotti tra loro e prendo quello che alla fine ha meno ingredienti schifosi…
    Questo è quello che mi importa..

  17. Per me, le uniche cose importanti sono che il prodotto sia di qualità e che non mi crei allergie (ho la pelle molto sensibile).
    Chanel, Dior e tutti gli altri marchi di lusso li evito, perchè sono belli a prima vista, ma hanno prezzi davvero troppo alti per le mie tasche. Solitamente cerco sempre di comprare dai marchi dal prezzo economico o medio, come essence, kiko, deborah, ecc..
    Oppure prodotti bio che rientrino sempre entro un certo prezzo.

  18. La tentazione a cui non so rinunciare?? Gli smalti Chanel, lo ammetto sono compulsiva!!
    Anche se poi gli stessi colori potrei trovarli anche di Pupa a 1/10 del prezzo….

  19. Io sono terribilmente attratta dai prodotti costosi, lo ammetto.. Preferirei sinceramente avere un beauty con dei prodotti Chanel, Guerlain, Mac che non ho ancora provato/collaudato che prodotti che conosco e so che funzionano su di me..(Lo so sono tremenda hahahaha)
    Comunque di prodotti costosi non ne ho ancora, sono troppo giovane e non mi trucco nemmeno troppo, quindi i soliti Maybelline/Pupa/Kiko vanno più che bene per adesso. Buona Pasqua a tutte!

  20. Clio..non credo di farmi tutte queste domande. Io guardo sempre la composizione di un capo, e infatti, il 90% delle volte riesco pure ad indovinare al tatto, se in un maglioncino c’è l’odioso acrilico. La borsa Luis Vuittons, mai potuta sopportare. A parte che è stra contraffatta, io detesto quel logo ( ma tutti i loghi, direi) sbattuti in faccia, e le borse per me devono essere in pelle, e non imitarla.
    Per il resto, la cosa più importante è che un prodotto faccia il suo dovere. Ovvio mi aspetto di più che il packaging di un prodotto Chanel o Dior, non si rompa, come accade ad esempio, ad un rossetto Kiko. Per il resto posso dire che les beiges di Chanel l’ho comprata perché funziona,(e non per sfoggiare la doppia C in giro) e lo stesso il double touch di Kiko, che vale molto di più dei suoi 6,90 €.
    Buona Pasqua.

  21. Ho amato tantissimo la chart dei dupes!! Sapete dove posso trovarne di simili anche per altri prodotti?

  22. Sono d’accordo con te ma ti faccio solo un appunto, la borsa di Vuitton (quella vera, non contraffatta ovviamente) è di davvero di pelle… e ci mancherebbe, con quel prezzo! Ciò non toglie che possa piacere oppure no 😉

  23. ciao ragazze e ciao clio! buona pasqua a voi! io sto x andare a pranzo e abbuffarmi hihi sinceramente comprò il prodotto x la qualità indipendentemente dal packaging! poi se qsto é bello tanto meglio ma non é vincolante x l acquisto hihi xò ho notato anche su instagram cm molte ragazze di tutte le nazionalità siano attratte dal packging forse più ancora che dalla resa! non la trovo molto furba cm cosa a meno che uno non abbia un budget x l acquisto di prodotti esteticamente belli e un altro budget x l acquisto di prodotti funzionali hihi ma anche in qst caso lo vedo uno sperpero di denaro hihi bacino bellezze!

  24. Ragazze svegliatevi.
    Il mio moroso è un chimico cosmetologico E lavora in una azienda dove producono smalti.
    Gli stessi barili inviati ad aziende economiche sono inviati anche a Brand lussuosi. Gli stessi prodotti ma a prezzi molto differenti.

  25. La penso esattamente come te!
    ti dirò: mi sento quasi strana a non provare amore folle guardando i brand super lussuosi come succede alle mie amiche. Come dici tu ha sempre contato la resa per me e il prezzo low (so tirchia, lo so!:D)
    che te devo di… sarà che noi non abbiamo bisogno del lusso per sentirci sicure?!?!?! Eheheheh;)
    Ciaoooooo:*

  26. Io sono dell’ idea che la maggior parte delle volte paghi la marca, qualche giorno fa, io e mio marito siamo andati in giro per negozi perché cercavamo una maglietta per lui di cotone. Abbiamo girato ovunque, hem, zara, altri negozi….niente…da hem fanno proprio pena i vestiti da uomo, da Zara troppo costosi e negli altri negozi non avevano niente che fosse cotone al 100%.
    Siamo capitati in un negozietto, che visto da fuori non sembrava niente di che, beh abbiamo trovato una bellissima polo 100%cotone, pagato solo 15 euro.
    E anche al mercato hanno sempre bella roba a poco prezzo, infatti io ho preso la maglietta di Ariel a 7 euro contro i 15 dell’adidas e ragazze è identica!!noi compriamo sempre al mercato, e ci siamo trovati sempre bene, a parte per la maglietta che siamo andati in negozio perché quel giorno non c’era il mercato qui da noi…ma io tende, trapunte,vestiti eccetera le prendo sempre al mercato nelle bancarelle che hanno tutto made in italy.questo era per dire che paghi la marca, non la qualità. Perché una maglietta di Armani la paghi 80 euro e al mercato la trovi di cotone a 10. Per i cosmetici invece, mi affido a viviverde coop o al discount per la skin care, mentre per il makeup essence o neve…ma sono rare le volte che spendo per un mascara, preferisco comprare da vestire a mio marito e prendere quello che più ci piace per casa nostra! Ovviamente sempre spendendo il giusto! Vi posto la maglietta di Ariel

  27. Ciao!! Le borse LV sono di canvas,fibra vegetale! Di pelle hanno solo i manici!!
    Fonte:ne possiedo 4:)

  28. ciao Kuzza!
    sììì esatto! spesso anche io mi sento stranissima ma, tu mi puoi capire, non ho proprio fremiti per le grandi marche.. cioè, è chiaro che mi avvicino, guardo, provo, ecc, ecc, eppure non mi sconvolge la cosa… ovvio che, anche se un prodotto del genere mi venisse regalato, mica lo rifiuterei, tutta sdegnata…
    dico solo che non mi interessa più di tanto, mi scivola parecchio, parecchissimo! ahahahah
    un bacioooooo! 🙂

  29. Io penso di stare un po’ nel mezzo: delle cose che costano poco perché penso che sia tutto prodotto con superficialità, dalle cose che costano molto mi aspetto prestazioni da record! Ovvio che le eccezioni ci sono per tutti e 2 i lati della medaglia, ma nel frattempo mi mantengo su marchi non troppo cari e non troppo economici,senza disdegnare uno sguardo e una prova su mano di ogni brand che mi passa sott’occhio. Più che altro quando mi avvicino ai marchi costosi è come se fosse una sfida: tra me e il mio giudizio critico, tra me e la mia capacità di resistenza all’attrazione, tra me e le commesse che pensano che mi venderanno prodotti costosi ed invece “sto solo dando un’occhiata”, tra me e le commesse che magari pensano che certi prodotti non mi si addicano, se son vestita come una tamarra: D

  30. E per i vestiti ormai guardare l’etichetta è prassi, non sopporto più la plastica sulla pelle!

  31. Quando acquisto un qualsiasi cosmetico la prima cosa che guardo e’ la qualita’ , anche se senza dubbio il packaging attira molto la mia attenzione…ma se poi il prodotto non mi interessa non lo compro. Purtroppo tutte le volte che ho acquistato brand low cost ho avuto delusioni. Soprattutto nei prodotti per gli occhi ( matite, ombretti e mascara)anche perche’ ho gli occhi molto sensibili. Quindi non mi fido molto dei brand low cost, preferisco spendere di piu’ per un prodotto ma usarlo del tutto piuttosto di buttare 5 euro in un prodotto con il rischio di qualche allergia.Ecco perche’ seguo spesso I vostri consigli ragazze, faccio tesoro delle vostre esperienze e a volte provo qualche prodotto consigliato da molte di voi. Grazie di esserci!!! BUONA PASQUA a tutte voi e anche a te Clio !!

  32. Funziona così anche con il cibo. Tutto esce dallo stesso stabilimento ma inscatolato sotto marche differenti. Certo che xo è più facile individuare il dupe di uno smalto che di una merendina

  33. alla fine (e all’inizio) quello che per me conta è il contenuto, ci possiamo ritenere fortunate ora che sempre più marche low cost sfornano prodotti sempre più di qualità a discapito delle marche blasonate che molte volte perdono la sfida. Io ho tanti tanti trucchi soprat low cost ma anche qualche chiccheria di Chanel, Dior e Ysl, c’è stato un periodo che pensavo:cavolo invece di averne così tanti ne prendo pochi ma che siano di marca ma questa cosa non l’ho mai rispettata. Avere un cosmetico di marca mi rende felice nell’istante dell’acquisto ma poi? a casa tirar fuori un gloss di chanel o della kiko nn è che mi crei queste grandi differenze, e una volta finito il prodotto (cioè mai ma va bè) mi piangerebbe il cuore buttar via qualcosa cn marchiata la doppia c. preferisco comprare 10 gloss piuttosto che 1 almeno sn contenta 10 volte di aver comprato qualcosa di nuovo, se dv avere qualcosa di marca preferisco scegliere piuttosto una borsa o un paio di scarpe che lì sì che la differenza in termini di qualità la noti! Buona Pasqua ragazzeeeee

  34. 2 righe e mezzo e hai detto tutto…ti prego, dimmi qual’è il tuo segreto Ester!!! 🙂
    Io mi impegno eh, ma alla fine gira e rigira sempre prolissa sono! 😛

  35. Onestamente del packaging non me ne potrebbe fregar di meno…quando si tratta di cosmetici, ho gli occhi a cuoricino e mi faccio tentare sia da un rossetto mac, da un ombretto pupa, da una matita essence che da un fondotinta dior…ad in vogliarmi all’acquisto non è il packaging, il marchio o la consapevolezza del lusso di un brand (per quanto io non sia immune al fascino), ma la qualità del prodotto…per me non c’è cosa più bella dell’acquistare un cosmetico di cui so di aver necessità e che riesco a trovare dopo essermi SEMPRE (e dico sempre) accuratamente informata..poi che il prodotto in sè costi 6 euro o 30 euro poco importa, al momento dell’acquisto ho sempre quella sensazione di soddisfazione e felicità! (anche se ovviamente meno spendo meglio è :P)
    Per quanto riguarda invece la tendenza a differenziare il packaging per conquistare delle nuove fette di mercato, ho un’idea che sta a metà….personalmente a me questa trovata non piace, ciò che mi affascina in un cosmetico di chanel o dior, ad esempio, è l’aura di lusso che emana il packaging sobrio ed elegante, un classico intramontabile tipico di certi brand…ma d’altro canto è anche vero che questo è il loro lavoro, ampliare la clientela e cercare di conquistare nuovi clienti è piu che normale.
    Buona pasqua a tutte ragazze 🙂

  36. Io se ho tempo facendo la spesa controllo l’indirizzo delli stabilimento da cui esce il prodotto, spesso le cose a marchio del supermercato sono prodotte nello stesso stabilimento che fa cose di marca che costano di più.
    Per i vestiti fino a qualche anno fa non guardavo la composizione, ora ci faccio caso perché mi sono stancata di acrilico etc. Sui cosmetici insomma, un po’ subisco il fascino del lusso, ma prima di comprare guardo i tester e mi informo bene per capire se la qualità è buona.

  37. Buona Pasqua a tutte!!! Per me l’importante è la resa perché mi scoccia buttare via i soldi (che siano 3 o che siano 30 euro) anche perché sono dei miei genitori visto che io no 17 anni. Prima di comprare una cosa gli faccio un luuuuuuuuuungo corteggiamento provandoli e riprovandoli in negozio più volte per vedere se ne vale la pena.Posso essere attratta da un prodotto di marca costosa come il profumo Dolce di D&G allo stesso modo da uno low cost come il rossetto Natural Beauty di essence. Ho una cotta per la Urban Decay ma non per questo la svaligerei perché non non ho provato tutti i prodotti quindi non so se sono buoni e non è esattamente economica come marca.

  38. Ma solo io quando compro qualcosa di costoso penso SEMPRE “30€ per ‘sta ciofeca? Quello della Essence è uguale e costa un decimo!” e me ne pento? A parte il Glossy Stain della YSL, il resto mi ha sempre deluso. E comunque quando c’è il packaging carino poi mi spiace quasi usare il prodotto 🙂

  39. Ciao clio:) sarò sincera… Non sono affatto attratta dai marchi di lusso tipo dior..ecc. Non so perché. I packaging sono noiosi troppo seri per una ragazza Di 20 anni e anche i colori poco giovanili.
    Preferisco di gran lunga i packaging di Urban Decay con il loro viola caratteristico che compare in molte confezioni…mi piace perché passano dalla confezione senplice ma robusta e bella a confezioni super creative. Idem per la too faced. Che pero in generale ha packaging piu stile barbie. Oppure mac semplici e validi. Uso anche kiko e essence quando so che spendo poco e posso avere comunque prodotti abbastanza validi.
    Di solito compro dal low cost a marchi da te definiti professionali. Gli ultimi quando voglio coccolarmi e spendere bene :))

  40. Buona Pasqua a tutte!!!
    per quanto mi riguarda il discorso delle confezioni e dei machi mi influenzava agli inizi, ovvero quando ho iniziato a interessarmi al make up …(ormai mooolto tempo fa) e anche per un periodo breve…..certo la confezione bella ed elegante piace a tutte ,ma se il prodotto non funziona lascia il tempo che trova soprattutto se devo spendere una certa cifra ci metto veramente tanto a prenderlo e prima passo in rassegna tutti gli altri brands… molto non bado troppo al marchio, le cose che ho di Dior o Chanel le ho perchè tutto il resto non ha funzionato o su di me sono una vera ciofeca e dopo aver visto tutte le recezioni possibili e dopo averli provati e riprovati con campioncini vari….

  41. Buona Pasqua a tutte e a te Clio!! Io non ho questo grande interesse per il packaging.. mi interessa la resa e il costo!! Quelli costosi non li guardo proprio visto che non posso permettermeli!!!

  42. Io ho il blush h&m in due tonalità, durante i saldi era addirittura scontato ad 1 €, ho notato che producono mokti dupe. Clio una recensione dei trucchi h&m la faresti??

  43. Mi dispiace ma io non compro nulla che sia “di marca”, nè vestiti, nè borse, nè scarpe, niente. Questo perchè ho una madre che lavora da anni come sarta per marchi che vendono un paio di Jeans a 200euro e oltre e, mi dispiace deludervi, ma li fanno produrre ai cinesi. Molte volte lei ha dovuto “mettere riparo” ai piccoli errori che vengono fatti da loro, per evitare che fossero visibili una volta in negozio.
    Stesso discorso vale per le borse. Qualche giorno fa ho parlato con una ragazza che si occupa di “vendite low cost” di prodotti firmati usati, fallati o campionari. Sono rimasta “schifata” quando ho saputo che un noto marchio di borse per cui molte di voi spendono dalle 400-500 euro in su per un articolo, lo fanno produrre ai cinesi pagando loro 14euro al pezzo.
    E’ tutta una grande presa in giro, sfruttano il nome che si sono fatti per guadagnare mettendo in commercio prodotti scadenti.
    Per quanto riguarda il make-up invece, è proprio una questione di “non attrazione” verso i brand costosi: W essence tutta la vita!
    Buona Pasqua a tutte e soprattutto a te Clio!!

  44. Ammetto che i prodotti di lusso li ammiro affascinata ma poi ricado sempre e solo sui dupe low cost…. punto alla qualità e alla resa finale piuttosto che sul packaging. Stesso ragionamento per i capi d’abbigliamento. In cosa non mi limito?
    Nella qualità del cibo, sempre e solo prodotti italiani certificati…lì la differenza si sente. Bacio

  45. Sì forse siamo un po’ prese in giro, ma questo è il mercato!! Ed è così anche nell’abbigliamento e nel settore tecnologia. C’è la convinzione profonda che bello=di qualità, quindi sta a noi non farsi incantare, ma informarsi bene prima di spendere in qualunque settore!

  46. Sììì cibo!!!! Quando esco a cena spendo più che volentieri quei 5 euro in più che a volte fanno la differenza!!

  47. Ciao Clio, Claudio e ciao ragazze buona Pasqua! 🙂
    Magari potessi pagare il packaging separatamente!!! 🙂
    Di solito dato che non ho soldi preferisco i trucchi low cost e il packaging che usano spesso non è poi così brutto.
    Però in effetti mi attira molto il packaging curato 😀 (se ho preso la naked 1 e la naked 3 ci sarà un motivo oltre al fatto che adoro quei colori e che scrivano benissimo), vorrei una tinta labbra YSL o Dior però mi sembra assurdo spendere così tanto (sono abituata ai rossetti essence), ma li vorrei più che altro per la resa, quindì se potessi metterlo in un packaging brutto e averlo a 10€ in meno sarebbe perfetto! 🙂
    Anche il fondotinta Dior star (il mio primo prodotto Dior e primo fondotinta costoso) che adoro, se potessi la prossima volta comprarlo con uno sconto e metterlo in un packaging brutto (ma sempre così comodo con la pompetta) lo farei subito! Anche perchè ho paura che mi cada e che si rompa XD.

  48. come l’altro giorno … la mia collega mi dice: “che bel rossetto che hai!” e io : “essence 2,11 euro” haha…
    ed ho comprato quel rossetto perché ha il colore molto simile ad uno dior che, per sbadataggine, ho perso (che mi avevano regalato)
    .. e devo dire che la resa è uguale !! certo a mettere su il rossetto dior mi sentivo una principessa ma effettivamente gli altri se non lo sanno che differenza fa…
    baci e buona pasqua a tutte

  49. Clio ogni volta che parli di packaging per me parli di un mondo nuovo, a parte. Io guardo i colori dei prodotti, dei rossetti, del blush, e la loro funzionalità. Il blush di H&M si vede che è scarso, almeno dalla foto sembra finto, per le bambole. Io non sono appassionata di make up, sarà per questo, ma per me una confezione colorata non fa la differenza. Almeno per adesso. Solo su un tipo di prodotto si che fa la differenza per me, e mi influenza: i pennelli. Ma forse perchè i pennelli in realtà non hanno un packaging, sono proprio loro fatti in un certo modo e li usi, nel loro insieme li usi. Invece se sul tubetto del rossetto c’e disegnata Biancaneve oppure sono rosa shocking per me è la stessa cosa, a me tanto serve quello che c’è dentro.

  50. Io ho comprato l’illuminante della collezione di Cenerentola delle essence solo perché aveva le roselline, non l’ho neanche usato, ma che carinooooo!

  51. Post interessante..io sono una grandissima allocca! Adoro il packaging e ti dirò che preferirei poterlo pagare a parte e riutilizzare. Mi sentirei meno fregata! Quando sono passata ai prodotti bio ho notato quanto mi influenzava il packaging ( e anche il profumo e la colorazione..ho notato ad esempio le creme viso di Darphin, in farmacia, hanno profumi e colorazioni invitanti, che le creme bio non hanno…almeno fino ad ora non ho trovato). Faccio un esempio…mi trovo bene con il mascara di Benecos piccolino, carino che fa il suo lavoro e che costa 4 euro ma conservo ancora sul mobile in bella vista in bagno il vecchio mascara Chanel perchè è troppo figo da vedere. Le matite della neve cosmetics sono buone ma sono anche bellissime! Quando mi capita di entrare in profumeria rimango incantata dalle confezioni ma non cedo, e mi chiedo perchè non spendano meno in questo e nella pubblicità, visto che sono marchi ormai stra-noti e amati, e spendano di più in ingredienti migliori. Comunque nel mondo bio ci sono anche confezioni carine, non sono tutti marchi spartani…. alla fine conta la qualità e la resa ma certo quando tiri fuori dalla borsetta un rossetto o una cipria ti piace anche che l’occhio abbia la sua parte… però appunto ormai ci sono confezioni carine anche nelle marche low cost e anche nel mondo bio quindi…. alla fine cosa resta? il nome? che quella a fianco a me ha la C di Chanel e io ho la scrittina Benecos e nessuno la conosce?

  52. aaaahhhahhahah ah boh, non lo so neppure io…!
    forse perché in passato ho scritto talmente tanto, qui !!!
    ora avrò sviluppato la sintesi! ahahahahha
    scherzo! non lo so davvero…ma tu non ti preoccupare!! mica è un reato scrivere taaaaaaaanto! parla parla Rory! noi donne siamo fatte per parlare! 😉

  53. Interessante post spunto di riflessione. Per anni ho ceduto a tentazioni e speso tutti i miei (pochi) soldi acquistando le edizioni limitate di Dior e Chanel…da qualche anno mi concedo pochi ma buoni prodotti di alto rango (fondotinta e rossetti in primis) e per il resto ho capito che la qualità che posso trovare in prodotti Essence, MUA, Kiko etc non è affatto minore di quella che avevo prima…lo avessi imparato qualche anno fa adesso non avrei il conto a secco e non sarei piena di custodie di rossetti e palette vuote che non riesco a buttare via! ahah

  54. Secondo me è farsi fregare, perché ormai tra report o Presa Diretta ed i vari altroconsumo, questi giochetti sono belli e sputtanati (vedi caso Moncler). Io spendo un po di più, ma quando vedo la qualità, se questa è associata ad un firma.. Anche io ho come te parenti sarti, quindi l’occhio ce l’ho. Ma non ci vuole molto a capire la qualità anche al tatto ed alla vista..

  55. Ciao a tutte! Auguri di buona Pasqua! 😀
    Io purtroppo devo ammettere che, pur facendo caso principalmente alla resa del prodotto, sono allontanata da un prodotto che ha un aspetto troppo dimesso; ad esempio, faccio fatica ad acquistare essence, perché le confezioni mi sembrano adatte a delle ragazzine. So che non è così, ma devo sforzarmi davvero molto! Idem per gli stand tenuti male; se l’espositore di un brand è tenuto male me ne allontano immediatamente.
    Ciò detto, non è nelle possibilità mie rifornirmi da Dior e YSL, e mi oriento per lo più su un target medio, che mi dia una buona probabilità che i miei soldi non siano stati buttati via, e non devo rinunciare completamente all’estetica. Per fortuna però non sono tutte tarate come me! 😀

  56. Ciao Clio! Lo ammetto, a volte ci sono cascata e mi sono lasciata attrarre da brand più costosi.. ma generalmente tendo a guardare la resa del prodotto! E ormai, grazie ai tuoi consigli, vado neo negozi con le idee già ben chiare su cosa acquistare!!! Un bacione e buona pasqua a te e a Claudio!

  57. Io personalmente, se voglio un prodotto di fascia alta, preferisco qualcosa con un packaging classico, tanto si sa che se queste marche rendono i loro packaging più giovanili, il prezzo rimane alto.
    Pensavo di essere immune, una volta, dai brand di alta fascia, invece tempo fa mi sono ritrovata in profumeria a comprare un rossetto Chanel: ebbene, anche se costoso, non me ne sono pentita! Ok che sulle labbra non ci sono le due C, ma metterlo, prendermi cura delle mie labbra per non far vedere le pellicine, mi fa sentire coccolata da me stessa, a mio agio! E devo dire, sinceramente, che se ne voglia dire, la qualità rispetto ad altre marche low cost, è tutta un’altra cosa..!

  58. Che dire, non nego che aprendo il mio armadietto, per scegliere il mio Chanel, Dior, YSL, gongolo tra me è me, in effetti coccola l’anima, poi se è ottimo ancor meglio. Ma non disdegno neanche essence, l’oreal, e via dicendo.
    Posso dire, che se il futuro è verso la scelta costosa o meno del packaging, non è niente male, decidi tu, se vuoi pagare in più .

  59. Io dico solo che ogni volta che vedo la borsa di Michael Kors che va tanto di moda adesso, mi vien da ridere! Mi piace la moda, come modello é carino,non é che penso che chi l’ha comprata sia stupida. Ma il materiale di cui é fatta é lo stesso della borsa di H&M (che non comprerei comunque…)

  60. Guardo il risultato. Se potessi permettermi di acquistare senza badare al prezzo ammetto che probabilmente sarei meno attenta.

  61. Penso che nei cosmetici quello da considerare davvero sia il contenuto e non l’estetica, idem per quanto riguarda le boccette dei profumi.

    Piuttosto spendo qualcosina in più per un prodotto professionale come Mac ma non per uno di lusso…

  62. A me sinceramente dell’estetica di un prodotto non interessa. Per nulla proprio. Ho le mie fisime. Forse sbagliate anche queste. Tipo per quanto riguarda i fondotinta non riesco mai a prendere Low cost. Mai preso un fondo essence rimmel kiko ecc. Solo dior mac il face and body Chanel ecc non so non riesco a fidarmi. Al contrario rossetti mascara ombretti e correttori provo di tutto. Anzi se posso Low cost. I Rossetti essence fanno il loro lavoro e sinceramente non riuscirei a spenderci 25 euro per averlo Chanel . Boh fisime appunto.

  63. Vediamo in un prodotto io guardo alla resa, al prezzo e all’inci. Basta. sono pochi i prodotti che mi porto dietro durante la giornata e di solito i ritocchi li faccio in bagno per i fatti miei per cui non mi frega nulla di poter sfoggiare un packaging spettacolare (DETESTO lo sfoggio, già schifo instagram e le foto ad minchiam su fb, figuriamoci se vorrei sfoggiare un cosmetico) e non mi sembra di prendermi particolarmente cura di me stessa concedendomene uno se so che posso avere lo stesso prodotto a meno. Insomma del packaging mi importa pochissimo, lo noto solo negli stand quando alcuni prodotti catturano il mio occhio più di altri ma questo non vuol dire che poi li acquisterò o che non ne guardero altri meno vistosi.
    La soluzione di Paul&Joe mi sembra molto intelligente e avanti.

  64. Per quanto mi riguarda quando devo fare un acquisto è importantissima la resa del prodotto e il suo prezzo..però quando devo scegliere tra due brand più o meno sulla stessa fascia di prezzo e qualità devo ammettere che mi faccio influenzare dal packaging! Alla fine anche l’occhio vuole la sua parte 😉
    P.S.: tra l’altro questo post è capitato proprio pochi minuti dopo aver pensato che Kiko ultimamente sta curando molto di più il packaging dei loro prodotti, come se volessero rilanciare l’immagine del brand e facendolo percepire come più “pregiato” (ad esempio gli ultimi smalti usciti o la collezione “in legno”)!!

  65. Ciso a tutti e buona Pasqua! Personalmente non ho mai speso più di 10€ per un prodotto, non faccio assolutamente caso al packaging del prodotto ma solo alla resa… E al portafoglio. Sono però intenzionata ad acquistare qualche prodotto di migliore qualità per rispondere alla filosofia del “pochi ma buoni”, continuerò però a fare attenzione solo alla qualità, a prescindere dal nome del brand o dalla bellezza della confezione…
    Un bacione!

  66. E qui casca l’asino, io per il mio smalto Dior, ho pagato un prezzo alto, ma non vale una beata Eva, si scheggia uguale ad un brand low cost, neanche un giorno in più , ninteeeeeee, per cui, ha ragione tuo moroso.

  67. Esatto non è pelle, io c’è l’ho, ma niente pelle. Qualità ecco cos’è, partendo dalle rifiniture, quello che una borsa imitazione non avrà mai.

  68. Il fatto che oltre la metà dei marchi presenti sul mercato appartenga a L’Oreal (Lancome, Armani, ecc) la dice lunga sulla potenza del marketing 😉 Ciao belle, auguriiii

  69. Scusa. Ma Clio, non aveva scritto nel post che non è di pelle, ma tela plastificata? ( ora, effettivamente il passaggio in questione non lo trovo più …) Io non l’ho mai avuta tra le mani, perché non mi ha mai attratto…quindi non so che materiale sia (ho dato per buono ciò che ho letto, sebbene non riesco più a trovare la frase).

  70. Non posso negare di essere attratta sempre dal packanging, dal più classic e chic chanel, ad una edizione limitata tutta colorata! Però quando acquisto sono molto più cauta, prima viene la qualità. E poi…la felicità e la soddisfazione dopo aver acquistato il mio primo rossetto mac è indescrivibile!

  71. Io ho 17 anni e sinceramente quello che mi attrae delle marche di lusso è proprio il packaging. Ovviamente non compro un rossetto Chanel o Mac se so che avrò un risultato deludente, ma devo dire che c’è una grande differenza tra un Matte della Mac col quale posso bere anche struccante bifasico e mi resta sulle labbra e un matte della Kiko. Al contrario gli ombretti della Chanel sono penosi in confronto agli infinity della Kiko, che sono pigmentati e mille volte meno polverosi degli ombretti presenti nelle Naked! Così come se compro una Velvetines è perché voglio una di quelle, non perché mi serve la tinta rossa o viola. L’importante secondo me è acquistare consapevolmente.

  72. Ciao! Clio, parlando del blush di h&m mi hai fatto venire in mente che non hai mai parlato dei loro cosmetici? Che ne pensi? C’è qualcosa di valido ?:)

  73. Ciao Clio! Io guardo sempre al prezzo, perchè spendere tantissimi soldi, magari 30 euro, e uscire solo con un rossetto (ad esempio) mi sembrerebbe troppo 😀 però effettivamente l’idea di Paul&Joe non è male. Ovviamente guardo al risultato, però è giusto dare la possibilità a chi vuole oggetti più “artistici” di poterli prendere pagando il giusto 😀

  74. Anche io sono tirchia di natura XD per me è il massimo andare da Kiko e uscire con la borsa piena!

  75. Sono curiosa ma abbastanza morigerata. Fortunatamente i miei genitori, non avendo molte possibilità, mi hanno sempre insegnato il valore del denaro, a leggere le etichette degli alimenti, a verificare il materiale e la provenienza dei vestiti e a saper leggere l’inci dei cosmetici….e dei medicinali!! Insomma, per me ragazzina che sono passata indenne dagli anni d’oro dei Paninari a Milano, queste cose ora a 40 e spingi anni mi fanno il solletico ;)))))………magari anche gli esseri umani avessero etichette ed inci…….lì sì quante fregature avrei volentieri evitato!!!!

  76. A me piace molto l’idea di Paul&Joe, con il packaging riutilizzabile e dal prezzo modulabile.
    I brand di lusso non hanno molta presa su di me perché proprio non posso permettermeli. Li vedo lì, posso ammirarli per la cura dei contenitori ma restano lì, come quadri in un museo.

  77. A me piace molto l’idea di Paul&Joe, con il packaging riutilizzabile e dal prezzo modulabile.
    I brand di lusso non hanno molta presa su di me perché proprio non posso permettermeli. Li vedo lì, posso ammirarli per la cura dei contenitori ma restano lì, come quadri in un museo.

  78. Per me ciò che conta è la qualità di un prodotto…ed essendo che ormai per trovarne uno buono non serve spendere cifre esorbitanti vado sempre sul low-cost o comunque fascia media, se proprio voglio togliermi uno sfizio in fatto di packaging, beh anche per quello mi do al low-cost! 🙂

  79. da Fazio Dolce e Gabbana risposero candidamente che gli abiti li producono all’estero (korea e china) per la manodopera a bassocosto e che i materiali in effetti non sono così pregiati (vedi poliestere) ma, TESTUALI PAROLE, finché la gente compra!…….eggià!

  80. L’unica cosa che nn comprerò mai più low cost sono i rossetti!!! Hanno un sapore cattivissimo, disgustoso tipo lubrificante per auto!!importabili almeno x me!!

  81. spesso e volentieri i mercati sono i pochi se non gli unici ad avere i prodotti delle nostre imprese manifatturiere…..che tristezza aggiungo!

  82. fortunatamente si comincia a vedere una sana presa di coscienza!! Stesso motivo per cui quando vado in farmacia compro solo il generico…..con sta cippa che ingrasso le già iperobese lobby farmaceutiche!! 😉

  83. No non è pelle, solo i manici lo sono, il resto è tela plastificata. Ovviamente le rifiniture dell’originale sono mooolto migliori di quelle contraffatte….ma non toglie che per quel che è costa un’assurdità.

  84. A me i cuoricini agli occhi vengono guardando prodotti che hanno avuto buone review, il packaging mi fa una pippa. L’unico packaging che mi é rimasto nel cuore é quello del rossetto di agent Carter, il besame cosmetics 1946 red velvet. É una cosa spettacolare, rimarrei a guardarlo per ore, ma 29€+spedizione per un rossetto anche no grazie.

  85. Sono la prima che si fa affascinare da un packaging ben fatto ed accattivante, ma mi fermo lì 😛 Nel senso che poi alla fine scelgo sempre in base al prezzo lasciando da parte il packaging (e a volte anche un pezzetto di cuore insieme)

  86. hai ragionissima!
    Stando dietro le quinte durante il cosmopack ho proprio capito la stessa cosa…chi produce fisicamente il prodotto è un’azienda, che poi a sua volta lo vende a brand piú o meno economici che lo immettono sul mercato

  87. Io però mi riferisco ai cosmetici tipo smalti.
    non ho abbastanza conoscenze per dire se i farmaci generici siano uguali agli originali

  88. Nella prima lezione del primo anno di infermierista la prof di farmacologia ha asserito che sono la STESSA IDENTICA COSA senza la marca sopra. 🙂

  89. Andrò controcorrente ma a me capita esattamente il contrario ovvero per i prodotti costosi sto piuttosto attenta e cerco di fare acquisti mirati mentre con i Brand Low cost vado più a ruota libera e spesso mi ritrovo con molte cose che utilizzo raramente, concludo dicendo che sicuramente il packaging mi attira ma non più del prodotto in se nel senso che non mi sognerei mai di comprare degli ombretti dior che magari non sono un gran ché solo x la confezione quando ho delle alternative economiche molto più valide mentre non ci penso due volte a comprare il rossetto mat di dolce e gabbana che non ha eguali tra i marchi minori. Se poi ci sarà la tendenza di poter comprare un prodotto con il packaging a parte che ben venga.

  90. Devo essere sincera: vedere Guerlain che cerca di “acchiappare” delle ragazzine con i blush bubble, sapendo che questi continueranno comunque a costare 30 euro e più…mi sa davvero tanto di presa in giro!!viceversa, non posso biasimare elf per le linee essenziali e le confezioni nere: risparmia sul packaging anche per poter mantere i prezzi bassi che la caratterizzano!

  91. Il packaging è un biglietto da visita senza dubbio. Io noto come youtubers e makeup artist giovani siano incantate da brand che propongono packaging accattivanti o brand di moda a scapito a volte della qualità. Ormai mi fido solo di pochissime e che provano un po’ di tutto. Poi però quando in molti tutorial ricorre lo stesso prodotto non necessariamente costoso o accattivante per la confezione, ti rendi conto che quel prodotto le piace e per me vale più di una recensione sviolinata. Il fatto che marche tradizionalmente da signora cerchino packaging più accattivanti per le ragazzine…bè quali ragazzine? Le figlie di queste signore forse…
    Apprezzo sicuramente un bel packaging, ma per me non conta moltissimo. L’unica volta che non ricomprerò lo stesso prodotto per via del packaging è per il rouge caresse della l’oreal: orrenda plasticaccia trasparente e una confezione che a forza di aprirla e chiuderla te la ritrovi aperta in borsa.

  92. Ogni tanto concedersi il lusso di comprare un terra guerlain o altro ha un effetto terapeutico! Cosa che a mio avviso nn fa’ comperare una terra Kiko!

  93. il principio attivo de farmaco generico e del farmaco vero è identico, ma cambiano SEMPRE gli eccipienti e le lavorazioni dei generici avvengono in paesi in cui la manodopera costa poco, come la cina, l’india ecc ( e l’eccipiente è fondamentale per la buona resa del farmaco, biodisponibilità e minore rischio di sviluppare allergie) inoltre dare soldi alle case che fanno generici a me pare na strunzata 🙂 perché loro non fanno ricerca, invece le case farmaceutiche più grosse si, i soldi che spendiamo in un farmaco in parte vanno anche a sovvenzionare la ricerca per farmaci nuovi quando li compriamo “veri” e sono più sicuri.
    fonte: ( studio Informazione Scientifica sul farmaco e abbiamo affrontato questo argomento a vari corsi, tenuti da diversi professori, e tutti erano unanimi, il farmaco ” di marca” per rimanere preferibile a quello meno costoso è per forza di cose “migliore” a livello chimico ) e secondo me se sul cosmetico si puà scegliere una resa un pò più scarsa perché in fondo è solo aspetto fisico, sulla propria salute, quando possibile, sarebbe meglio non risparmiare 😉

  94. Buon giorno a tutte!
    Io mi informo tramite le recensioni, guardo gli ingredienti e poi lo compro!
    Mi interessa sapere cosa mi metto sulla pelle! Se riesco a risparmiare meglio!
    Non voglio però, alimentare lo sfruttamento della manodopera a basso costo è i test sugli animali! A questa cose ci tengo! E pittosto mi prendo un prodotto in meno!

  95. Lavoro in ambito sanitario da 20 anni….magari fosse così semplice cara Alessia! Buon Lunedì dell’Angelo

  96. 29+spedizione no grazie!! aahahahah già! giusto!!!
    hai ragione Loto!! 😉
    massì il packaging sarà pure una cosina attraente e tutto però, se poi il prodotto non soddisfa a che serve??
    baci!!!

  97. Buongiorno ragazze!io sono una via di mezzo…subisco il lusso ma mi è capitato di ricomprare prodotti non di lusso ma di qualità..però accipicchia se lo subisco!mi vengono gli occhi a cuoricini!però adesso mi sono data una calmata e mi trattengo

  98. No davvero ragà, non è tanto per dire… io la penso davvero così! Sto Natale io e il mio fidanzato abbiamo regalato un rossetto velvet di chanel a sua madre (30 e passa euro per un rossetto!!! Ecco che emerge la spilorcia che c’è in me!!!XD) perché sappiamo che a lei piacciono i prodotti di quei brand ma non li compra per risparmiare.
    Alla fine dell’acquisto lui comincia a farmi un po’ di domande tipo “ma a te quale tinta piaceva fra quelle?”
    “Ma preferisci il finish velvet o quello lucido?”
    (Si! Lui usa termini specifici! È come avere accanto enzo miccio/simone belli in versione etero!! Fortunatissima ioooo <3 <3 <3)
    Comunque ho capito l'antifona e l'ho bloccato subito: gli ho fatto capire che per me è uno spreco avere un rossetto che costa così tanto quando allo stesso prezzo potevo averne mille miliardi!XD
    Gli ho poi suggerito che se proprio voleva spendermi quella cifra poteva comprarmi 10 rossetti della essence che mi piacciono da impazzire!!! Ehehehehhehehe;)
    ……a tutt'oggi non ho visto nè il rossetto d chanel nè i rossetti della essence -.-''''''

  99. sicuro! ciao Clio, certo se, per esempio, il correttore touche eclat di YsL, lo vendessero in una stilo di plastica anziché metallo dorato, a prezzo inferiore, io lo comprerei, subito
    comunque, Clio, io non compero per il packaging, il prodotto lo guardo nella sua interezza, consistenza durata colore, come si comporta quando lo tolgo, profumazione, attenzione all’ambiente
    e poi certo anche per il packaging, io amo l’essenziale, perciò gli involucri neri, per me vanno benissimo,ma anche la plastica deve avere una certa qualità..
    Vedi per esempio la cipria dell’Oreal che a tutte gli si è rotto il coperchietto (compresa me)
    Sembra un dettaglio, ma a me da’ fastidio, e non vedo l’ora di finirla e buttarla.. e di certo non la ricomprerò, anche se di per sé è un buon prodotto.
    il prodotto deve rispondere a tutte le mie richieste, so bene che se il packaging è decorato o di materiale particolare costerà di più, ma se c’è un equivalente, che costa meno, rinuncio al packaging, a meno che non si tratti di qualcosa da tenere in borsa…non so se ho reso l’idea…
    ps: la regina Elisabetta sembra più un uomo che una donna, non è per nulla femminile nel mettersi il rossetto!!

    baci

  100. Anch’io mi trovo su questa linea! È bello poter acquistare un buon prodotto che costi poco e anche un buon prodotto di marca più alta: l’importante è che entrambi siano validi. Io cerco di testarne la qualità prima di tutto: e quindi se la confezione mi piace ma fiuto che il prodotto non vale il prezzo, lascio perdere! Le confezioni a parte e riutilizzabili mi piacerebbero un sacco!
    Complimenti Clio, come sempre!!!!

  101. Subisco il lusso. E’ bello avere delle confezioni da esposizione. Però non cedo. Non posseggo niente di particolarmente costoso …. cerco invece di guardare (ma non sempre) l’Inci. Però come vorrei un rossetto super figo….. ma mi sembrano soldi non buttati, ma non spesi bene!!!!!

  102. Hai scritto anche la mia vita….oltre a quella di Momiclio….. Anch’io vorrei gli inci delle persone… sarebbe troppo bello! Bacio

  103. mah… argomento molto interessante! io sono per il… dipende. Le fregature ci sono sempre. Certo che quello che conta è il risultato finale, per cui la resa del prodotto.. però mi è capitato di avere delle ciofeche da rossetti che costavano 3 euro (e diciamo che un po’ te lo aspetti!) e mi è capitato di avere delle fregature dai cosidetti brand di lusso. Però non è neanche giusto dire la ormai frase di consuetudine…”di Chanel, Dior,Gucci, Laconcome, Guerlain…etc.. paghi solo la marca, poi sono uguali agli altri!” no, non è così,nel mio beauty… che ormai è diventata una stanza! 🙂 ci sono rossetti, ombretti, mascara, palettes,blush, da tutti i prezzi dai 3 ai 100 euro e non mi sento di dire che i soldi spesi per una marca molto famosa o “lussuosa” sono soldi buttati. Ho un blush di Chanel che è di un colore unico e che si sposa benissimo con il colore della mia pelle, dura tantissimo e non mi ha mai delusa.. sono anni che lo ricompro. questo mi succede anche con il mascara di Dior, il fondotinta di Guerlain.. però mi sento anche dire che ho tantissime cose della Essence, primi fra tutti i rossetti a lunga tenuta, mi ci trovo benissimo,idem per le terre.. per cui non farei di tutta un’erba un fascio.. per quello dico..dipende. Diverso poi è il discorso di chi del trucco ne ha fatto il suo lavoro. Io da quando lavoro come MUA ho imparato tantissime cose, e uso poco i prodotti lussuosi.. generalmente qui preferisco affidarmi a marchi decisamente più professionali come mac, make up forever kryolan etc.. non per altro, ma perchè conosco i prodotti e so che mi garantiscono un risultato più professionale, specialmente se devi truccare per uno shooting fotografico o per una sfilata per cui sai che devi ottenere un certo risultato,spero di non essermi dilungata troppo..come mio solito…. 🙂 🙂 e di essermi fatta capire! buona serata fanciulle!!

  104. Ciao Clio! a proposito di giochetti di marketing, una cosa che mi piacerebbe tantissimo vedere, e trovare sul mercato, sono le minitaglie…….di tutto, ma anche e soprattutto dei cosmetici. Molte di noi, credo, non comprano un rossetto di chanel perchè non se lo possono permettere, o perchè ci piace sperimentare, e sappiamo che comprarne uno di quelli vorrebbe dire stare “a secco” di shopping per sei mesi. Per le meno addicted c’è il discorso “e se sbaglio colore?”, quindi si buttano sulla essence, che mal che vada buttano via 3 euro!
    Detto ciò, perchè le case cosmetiche non fanno le minitaglie? mi è sempre stato risposto: perchè costa troppo creare una linea di produzione (stampi, confezioni, etichette, ecc) per questa nuova dimensione……ma non ci credo! perchè allora non dovrebbero nemmeno cambiare il packaging, il disegno/rilievo delle cialde….ma questo lo fanno! Inoltre, credo che se facessero le minitaglie, il costo maggiore verrebbe presto ammortizzato da un sicuro incremento di vendite…..e poi sicuramente ci fregherebbero comunque un pochino tenendo il prezzo leggermene più alto. Quindi……vogliamo le minitaglie! chi è d’accordo si faccia sentire!

  105. invece è facilissimo! cerca lo stabilimento di produzione, la dicitura “prodotto e confezionato da….”.
    Ti si aprirà un mondo, e non dirai “bleahhh….non è di marca, non è buono”….frase stupidissima! anzi, spesso è vero il contrario, le piccole aziendine poco pubblicizzate usano ingredienti più genuini!

  106. Siiii, piacerebbero anche a me le minitaglie. Così potrei comprare qualcosa di più senza sentirmi “troppo in colpa”. Infatti da Sephora ho comprato la mini-taglia del mascara e dell’eye-liner di Benefit. Poi, se mi piaceranno comprerò le taglie grandi. O no?

  107. Io devo dire che mi stanno bene le cose come sono..mi spiego meglio!Io sono molto attratta dai bei packaging delle marche di lusso ma non per questo non compro prodotti low cost!L’importante, in tutti e due i casi, è informarsi bene prima di comprare e non lasciarsi prendere dal momento.Per fortuna oggi questi mezzi ci sono (vedi Clio ma anche semplicemente review su yt o siti)! Io mi informo sempre poi vado a comprare…sono rari i casi in cui compro qualcosa senza saperne niente e in quei casi è perchè mi fido della commessa che me lo propone.
    La trovata del brand giapponese non mi dice niente. Sapendo che il rossetto vale 19€ chi è che ci aggiunge soldi per la confezione?Boh io lo trovo inconcepibile, forse proprio perchè non lo farei mai!Un conto è prendere un rossetto di Chanel a 30€ fatto e finito e dentro di te lo sai che ne varrà 20 e il resto è packaging ma il prodotto viene venduto così e quindi se proprio lo vuoi ti adatti!Ma se sai che il rossetto ne vale 19€ e quindi quello è il prezzo reale, e lo puoi pagare veramente 19 perchè devo arrivare a 30 per avere la confezione con i fiori?Non so…non me ne capacito!aahah
    In generale credo che ognuno debba rimanere nei suoi standard..già a me girano a vedere i nuovi prezzi di Kiko ahaha

  108. Io lo confesso, mi faccio attrarre molto dal packaging e dai vari brand lussosi, perchè ammettiamolo che i rossetti di chanel o dior hanno il loro fascino e ti fanno sentire importante già solo a guardarli rispetto magari a rossetti di essence o elf ecc.. però trovo che sia un ottima idea quella di poter comprare il prodotto separato dal packaging, perchè quello basta comprarlo una volta sola e poi quando finisce il prodotto si può ricomprare solo la “ricarica” spendendo meno!! Cmq ho notato anche io che alcuni brand lowcost tipo kiko stanno migliorando decisamente il packaging, settimana scorsa ho comprato i nuovi smalti duo effetto gel e se non ci fosse scritto kiko potrei benissimo pensare di aver comprato 2 smalti di dior!!! 🙂

  109. Allora è proprio vero che ci marciano su un sacco, è tutto marketing…comunque grazie per l’illuminazione, effettivamente non lo so sapevo e non ci avevo mai riflettuto su! 🙂 buona giornata :** baci

  110. Direi che spendo molto sui prodotti viso e passo da farmacia a profumeria… per quanto riguarda il packaging dipende quello che mi attira… certo i piccoli dettagli delle case di moda più importanti ti fanno tenere a quegli oggetti in un altro modo… il rossetto di YSL con lo specchietto incorporato (non lo fanno più così) è favoloso e non lo tengo mica come uno qualsiasi … è così, parla da solo… si fa sentire hahahahahaahahah
    certo è che se poi non mi piace il prodotto non lo ricompro ! E difatti è per questo che vado dalla mia commessa di fiducia con un contenitorino intonso e mi ci faccio mettere un pochino di prodotto per capire se mi piace davvero…Non mi fregano più! L’esperienza insegna soprattutto per i rossetti… il sapore! Ahhh se non mi piace il sapore non c’è dubbio che lo compri! Ho notato che quelli poco costosi hanno sempre un sapore stomachevole…
    Concludendo SI! AMO I BRAND DI LUSSO CON I LORO PACKAGING STUPENDI ma non è tutto oro quel che luccica quindi prima di acquistare provo, riprovo e provo nuovamente!

  111. L’idea di Paul&Joe è davvero valida! Scegli tu il packaging, sai che la cosa ti costa di più, ma conosci il prezzo effettivo del rossetto. Vuoi un packaging più carino? Paghi di più. Effettivamente sai a cosa vai incontro…
    anche per me vale di più la resa della marca, ma purtroppo a volte il packaging mi frega XD ovviamente se il prodotto è una ciofeca rimane lì, ma se il prodotto è valido è una scusa in più per farmelo agognare!! 😀

  112. ma noooooooo!!!! volevo il lieto fine XD
    comunque ti capisco! anche per me è più importante la resa del packaging o della marca in sé, ma quello che mi frega a volte è proprio quello! Se il prodotto è valido e mi piace anche il packaging… è la fine Y____Y

  113. A me piacciono le cose belle, per cui quando devo comprare qualcosa non riesco a non sentirmi attratta da packaging originali e creativi, sia per quanto riguarda la cosmesi che per tutte le altre cose. Più che il nome e la fama però mi attira proprio l’aspetto estetico delle cose, ad esempio mi fanno impazzire i prodotti too faced, così come alcuni marchi che utilizzano il legno e materiali shabby, ma anche certi packaging lussuosi tipo quelli di YSL. Sono belli da vedere e certamente mi piacerebbe averli, così come vengo catturata da una bella automobile o un oggetto di design. Poi però mi fermo a guardarli: l’acquisto è finalizzato infatti alla sua utilità, quindi mi interessa che faccia bene quello che mi serve e soprattutto che costi il meno possibile. Cerco il famoso rapporto qualità-prezzo. Sono cresciuta non potendomi permettere roba costosa, dunque tutti i miei acquisti sono influenzati ovviamente dal prezzo. Certamente se avessi la possibilità economica ogni tanto mi regalerei qualcosa che adesso non comprerei mai, anche se sicuramente valida (tipo Les Beiges o le tinte in olio YSL).

  114. Io non ho mai comprato niente di costoso, quindi non saprei distinguere un rossetto Chanel da uno di Essence…Io difficilmente mi lascio “comprare” dal packaging, guardo più alla sostanza….e al prezzo contenuto!!! Un bacio!!!! ^__^
    ilmondodiary1.blogspot.it

  115. HIHIHI!!!!!…..Comunque il bello è che pur avendo poco avevamo tutto…..senza tralasciare le master class dei nonni! 😉 Baci

  116. Non mi interessano marchi lussuosi se posso avere lo stesso prodotto pagandolo 3 volte di meno!!!!!

  117. In effetti l’idea dei tappi dei rossetti scambiabili non è male!
    Però io di base non mi lascio molto abbindolare dalle tecniche di marketing… quasi mai,tranne qualche rarissima volta!

  118. Hai detto una cosa bellissima. Pur avendo poco avevamo tutto…..
    Aggiungo che eravamo bambini sereni e ci divertivamo tanto solo a fare una partita di pallavolo con le amiche il sabato pomeriggio… Sono stati dei bei tempi, almeno per me!

  119. Ah sì, che nostalgia!… Quando non avevamo voglia di andare in oratorio giocavamo in cortile usando il cancellone d’ingresso come rete ;D….fantastico!

  120. anche io la penso cosi! insomma io sono proprio CONTRARIA a comprare un rossetto MAC o un chanel o una tinta YSL… Anzitutto tutte le principali aziende cosmetiche fanno parte di un unica grande famiglia felice, o quasi! quindi quello che vedete oggi di dior lo vedrete domani da l’oreal! e poi i prodotti beauty non sono coperti da patent! quindi tempo un mese ed il prodotto innovativo è già stato copiato da mille altre aziende che magari hanno comprato la formulazione o studiato una alternativa…..

    Insomma non che sia del tutto immune al fascino di tirare fuori qualcosa di chic… d’altra parte è sempre uno status symbol! ma in totale ho: un blush di givenchy un rossetto di MUFE e un gloss di lancome.
    E non li uso quasi mai.

  121. siamo d’accordissimo Elisabetta!!
    non cambierei NIENTE del tuo commento!
    spesso mi sento presa in giro… no ma poi, proprio sinceramente, ovvio che anche su di me esercitano un certo fascino queste cose, ma non impazzisco ecco! vivo molto serenamente senza tutto ciò…
    infatti, ho aperto un blogghino in cui parlo solo di prodotti low cost! 🙂
    baci! buona serata!! 🙂

  122. Esatto! Se il prodotto mi fa sembrare un clown sapere che il packaging però è bello mi conforta poco! Baci anche a te :*

  123. io ho sempre considerato il trucco come un lusso. Ho una bella pelle e dei bei colori quindi per me non è “necessario” coprire le imperfezioni o uscire di casa truccata quindi se voglio truccarmi preferisco spendere soldi anche per prodotti che troverei a molto meno ma che mi fanno sentire speciale e coccolata. Se dovessi truccarmi tutti i giorni sicuramente non farei questo tipo di pensiero…

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