Ciao a tutte!

Immaginatevi la seguente situazione: avete davanti agli occhi un prodotto e ne siete attratte. L’etichetta di fronte promette bene e cominciate a sentire una vocina dentro di voi che vi incita all’acquisto. Poi, girate per dare un’occhiata al retro e… orrore!

La lista degli ingredienti è una sfilza di nomi alieni di cui non capireste pienamente il significato neppure se vi presentassero di fronte il dizionario universale dell’INCI. Ma il problema è la lunghezza. La lista in questione sembra non finire mai.

Oggi abbiamo deciso di parlarvi non tanto degli ingredienti di per sé, ma del puro fattore numerico. I dubbi che sorgono sono comuni quanto generalizzati. Ad esempio, la presenza di tantissimi ingredienti è sinonimo di prodotto “cattivo” e ricco di componenti chimici? Per cattivo intendiamo tutto ciò che non si avvicina minimamente al bio, vegan, green eccetera. Poi, quale sarebbe il numero ideale di ingredienti all’interno di un prodotto? Esistono davvero prodotti monoingrediente?

Cerchiamo di dare una risposta a queste domande!

crédits: L’Oréal Paris

Non serve essere un’adepta della skincare verde per provare un po’ di timore (qualche volta) verso tutte quelle “schifezze” che sentiamo essere presenti in molti prodotti.

cliomakeup-monoingrediente:O

Poi c’è la tediosa questione delle pelli sensibili. Capita più volte durante le nostre avventure beauty di imbatterci in prodotti che irritano la nostra cute e provocano reazioni singolari.

Come capire qual è stato nello specifico l’agente scatenante all’interno del papiro di ingredienti? Per fortuna non siamo le uniche ad interrogarci a riguardo: alcune case cosmetiche sono le prime a fare attenzione al contenuto.

cliomakeup-monoingrediente

In un’intervista recente comparsa su Elle.com, Amy Wechsler, consulente e dermatologa presso Chanel, ha dichiarato come sia difficile anche per lei capire le ragioni per cui un suo paziente possa avere una reazione allergica ad un prodotto quando quest’ultimo contiene qualcosa come 60 o 70 ingredienti.

Per questo motivo ha deciso di collaborare con il marchio francese e tentare l’impossibile: formulare una crema idratante dalla lista contenuta. Fu così che nacque La Solution 10 de Chanel che, come dice il nome stesso, contiene solo 10 sostanze e per la cui creazione ci sono voluti ben cinque anni.

cliomakeup-monoingredienteWater, squalane, lauroyl lysine, glycerin, camellia sinensis leaf extract, shea butter extract, sodium polyacrylate, steareth-21, caprylyl glycol, phenoxyethanol. Il tutto, per la modica cifra di 77,50€.

Infatti, capita spesso che i prodotti dei colossi cosmetici abbiano anche tra i 25 e i 50 componenti. Mica pochi, non credete? Ma perché dovrebbe essere un buon o un cattivo segno? Ve lo spiegheremo alla fine del post.

Chanel non è un caso isolato. Abbiamo selezionato alcuni esempi di prodotti che, insolitamente, al loro interno vantano un numero di ingredienti che possiamo contare sulle dita delle nostre mani!

BIOFFICINA TOSCANA – Idrolato di Lavanda

Non solo questo tonico contiene solo quattro ingredienti, ma è anche multi-funzionale. Può essere utilizzato sulla pelle del viso come anche sul cuoio capelluto. Se sulla cute serve da spray rinfrescante con azione dermopurificante, sui capelli e radici è indicato per calmare le irritazioni.

cliomakeup-monoingredienteLavandula angustifolia water, Sodium benzoate, Sodium dehydroacetate, Citric acid.
Prezzo: 6,20€.

MARIO BADESCU – Drying Lotion

Vi è spuntato fuori un brufolo inaspettato e volete sbarazzarvene al più presto? Il primo step è applicare un trattamento mirato che secchi il brufolo; ed ecco che ci torna utile questa drying lotion formulata con pochi ingredienti (soprattutto se messa a confronto con i suoi simili) e promette di migliorare la situazione nel giro di una notte.

cliomakeup-monoingredienteIsopropyl Alcohol,Aqua (Water,Eau), Calamine, Camphor,Sulfur, Zinc Oxide, Titanium Dioxide, Talc,Glycerin, Salicylic Acid
Prezzo: 17$.

I prodotti che abbiamo selezionato per voi non sono ancora finiti! Nella seconda pagine troverete i nomi di altri articoli dalla composizione essenziale! Vi daremo anche le nostri conclusioni sull’argomento 😉



118 COMMENTI

  1. La mia pelle non ha problemi di brufoli o sfoghi vari, e non ho mai letto gli ingredienti di una crema o cosmetico in generale..non uso prodotti bio perche’ mi trovo benissimo con creme di profumeria e non le cambierei mai! Ora c’è questa mania dell’inci..se un fondo contiene questo o quest’altro fa schifo, è comedogeno, la pelle non respira e cavolate varie…se esce qualche brufolo, subito a demonizzare gli ingredienti di un prodotto e correre ad acquistare il bio..è una moda e basta!

  2. Non concordo affatto sul valutare SINGOLARMENTE gli ingredienti in un cosmetico, altrimenti saremmo tutti degli ottimi formulatori se solo leggendo una lista di ingredienti valutassimo l’efficacia, l’occlusività e quant’altro di un prodotto.. perché andare da un dottore quando scrivendo su internet trovo tutte le malattie che posso avere se ho il naso che cola.. ma purtroppo questa è la disinformazione del momento..

  3. Che non sia giusto né intelligente demonizzare certi ingredienti a prescindere sono d’accordo anch’io (ad esempio la paraffina non funzionerebbe sulla mia pelle, ma su un’altra può essere un ottimo ingrediente protettivo, non accetto i siliconi nei prodotti per capelli ma in un primer viso ci sono degli ottimi motivi per la loro presenza eccetera) ma non mi pare nemmeno il caso di definirla “solo una moda”. Non tutte le pelli sono uguali, tu magari non hai particolari problemi e ti trovi bene con quel tipo di creme, un’altra potrebbe avere una pelle secchissima e necessita di nutrimento in più (e quello a mio parere non te lo può dare una crema i cui primi tre ingredienti sono acqua, silicone e glicerina con venti altri nomi dopo e un paio di oli dopo il profumo, e quindi in quantità ridicole), e così via. Non si può generalizzare. Io trovo un po’ stupido credere che solo perché un prodotto ha scritto “bio” sopra sia innocuo, “buono” ed efficace per chiunque, ma nemmeno si può dire che è solo una moda, c’è tanta gente che ha risolto problemi di pelle anche non indifferenti passando a prodotti più semplici e più adatti.

  4. Permettetemi di dire che per quanto trovi abbastanza cretino demonizzare degli ingredienti a prescindere, senza valutare la loro utilità in alcuni prodotti e per alcune pelli (come dicevo in un altro commento), a mio parere non c’è ombra di dubbio che un prodotto con una lista degli ingredienti lunghissima non possa essere efficace quanto uno con lista più corta, oltre al fatto che trovo davvero ingannevole scrivere su una confezione che dentro la formula c’è tale olio o altro e poi, leggendo l’inci, me lo ritrovo in fondo a ventimila altre cose, dopo il profumo, e farmi pagare quel prodotto 50 euro (quando in realtà è formulato esattamente come una qualsiasi crema del supermercato a 5 euro, e magari con 15 mi sarei comprata un altro prodotto con ingredienti pregiati in quantità maggiori, bio o non bio che sia) . Vuol dire che ce ne sono quantità omeopatiche, inutili, che per forza di cose non avranno mai l’efficacia dell’ingrediente puro. Poi ognuno sceglie i propri prodotti come preferisce, non dubito che ci siano persone con cui la crema di Chanel con quaranta siliconi e una goccia di olio d’argan funzioni, ma per quella persona ce ne sono mille altre che avrebbero necessità di prodotti più specifici.

  5. Allora dimmi, chi stimi tu? No davvero, mi interessa. Io non demonizzo gli ingredienti, ne preferisco bio, ma sì, compro le creme in profumeria, anche di Chanel.
    Diciamo che sono di quelle sceme che si “fidano”. Tipo al momento uso Shiseido e penso che è una linea valida e mi ci trovo bene. Ma non mi è mai passato per la testa di girare il vasetto e leggere gli ingredienti.
    E so che le situazioni come hai descritto tu (nessuna differenza tra Mario Badescu e la Essence se no il prezzo) capitano spesso. Quando è così mi sento come che viene messa in dubbio la mia intelligenza. E la cosa mi disturba molto. Quindi, aiutami.
    Chi stimi tu?

  6. …La Solution 10 di Chanel 77 Euro?!? Ma scherziamo? Ci sono ottimi prodotti, ecobio e non, a molto meno! Perchè mai dovrei pagare una follia un concentrato di siliconi, petrolati e parabeni solo per il brand, quando spesso non ci trovi un ingrediente attivo che sia uno? Non è solo questione di scelta di un prodotto che sia davvero di qualitá, per me è proprio una presa in giro, perchè nelle creme blasonate non c’è nulla che giustifichi un costo simile, se non la griffe.

  7. Infatti… a me il dermatologo ha consigliato la essex crema base come idratante ed emolliente viso… considerando che la mia pelle è molto sensibile, i prodotti bio potrebbero darmi fastidio, contenendo oli essenziali Etc.. invece le paraffine essendo più inerti non mi danno fastidio…

  8. Concordo perfettamente con te, studio ctf (chimica e tecnologia farmaceutiche) è vi assicuro che c’è gente che studia almeno cinque anni, se non molti di piùprima di diventare formulatore… le emulsioni (come le creme) sono sistemi molto delicati ed è molto difficile studiarle a tavolino o capire a priori come si comporteranno o se rimarranno stabili nel tempo solo guardando l’INCI… E poi basta questa moda di demonizzare a priori la chimica, anche perché è molto labile il confine fra cosa sia chimico e cosa no!

  9. Ben per te se non hai mai sentito la necessità di girare il vasetto… ti assicuro che a me con un campioncino di crema Chanel è venuto uno sfogo allucinante sul viso, probabilmente sono i profumi che contiene.. Purtroppo(o forse grazie al cielo) ciascuno di noi è diverso dagli altri e ha esigenze diverse, e scusami ma non è da scemi acquistare la crema di Chanel nonostante ne esistano mille simili e con un prezzo inferiore, magari Chanel ha una cura nel packaging o nel marketing che altre aziende non hanno… Alla fine la crema è un po’ come una torta: avere buoni ingredienti fa la differenza, ma non è l’unica cosa che conta… quindi alla fine secondo me non è sbagliato o da creduloni comprare Badescu a fronte di essence, che è simile è costa meno …

  10. Di grazia, perché usare un tono aggressivo con una persona che non ha aggredito a sua volta? Ho detto semplicemente che ogni pelle è diversa, se tu ti trovi bene con la tua di Shiseido, nessuno ti dice di cambiarla. Sono la prima a non usare esclusivamente bio, perché per alcune problematiche della mia pelle non sarebbe adatto. Però, come non penso che tu sia stupida (se ti trovi bene anche senza sapere esattamente cosa ti metti in faccia, se il prodotto è efficace su di te, qual è il problema?), non penso nemmeno che chi si interessa di leggere gli ingredienti sia un povero scemo che vuol giocare al piccolo chimico, specie se vuole scoprire se un prodotto può essere efficace sulla sua pelle o se potrebbe invece causare fastidi. (es. io evito oli, soprattutto quello di mandorle, nelle creme viso perché so che su di me dà problemi, e prediligo altri ingredienti che PER ME si sono dimostrati più efficaci, sono scema per questo?). Di fondo a me non piace giudicare nessuno.

  11. Guarda. Non saprei. Per me chi segue e capisce queste cose è cmq un passo avanti. Io ho un campioncino di un contorno occhi da provare di Helena Rubinstein (non so se hai letto nei Top la mia esperienza con dei eye patch “spiana rughe”) – ecco questi sono li stessi eye patch ma in crema.
    Ora. La crema costa 80 euro.
    Indubbiamente ci sarà un qualcosa dentro che fa la differenza e nel mio caso fa effetto, e anche il brand di fa pagare la sua parte, ok. Ma da qui a 80 euro? Quella che uso ora è ottima (di Shisedo) l’ho pagata 55, mi pare.
    Vorrei capire. Com’è?

  12. Crema Kiehl’s Rosa Arctica pagata un botto. Uno sfogo bruttissimo sulle guance e pelle arrossata. Ho anche scritto al servizio clienti. Insomma non è possibile che una crema pagata 50 € mi faccia venire uno sfogo e la Vivi Verde Coop che costa un decimo no

  13. Ciao ragazze anche secondo me e’ un po’ una moda fissarsi con le creme biologiche; i prodotti vegani ecc…
    io penso che abbiamo gia’ tanti motivi che causano stress ci manca solo che ne aggiungiamo altri …che noia…Io rispetto tutto e tutti ma odio gli eccessi…
    Anche a me e’ capitato di usare un bagnoschiuma e una crema bio che mi hanno regalato per il compleanno…. il bagnoschiuna mi ha fatto venire un prurito allucinante quindi lo uso come sapone per le mani e la crema l’ho regalata a mia madre perche’ secondo me non idrata per nulla….
    Quindi che ognuno usi cio’ che vuole senza stressare chi fa il contrario !!!!! Grazie

  14. No scusa, non ci siamo capite per niente. Ma per niente. Io sono interessata alla tua opinione sul serio perchè vedo che ne sai più di me.
    Se il mio tono ti sembra aggressivo, mi dispiace e ti chiedo scusa.
    Volevo soltanto sapere da una amica dal blog (anche se ora ho i miei dubbi) quali sono i nomi dei prodotti o delle cosmetiche dove il rapporto del prezzo e dei ingredienti e la efficacia si sposano al meglio. Perchè penso che tu te ne scegli sotto questa ottica. E ero curiosa.
    Fa niente. Passa una domenica.

  15. D’istinto quando leggo una lista infinita di ingredienti in una crema diffido….per la mera cronaca non uso nessuna crema o siero di grandi marche super costose, una crema e un siero di Shiseido anni fa mi hanno dato problemi erano stra untuosi come prodotti, tipo petrolio sulla faccia….uso solo sulle palpebre un siero de la Roche Posay che mi ha consigliato la dermatologa per un problema di secchezza/ eczemi e funziona benissimo, contorno occhi il gel di Sephora e sul viso per il giorno e per la notte il siero anti age di Sephora, non sono prodotti bio, hanno tanti ingredienti (meno della media di Chanel), ma sulla mia pelle funzionano bene li trovo molto delicati ed efficaci. Buona domenica belle/belli!

  16. Ok, ho capito male io, mi spiace. Penso che purtroppo non si possano dare consigli a prescindere, o meglio se ne possono dare, ma fino a un certo punto: io posso anche dirti quali sono i marchi e i prodotti con cui io mi trovo meglio, ma tu potresti avere una pelle diversissima dalla mia e trovarti male. Io ho una pelle sensibile, molto reattiva e incline alle impurità, se uso prodotti con molti oli dentro, o con ingredienti molto sgrassanti tipo l’alcol o l’argilla verde, la mia pelle reagisce con brufoli, sfoghi e secchezza. Bisogna un po’ imparare ad “ascoltare” la propria faccia.

  17. Hai ragione! Il fatto che alcuni ingredienti vengano aggiunti solo a scopo formulativo non lo tiene in considerazione quasi nessuno.
    Quando l’anno prossimo imparerò a fare le creme ne saprò di più anche io!

  18. Ciao, personalmente mi fa piacere leggere l’inci perché, pur non essendo un’esperta in materia, posso almeno farmi un’idea del prodotto che mi viene proposto. Se ti va, puoi documentarti un po’ consultando siti come saicosatispalmi e l’angolodilola. Poi, secondo me, ci vuole un po’ di buonsenso: come burrocacao io mi trovo bene con quelli che non contengono paraffina, ma per le mani, quando le ho molto screpolate, usare per qualche giorno una crema con questo ingrediente è una salvezza. Sono dubbiosa sui prodotti che hanno prezzi spropositati per il semplice motivo che con quel costo dovrebbero essere miracolosi 😀 Se ti interessa provare qualche marca bio, ti suggerisco Lavera, Weleda, Biofficina Toscana… magari dai un’occhiata su Mondevert o Eccoverde. Scusa il commento lunghissimo e buona domenica!

  19. Sono perfettamente d’accordo con te. E aggiungo che mi sembra molto più una moda comprare una crema solo per la marca piuttosto che provare a capire cosa contiene.

  20. A me sembra che la questione di fondo sia proprio capire (andando per tentativi, se necessario) cosa va bene per la propria pelle. Non siamo tutti uguali, uno può trovarsi benissimo con il prodotto bio X e un altro con il non bio Y.

  21. Anche perché bisogna considerare tutti gli stress a cui un prodotto è sottoposto: il trasporto, lo stoccaggio, la conservazione prima della’apertura (si spera in condizioni adatte).. poi una volta aperto la questione si complica, bisogna considerare che ogni volta che apriamo il barattolo di crema e/o ci “pucciamo” le mani è soggetto ad una contaminazione microbica tutto fuorché indifferente…

  22. Personalmente, studiando tecniche mi si è aperto un mondo!
    Ci sono millanta fattori a cui nessuno mai pensa, ma che di fatto esistono.
    Ok, non è un esempio calzante ma avendo fatto solo tecniche I mi posso limitare a questo: la silice colloidale la devo mettere per la scorrevolezza della polvere o la cellulosa microcristallina.
    Ovvio che la cellulosa è la parte preponderante nella capsula però non vuol dire che ti stia “imbrogliando” vendendoti più cellulosa che altro.
    Non so se mi sono fatta capire, (anche perchè non è che posso mettere sullo stesso piano un farmaco e una crema cosmetica).
    Detto questo sono la prima che non spenderebbe mai 70 euro per una crema di marca che contiene silicone o paraffina al primo posto, però uso alcune di farmacia che magari la contengono comunque ma che sono formulate per il mio tipo di pelle.

  23. Non è una moda, dipende dalle esigenze di ognuno. Io mi trovo bene con una skin care totalmente bio con cui sono riuscita a risolvere i miei problemi di pelle di secca. Detto questo io non vado in giro obbligando la gente a usare ecobio, la pelle è loro mica mia. Allo stesso modo mi da fastidio sentirmi dire che è solo una moda, per me non lo è affatto ma non provo nemmeno a spiegarlo a persone che non capirebbero perché per loro il marchio vale più di qualsiasi altra cosa. Concludo dicendo che leggere l’INCI Non è affatto uno stress per me, voglio essere consapevole di quello che faccio assorbire alla mia pelle. Poi che a te non importi e ritenga leggerlo una cosa inutile a me non interessa ma questo generalizzare continuo come se fossimo tutti uguali ha un po’ stancato 🙂

  24. A me è capitato con una crema Lancome da più di 50 euro, ero allergica a un ingrediente ma ancora non lo sapevo. Non credo possiamo prevedere del tutto come reagirà la nostra pelle a una crema, sarebbero da povare prima, sopratutto quelle costose.

  25. io purtroppo appartengo alla categoria di quelle che non leggono gli ingredienti..ma non perche’ non mi interessi…ma proprio non ci riesco!!!..mi manca un decimo di grado..quindi non li leggo..se poi uso la lente..alla seconda riga mi si incrociano gli occhi..e non capisco piu’ niente..ci vuole una laurea per capire che c’e’ scritto…secondo me lo fanno apposta..cosi’ una rinuncia…lessi da qualche parte che le grandi aziende fanno un sacco di soldi con la vendita di profumi e creme..che in origine hanno prezzi bassissimi che invece rivendono a cifre pazzesche..se avessi la conoscenza di cio che serve per creare la crema perfetta..me la farei volentieri

  26. Leggere l’inci non è una mania, ma un modo per fare gli acquisti consapevolmente. Poi uno può scegliere bío o non bío, come desidera

  27. Come ti trovi con il prodotto di essence per i brufoli, è veramente efficace?

    Il prodotto a cui vi riferite è quello che ho messo nella foto o un altro.

    Grazie mille

  28. Cosa usi per la pelle secca? 🙂 Io ho provato molti prodotti ma o non mi idratano per niente, oppure all’inizio mi ci trovo benissimo ma dopo qualche giorno l’effetto comincia a svanire! Ho provato anche parecchi olii ma non sono adatti a me, mi trovo una patina ruvidissima sulla pelle e le pellicine sono sempre lì!

  29. Hai perfettamente ragione… molte creme che riportano “con olio di Argan etc”, alla fine nella’inci lo hanno fra gli ultimi posti, non per questo stanno imbrogliando il consumatore… spesso è per ragioni formulative: la maggior parte degli idratanti viso sono emulsioni olio in acqua, quindi di certo non possono usare oli come ingredienti principali! Comunque è vero con le tecniche farmaceutiche si apre un mondo! Se non sono indiscreta, posso chiederti dove studi??

  30. Uso della Dr Organic la crema alla vitamina E (costa un po’, sui 18 mi pare), alternativa super economica che adoro della Omia quella alle mandorle e malva. In più avendo una pelle che tollera molto bene gli oli quando sono super disidratata uso quello di Argan puro, ma da quello che hai scritto temo non faccia al caso tuo.

  31. Anche io scendo a compromessi sul makeup con i siliconi perché hanno uno scopo decorativo non curativo, ma credo che determinate funzioni (protettiva, idratante ecc) la potrebbero svolgere anche altri ingredienti. L’unico pro della paraffina è di essere stabile. E i contro? Non è sebosimile, non fa traspirare, e pure quella più “pura” ha residui di idrocarburi. Ma meglio evitarla. Perché bandire senza sapere è demonizzare, ma se uno s’informa comincia ad essere intransigente.
    Ed io lo sono con i parabeni che a me fanno reazione subito, e la loro funzione è di conservare e preservare il cosmetico. Preferisco un cosmetico con vita più breve ed altri conservanti, piuttosto quelli sospettati di attività dannose per la salute.

  32. Però può pure capitare che ti trovi bene con un cosmetico che contiene sostanze sottoposte a studi per comprendere se alla lunga causa problemi.
    Io, nell’incertezza, sinceramente preferisco evitare queste sostanze. No?

  33. Hai ragione quando dici che magari un prodotto che a te fa bene può invece far male o perlomeno non risolve nulla ad altre persone. Sono d’accordo che bisogna conoscere la propria pelle. Dico questo perché io non sono esperta (anche se vorrei esserlo) e ignorantemente pensando ho preso prodotti bio credendo che solo perche fossero tali non mi avrebbero causato reazioni, invece ho avuto ugualmente la mia dose di irritazione pensa..Cmq voglio documentarmi meglio…

  34. Scaricati una app che si chiama Biotiful, con la fotocamera ti legge il codice a barre del prodotto oppure inserisci tu il nome e ti viene fuori tutta la lista ingredienti scritta in grande. In più con un codice colore ti da un’indicazione generale sulla qualità degli ingredienti.

  35. Grande ora ne approfitto del tuo consiglio ad anto e la scarico anch’io grazie anche da parte mia

  36. Ma figurati!! è un piacere condividere qualche scoperta. Esiste anche la versione per il cibo, si chiama Edo. N

  37. Scusa zuzana se mi intrometto nella conversazione, quanto costano i patch spiana rughe Helena Rubinstein? Io avevo letto i top e mi ero incuriosita.

  38. Mi ero scordata di dire un’ultima cosa. Sono d’accordo con ciò che dici, ma il danno che può causarti un cosmetico bio è diverso da un cosmetico con sostanze su cui si cerca di capire se sono cancerogene o meno.
    Un prodotto “verde” ti può dare allergia, ma non più di questo. Un prodotto con sostanze “sospette” può non solo scatenarti l’allergia, ma alla lunga sedimentarsi nell’organismo e causare danni scongiurabili.
    Io nell’incertezza le evito.

  39. Oh bella. Un sacco. Una sola applicazione (cioè 2 patch di numero) €18 :(((
    Infatti ho chiesto la crema con gli stessi principi attivi. C’è. Volendo anche il siero. Solo che costa 80 euri. Sono tanti.

  40. L’olio di argan l’ho provato, dopo alcuni giorni ha preso a chiudermi i pori perché è troppo pesante, avevo una confezione di dermo-oil della equilibra e lo sto usando sulle zone più secche in combo con la crema all’argan dell’erbolario che trovo più adatte ma la zona naso è sempre screpolata! I prodotti omia mi interessano e mi sono segnata di cercarli, appena trovo quella che dici tu la compro, grazie 🙂

  41. Edo lo conosco, Biotiful stavo scaricando ora, non ho spazio sufficente sul dispositivo. Che tristezza.

  42. ah la zona naso è un punto critico. Fra l’altro soffro di allergie e in primavera è sempre screpolata. Spesso ci metto il burrocacao della blistex, è l’unica cosa che mi salva. Non è assolutamente un prodotto ecobio, anzi, però fa il suo lavoro ehehe.

  43. Occorrono molte applicazioni? Magari un paio si può fare ahahah sai ho una rughettina di espressione tra le sopracciglia che non si sa quanto la odio!!!

  44. Non ti piacerà.
    Lì ci vorrebbe botox.
    Se è una ruga di espressione o te la tieni e impari a conviverci, o fai il botulino. Tanto non c’è crema che regge, ti aiuta un po’ ma poi la ruga ritorna lì.
    Ce l’ho anche io e caspita se la odio, sembro arrabbiata anche quando non lo sono.

  45. Io ancora ci devo far caso guarda senza trucco non si vede però col fondotinta quando va nelle pieghe io la vedo!! Uff sta li è pare si vede solo lei!!

  46. Io lo uso da mesi solo sui brufoli freschi e aiuta tanto a far seccare il brufolo prima 🙂 però il prodotto che ho io ha un packaging diverso!

  47. Ciao per la rughetta hai mai pensato di picchiettare un po’ di primer siliconico?si puo’ mettere sia sopra che sotto il make up ce ne vuole uno un po’ “pastoso” tipo il clinique o quello di l’oreal io mi ci trovo bene,ti consiglio di andare in profumeria e fare una prova

  48. Picchietta sulla ruga un primer siliconico non e’ come il botox ma si vede meno credimi,ci vogliono quelli un po’ pastosi
    Pero’ due puntirine prima o poi ce le facciamo….

  49. Con la crema Lavera che ho comprato solo a €6 ho capito che non c’è bisogno di spendere 70€ per una crema per avere un viso ben idratato e che bisogna un po’ andare oltre il packaging, informarsi…e seguire blog come questo dove sto imparando più dai commenti di tutte voi che da un corso professionale

  50. Sei un tesoro! Appena posso magari li provo! Grazie x il consiglio! Quello l’oreal c’è anche da acqua e sapone?

  51. Sinceramente non so perché non vivo in italia,ma sicuramente esistono anche altre marche l’importante che la consistenza sia quasi solida,nelle giornate no o importanti lo uso anche su tutto il viso pelle liscia come una pesca,certo e’ un primer molto siliconico picchiettato sulle rughette non da fastidio e lo metto sempre sul tutto il viso magari si sente di piu’ ma ogni tanto si puo’ fare,poi il vasetto ti dura una vita ne basta poco

  52. Ciao Zuzana, mi intrometto per dirti la mia. Personalmente non sopporto il fanatismo versi il bio e compro qualsiasi cosa, dal sintetico puro all’organico. Però da quando ho cominciato a capirci qualcosa del misterioso mondo dell’inci i miei acquisti cosmetici sono diventati molto più oculati e mi capita raramente di prendere delle cantonate. Potedomelo permettere comprerei anche io creme costose, ma solo dopo aver verificato che le formule non siano vuote e non sia solo il lusso del brand a giustificare il prezzo altissimo. Per intenderci, la crema chanel con 10 ingredienti è un furto, perchè non contiene niente. Ci sono però marche di lusso che formulano effettivamente bene, poi si piazzano su una fascia di mercato costosa, che prevede pubblicità e pack meravigliosi che moltiplicano il prezzo, il che va bene, basta che dietro al nome ci sia anche l’efficacia! A mio avviso, quindi, documentarsi sugli ingredienti cosmetici è l’unico modo per capire se stiamo spendendo bene i nostri soldi. Ci sono tanti siti che ne parlano, in maniera più o meno terroristica, e lì bisogna avere capacità critica; oltre all’angolo di lola e saicosatispalmi ti segnalo anche iloveremunni e nononsensecosmethic (il mio preferito). A me queste cose appassionano. Ma se una non ha voglia di informarsi sull’argomento (ci sono tante cose più interessanti! :D) esistono sempre le commesse delle profumerie, i campioncini, il passaparola, le recensioni, e soprattutto l’esperienza personale: se un cosmetico funziona su di te, allora va bene! Io non credo ai biointegralisti che dicono che il cosmetico sintetico “fa male”: se il cosmetico soddisfa la tua pelle fai bene a comprarlo.

  53. sarò io che sono strana, ma non controllo MAI l’inci di un prodotto, al massimo controllo se persone con esigenze simili alle mie si sono trovate bene o meno

  54. Pensa quanto è soggettiva la cosa a me invece mi ha fatto venire un bruciore pazzesco sotto gli occhi la vivi verde

  55. Beh, se è noto che alcune sostanze potrebbero essere rischiose mi sembra ragionevole non usare prodotti che le contengono, anche io eviterei. Temo però che ci sia molta disinformazione al riguardo.

  56. C’è non solo disinformazione, ma pure come leggiamo da qualche commento, la mancanza di volontà di informarsi..
    Io faccio un ragionamento semplice. Ci sono sostanze sicure (quelle naturali) e quelle su cui ci sono dubbi. Io non ho la certezza ad esempio che i parabeni siano cancerogeni, ma nell’incertezza, perché li devo usare?

  57. Io ho questo, per ora l’ho usato due o tre volte e in effetti fa seccare i brufoli abbastanza in fretta. L’odore non è ottimo, però svanisce rapidamente. Io ne applico un po’ prima di andare a dormire e al mattino risciacquo eventuali residui.

  58. Sul fatto che le sostanze naturali siano sicure, ci sarebbe da discutere.
    Per quanto riguarda i parabeni, non si certi nemmeno di quello.
    Se vuoi evitali, puoi; però tieni conto che un conservante in un cosmetico ci deve essere comunque.

  59. Certo che è moda, e sai perche’? Qualche anno fa manco esistevano i prodotti bio, o per lo meno, non se ne sentiva parlare spesso come ora..adesso è un dilagare di negozi bio, siti bio, prodotti bio, demonizzando quello che fino a ieri si è usato…si cavalca l’onda del momento e la richiesta di chi le compra…e poi…tante che ora hanno una serie infinita di problemi di pelle? E prima come facevate?? Cosa usavate?? Se ti riferisci al mio commento, preferisco un prodotto di marca, piuttosto di uno cosi’cosi’…per il viso ho determinati prodotti che non cambio. Ho provato x curiosita’, visto che si parla di bio, e date le recensioni positive del prodotto, il siero biofficina toscana…finito del lavandino dopo un solo uso…e quello sarebbe un siero?? Preferisco mille volte quelli che uso! Sono pieni di schifezze come dicono le amanti del bio?? E chi se ne frega! Per me sono perfetti!!

  60. Eh no, fermi tutti! Mia mamma usa il bio da 20 anni, era meno diffuso, più costoso e difficile da trovare ma esisteva eccome. E non parlo solo di bio, parlo di qualità degli ingredienti che può essere buona anche in prodotti non spiccatamente bio. Come ho scritto non obbligo nessuno a usare i prodotti bio ma non tollero chi si permette di dire che siano tutte schifezze come io non vengo a dire a te che ti spalmi in viso del petrolio. Scelta tua, scelta mia. Non ti sei trovata bene con quel serio? E quindi? Nemmeno io non mi sono trovata bene con alcuni prodotti bio esattamente come con i prodotti “normali”. Seconda cosa i prodotti naturali esistono da una vita, mia nonna i capelli me li lavava con la camomilla e mi faceva gli impacchi con lo yogurt, esiste da più tempo il bio che la cosmesi da profumeria. E volevo dirti che i cosmetici non li uso ecobio per la maggioranza quindi evitiamo. Impara a rispettare le scelte altrui, nessuno ti obbliga a

  61. A me l’unico burrocacao che funziona è il piz buin, non so se l’inci sia buono o meno ma quando proprio non so più che fare me lo spalmo pure io sul naso 🙂

  62. Giuliagiò la penso esattamente come te. Io non mi posso permettere di spendere 70 euro per una crema, anche se fosse buonissima. Per fortuna leggendo e provando riesco a trovare ottimi prodotti alla portata del mio budget.
    In genere però non credo ai miracoli e se anche potessi spendere quei soldi, li investirei in qualche seduta da un dermatologo, ma di vitamine, acido ialuronico. ..non in una crema di lusso.

  63. Verissimo. Non a caso mi sono stufata di leggere l’angolo di lola: creme pesantucce non lo erano, emulsioni ecobio erano troppo pesanti anche in inverno. Non puoi capirlo leggendo solo l’inci.

  64. l’ho appena scaricata anche io =) grazie per l’info.. perchè io sono molto interessata al riguardo ma non ciompa e con questa app sarà più semplice ^^

  65. Mi aggancio alla ultima frase che riassume alla perfezione quel che penso a riguardo.
    Secondo me prima o poi ci arrivo a documentarmi bene bene su queste cose, mi piacerebbe un sacco capirci un qualcosa.
    Ad esempio oggi (dato che ne parlavamo tanto) ho visto gli ingredienti di un olio doccia dell erbario toscano e il primo ingrediente era l’olio di girasole. Dato che si trattava dell’olio docia alle 3 rose la cosa mi ha stupito un po’. Ora non so cosa pensare. Cosa centrano i girasoli? Non doveva cominciare con un olio di rose? Mah.
    Mi dici quali sono le creme che costano ma effettivamente sono formulate bene? L’ho chiesto all’altra ragazza ma ho combinato un casino, si è offesa.
    Ma tu commenti spesso qui con noi? Non mi sono mai accorta. Non mi succederà più.

  66. Vedo che si è sviluppata una discussione sul bio…Pur non essendo più fissata col bio leggo ancora la lista degli ingredienti per rendermi conto di come è formulato il prodotto e come sarà più o meno la sua consistenza 🙂 Cerco di evitare l’olio di mandorle nei prodotti viso per esempio e siccome ho la pelle sensibilissima, anche alcool e profumo (non ho mai capito perché devono profumare una crema viso). Uso Avene e la Roche Posay, un tripudio di paraffina e siliconi, mi ci trovo benissimo, mai avuto la pelle così bella, morbida, luminosa e idratata e prima di scoprire questi prodotti ho passato quasi10 anni ad avere la pelle irritata usando le creme bio. Stessa cosa per i capelli, anni di paglia secca e crespa, evitavo i siliconi cattivi e mi davo l’hennè per paura di rovinarmi i capelli… Sono andata in giro per anni con i capelli schifosi per paura di rovinarli . .. >. < La cosa irritante delle.nuove adepte del bio è che ti danno della pigra che non vuole abbandonare le sue cattive abitudini (mi sono anche sentita dire "La roba naturale non può farti male" certo… Anche la cicuta è roba naturale) e poi ti prospettano catastrofi estetiche ("vedrai come ti diventerà la pelle" certo peccato che tutte invecchiamo e che il bio non può nulla contro la gravità e l'invecchiamento delle cellule) o future malattie.

  67. Già fatto. Sia acido ialuronico, che fa solo male (pizzica da matti) e non è che ho visto chi sa quali risultati, che il botulino. Sono andata con mia sorella (che lo fa una volta all’anno mi sembra) – me l’ha fatto come regalo di compleanno. Da noi costa 70 euro, tu pensa. Solo che dopo va via 🙁 Lo devi rifare.
    Il primer dici lo posso mettere anche da solo, senza che poi ci metto sopra il fondo o cosa? O si vede?

  68. Vedrai che poi con il piccoletto quando crescerà un altro po’ e ti fa fare una vita un tantino più regolare e tranquilla anche la ruga cederà. Quanto c’ha? Sta meglio ora?

  69. Un prodotto con un inci lungo ha lo svantaggio che se ti causa problemi è difficile risalire alla sostanza in questione. È anche vero che dopo una percentuale bassa, non ricordo se 2%, non si indicano più in base alla quantità. Se un ingrediente che mi interessa come attivo sta molto in fondo ce ne sarà poco e di solito lascio perdere un prodotto del genere. Al contrario, se il silicone c’è, ma sta a metà o in fondo e la crema è buona, chiudo un occhio. Io l’inci lo leggo, ma per non prendere un prodotto vuoto e magari caro.

  70. Ha 19 mesi! Si sta meglio grazie mille! Mi sa che quando finisce il periodo da furbetto con lui inizierò con un altro

  71. Lo so che da voi costa meno,conosco un po’ di gente sparsa qua e la…purtroppo io non ci sono mai stata ma chissa’ se qualcuna un giorno dopo avermi accompagnato in giro per cantine mare e ristorantini mi ci porta?
    Magari sotto il periodo natalizio mangiando quelle zuppe con la panna acida….che sogno
    Per le punturine si lo so che si devono rifare,ma il metodo della ciccia presa da una parte e messa dentro le rughe anche?mi devo infomare…
    Per il primer si nelle giornate che non ho voglia di truccarmi e sono inguardabile butto su il primer attenzione poco poco almeno su di me che sono mediterranea come carnagione

  72. Non credo ci sia da discutere sulla sicurezza delle sostanze naturali.
    Lo sono. Oppure ti stai chiedendo se lo è il processo di produzione? Ma questa è un’altra domanda. Perché allora ti staresti chiedendo se sono contaminate o pure.
    Le sostanze naturali pure sono sicure per l’uomo. Se invece pensi alle allergie, è un altro discorso ancora. C’è differenza tra essere un potenziale allergene e essere una sostanza cancerogena. Ci sono molte persone allergiche alle fragole, ma non per questo sono bandite da un compendio di sana alimentazione, viste tutte le vitamine contenute.

    Poi, lo so che in un cosmetico i conservanti ci devono essere, ma preferisco i sistemi conservanti adottati da aziende bio che non usano sostanze sospettate di interferire con il sistema endocrino, e che non per forza devono avere una durata di 24 mesi. Io, in tre mesi una crema la consumo.

  73. Partendo dalla premessa già fatta su Nonsensecosmethic (che vi consiglio di seguire), secondo cui un cosmetico fa poco più che idratare, dal momento che per legge non può contenere più di una certa percentuale (bassissima) di principio attivo (se la superasse andrebbe categorizzato come farmaco e venduto in farmacia), le liste di ingredienti lunghe non mi convincono per una mera questione matematica: più ingredienti ci sono, più dovranno essere diluiti, dunque penso, meglio avere il 25% di 4 ingredienti che l’ 1% di 100 ingredienti.
    Se in una crema all’olio di argan c’è meno del 2% del suddetto, magari quasi in fondo alla lista, che efficacia potrà mai avere? e io me ne accorgo di queste cose, perché avendo la pelle mista, se c’è molto olio in una crema lo sento, ecco perché preferisco i burri piuttosto che gli oli, che mi fanno sentire unta come la carta-forno.
    Per i siliconi, occhio, che non sono tutti uguali e occorre informarsi bene, sono petrolati, sì, ma raffinati, non tutti hanno tracce di idrocarburi ( e anche qui occorre chiedersi che tipo di idrocarburo? in che concentrazione?), ricordatevi che le mele contengono naturalmente la formaldeide, eppure nessun medico vi direbbe di non mangiarle per quella minima percentuale di formaldeide, nel corpo umano è persino presente una minima quantità di arsenico…e nessuno è mai morto per questo.
    La concentrazione è importante, come diceva Paracelso “è la dose che fa il veleno”.
    I siliconi hanno di buono che su pelli grasse e unticce come la evaporano rapidamente lasciando una piacevole sensazione di asciutto.
    Per quanto riguarda i capelli, è meglio avere i siliconi che altre cose, tecnicamente i capelli assorbono molta acqua, fin quasi a scoppiare, se dovessimo farci problemi allora la prima cosa da evitare sarebbe di lavarli con l’acqua, ma mi sembra una soluzione troppo drastica e preferisco accettare il compromesso, senza acqua e sapone non mi sentirei pulita.

  74. Ciao ahah sembra scritto per me! 🙂
    Se un prodotto ha troppi ingredienti io penso subito al peggio! :’D

  75. Infatti quel che penso io è che sia importante la consapevolezza. Per quanto riguarda la paraffina è vero che ha questi difetti, ma in alcune situazioni può essere adatta (penso a chi deve proteggersi le labbra quando va a sciare ad esempio, oppure io la utilizzo sul mio cavallo quando ha una ragade perché in questo modo viene ben protetta dallo sfregamento).

  76. Come ti consigliava un’altra ragazza, Saicosatispalmi e L’angolo di Lola sono due ottimi posti per imparare. Purtroppo questo errore del credere che se un prodotto è “verde” sia completamente innocuo e adatto a chiunque lo abbiamo fatto in molte, io compresa!

  77. No, esistono sostanze di origine naturale e cancerogne: Aflatossina, la Captotecina (dalla Captoteca acuminata). Non li usi nei cosmetici, ma sono sostanze naturali che interferiscono con il DNA.
    Sono esempi ma è per dire che non si può affermare che una sostanza naturale al massimo provoca allergia. È un punto di partenza sbagliato!
    Sono d’accordissimo se vuoi evitare i parabeni 🙂

  78. Io mi sono interessata al discorso inci pe ri prodotti viso/corpo e devo dire che non approfondito fino all’osso la questione ne sono diventata una fan del bio (qualcosa ha provato ma non mi ha entusiasmato tutto), ma una cosa l’ho imparata: inutile spendere un sacco di soldi ad esempio per creme costose tipo Chanel, Dior…vantano chissà che ingredienti e l’alga segreta di qui e la polvere di unicorno di là, ma se leggi l’inci dove sono? alla fine di una sfilza di altri prodotti chimici, tanto vale spendere meno! questa è la lezione che ho imparato. Tra l’altro ogni tanto uso qualche campione ricevuto in profumeria e spesso al mattino appena alzata, quando mi sciacquo il viso sento come una patina… non so spiegavi bene… penso sia proprio il film siliconico di queste creme!

  79. Concordissimo!
    in merito al prodotto di Badescu, ammesso e concesso che secondo me è 99,9% alcool, la presenza della canfora non mi rassicura molto O.O A parte la tossicità, spesso ho letto che è sconsigliabile l’applicazione della canfora sul viso, anche se effettivamente molti prodotti la contengono… Ne sai qualcosa?

  80. Ciao! Io all’inizio, quando non capivo nulla di inci, per vedere com’era formulato un prodotto lo cercavo sul forum “l’angolo di Lola”… Sono recensiti anche prodotti non bio e, a differenza di “Saicosatispalmi” dove spessissimo si vede solo l’inci coi pallini colorati, spesso le utenti più esperte danno opinioni sui prodotti che possono “funzionare” e sono formulati bene anche se non sono bio… O comunque nel web ci sono di versi siti/blog dove si recensiscono prodotti anche sintetici dal punto di vista dell’inci… Basta fare una ricerca in google con nome prodotto + inci

  81. È ovvio che in natura esistono tossine e veleni mortali.
    Dovevo dire “sostanze naturali usate in cosmesi “? Mi sembrava retorico visto che stiamo parlando di questo.
    Io non credo volessi discutere sulla sicurezza di sostanze naturali come l’oleandrina ad esempio .. poteva essere un esempio più calzante visto che può arrivare al miele delle api usato in cosmesi.
    Io sto dicendo che un cosmetico naturale composto da ingredienti che l’uomo usa da millenni come l’olio di mandorle (e lo so che il cianuro si ricava dalle mandorle, ma amare) o l’olio di ricino (anche se i suoi semi sono velenosi) non sono dannosi ma benefici a differenza del petrolatum.

  82. Scusami! Ma con le cose che vedo in giro non do niente per scontato 🙂
    Secondo me rimane riduttivo dire che al massimo provocano allergia.

  83. Che io sappia può essere allergizzante, inoltre so che ad alte concentrazioni brucia, è sensibilizzante ed irritante (non credo sia questo il caso, anch’io penso che la formula sia al 90% alcool). Comunque nemmeno a me convince, se è per questo in generale non mi convince nemmeno quello della Essence, l’alcool è aggressivo e sui brufoli ha un ottimo effetto in un primo momento, ma poi alla lunga secca tutta la zona e paradossalmente è probabile un aumento dei brufoli per irritazione cutanea.

  84. Ma in ambito cosmetico, se sono prodotte, selezionate e lavorate secondo i crismi, cosa può succedere? Perché se si è un soggetto che ha particolari condizioni, ci possono essere interazioni con i farmaci, tutto qui. Ad esempio l’iperico (sebbene per uso topico sia difficile) può diminuire l’efficacia della pillola anticoncezionale.

    Ma qui non stiamo parlando nè d’interazioni farmacologiche nè di usi sconsiderati degli oli essenziali (che è come dire di spremersi il limone negli occhi… E il limone non è un pericolo per la nostra salute, il pericolo siamo noi stessi).
    Se si conoscono le virtù di una pianta (e di molte piante ad uso cosmetico si conoscono da millenni) se vengono estratti i principi attivi nella giusta maniera, e qui non si sta facendo un ragionamento sui processi produttivi di un’azienda specifica, ma di ingredienti considerati puri, non vedo di quale sicurezza si possa discutere.

    Io sto dicendo che ingredienti derivati dal petrolio, sintetici e quant’altro sono da evitare.
    Primo perché la natura ci ha dato tutto il necessario per nutrire e proteggere la nostra pelle, secondo, se ci sono studi che mettono in dubbio la salubrità dell’uso di questi ingredienti perché devo usarli?
    Preferisco qualcosa di naturale, testato da millenni.
    Ti risulta che qualcuno abbia fatto studi su l’attività cancerogena dell’olio di mandorle, o di oliva, o di jojoba, o del succo di Aloe? (Puri, eh, non contaminati). Non mi pare.

    Infine, a parità di purezza, i livelli di PAH tossici presenti nella migliore delle paraffine è in media mille volte superiore al livello presente nell’olio di oliva.
    Detto questo, la chiudo. Mi sono spiegata parecchio, credo.

  85. Credo che ci siano comunque alternative migliori.
    Per le mani spaccate, un crema ricca e densa come la Skinfood di Weleda, che contiene lanolina, gli dà 6 – 0, 6 – 0 alla paraffina.
    Idem per le labbra. Ci sono tante cere che fanno effetto barriera.
    E come funzionano su di noi, funzionano pure sugli animali, credo.
    Io sinceramente la paraffina su una ferita (mano spaccata, ragade..) e sulle labbra vicino la bocca, la eviterei. È più facile che entri nell’organismo, sebbene abbia un grado di permeabilità più basso rispetto ad ingredienti sebo-simili.
    Proprio su nonsensecosmethic, (sito curato da un chimico, non integralista bio ) ho letto che la più pura delle paraffine contiene 1000 volte PAH tossici dell’olio di oliva. È un motivo più che sufficiente per non usarla.

  86. Io utilizzo quasi esclusivamente marchi bio, e mi piace provarne di diversi, a seconda di come “sta” la mia pelle (estate, inverno, fenomeni atmosferici tipo vento o neve, cambiamenti mensili ecc..).
    Tra i più frequenti che ricompro ci sono: Biofficina toscana e Fitocose (tra le migliori), Dr Organic, Lavera, Weleda, ma anche Viviverde Coop (prezzi bassissimi e prodotti buoni). Ora ho appena fatto un ordine di crema mani e maschera viso della So bio etic..ti farò sapere come mi sono trovata se ti interessa 😉
    Come dice bene Zombee però ognuno ha la pelle diversa, ad esempio la mia, essendo secca e in inverno bisognosa di coccole extra (vivo al nord quindi clima rigido), non ha trovato particolare giovamento in alcune maschere idratanti Lavera (per fare un esempio), nel senso che non sentivo tutta questa idratazione ma nemmeno mi hanno dato problemi. Oltre alla pelle secca ho qualche poro dilatato e le rughette intorno agli occhi (saranno i 40 anni..sigh) quindi non ho particolari problemi. Magari chi ha la pelle acneica o con macchie o couperose dovrebbe (dico dovrebbe perché anche i marchi bio possono essere perfetti per queste tipologie di problemini) virare su prodotti un po’ più “strong”. A me fanno impazzire certi profumi di creme che utilizzavo (Lancome, Carità, Shiseido..) ma ora che sono passata quasi interamente al bio (i prezzi anche tra le marche più care sono comunque buoni) il mio portafogli ringrazia..anzi no, visto che spendo comunque per altre cose 😀

  87. La linea del tuo ragionamento in generale l’ho capita e va benissimo. Era solo perché tu hai scritto in un commento ” ci sono sostanze naturali che sono sicure e quelle su cui ci sono dubbi.” ma la sicurezza é relativa.
    Come dici tu, se mi metto una crema all’iperico e sto assumento farmaci o mi piazzo sotto il sole, non mi fa bene.
    E senza una spiegazione sotto, era un po’ opinabile.

  88. Io utilizzo spesso gli oli essenziali, ne metto qualche goccia nell’olio di mandorle da spalmarmi dopo la doccia (la sera perché so che sono fotosensibilizzanti) e li metto nell’acqua dei summifugi..così non sono puri giusto?

  89. No, per puri intendo proprio mettersi le gocce direttamente sulla pelle (oppure ho sentito di gente che le mette sulla federa del cuscino, ecco magari attenzione in questo caso)
    Vanno sempre diluiti in qualche cosa (crema o acqua nel caso dei suffumigi).

  90. La roba di primer la proverò. Sarà la svolta?
    La ciccia presa altrove la sapevo iniettata poi solo sulle labbra ma se si può usare anche sulle rughe ci farò un pensierino, anche perché credimi, ce n’è :)))
    La Slovacchia ti piacerebbe. Mio marito è impazzito per quel paese. Spero che ti piace la birra anche?
    Se vieni davvero ti porto ai mercatini di natale a Bratislava e/o Vienna.
    Per le Marche se dici sul serio vedi se riesci a trovare qualche giorno a luglio. Io ancora non so che fine farò da qui a breve ma mi sembra che a luglio sono libera.

  91. 19 mesi è piccolo tanto. Che cucciolo. Sono contenta che sta meglio. Figlio di mia amica è stato male venerdì. 42 di febbre con tanto di convulsioni. Si sono presi un colpo. Ora va meglio pure lì, per fortuna.
    Stai pensando già al bis? Pensa fra qualche anno che bella squadra!

  92. Non è opinabile quando queste premesse sono ovvie.
    Stiamo su un blog di make-up, stiamo parlando di ingredienti cosmetici, e della differenza tra ingredienti naturali e quelli derivanti dal petrolio, e sintetici. Se faccio un confronto tra la differente bontà di questi ingredienti, le altre condizioni sono ferme: la bontà dei processi produttivi, l’uso secondo prescrizioni (l’iperico ha molte proprietà benefiche, e non diventa poco sicuro a causa di un nostro uso sbagliato) e l’ assenza di circostanze specifiche nei soggetti consumatori.

  93. Eh sai com’è ho 34 anni e il mio compagno ne desidera altri due (lui è figlio unico e i genitori purtroppo non li ha più quindi vorrebbe una bella famiglia) devo sbrigarmi ahaha

  94. Infatti io la uso proprio come barriera (sul cavallo, su di me non ne sento la necessità in nessun caso e come te la evito) dopo aver applicato una buona crema all’ossido di zinco, per far sì che non si zozzi o si tolga (diciamo che essendo un cavallo non vive proprio in ambiente sterile).
    Diciamo che non sto sempre con le mani nella paraffina e la evito, ma in certi casi ne capisco l’utilità, soprattutto se si è allergici ad altri tipi di cere e oli non inerti.

  95. Ciao! Pensa che stamattina proprio ho messo un campioncino di una crema idratante Dior da giorno ed era molto grassa e unta che dopo dieci minuti l’ho dovuta togliere con un dischetto di cotone sennò non mi attaccava sul viso neanche il fondotinta liquido sembrava scivolare via!

  96. Chi dice che se è naturale non può far male è un ignorante, però probabilmente tu usavi prodotti sbagliati per le tue esigenze. Io per la cura del corpo/viso/capelli uso solo prodotti ecobio e la verità è che mi trovo davvero bene, però prima di trovare i prodotti adatti a me ho dovuto fare degli esperimenti! Per esempio, per la crema del viso: alcune mi hanno fatto venire brugoline perché troppo grasse, con altre mi tirava la pelle perché non erano abbastanza idratanti. Per lo shampoo mi è capitato di usarne un paio troppo sgrassanti che mi hanno seccato le lunghezze, per il balsamo ne ho provato alcuni non abbastanza districanti per me. Ora che ho trovato quelli giusti vedo che danno risultati migliori di quelli giusti non ecobio che usavo prima.
    Non credo che ti facessero male gli ingredienti bio in toto, ma solo che usassi prodotti non adatti a te.

  97. Però non ti sto dicendo di mollare la crema con cui ti trovi bene ora e fare esperimenti bio, grazie al cielo sono scelte libere e puoi fare ciò che vuoi!

  98. E tu non usarli 🙂 Visto che per fortuna oggi c’è tanta scelta, ognuno può utilizzare i prodotti che vuole.

  99. Si, commento, di tanto in tanto 🙂 ahimè non sono esperta di cosmesi di lusso, compro sempre prodotti di fascia media (15-35 €), però posso dirti quali brand secondo me propongono delle formule tendenzialmente ben fatte, mi piacciono biofficina toscana, erbolario, helan, athena’s, alcune creme di bottega verde non sono niente male, euphidra, bioearth (sono tutte italiane, quando posso preferisco comprare italiano). Mi piacciono tanto anche i brand da farmacia: la roche posay, svr, avene certe cose; compro in farmacia quando voglio essere sicura che il prodotto non mi causi problemi, perchè questi non me ne hanno mai dati, ho una pelle molto permalosa. Ma a cercare bene ci sono marche economiche che fanno anche cose fatte bene: per esempio acqua alle rose ha fatto quattro creme che sono formulate benissimo a mio parere. Io quando vado in profumeria leggo gli inci come una pazza, anche di cose che non ho intenzione di comprare, perchè così mi faccio un’idea di come lavora l’azienda. Forse è un po’ maniacale, o semplicemente mi appassiona.
    Per quanto riguarda l’olio di girasole è normale: il girasole è usato come olio-base, perchè è economico, leggero e dermocompatibile; l’olio di rose, gli attivi vari ecc., cioè le sostanze di pregio, si trovano più avanti nella formula (se si trovano! e lì capisci se il cosmetico è fatto bene o no) perchè sono costose e una piccola quantità è già efficace. Insomma, se nell’olio doccia alle rose c’è anche qualche attivo che ha a che fare con le rose, magari non nell’ultimo posto dell’inci, allora ok, sennò potrebbe essere che ti stanno fregando 😀

  100. Purtroppo non posso fare programmi per adesso,spero in futuro….per la birra a me non piace ma forse non ho trovato quella giusta

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