4) LESS IS MORE
La didascalia su Instagram? Meglio se breve e se manca la fantasia basta un’emoji.
La foto di una It Girl parla da sé, non c’è bisogno di aggiungere tante parole. La didascalia quindi è sempre corta, a volte basta anche solo una parola per fare centro. Ciò che non mancano mai sono invece gli hashtag. Anche in questo caso pochi, ma buoni e soprattutto originali. Tante It Girl inventano un hashtag che diventa rappresentativo della loro immagine. È come il nome di un brand!
E se manca l’ispirazione? A volte basta un emoji, parola di Selena Gomes, regina di Instagram.
5) IMMAGINI D’ARCHIVIO
E se non si hanno sempre nuovi contenuti? Basta pubblicare una foto d’archivio! In particolare, la ricetta per conquistare i cuori (e i like) delle persone, sarebbe condividere foto di grandi icone del passato, figure iconiche che mettono tutti d’accordo. Una foto di Marilyn Monroe, Coco Chanel, David Bowie, Kate Moss e si va sul sicuro!
6) IL FILTRO CONTA
Questa è una delle regole principali delle foto su Instagram: scegliere un filtro giusto. È un passaggio essenziale prima di condividere un’immagine. Inutile dire che le foto dovrebbero avere una buona qualità e in questo le It Girl non sbagliano. Ormai sono provette fotografe e sanno scegliere angolazione perfetta, luci giuste e soprattutto un buon filtro. Se i filtri del cellulare non bastano, ci sono anche tante app di fotoritocco!
C’è chi sceglie sempre lo stesso filtro per imprimere un “marchio di fabbrica ad ogni foto” e chi lo cambia in base alla situazione, al contesto e al mood dell’immagine.
7) LE POLAROID
L’ultima passione delle It Girl sono le polaroid, da pubblicare ovviamente su Instagram.
La nuova moda delle It Girl sembra arrivare direttamente dal passato: le polaroid. Più sono vintage, più sono eleganti. Guardando i profili Instagram di diverse Influencer abbiamo notato come molte di loro abbiano pubblicato almeno una foto con delle polaroid, soprattutto nell’ultimo periodo.
Il mondo dei social e delle Influencer vi incuriosisce? Allora non perdetevi questi post!
1) 9 FATTI INCREDIBILI SUI SOCIAL NETWORK
2) LE INFLUENCER CURVY CHE HANNO CAMBIATO IL FASHION SYSTEM
3) CHIARA FERRAGNI E FEDEZ: LA STORIA D’AMORE PIÙ SOCIAL
Ragazze, speriamo che questo post vi sia piaciuto! Quali sono le vostre It Girl preferite? Seguite qualche Influencer in particolare? E a voi piace condividere foto su Instagram? Quali sono i vostri scatti preferiti? Un abbraccio dal TeamClio!
Post simpatico, a tutti piacerebbe essere ricchi e famosi! Ma adesso mi aspetto anche: come diventare un’ingeniera/medico/astronauta/parrucchiera etc etc…
Ahahahha magari! Sono stati molto teneri 🙂
È interessante vedere come queste ragazze si siano costruite la loro nicchia, ma penso che il prerequisito fondamentale sia avere soldi già in partenza. Di certo non posso proporre sempre cose nuove se non posso permettermi di comprare tanti vestiti o tanti trucchi o fare tanti bei viaggi, e se non riesco ad entrare nel giro non mi mandano neanche le cose gratis da provare, un circolo vizioso direi. Ultima cosa, questa però dettata da gusto personale, ma perché la ferragni con tutti i soldi che ha prende sempre le cose più brutte? :'(
È un po’ triste però che la filosofia ‘less is more’ negli ambienti che al momento sono all’ apice del successo si applichi alle parole. Ormai ci siamo inpigriti a tal punto che anche una didascalia breve da fastidio? Davvero la gente si stufa a leggere anche solo due righe? Perché? Con i social abbiamo aperto nuove frontiere di comunicazione, ma a discapito di quella che è la forma di comunicazione di base: la parola. Scusate i vaneggiamenti filosofici e poco inerenti al post, ma io sono una patita di libri e trovo triste vedere come invece il linguaggio scritto sia così snobbato. Tra l’altro ció che ne risente poi è anche il linguaggio orale. Mi pare che ormai la gente faccia fatica ad esprimersi ed abbia un lessico ridotto al minimo. Certi youtubers (non parlo di Clio!!) si esprimono come un bambino di quinta elementare che non azzecca neanche un congiuntivo. Eppure hanno migliaia di follower, questo perchè il pubblico vuole ‘immediatezza’.Triste triste triste.
Ho la tua stessa passione, divoro libri dall’età di tre anni ed ormai ho la sensazione che quando parlo la gente non mi comprenda. Su YouTube a me cadono le braccia anche quando sento usare SEMPRE E SOLO “super”… È super bello, sono super contenta … ma molto, tanto, iper ecc ecc?? Eppure spesso lo sento anche da chi non sbaglia i congiuntivi.
L’altra tristezza è che pochi hanno desistito dall’offerta di pubblicare un libro anche se non hanno proprio niente da dire .
Sí sí quello dei congiuntivo è solo un esempio, il primo che mi è venuto in mente, ce ne sarebbero migliaia di altri; comunque sí pare che (farsi) scrivere un libro che racconta la chiave del tuo successo sia una prerogativa fondamentale. Beh almeno con questa scusa la gente compra un libro
mamma mia che tristezza
Guarda mentre leggevo il commento sopra pensavo giusto a quelle foto lì hahahaha. Non voglio sembrare snob anche se temo ci sia il rischio, comunque sono un’amante della lettura come mi sembra di capire anche altre ragazze qui! Mi fa ridere vedere le persone che pubblicano dei selfie usciti molto bene ma poi mettono citazioni “colte” come didascalia! Citazioni spesso sbagliate o che non c’entrano nulla, ma scrivi sotto “sono bona/o” così almeno mi fai simpatia!
Senza contare che per viaggiare sempre in giro per il mondo ci vogliono soldi. Ma alla gente normale per guadagnare soldi deve lavorare e difficilmente riesci ad avere un lavoro fisso se sei sempre in giro. Come dici tu è un circolo vizioso da cui si esce solo se hai una buona base economica di partenza
Sono pienamente d’accordo con ciò che dici, ma vorrei sottolinea il fatto che questo decadimento di cui parli (linguaggio, scritto o parlato, povertà di contenuti, citazioni sbagliate, ecc…) è cominciato molto prima dei social. Ad un certo punto il pubblico ha fatto chiaramente capire che preferisce uomini e donne al tg o a un documentario e il libro di Fabrizio corona a un giallo o un romanzo. I social (e chi vive di social) si sono adattati…
Ciao Franci, sono in sintonia con il tuo commento. Si assiste ad un decadimento della lingua orale e scritta che purtroppo sta sempre più dilagando. Una povertà di linguaggio senza limiti, che sta peggiorando sempre di più.
Ciao, leggendo il tuo commento mi viene da sorridere perché hai ragione. Senza contare chi usa al posto delle parole italiane le corrispondenti straniere. Credo che la nostra lingua abbia un vasto vocabolario e mi chiedo perché non usarlo
Non è questione di essere snob… se uno avesse realmente letto qualcosa dell’autore che cita, ben ci sta la frase sotto un paesaggio, una situazione, qualcosa che vagamente esprima uno stato d’animo. Il problema è che queste foto rappresentano proprio l’abiezione culturale. Già immaginare il dietro le quinte di uno/a che sta lì a fotografarti le chiappe mi fa tristezza. Ma il pensare che qualcuno poi googli <> o <> per scriverlo a didascalia dell’immagine, mi sembra veramente avvilente.
Che poi sono sempre quelle e sempre quelle le frasi…. Mi ricordano quelle che ci si scriveva sulla Smemoranda al liceo!
Onestamente, a me sembrano ragazze vuote che hanno tanti soldi e tanto tempo a disposizione. Va beh, contente loro 🙂 Trovo ben più importante avere pochi ma buoni ‘followers’ nella vita reale.
Hai perfettamente ragione, altro che vaneggiamenti filosofici. I social hanno distrutto la comunicazione e allontanato le persone invece di avvicinarle. Ormai non si è più capaci di affrontare una discussione seria, di parlare e scrivere con proprietà di linguaggio, di capirsi davvero. Troppo impegnativo! A che servono tutte le boiate che ho appena detto quando ho il mio bel profilo (o meglio, l’immaginetta di me che voglio dare agli altri) e il mio canale Youtube dove io straparlo e io mi ascolto? Certe volte la tecnologia dimostra il fallimento intellettuale dell’essere umano invece che il suo progresso.
Vero! XD Per quello, ahimè, bisogna farsi il cu*o a studiare e/o lavorare molto, restare svegli la notte o stare in piedi tutta la giornata con clienti spesso odiosi, avere la vocazione di salvare una vita o semplicemente essere presenti quando degli sconosciuti soffrono, acquisire enormi competenze e assumersi grandi responsabilità. A tutto questo le It Girls non arriveranno mai e poi mai. Potranno avere un miliardo di followers, ma non avranno mai la soddisfazione di essere riconosciute a vita per il loro valore intellettuale o artistico. Non è una mia opinione, è un dato di fatto. Poi, ognuno fa quel che vuole 🙂
Perché quando una ragazza è bella, popolare e ricca, allora è vuota? Io credo che nel mondo serva tutto, ogni figura, e loro fanno semplicemente una vita diversa dalla nostra, non migliore, ma solo diversa, e ci sta! Non possiamo tutti occuparci di fisica e legge, e loro che scelgono altre cose non per questo sono vuote, saranno esseri umani come tutti in fin dei conti! Io per il resto non amo i social quindi non sono loro i miei modelli, però ecco se non sono interessata non seguo e basta! Ma il mondo è bello perché vario
È vero, ci sono persone che davvero non sanno esprimersi nei termini minimi, congiuntivi mancati ma anche uso delle doppie, sinonimi e contrari, uso sballato degli aggettivi, vocabolario povero e poco ampio. Ogni 3×2 mi si gela il sangue perché qui parliamo di basi, e non credo affatto sia colpa dei social! Certe oscenità le sentivo ben prima dell’uso massiccio di IG e FB, e non solo da parte dei giovani, ma da parte di adulti anche cinquantenni che di conseguenza hanno insegnato una lingua italiana errata e contaminata dai dialetti ai loro figli. Nelle scuole, elementari e medie, io punterei maggiormente sull’apprendimento della grammatica, perché ciò che si fa oggi, non basta. Prima di leggere le opere, prima di imparare un’altra lingua, servono basi salde sull’italiano! Anzi, volendo guardare il bicchiere mezzo pieno, per me la disponibilità della rete è un bene, perché quanto meno permette di informarci, imparare, e chiarire un dubbio in maniera istantanea. Certo, questo se le persone scelgono di usare in modo corretto il mezzo! 🙂
Fortunatamente sento parlare delle it girl solo da voi, e 9 volte su 10 salto i post in questione perché sono persone che non sopporto! A me piace seguire delle persone con un pò più di contenuto!
Diciamo che sono persone che potrebbero avere tutto dalla vita perché hanno possibilità agganci fama soldi bellezza giovinezza ecc e potrebbero fare di più oltre alle feste le foto le feste i party le foto… mica devono fare le astrofisiche, però ci sarebbero un sacco di vie di mezzo…
L’aspirazione di un sacco di ragazzine di oggi , purtroppo!sono più interessate ai like che alla vita vera!mi dispiace ma non mi piacciono questi post, li trovo inutili e sciocchi.
Hai detto bene…
infatti, io se avessi tutti i loro soldi, invece di perdere tempo a fare selfie, me ne starei sempre in giro x il mondo!!
oddio taggare le marche dei vestiti lo trovo cafonissimo!!
Ci sta (del resto anche io seguo Clio, Ladyglow e qualcun’altra perchè mi interessa il make-up e loro sono delle influencer serie che trattano l’argomento per quello che è e basta). Però penso anche che fare di una tizia qualunque una celebrità solo perchè ha risorse per permettersi viaggi e tendenze senza avere nessun particolare talento (a parte il denaro), interessarsi avidamente ai suoi acquisti, al suo stile, ai suoi viaggi e persino alla sua vita privata non abbia molto senso. Come dici tu, viva la varietà e viva gli sfizi, certamente; ma la mia opinione è che queste It Girls siano un tantino sopravvalutate, come del resto tanti prodotti dei social.
Sí è vero. Anche se credo che parte del problema sia che la gente non legge. Posso farti una lista molto lunga di adulti che in tutta la loro vita non sono arrivati a leggere 10 (!!!!!!!) libri. Quindi è chiaro che, se anche hanno avuto un insegnante di grammatica bravo a scuola, ora hanno dimenticato tutto perché non praticano veramente la grammatica. Aggiungi poi che su internet va di moda la filosofia del less is more per quanto riguarda la scrittura…. Beh ne esce che per una buona fetta della popolazione il linguaggio scritto e la lettura si limita ai wathapp e ai post su Facebook!
Ah si, concordo!! Ma qui il problema non sono le It Girls in quanto tali, ma le persone ”comuni” che idolatrano la prima ricca e bella che passa per strada e ne fanno ragione di vita! Gregge di pecore, insomma…
Ciao a tutte !!! Che bello quando si parte da un argomento apparentemente futile e poi si parla di tematiche serie ed interessanti, come l’uso e la conoscenza della lingua italiana.
In piu’ cosi’ si scopre che ci sono persone colte ed intelligenti e che dicono cose interessanti.