LO SMALTO SEMIPERMANENTE ROVINA LE UNGHIE? COME TOGLIERLO SENZA FARE DANNI?

  1. Lo smalto semipermanente è attualmente scelto da moltissime donne, perché assicura unghie perfette per un periodo piuttosto lungo.
  2. C’è, però, la credenza comune che lo smalto semipermanente rovina le unghie, provocando danni anche importanti come unghie molli e che si sfaldano facilmente.
  3. Si tratta, in realtà, di un mito da sfatare: a indebolire le nostre unghie non è lo smalto, ma una scorretta rimozione. Una volta compreso come togliere lo smalto semipermanente (anche da sole), il gioco è fatto.
  4. Attenzione alla scelta dei prodotti giusti: esistono ottimi kit semipermanente fai da te, ma vanno selezionati con cura tra quelli delle migliori marche.
  5.  Il semipermanente assottiglia le unghie? Potrebbe se si esagera con applicazioni e rimozioni troppo ravvicinate. Anche questo è un fattore di rischio da evitare.

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Credits: Foto di Unsplash | Tiko Giorgadze

Lo smalto semipermanente è, ormai da diversi anni, la tecnica più utilizzata e amata dalle appassionate perché, oltre a dare un aspetto sano alle unghie, garantisce un colore che non perde di lucentezza e offre la possibilità di avere unghie curate a lungo. Quanto dura? Fino a 2/3 settimane, se ben applicato!

Non è, però, tutto oro quello che luccica: molte donne, infatti, si sono ritrovate con le unghie rovinate dallo smalto semipermanente oppure con unghie molli e fragili dopo un periodo prolungato. Ma attenzione, ragazze, perché la colpa non è del semipermanente in sé ma dei danni provocati dalla rimozione, spesso eseguita in modo sbagliato (specialmente quando si opta per lo smalto semipermanente fai da te).

Cerchiamo di fare chiarezza su come togliere lo smalto semipermanente senza rovinare le unghie, quali sono i vantaggi di questo tipo di smalto e quali sono, invece, gli svantaggi da cui mettersi al riparo.

SMALTO SEMIPERMANENTE: COS’È? QUALI SONO LE DIFFERENZE RISPETTO ALLO SMALTO “NORMALE”?

Ormai non c’è più estetista o salone di bellezza che proponga soltanto la classica manicure: del resto, chi ha provato la ricostruzione gel o lo smalto semipermanente difficilmente torna indietro. Quest’ultimo, in particolar modo, è un giusto compromesso tra smalto normale e unghie gel.

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Credits: Foto di Pexels | Valeria Boltneva



Lo smalto semipermanente a contatto con la luce a raggi UV passa DA fluido a solido

Ma cos’è lo smalto semipermanente? Si tratta di un prodotto foto-indurente. Cosa significa? Semplicemente si parla di un particolare smalto che, modificato tramite l’aggiunta di foto-iniziatori (sostanze chimiche che modificano il proprio stato se colpite dalla luce), al contatto con la luce a raggi UV è in grado di passare dallo stato fluido a quello solido.

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Credits: Foto di Pexels | Cottonbro

Il semipermanente rappresenta il primo passo per tutte quelle donne che si avvicinano al mondo “professionale” delle unghie: è una soluzione perfetta per chi vuole avere le mani sempre curate, in quanto in modo impercettibile all’occhio rende le unghie più spesse e resistenti e promette uno smalto impeccabile e duraturo.

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Credits: Foto di Pexels | Freestocks

Non aumenta il volume come la ricostruzione unghie gel – ed è proprio per questo che molte donne lo amano! – ma riesce ugualmente a far sembrare le unghie più forti e sane.

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Credits: Foto di Pexels | Cottonbro

Un altro grande vantaggio è che può essere facilmente utlizzato anche dalle meno esperte perché va applicato esattamente come un comune smalto, ma con qualche piccolo step in più: si inizia con un gel base, si passa al sigillante, poi lampada LED o a raggi UV per l’asciugatura e il gioco è fatto!

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Via Giphy

Ma considerati tutti questi benefici, per quale motivo c’è chi sostiene che il semipermanente rovina le unghie? Esistono davvero casi in cui ci si ritrova le unghie rovinate dallo smalto semipermanente e quali sono? Vi anticipiamo che, quando accade, è prevalentemente a causa di una rimozione sbagliata.

Ragazze, non abbiamo ancora terminato! Girate pagina per scoprire come togliere lo smalto semipermanente e quali possono essere i danni se la rimozione viene eseguita male!

25 COMMENTI

  1. Io sono felicissima e, onestamente, mi spiace averlo scoperto solo da 3 anni!
    Ormai è una droga… non posso più farne a meno!
    Da circa due anni, ogni 15 giorni, mi concedo un’ora dalla mia estetista per il cambio: le mie unghie non sono mai state così bene!
    Con smalto ed acetone mi si sfaldavano al secondo “cambio”, con il semipermanente e le giuste tecniche di rimozione (leggera limatura a togliere il sigillante ed il solvente per sciogliere lo smalto) le mie unghie sono forti e resistenti.
    La mano curata è un buon biglietto da visita!

  2. Ho le unghie che crescono molto in fretta e rifarlo ogni 15 giorni dell’estetista sarebbe un impegno oltre che un costo davvero eccessivo. A casa non ho mai provato ma anche in quel caso penso che non avrei voglia di rifare tutto da capo ogni due settimane.
    Inoltre l’ho fatto per qualche estate di fila sulle unghie dei piedi (dove la ricrescita si vede in modo meno eclatante) ogni 3-4 settimane e le unghie mi si sono rovinate eccome !! Sui piedi c’è poi l’inverno in cui le unghie possono recuperare nascoste al calduccio nelle calze, sulle mani no.

  3. Anche io qualche anno fa mi sono fatta incantare dal semipermanente e poi anche dalla ricostruzione in gel. Ho sempre fatto tutto da sola e devo dire che mi ero anche ben impratichita, però che l’unghia naturale ne abbia risentito è un dato di fatto. Nel caso del semipermanente, poi, di sicuro sbagliavo qualche step perché mi durava pochissimo, si sollevava presto e lo staccavo facilmente come una pellicola. Ma dopo questi trattamenti le mie unghie si piegavano anche solo a guardarle: le continue limature e il ‘peso’ dei prodotti applicati le avevano assottigliate ai livelli della carta velina. Mi ricordo che le dovetti accorciare e curare con prodotti idratanti per qualche mese prima di farmele ricrescere. Ora uso solo smalti normali con un buon topper 🙂

  4. Mi sarebbe piaciuto provare ma ho sempre avuto paura di rovinare le unghie!
    Ho sentito però parlare dello smalto permanente Shellac che dicono non abbia bisogno di limatura nella rimozione.
    Qualcuna lo ha provato?

  5. Come fai a dire che le tue unghie sono forti e resistenti se da tre anni non le lasci senza semipermanente?
    Io l’ho fatto solo una volta, per il mio matrimonio. Prima di farlo avevo delle unghie forti e molto lunghe e per il giorno del matrimonio volevo una manicure impossibile da rovinare. Ora l’ho rimosso da 2 settimane, le unghie sono fragili e si continuano a spezzare anche se le tengo cortissime.
    Mai più.

  6. All’inizio lo facevo saltuariamente e lo toglievo da sola: così si rovinano le unghie.
    Bisogna farlo fare da professioniste e non il fa da te!

  7. Non ho esperienza diretta del semi permanente, però una mia conoscente l’ha fatto per diversi mesi e quando ha smesso aveva le unghie visibilmente indebolite. È vero che le mani curate sono un buon biglietto da visita, ma personalmente preferisco tenere le unghie non troppo lunghe con uno smalto chiaro o nude (mi piace molto il base coat della Kiko). E in alcuni periodi le tengo ben limate senza smalto per diverse giorni di seguito.

  8. l’ho fatto solo una volta per Natale. Le unghie si sono rovinate e sono rimaste graffiate finchè non sono ricresciute dalla base. Vista l’esperienza non ho più osato (le unghie sono uno dei miei punti di forza, mi è pianto il cuore a vederle così) però credo che sia stato un caso: una mia amica lo fa sempre e non ha le unghie rovinate, mia madre lo fa abbastanza spesso e a volte sono rovinate, altre no. Credo dipenda molto dalla manualità di chi lo fa.

  9. Lo adoro! Ma purtroppo mi rovina le unghie. Ho provato a farle io, mia mamma, varie e varie estetiste anche superspecializzate. Son proprio le mie unghie che se lasciate al naturale e maltrattate da saponi e vita quotidiana sono meravigliosamente forti e sane, appena penso di farci qualcosa mi si sfaldano, seccano, spezzano.

  10. Vado di manicure normalissima e almeno un giorno a settimana non metto nulla per far respirare le unghie!

  11. Anxhe a me incuriosiva ma sai, anche se in limi devi tenerti l’impacco di acetone 10 min sulle mani e non è una botta di salute nemmeno quella anzi!

  12. Buongiorno ragazze, io ho provato lo smalto Shellac e devo dire che mi sono trovata benissimo! Si rimuove con un impacco di solvente senza praticamente toccare la lima. Nel mio caso è bastato tenere l’impacco un paio di minuti e lo smalto è venuto via senza problemi. La mia estetista, anche se le mie unghie sembrano migliorate da quando uso il semipermanente, mi ha comunque consigliato ogni tanto di sospenderne l’applicazione in modo da lasciare all’unghia tempo e modo di “respirare”…insomma la mia esperienza con Shellac è positiva e mi sentirei di consigliarlo! 🙂

  13. Buongiorno a tutte! 🙂 Ho provato il semipermanente solo una volta, all’incirca 3/4 anni fa e non sono rimasta soddisfatta, dopo 1/2 settimane mi si è sbeccato e l’effetto non era dei migliori. Ho deciso quindi di continuare con lo smalto normale, con il fai da te, fino a 3 mesi fa. In occasione di un matrimonio ho deciso di optare per il gel. Che dire, vorrei lanciare una lancia in favore della ricostruzione con il gel 🙂 Non posso pronunciarmi sullo stato delle unghie post-ricostruzione, poichè facendole solamente da 3 mesi non saprei dire se effettivamente si indeboliscano oppure no. Mi posso pronunciare però sull’effetto gel, ragazze non è assolutamente vero che con la ricostruzione la vostra unghia acquisterà volume e sarà spessa. Molto spesso si pensa che sia questo l’effetto, ma non è così, basta trovare delle brave professioniste e avrete delle unghie assolutamente normali e sottili. Tutto sta nella ricerca 😉 Io, personalmente, non sopporto l’effetto”finto che si vede” e infatti ho provato varie estetiste finchè ho trovato una ragazza bravissima. L’effetto che volevo io era quello dello semplice smalto, sottile, unghie corte. La marcia in più del gel è la durata, la lucentezza e la resistenza (unghie che non si spezzano), che solo con il gel, secondo me, si può ottenere. Quindi girls io vi consiglierei di provare e se sono spesse e l’effetto non vi convince, cercate, cercate e cercate, perchè sicuramente troverete una professionista bravissima dalle vostre parti 🙂

  14. Ciao! Lo Shellac è OTTIMO… davvero! Per rimuoverlo basta tenere in posa 10 minuti l’acetone e le unghie tornano esattamente come prima. Unica pecca: non sono venduti al pubblico ma solo ai vari saloni, quindi è necessario per forza andare dall’estetista. TUTTI gli altri smalti semipermanenti che ho comprato/provato (quindi fai-da-te) invece mi distruggono le unghie e per rimuoverli c’è bisogno di parecchio olio di gomito.

  15. Sono totalmente d’accordo con te!!! Il gel, se ben fatto, cambia la vita! Il semipermanente a volte mi si é sbeccato o rotto, ed é stato peggio di un normale smalto perché non potevo toglierlo se non quando sarebbe venuta l’onicotecnica… Se si trova quella giusta (come fare? beh, andate dall’estetista della vostra amica o conoscente a cui più ammirate le unghie ovviamente!!) , vi cambia la vita 🙂

  16. Io mi sono trovata malissimo con shellac, il semi permanente mi è durato un pomeriggio… ho dovuto richiamare l’ estetista e per fortuna ha cambiato marchio

  17. Esattamente! 😉 Io la mia devo dire che l’ho trovata “per necessità”, nel senso che dovevo assolutamente rifarle e non facendole da molto non sapevo da chi andare. Ne ho approfittato quando ho visto un’amica con la ricostruzione per chiederle il numero dell’estetista, anche se le sue unghie mi sembravano carine, ma niente di eccezionale. C’è da dire che ha superato le mie aspettative! Sono meglio di quanto avessi mai pensato 😉 Ha conquistato il mio cuore <3 anche per il fatto che usa una marca di gel buona e che ogni cliente ha la sua lima!

  18. Purtroppo prima dell’estate ho ricominciato a divorarmele e sono dovuta correre ai ripari con la ricostruzione. Vado in un posto diverso da dove le facevo prima e mi trovo benissimo! Anzi, questa ragazza si sta sbattendo per cercare di trovare un modo per farmele stare su più a lungo (a quanto pare sulle mie unghie che sono troppo porose il gel dura 3 settimane per poi iniziare a sollevarsi e quindi le mani diventano un disastro).

  19. Infatti tutto dipende dall’onicotecnica! Lo spessore dell’unghia ricostruita/gel, la curvatura e la forma dell’unghia.. In giro vedo di quelle cose che fanno inorridire!!!
    E c’è anche una cosa importante da puntualizzare: AFFIDATEVI A VERE PROFESSIONISTE E NON A CHI LAVORA IN CASA!
    In Italia la professione di onicotecnica (quindi RICOSTRUZIONE unghie, non semplice “decorazione” con smalto classico) ancora non è regolamentata a dovere. Questa attività, per la nostra legge, è assimilata all’attività di estetista e regolata dalla L. 1/1990 (fatta eccezione per la Regione Lazio, che ha istituito un corso regionale apposito per onicotecniche). Quindi le onicotecniche che eseguono la ricostruzione DEVONO per legge avere il diploma di estetista, e se vogliono aprire un “nail center” che fa ricostruzioni, sono soggette a tutte le leggi che regolano l’apertura di un centro estetico (diploma, obbligo di aver fatto apprendistato in un altro centro per tot anni ecc…).

    La mia migliore amica è estetista e vi assicuro che con le unghie non si scherza (specialmente in fase di rimozione): lei ha clienti a cui “onicotecniche” improvvisate hanno rovinato il letto ungueale e l’unghia non crescerà mai più come prima.

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