Leggendo le riviste o i siti di moda, ci accorgiamo che ormai le protagoniste indiscusse sono loro: le It Girl. Se ne sente parlare spesso, ma chi sono le It Girl? Il termine indica delle ragazze molto popolari, che con i loro scatti pubblicati su Instagram ispirano e riscuotono l’apprezzamento dei follower, riuscendo ad influenzare i gusti del pubblico.
Un articolo che abbiamo letto su Elle France ha analizzato il profilo Instagram di alcune delle It Girl più famose e ha estrapolato dei punti in comune che caratterizzano le foto di queste ragazze. Saranno questi i segreti per diventare una It Girl? Siete curiose di scoprire quali sono? Continuate a leggere!
CHI SONO LE IT GIRL?
It Girl è uno slang usato per identificare le ragazze con un fascino particolare, che attirano l’attenzione anche per il loro modo di relazionarsi e di vivere. Non solo la loro immagine, ma tutto ciò che ruota intorno alle It Girl è seguito, ammirato e anche criticato da milioni di persone in tutto il mondo.
Le caratteristiche principali riconosciute alle It Girl sono la novità, la freschezza e la capacità di anticipare le tendenze
Il termine, con questa accezione, è comparso per la prima volta in un articolo del New Yorker di Jay McInerney su Chloë Sevigny, l’antesignana di tutte le It Girl. Il giornalista aveva individuato innanzitutto la novità e la freschezza di queste ragazze, capaci di anticipare le tendenze ed essere sempre proiettate verso il futuro.
Oggi tantissime ragazze sognano di diventare una It Girl e grazie ai social è diventato un vero business. Alexa Chung, una delle It Girl più popolari, ha raccontato la sua esperienza in un libro, intitolato, non a caso, It.
Rispetto alle grandi icone del passato, il dubbio è che siano figure più aleatorie, che difficilmente verrano ricordate tra un po’ di anni. Chissà, essendo un fenomeno nuovo non possiamo prevedere se in futuro si parlerà ancora di loro… Intanto possiamo cercare di capire cosa hanno di tanto speciale le loro foto e i loro profili Instagram!
1) NEVER STOP
Perché il profilo Instagram e, in generale i social, siano interessanti bisognerebbe proporre sempre contenuti nuovi. E le It Girl lo sanno bene, infatti difficilmente pubblicano foto o video sempre uguali. Complici viaggi, feste, eventi e vacanze in giro per il mondo, le influencer condividono con il loro pubblico sempre nuove esperienze, luoghi pazzeschi, ristoranti alternativi. E anche la tipologia cambia: non sempre foto, ma anche mini video o boomerang.
2) INDOSSARE CAPI SENZA TEMPO
Nello stile (e nelle foto!) delle It Girl non manca mai un capo o un accessorio cult.
Anche se le It Girl sono sempre all’ultima moda, cercando di anticipare le tendenze, in quasi tutti i loro outfit non mancano dei pezzi senza tempo. Il più delle volte sono accessori o capi d’abbigliamento vintage che hanno fatto la storia della moda e sono diventati dei pezzi iconici e cult. Ed è il contrasto a risultare vincente: scarpe da ginnastica e una borsa Chanel, o una paio di moderni jeans strappati e una cintura vintage.
3) TAGGARE LE MARCHE
Questa è una delle regole che seguono tutte le It Girl per diventare icone da copiare. Ogni volta che pubblicano una foto con un outfit piovono sempre le stesse domande: dove posso trovare quella maglietta/borsa/gonna…? Una It Girl che si rispetti non dimentica mai quindi di taggare sulla foto il nome del brand dei capi che indossa. In questo modo tutti sapranno come riprodurre il look e gli stilisti o i negozi di abbigliamento saranno contenti della pubblicità. Capite bene perché è così diffuso creare un business semplicemente pubblicando foto.
Post simpatico, a tutti piacerebbe essere ricchi e famosi! Ma adesso mi aspetto anche: come diventare un’ingeniera/medico/astronauta/parrucchiera etc etc…
Ahahahha magari! Sono stati molto teneri 🙂
È interessante vedere come queste ragazze si siano costruite la loro nicchia, ma penso che il prerequisito fondamentale sia avere soldi già in partenza. Di certo non posso proporre sempre cose nuove se non posso permettermi di comprare tanti vestiti o tanti trucchi o fare tanti bei viaggi, e se non riesco ad entrare nel giro non mi mandano neanche le cose gratis da provare, un circolo vizioso direi. Ultima cosa, questa però dettata da gusto personale, ma perché la ferragni con tutti i soldi che ha prende sempre le cose più brutte? :'(
È un po’ triste però che la filosofia ‘less is more’ negli ambienti che al momento sono all’ apice del successo si applichi alle parole. Ormai ci siamo inpigriti a tal punto che anche una didascalia breve da fastidio? Davvero la gente si stufa a leggere anche solo due righe? Perché? Con i social abbiamo aperto nuove frontiere di comunicazione, ma a discapito di quella che è la forma di comunicazione di base: la parola. Scusate i vaneggiamenti filosofici e poco inerenti al post, ma io sono una patita di libri e trovo triste vedere come invece il linguaggio scritto sia così snobbato. Tra l’altro ció che ne risente poi è anche il linguaggio orale. Mi pare che ormai la gente faccia fatica ad esprimersi ed abbia un lessico ridotto al minimo. Certi youtubers (non parlo di Clio!!) si esprimono come un bambino di quinta elementare che non azzecca neanche un congiuntivo. Eppure hanno migliaia di follower, questo perchè il pubblico vuole ‘immediatezza’.Triste triste triste.
Ho la tua stessa passione, divoro libri dall’età di tre anni ed ormai ho la sensazione che quando parlo la gente non mi comprenda. Su YouTube a me cadono le braccia anche quando sento usare SEMPRE E SOLO “super”… È super bello, sono super contenta … ma molto, tanto, iper ecc ecc?? Eppure spesso lo sento anche da chi non sbaglia i congiuntivi.
L’altra tristezza è che pochi hanno desistito dall’offerta di pubblicare un libro anche se non hanno proprio niente da dire .
Sí sí quello dei congiuntivo è solo un esempio, il primo che mi è venuto in mente, ce ne sarebbero migliaia di altri; comunque sí pare che (farsi) scrivere un libro che racconta la chiave del tuo successo sia una prerogativa fondamentale. Beh almeno con questa scusa la gente compra un libro
mamma mia che tristezza
Guarda mentre leggevo il commento sopra pensavo giusto a quelle foto lì hahahaha. Non voglio sembrare snob anche se temo ci sia il rischio, comunque sono un’amante della lettura come mi sembra di capire anche altre ragazze qui! Mi fa ridere vedere le persone che pubblicano dei selfie usciti molto bene ma poi mettono citazioni “colte” come didascalia! Citazioni spesso sbagliate o che non c’entrano nulla, ma scrivi sotto “sono bona/o” così almeno mi fai simpatia!
Senza contare che per viaggiare sempre in giro per il mondo ci vogliono soldi. Ma alla gente normale per guadagnare soldi deve lavorare e difficilmente riesci ad avere un lavoro fisso se sei sempre in giro. Come dici tu è un circolo vizioso da cui si esce solo se hai una buona base economica di partenza
Sono pienamente d’accordo con ciò che dici, ma vorrei sottolinea il fatto che questo decadimento di cui parli (linguaggio, scritto o parlato, povertà di contenuti, citazioni sbagliate, ecc…) è cominciato molto prima dei social. Ad un certo punto il pubblico ha fatto chiaramente capire che preferisce uomini e donne al tg o a un documentario e il libro di Fabrizio corona a un giallo o un romanzo. I social (e chi vive di social) si sono adattati…
Ciao Franci, sono in sintonia con il tuo commento. Si assiste ad un decadimento della lingua orale e scritta che purtroppo sta sempre più dilagando. Una povertà di linguaggio senza limiti, che sta peggiorando sempre di più.
Ciao, leggendo il tuo commento mi viene da sorridere perché hai ragione. Senza contare chi usa al posto delle parole italiane le corrispondenti straniere. Credo che la nostra lingua abbia un vasto vocabolario e mi chiedo perché non usarlo
Non è questione di essere snob… se uno avesse realmente letto qualcosa dell’autore che cita, ben ci sta la frase sotto un paesaggio, una situazione, qualcosa che vagamente esprima uno stato d’animo. Il problema è che queste foto rappresentano proprio l’abiezione culturale. Già immaginare il dietro le quinte di uno/a che sta lì a fotografarti le chiappe mi fa tristezza. Ma il pensare che qualcuno poi googli <> o <> per scriverlo a didascalia dell’immagine, mi sembra veramente avvilente.
Che poi sono sempre quelle e sempre quelle le frasi…. Mi ricordano quelle che ci si scriveva sulla Smemoranda al liceo!
Onestamente, a me sembrano ragazze vuote che hanno tanti soldi e tanto tempo a disposizione. Va beh, contente loro 🙂 Trovo ben più importante avere pochi ma buoni ‘followers’ nella vita reale.
Hai perfettamente ragione, altro che vaneggiamenti filosofici. I social hanno distrutto la comunicazione e allontanato le persone invece di avvicinarle. Ormai non si è più capaci di affrontare una discussione seria, di parlare e scrivere con proprietà di linguaggio, di capirsi davvero. Troppo impegnativo! A che servono tutte le boiate che ho appena detto quando ho il mio bel profilo (o meglio, l’immaginetta di me che voglio dare agli altri) e il mio canale Youtube dove io straparlo e io mi ascolto? Certe volte la tecnologia dimostra il fallimento intellettuale dell’essere umano invece che il suo progresso.
Vero! XD Per quello, ahimè, bisogna farsi il cu*o a studiare e/o lavorare molto, restare svegli la notte o stare in piedi tutta la giornata con clienti spesso odiosi, avere la vocazione di salvare una vita o semplicemente essere presenti quando degli sconosciuti soffrono, acquisire enormi competenze e assumersi grandi responsabilità. A tutto questo le It Girls non arriveranno mai e poi mai. Potranno avere un miliardo di followers, ma non avranno mai la soddisfazione di essere riconosciute a vita per il loro valore intellettuale o artistico. Non è una mia opinione, è un dato di fatto. Poi, ognuno fa quel che vuole 🙂
Perché quando una ragazza è bella, popolare e ricca, allora è vuota? Io credo che nel mondo serva tutto, ogni figura, e loro fanno semplicemente una vita diversa dalla nostra, non migliore, ma solo diversa, e ci sta! Non possiamo tutti occuparci di fisica e legge, e loro che scelgono altre cose non per questo sono vuote, saranno esseri umani come tutti in fin dei conti! Io per il resto non amo i social quindi non sono loro i miei modelli, però ecco se non sono interessata non seguo e basta! Ma il mondo è bello perché vario
È vero, ci sono persone che davvero non sanno esprimersi nei termini minimi, congiuntivi mancati ma anche uso delle doppie, sinonimi e contrari, uso sballato degli aggettivi, vocabolario povero e poco ampio. Ogni 3×2 mi si gela il sangue perché qui parliamo di basi, e non credo affatto sia colpa dei social! Certe oscenità le sentivo ben prima dell’uso massiccio di IG e FB, e non solo da parte dei giovani, ma da parte di adulti anche cinquantenni che di conseguenza hanno insegnato una lingua italiana errata e contaminata dai dialetti ai loro figli. Nelle scuole, elementari e medie, io punterei maggiormente sull’apprendimento della grammatica, perché ciò che si fa oggi, non basta. Prima di leggere le opere, prima di imparare un’altra lingua, servono basi salde sull’italiano! Anzi, volendo guardare il bicchiere mezzo pieno, per me la disponibilità della rete è un bene, perché quanto meno permette di informarci, imparare, e chiarire un dubbio in maniera istantanea. Certo, questo se le persone scelgono di usare in modo corretto il mezzo! 🙂
Fortunatamente sento parlare delle it girl solo da voi, e 9 volte su 10 salto i post in questione perché sono persone che non sopporto! A me piace seguire delle persone con un pò più di contenuto!
Diciamo che sono persone che potrebbero avere tutto dalla vita perché hanno possibilità agganci fama soldi bellezza giovinezza ecc e potrebbero fare di più oltre alle feste le foto le feste i party le foto… mica devono fare le astrofisiche, però ci sarebbero un sacco di vie di mezzo…
L’aspirazione di un sacco di ragazzine di oggi , purtroppo!sono più interessate ai like che alla vita vera!mi dispiace ma non mi piacciono questi post, li trovo inutili e sciocchi.
Hai detto bene…
infatti, io se avessi tutti i loro soldi, invece di perdere tempo a fare selfie, me ne starei sempre in giro x il mondo!!
oddio taggare le marche dei vestiti lo trovo cafonissimo!!
Ci sta (del resto anche io seguo Clio, Ladyglow e qualcun’altra perchè mi interessa il make-up e loro sono delle influencer serie che trattano l’argomento per quello che è e basta). Però penso anche che fare di una tizia qualunque una celebrità solo perchè ha risorse per permettersi viaggi e tendenze senza avere nessun particolare talento (a parte il denaro), interessarsi avidamente ai suoi acquisti, al suo stile, ai suoi viaggi e persino alla sua vita privata non abbia molto senso. Come dici tu, viva la varietà e viva gli sfizi, certamente; ma la mia opinione è che queste It Girls siano un tantino sopravvalutate, come del resto tanti prodotti dei social.
Sí è vero. Anche se credo che parte del problema sia che la gente non legge. Posso farti una lista molto lunga di adulti che in tutta la loro vita non sono arrivati a leggere 10 (!!!!!!!) libri. Quindi è chiaro che, se anche hanno avuto un insegnante di grammatica bravo a scuola, ora hanno dimenticato tutto perché non praticano veramente la grammatica. Aggiungi poi che su internet va di moda la filosofia del less is more per quanto riguarda la scrittura…. Beh ne esce che per una buona fetta della popolazione il linguaggio scritto e la lettura si limita ai wathapp e ai post su Facebook!
Ah si, concordo!! Ma qui il problema non sono le It Girls in quanto tali, ma le persone ”comuni” che idolatrano la prima ricca e bella che passa per strada e ne fanno ragione di vita! Gregge di pecore, insomma…
Ciao a tutte !!! Che bello quando si parte da un argomento apparentemente futile e poi si parla di tematiche serie ed interessanti, come l’uso e la conoscenza della lingua italiana.
In piu’ cosi’ si scopre che ci sono persone colte ed intelligenti e che dicono cose interessanti.