Chi di noi, da piccola, non ha mai giocato con i trucchi della mamma? Pasticciare con ombretti e pennelli è una curiosità che viene a tutte le bambine, spesso con esiti discutibili 😉 tanto che negli ultimi anni sono nate tante trousse giocattolo che permettono di divertirsi con senza sporcarsi o rischiare allergie e irritazioni.
Contemporaneamente, però, alcune “baby beauty guru” sono approdate sul web: non è difficile trovare video tutorial di makeup girati da bambine di 10 anni o anche meno, e che usano trucchi “veri” per realizzare dei look di tutto rispetto. Se molti genitori, soprattutto Oltreoceano, da anni denunciano questo fenomeno che priverebbe le bambine della loro infanzia, promuovendo al contempo l’ossessione per il proprio aspetto, ultimamente la questione è esplosa quando su YouTube ha fatto il suo esordio una bambina di soli 3 anni.
All’inizio i suoi tutorial di makeup erano destinati solo al pubblico della sua famiglia, ma dopo che una famosissima beauty guru ne ha condiviso uno sui social, è scoppiata la bufera. Volete saperne di più? Allora vi lasciamo al post!
BABY MAKEUP ARTIST A SOLI 3 ANNI
SOLO UN GIOCO O UNA PRIVAZIONE DELL’INFANZIA?
Nonostante il successo di “trucchi giocattolo” lavabili con acqua e anallergici, ci sono alcune mamme che restano contrarie a questo passatempo perché credono che in qualche modo possa essere inadatto ad una bimba piccola, veicolando valori di superficialità e bellezza esteriore a scapito di quella interiore.
Ci sono poi le mamme che invece credono che non ci sia nulla di male, finché resta solo un gioco divertente e un modo per esprimere la propria creatività. E poi c’è chi arriva a pubblicare su YouTube i video della propria bambina che si trucca come un’adulta.
È il caso di Suella, madre statunitense di una bambina di 3 anni, Liriana, la quale non si limita a giocare con i trucchi, ma realizza veri tutorial degni di una make up artist in erba.
I video della bambina sono recentemente diventati virali, complice la pubblicazione su canali popolarissimi come @MyMakeupCover e persino quello di Huda Beauty, di cui la bambina tra l’altro utilizza la palette Desert Dusk. Come una professionista, la piccola realizza un trucco completo con tanto di rossetto (di Tom Ford) e conclude il tutorial schioccando un bacio agli spettatori.
Tra l’altro, la bambina appare truccata anche in altre foto social postate dalla madre:
UN VIDEO TUTORIAL DI TRUCCO DIVENTATO VIRALE
Il video è diventato rapidamente virale e, accanto ai commenti positivi che esaltano la dolcezza e l’abilità della bambina, nella maggior parte dei casi ci sono state feroci critiche.
LA MADRE DELLA BAMBINA È STATA OGGETTO DI FEROCI CRITICHE
Si va da chi trova semplicemente inappropriato far indossare il trucco ad una bambina così piccola, a chi attacca i genitori senza mezzi termini.
La madre è considerata colpevole di trasmettere alla piccola un’ossessione malsana verso l’aspetto fisico, e di privarla così della spensieratezza tipica dell’infanzia. Inoltre, accusano la donna di “vendere” la propria bambina, e di scarificare la sua innocenza, solo per denaro.
Assolutamente contraria.
Contrarissima a sbandierare foto e filmati di minori sui social e in rete.
Ho visto il video postato da Huda e la bimba é stata ovviamente istruita x truccarsi, come l’altra é istruita x parlare di cose che nn ha senso sapere x una bimba di 2 anni… Sono contrarissima. Ok un video, ma questo é un lavoro…
Sono convinta che ci sia un modo corretto di mostrare con orgoglio e sicurezza i propri figli.
Clio è un ottimo esempio.
Istruire i bambini a pose ammiccanti/sexy…a recitare una parte…no.
Totalmente contraria!partendo dal presupposto che nel momento in cui un video viene monetizzato e i genitori vedono arrivare i big money, non lasceranno smettere la figlia quando le pare e piace. Perchè come ha detto la madre della bimba di 2 anni, è un lavoro nonché enorme fonte di guadagno, quindi che faccia poco la santa perchè la bimba non ha e non avrà molta scelta.
Per quanto riguarda la bambina mua sono schifata, recita anche lei un copione, con la differenza che si mette sul viso prodotti assolutamente non pensati per una bimba!l’avidità dell’essere umano supera evidentemente gli altri istinti, anche quello materno
se la bambina giocasse a truccarsi sarebbe un conto (la mia nipotina di 5 anni lo da, con trucchi da bambini), ma questa a 3 anni si trucca meglio di me, ha prodotti fighissimi ed un profilo Instagram.
Cioè.. anche no dai, non scherziamo!!
oltre a tutte le foto, mi ha fatto particolarmente senso quella in cui la bambina ha gli occhi chiusi per mostrare la palpebra truccatissima e le ciglia super volumizzate ed allungate.
Sarò esagerata, ma questo lo trovo veramente contro natura..
Io la trovo di una tristezza infinita!
non mi esprimo perché sono allibita e allucinata da quanto queste donne siano pessimi esempi con pessimi valori.
Certa gente deve essere davvero fuori dal mondo.. se fossi genitore mi disgusterebbe l’idea di mettere in rete mia figlia di 6 anni per fare soldi e tanto più con make up tutorial. Perché parliamoci chiaro: potrebbe far finta di filmarla o non caricarli su YouTube. Alla fine il genitore e lei, l’ultima parola la sua.
Poi una riflessione sulla tecnologia in generale. Vedo un sacco di bambini ai ristoranti che mangiano solo se hanni davanti un cellulare, bambini di due anni cui viene dato il cellulare in mano per farli stare buoni. A volte mi chiedo se anche io ero così. Nel senso io sono cresciuta a pane Gameboy e PlayStation e non per questo mi sono rincitrullita. Magari anche questi che mangiano in ipnosi con il cellulare un tempo smetteranno..
A me fanno più impressione bambine come una questa (canale youtube “Sophie Michelle Says”), che sono consapevoli di ciò che fanno. Sono rimasta basita, ha 12 anni. Video super professionali (quindi curati da adulti), ammiccamenti di vario tipo, trucchi pesanti, frasi tipiche da youtuber “esperta”. Io penso ai genitori mentre girano il video “vi mostro la mia cameretta” della figlia 12enne, dato poi in pasto alla rete e mi viene la pelle d’oca.
Contraria, contrarissima. A sfruttare bambini in questo modo e pubblicare foto di bambini. Cosa che in Italia, visti i recenti casi giudiziari, sta per diventare illegale. E spero lo diventi. Basta con questa smania di apparire a tutti i costi.
Concordo e sottoscrivo.
Non vedo l’ora che diventi illegale.
Una recente sentenza del Tribunale di Roma ha inflitto ad una madre una sanzione di 10.000 euro per aver pubblicato massivamente le foto del figlio sedicenne. E direi pure finalmente!!! I figli non appartengono ai genitori. Vanno educati, amati, guidati, non esibiti e sfruttati. Nei casi sopra citati sono sollevate molte questioni etiche. Specie per una bimba di 3 anni che si trucca come una trentenne. E non è qualcosa che il Sistema legislativo di un paese possa ignorare.
Per me nessun minore deve essere fotografato e esibito, sia pure con intenzioni animate da amore sincero. Non mi capacito di chi mette il figlio sul profilo what’s up, figuriamoci su quelli più aperti e pubblici dei social.
D’accordo su ogni parola!
Foto e video dove i bambini fanno i bambini non mi disturbano affatto (tipo Clio con Baby Grace per intenderci), so che alcune youtuber o influencer mettono adesivi/filtri sul viso dei figli ma, ripeto a me non disturbano, perché fanno i bambini….Ben diverso la bambina di tre anni che mette il correttore e il rossetto di Tom Ford …..roba da matti!
Tra l’altro il figlio sedicenne che NON voleva che la madre postasse le sue foto, differenza di non poco conto!
Io non esibisco i miei figli, ci sono modi e modi di pubblicare una foto di un figlio.
Una foto di una bimba su una altalena è ben diversa da una che posa ammiccante allo specchio, una foto con super pigiamone è diversa da una nuda nel bagnetto. E comunque parto dal presupposto che invece non bisogna mai fornire dati su spostamenti, abitudini, luoghi..
Ho la foto del profilo Whatsapp con i miei bimbi, una foto “normale”..se qualcuno dovesse rubarla e farcisi una prugnetta sopra…gli auguro solo i peggio mali, ciò non toglie che porterebbero adocchiarli e ripensarli una volta a casa anche mentre siamo al mare o al parco.
Trovo ci sia una misura in tutto.
Se un giorno dovessero incavolatsi perché ho mostrato una foto in cui aiutavano papà a fare gli gnocchi…bhe, saranno caxxi amari.
Sono d’accordo. Può sembrare una posizione un po’ esagerata, ma purtroppo bisogna capire che appena si mette online un video o un’immagine questi non ci appartengono più, a causa della diffusione della tecnologia e della facilità di scaricare e condividere. Non si può prevedere dove arriverà una foto o un video, è così. Inoltre i bambini potrebbero non apprezzare di trovare le proprie immagini sui social, che equivale ad appenderle in piazza.
Queste foto o video(semplicemnte dei bambini) sicuramente disturbano meno, o meglio rientrano nella sfera di competenza di quello che il genitore può decidere sia giusto o no (ecco, i video -ben pagati peraltro da youtube e sponsor-per me sono sfruttmento minorile e rientrano nella sfera di competenza di un giudice). Io più sono esposti, meno lo capisco…molti adulti figli di star (faccio un nome a caso aurora ramazzotti) hanno dichiarato che la cosa non li ha aiutati per nulla a crescere, e che i commenti, di giornalisti come di perfetti estranei, i paragoni inevitabili, la sovraesposizione è dura da gestire anche quando dietro hai una famiglia che ti sostiene, seria ed affidabile… ma ripeto questa è solo la mia opinione.. Farli lavorare o crescere troppo in fretta, qui è roba da servizi sociali..
Proprio ieri ho letto un articolo molto interessante dove si diceva che per i bambini è deleterio l’uso della tecnologia. Hanno bisogno di giocare fisicamente con una bambola o una macchinina, di colorare con i pennarelli un disegno e scrivere con la penna sulla carta per imparare e sviluppare i sensi che invece si anestetizzano con il tablet o la tv.
Non mi riferivo a te in particolare Adriana perché ovviamente non so che rapporto hai con i social. Mi riferivo al tuo giudizio indulgente sull’uso che ne fa anche Clio, seppure animata credo da sincero amore.
Appunto. A 16 anni si ha la propria testa. Ma così piccoli non sono coscienti. Quindi il fatto che non capiscano non significa che i genitori possano postare a destra e a manca… no?
Io adoravo colorare e lo faccio anche adesso. A Natale mi sono fatta regalare gli album che vanno di moda adesso.
Quello che mi chiedevo e se è cambiato il mio punto di vista ma anche noi eravamo così agli occhi di chi mi vedeva giocare con il Gameboy ma non mi conosceva o se effettivamente i bambini non fanno più giochi classici, non riescono a intrattenersi da soli.
Assolutamente vero!
Certo è materia di interesse per giuristi e sociologi, hai ragione se c’èguadagno la cosa si fa ancora più brutta ! Non sapevo di Aurora Ramazzotti!
Secondo me, noi avevamo un approccio diverso. Primo perché nn esisteva internet quando eravamo piccole, io sono un 84, e quando eravamo adolescenti, era raro usarlo. Oggi lo usano tutti, i genitori hanno sempre in mano il telefono ma poi il bimbo lo copia.
Io sono 93, quindi ho iniziato ad avere un ora di internet alla settimana il sabato quando ero credo in quarta, quinta elementare. Se non ricordo male era condivisa con mio fratello quindi mezz’ora per fare quello che piaceva a lui e mezz’ora quello che volevo fare io. Il Gameboy a 6 anni, la PlayStation a 7. E ci giocavamo anche abbastanza visto che mia madre ci doveva rimproverare per spegnere. Però ho anche sempre colorato, giocato a vendere cose immaginarie, con le Barbie… Certo oggi è un’altra società!
A me strappano un sorriso i bimbi, meno i genitori in tanti casi. Come madre non pubblicherei mia queste cose, ho la fobia di gente cattiva che chissà cosa può farci con l’immagine dei miei figli e se faccio foto inquadro mio figlio di schiena. Da fruitrice di social mi fa piacere e tenerezza vederli. La prima bimba la trovo un po’ forzata. Anche io ero vanitosa da piccola e mi vestivo come una bambola ma potevo mettere rossetto e mascara solo a carnevale e durante l’anno il gloss trasparente ai compleanni. Poi mi impiastricciavo e mi lavavo la faccia come tante altre. Vedere le bimbe che si truccano e simpatico ma effettivamente questa di trucca meglio di me quindi non so quanto sia un gioco. E anche vero che i tempi cambiano, ormai i bimbi hanno il cellulare, internet e noi cresciuti senza fatichiamo a capire quale sia il reale limite da porre. La seconda bimba e spassosa e sveglia, finalmente qualcuno che mostra la personalità e non l’estetica. Anche se personalmente non potrei lucrare su queste cose dei miei figli
Dove l’hai letto? Conferma quello che penso io. Io son cresciuta con le bambole, le corse nei prati, gli stacchetti in cantina con le amichette, la raccolta castagne e la TV la guardavo ben poco tipo un ora a merenda. Con mio figlio cerco di fare le stesse cose anxhe se a volte la stanchezza (mia) prevale sulla voglia di educare bene (lui) e quindi lo piazzo davanti alla TV per potermi fare una doccia volante in pace (e i sensi di colpa mi uccidono ma si parla di sopravvivenza) ma poi se guardò tanti altri bimbi rincitrulliti dalla tecnologia rabbrividisco e mi consolo anche se comunque io sto nel mio e non giudico
È vero, mio figlio sa cambiare canale accendere la TV e alzare il volume. Con il cellulare fa scivolare il ditino per muovere lo schermo e fa su e giù dal salotto con un pezzo di lego che usa come cellulare facendo grandi discorsi. Fa morire dal ridere siccome ha 20 mesi, ma da un lato mi mette l’ansia perché non so come farlo approcciare alla tecnologia in un modo sano siccome quando ero piccola il non c’era il problema
A me questi genitori fanno solo e unicamente schifo, senza mezzi termini.
Queste bambine non hanno ancora il senso critico o la volontà di autodeterminazione di un adulto. Vedono soltanto che ciò che fanno rende felici i genitori, capiscono che è una cosa bella e quindi continuano a farlo. E le madri che tentano di giustificarsi con “ma è una sua decisione” o altre scemenze simili sarebbero da prendere a schiaffi all’infinito.
Poi fra 10-15 anni vedremo se le bambine saranno ancora contente di vedersi immortalate su internet con allegati migliaia di commenti critici.
Ah, e complimenti a Huda Beauty per l’endorsement, sono proprio geni del marketing.
A me non stupisce né indigna che una bimba di 3 anni faccia queste cose, io ero poco più grande quando il mio maggiore desiderio era avere il permesso di mettermi lo smalto sulle unghie e farmi i buchi alle orecchie (cosa che mi hanno concesso solo al mio 7 compleanno dopo mesi interi di pianti, urla e ricatti ahahah), e passavo le giornate a imitare le ragazze di Non è la Rai (con somma gioia dei miei genitori, però alla fine sono diventata ballerina ahaha).
Il fatto è che, sarò un pesce fuor d’acqua, ma sono proprio contraria alla pubblicazione on line delle immagini di minori. Non solo per i pericoli che tanti evidenziano (pedofilia ecc.. Se è arrivato a dirlo anche la polizia postale un fondo di verità c’è di sicuro): non trovo giusto che l’immagine di una persona che deve ancora formarsi e autodeterminarsi sia “gestita” pubblicamente dai genitori. Solo la persona stessa, al momento opportuno, ha il diritto di pubblicare e divulgare pubblicamente la propria immagine.
Ci sono madri “normali” che pubblicano foto dei figli con un po’ più di cervello, foto belle, magari artistiche (come Clio)… E altre che invece pubblicano cose assurde e un milione di foto dei figli ogni giorno in ogni situazione, anche nudi (con ignoranza degna della pagina del Sig. Distruggere)…
Però io sinceramente non vorrei -nel modo più assoluto- che siano presenti on line foto di me neonata/bambina/ragazzina (nemmeno se fossero poche, belle e innocenti) senza che IO abbia deciso di divulgarle. Se mia madre avesse pubblicato online la mia “fotostoria” dalla nascita all’adolescenza, di sicuro appena raggiunta l’età della ragione l’avrei costretta ad eliminare tutto (e poi vorrei proprio vedere come…). Se avrò un figlio non pubblicherò mai on line la sua immagine, semplicemente perché ogni persona ha diritto all’anonimato se lo desidera. E qui stiamo parlando di piccole persone che non hanno ancora nemmeno coscienza di esistere, di avere “un’immagine” che magari vorrebbero tutelare, né di cos’è internet.
Non so cosa ne sarà del web tra 50 anni, ma immagino di cercare su Google il nome del mio commercialista e di trovare una sua foto da piccolo sul vasino… Ecco cosa vorrei evitare per i miei figli… Quando avranno coscienza di quello che fanno, saranno loro a decidere se e quando pubblicare on line la loro immagine, non prima di essersi sorbiti una bella spiegazione di tutte le implicazioni future che ogni immagine postata sul web possa avere.
Sarà un problema per tutti noi nati a cavallo di queste evoluzioni tecnologiche… Io ad esempio (sono del ’90) ho avuto il cellulare in 2 o 3 media, anni in cui i cellulari hanno iniziato a diffondersi e ad essere alla portata di tutti, forse un po’ dopo rispetto ai i miei compagni… Adesso, so che i bambini alle elementari hanno quasi tutti il cellulare (ora, peggio, lo smartphone)!
Per il mio fidanzato invece, che è dell’85, è assolutamente inconcepibile avere il cellulare a 13 anni… tanto che quando gli ho detto che tutti quelli della mia età hanno iniziato ad averlo nel 2001/2 quasi non ci credeva (e i miei erano tra i genitori super severi)… Dice che, se avremo un figlio, il cellulare se lo scorda fino alle superiori (ahaha povero futuro figlio… Io sto già iniziando a farlo ragionare).
La cosa peggiore è che esistono telefoni “bloccati” che possono chiamare solo certi numeri, oppure metodi per controllare la navigazione ecc… fatti apposta per i più piccoli, ma la maggior parte dei genitori che vedo lascia i figli con l’i-phone ultimo modello e la totale libertà di farci ciò che vogliono… questo mi spaventa!
Posso chiederti, senza offesa, perché ritieni di dover “iniziare a farlo ragionare”?
Non credi forse che lui già ragioni benissimo? E che non sbagli affatto?
I bambini non hanno bisogno di cellulari in verità (lo dico da madre). E’ un falso bisogno che creiamo e proiettiamo noi adulti su di loro.
Se sono con i genitori che bisogno ne hanno? Nessuno
Se sono a scuola (e a portarli e recuperarli va il genitore) non solo non gli serve (se stanno male ti chiama la scuola) ma può essere in realtà dannoso e motivo di distrazione.
Concordo con il tuo fidanzato, si può attendere fino alle superiori quando ormai serve anche per la scuola .
Ho atteso infatti per mio figlio l’inizio della scuola superiore (a 14 anni) per consentirgli un cellulare e non ravviso in lui alcuna difficoltà nell’uso della tecnologia (ora ne ha 16 di anni e a scuola usano l’i-pad per studiare)
Gli ho consentito di fare esperienza reale con giocattoli, libri e vita reale che lo ha arricchito di conoscenze.
Tornassi indietro rifarei mille volte la stessa scelta.
Pensaci, quella del tuo fidanzato non è un’idea tanto sbagliata.
Gli (al tuo eventuale futuro figlio) servirà per appassionarsi ad altre cose e non focalizzare l’attenzione solo sui giochini del cellulare.
Avevo letto anche io da qualche parte le Parole di Aurora Ramazzotti riguardo questa storia (ora si è “esposta” da sola eheh), soprattutto raccontava la delicatezza con cui, ancora oggi, la paragonano alla “stupenda” madre… La seguo perché mi sembra una ragazza molto intelligente (non mi piacciono né la Hunziker né Eroos ahah) e questa cosa mi aveva fatto molta tenerezza… Ovviamente il suo “album fotografico della vita” è ovunque nel web 🙁
Chepeau.
Complimenti alla madre di questo sedicenne (ovviamente è sarcasmo).
Meno male che si stanno facendo passi avanti sulla privacy in questo senso, sono contenta.
Luce non dirlo a me. Io 89 e marito 76, quindi lui ha visto internet dopo i vent’anni e il cellulare idem. Noi da una parte siamo molto rigidi, poca TV, pochi giochi e quasi nessuno tecnologico, tanta natura e aria aperta, giochi “intelligenti”, lo coinvolgiamo in quello che facciamo noi.. molto genere montessori per capirci, ma perché siamo cresciuti così. Però capisco, avendo le nipoti di 10 e 14 anni, che ora i bambini e i ragazzi vogliano cose diverse da quelle che volevamo noi anche per semplice imitazione e ricerca di accettatazione e di uniformarsi alla massa. Sta a noi in quanto adulti decidere il limite dell’equilibrio e su cosa cedere o no. Come dicevano già ai tempi dei nonni, il mestiere più difficile è quello dei genitori
Già la Cassazione si è pronunciata in tal senso: risarcimento danni per figli minori in caso di loro eccessiva visibilità sul web ad opera dei genitori.
Grazie, ma chapeau dovresti dirlo a mia mamma 🙂 che mi ha cresciuta con tante regole e principi che ora che sono madre apprezzo tantissimo di aver ricevuto nonostante ne abbia sofferto da piccola ora ringrazio tutti i no che ho sentito e capisxo la fatica che si fa ad educare i figli. Io in realtà sono molto più mollacciona di lei ahahaha
Che poi da adolescenti la voglia di apparire esplode e i ragazzi stessi arrivano a pubblicare e a inviare a gente dubbia loro fotografie. Io ricordo quando da adolescente i viscidoni cercavano di adescarmi su messenger e simili e ho i brividi al pensiero che possa succedere lo stesso ai miei figli, spero di insegnarli a distinguere la vita reale da quella virtuale e i rischi che si corrono. Quando vedo mia nipote quattordicenne vestita e truccata come quando io avevo vent’anni mi viene da piangere per lei e ancora peggio quando ho visto che a Natale si è pure portata il caricatore per paura di restare senza batteria del cell e non ha spiccicato una parola con noi. Io l’ho sgridata in quanto zia, ma se fosse stata mia figlia il telefono volava dal balcone altroché (il mio ha fatto più di un lancio in giardino ai tempi per fortuna i cell di una volta reggevano a ogni botta ahahah e infatti ora odio odio odio chi sta a tavola con il telefono, e spesso non sono i ragazzini il problema)
Ciao a tutte! Devo ammettere che, mentre non mi disturbano le inmagini tipo quelle che posta Clio, vedere questa bambina con un makeup e un atteggiamento da adulta mi fa impressione.. secondo me i bambini devono restare tali, senza pose e atteggiamenti da adulti..
No infatti non ho profili. Non li ho mai capiti. Non riesco a immaginare di rilasciare foto mie, immagina quelle di ipotetici figli. Mi scontro parecchio con questi comportamenti ormai consolidati. Fanno parte di una dimensione che non mi appartiene e che credo si sposi poco con la stessa dimensione umana. Non considerla come critica. Intuisco perfettamente le tue buone intenzioni.
Sono molto perplessa su quello che viene definito un lavoro a tempo pieno da una parte e un gioco occasionale dall’altra!! Io penso che non ci sia nulla di male a postare foto o video dei propri figli e non so se negli USA ci sia una legge che tutela i minori e la loro immagine, sfruttata o meno dai genitori sui social, ma l’unica regola secondo me è sempre e comunque la giusta misura e quindi….solo primi piani, mai foto in luoghi o contesti riconoscibili e sempre con i genitori o con un adulto. Foto di bambini in intimo e in costume assolutamente no sui social. Andate a dare uno sguardo sul sito della polizia postale. Non dimentichiamoci che siamo anche noi “animali” nell’accezione scientifica del termine e che come per i primati anche i nostri cuccioli imparano da noi soprattutto guardandoci e imparano che quello che i genitori dicono o fanno sia giusto al 100%. Ma se una donna si trucca e la figlia la osserva e gioca con i suoi trucchi ci sta anche, ma se ogni vota che ci si trucca ci si fa un selfie e si posta sui social, la bambina in questione imparerà che quella cosa è da fare ed è giusta perchè la mamma fa così. Allora se gioco deve essere care mamme italiane e d’oltreoceano giocate a truccarvi con le vostre bambine senza postare foto perchè quello deve essere un momento di condivisione tra madre e figlia e basta. Ma quello che mi scandalizza e mi fa pensare molto sono le aziende di beauty e make-up……condividere un post solo per farsi ulteriore pubblicità, è assurdo!!!! E so che mi tirerò critiche e le accetto perchè questa è la mia opinione e tutti siamo liberi di esprimerla.
concordo in pieno anch’io la penso così. E, come per te, anch’io devo ringraziare i miei genitori.
Lo sapevo ed era ora, speriamo che a questa sentenza ne seguano tante altre!! Sono d’accordo ci vogliono leggi , poche e stringenti, per tutto ciò che riguarda i diritti e il rispetto dei minori.
Hanno fatto un servizio anche sulle reti rai, se non ricordo male su “Medicina 33” Rai2. Hanno detto le stesse cose e se ci si fa caso molti bambini e ragazzini non sono più capaci di comunicare tra loro, non vi è mai capitato di vederne 3/4 insieme che invece di parlare, ridere, scherzare comunicano digitando sul telefono? Io con mio figlio 14enne do paletti rigidi in merito e quando si trova con gli amici il telefono rimane a casa e in casa si fa una cosa alla volta……significa che se giochi con il telefono la TV deve essere spenta, o se disegni o leggi il telefono deve essere spento. Essere multitasking già da bambini e ragazzini è deleterio allo stesso modo che essere dipendenti dalle tecnologie.
Completamente d’accordo con te.
Anche io sono fermamente contraria ala pubblicazione di QUALSIASI foto di minori sul web.
Che bisogno c’è di farlo?
Far vedere al mondo intero che si hanno figli e si è felici? Boh.
Se mia madre avesse pubblicato foto mie sui social (anche se ovviamente quando sono nata io non esistevano) non ne sarei stata contenta, anzi.
Meno male che mia madre la pensa esattamente come me e mio padre, pace all’anima sua, era ancora più contrario tant’è che non voleva nemmeno farmi fare la foto di classe alle elementari perchè poi sarebbero finite sul quotidiano locale, per dire.
Che bella notizia!
Ho scritto un papiro ed è stato segnalato come spam. Perché?
Ci riprovo
Argomento spinoso in generale. Trovo che questi video di bambine (di qualsiasi età, da piccolissime come questa a quelle più grandicelle) siano letteralmente “immorali”.
Fanno il paio con quegli orribili concorsi di bellezza per bambine conciate come donne adulte.
Non credo di sbagliare dicendo che tolgono la possibilità alle bambine di crescere attraverso il gioco (giocare non è solo un divertimento per i bambini ma è uno strumento per lo sviluppo delle capacità cognitive, emotive e sociali), inquinano la loro innocenza e spontaneità.
Ho un figlio solo e maschio ma anche avessi una figlia a cui piace giocare con i trucchi (per bambine!) non correrei questo rischio di sovraesporre la figlia fin da piccola e nemmeno di impedirle di compiere nei tempi giusti le tappe della crescita. Bruciare le tappe, annullandole addirittura, secondo me non solo non porta a nulla di buono ma, peggio ancora, potrebbe avere conseguenze disastrose.
A certi genitori dovrebbe essere tolta la genitorialità: i figli non ci appartengono e non abbiamo alcun diritto di usarli a nostro piacere.
Non ho alcun intento di offendere, si tratta solo della mia opinione naturalmente.
Provo Tanta tristezza a vedere queste madri che filmano e pubblicano le bambine a scopo di lucro, e che non dicano di farlo finché le figlie sono d’accordo, a due o tre anni non capisci quello che stai facendo. La baby guru poi chissà come ha imparato a truccarsi così bene a quell’età. Inoltre non regge proprio il paragone il tipo di contenuto che condivide Clio (e non lo dico perché siamo sul suo blog) e quello che pubblicano queste donne. Che tristezza.
So che non c’entra strettamente con il post, ma mi è venuta in mente una cosa:
e per quanto riguarda quei programmi tipo “24 ore in sala parto”? E c’era anche un altro programma italianissimo su Real time dove c’era un’ostetrica mi pare che dava consigli su come fare svariate cose con i neonati con la particolarità che c’era proprio la madre che portava in questo “studio” il proprio figlio neonato (e MI PARE che spesso e volentieri i bambini venissero svestiti, scrivo mi pare perchè non ricordo esattamente perchè l’ho visto pochissime volte).
Per quanto mi riguarda, come ho già detto sono contraria alla pubblicazione di foto di minori su internet, e sono ancora più contrari a questi programmi per ovvi motivi.
Mi pare che, soprattutto la nascita, debba stare un momento intimo, privato o che vada condiviso al massimo con la famiglia se è stato fatto un filmino, non roba da mettere in mondovisione.
Voi cosa ne pensate?
Non voglio creare polemiche, mi piacerebbe sapere le vostre opinioni.
è figlia dei suoi tempi !! ehehe, e comunque è nello spettacolo, ma se lo fa lei da adulta è leggermente diverso…
Non avendo figli non mi sento molto qualificata per parlare di come/se esporre le loro foto, mi verrebbe da dire solo questo: se sono pose o atteggiamenti che potrebbero avere tranquillamente anche nel parco, a scuola ecc., non mi sembra ci siano problemi. Le foto nel bagnetto magari no, ecco, non penso che mi sentirei tranquillissima. Poi molti postano di tutto perché pensano di avere il bambino più meraviglioso e unico dell’universo, anche se magari agli altri non interessa granché (come quei conoscenti che ti raccontano ogni dettaglio delle sue “imprese” senza pensare che sono interessanti solo per loro o quasi).
Poi: i bambini copiano quello che vedono fare ai grandi. Io giocavo alle sfilate e a vestirmi da principessa perché mia mamma ha un guardaroba enorme. Non mi è mai fregato nulla dei trucchi fino alle superiori, perché lei ne aveva due in croce e li usava poco. Postare video su youtube a noi sembra una cosa strana perché quando eravamo piccole internet quasi non c’era (io ho 26 anni e il primo computer è arrivato in casa che ne avevo 6, e la connessione era talmente lenta che non ci avrei fatto nulla comunque), ma non la vedo come una cosa così terribile. Alla fine io ho fatto molte recite da piccolina (7-8 anni) in cui ero truccata e in un paio di casi con tanto di tacchi, ed era un gioco e basta, ci vedevano tutti, ci riprendevano e nessuno si è mai scandalizzato. Diverso il discorso se diventa un lavoro…
Un’ultima cosa poi smetto, promesso XD sul rapporto fra bambini e tecnologia. Ho lavorato l’anno scorso con un gruppo di undicenni. Ora, non so se fosse quello in particolare ad essere un caso fortunato, ma mi sono sembrati molto più maturi – in senso positivo – di come eravamo noi alla loro età. Ci sono stata a contatto per mesi e non ho visto bullismo o altro, anche se hanno tutti il cellulare, vivono su youtube e parlano di giochi vari. Li ho visti molto attenti gli uni agli altri, hanno whatsapp e lo usano per tenersi in contatto a distanza, hanno tanti interessi e sì, ce ne sono diversi che comunque leggono, disegnano eccetera. L’unica cosa che hanno molto meno rispetto ai “miei tempi” (ho 26 anni) sono i giocattoli, al massimo qualche lego o qualche peluche, ma l’età delle bambole, per dire, la superano già alle elementari.
Hai ragione da vendere. Anche io, classe 1984, da bambina facevo finta doc ballare come Len ragazze di Non è la Rai, usavo i due trucchi di mamma e le sue scarpe con i tacchi. È normale che avvenga perché bimbi emulano i genitori o quello che vedono da persone che per loro sono importanti. Ma un conto è fare queste cose in casa, con la mamma o papà o la sorella più grande o i nonni che ti guardano e ti applaudono come se tu fossi la persona più brava dell’universo. Un conto , come dici anche tu, è diventare lo zimbello del MONDO. Sì perché questo step immagini rimarranno per sempre su internet e non si sa in mani di chi.
ERa su un giornale locale questo articolo.. credo che non potrei postartelo..
Purtroppo non ho igloo e non so aiutarti visto che la penso proprio come te.. credo che tu debba usare l’istinto di mamma e l’intell Di donna oltre che sfruttare i valori di figlia che hai imparato.
Ciao Cinzia, anche guardando nello spam non siamo riuscite a trovare il tuo commento! Hai usato lo stesso nickname? In ogni caso ci scusiamo per il disguido.
Si il medesimo.
Mi spiace deluderti, avrai avuto un contatto fortunato ma purtroppo i casi di bullismo sia già nella scuola primaria (ex elementari) sia alla media inferiore sono molto diffusi.
Ti basti pensare che nella scuola media (tranquilla) frequentata da mio figlio almeno una volta all’anno arrivava la polizia per le foto fatte in bagno a danni dei compagni e postate su internet!
Non sono affatto maturi, in realtà paiono più grandi della loro età rispetto ai bambini di venti/trenta anni fa ma sono più indifesi e spesso immaturi
Vorrei vedere se saltasse fuori un bambinO maschio che gioca con i trucchi della madre make up artist.
L’unico errore di questa mamma (forse) è l’aver pubblicato il video e quindi esposto al giudizio di chiunque cosa fa o non fa sua figlia di 3 anni.
E comunque se davvero una che si trucca a tre anni cresce male e con l’idea che apparire sia la cosa più importante nella vita… Vorrei capire come mai, chi aveva una mamma operaia che lavorava per crescere una famiglia, è cresciuto ostentando la marca degli abiti che indossava.
Ma d’altronde, chi non ha figli non dia consigli e così mi fermo qua.
La penso uguale.
C’è una canzone di Fabri Friba che dice:” tutti vogliono un fenomeno”… alcune mamma amano avere i figli fenomeni (ma da baraccone) oppure macchine per far soldi a descapito della fanciullezza e spontaneità! E poi ci meravigliamo se sono in continuo aumento le “morbosità” verso minori! Non ci vedo niente di male se ad una bimba piace aprire il cassetto dei trucchi della mamma per giocare ma con questo postore video o altro mi sembra tutto così eccessivo e poco costruttivo per la personalità di un minore!
Non so, se vedo un video su FB di una bimba che si trucca o parla non penso subito a insultare sua madre. Mi è capitato di vedere un video di una sorellina che pettina la gemella, l’ho guardato e basta. Sarò fatta male ma non penso mai subito che ci siano i genitori dietro che vogliono far soldi. Se per la bambina è un gioco come un altro va anche bene, diverso è il discorso per i bambini di in sta che vengono abbigliati e agghindati ogni giorno, vanno in giro sempre in tiro e magari hanno anche pose troppo adulte. Credo poco però al fatto “lo farà finché si divertirà”. Per i bambini il bel gioco dura poco, dopo un mese sarebbero già stufi. E se Liriana usa i trucchi è perché ha visto la mamma che li usa e ha avuto l’inclinazione a copiarla e la mamma ci ha visto un’occasione da sfruttare. La nipote di una mia amica non sa neanche cosa siano i trucchi non avendo una mamma appassionata. Vedremo che farà baby Grace. ☺
Un conto è una bambina che si mette il rossetto in maniera imprecisa sembrando un pagliaccio… un altro è una bambina che si mette il rossetto e altri prodotti di makeup come un’adulta. E prodotti con un prezzo mica da poco.
In ogni caso la colpa è dei genitori, ovviamente.
Posso dire per esperienza che, lavorando da diversi anni nelle scuole primarie, purtroppo di casi di bullismo mi capitano continuamente… e non solo… ho ricevuto io stessa minacce da bambini per una nota sul diario o una sgridata. Che tu potrai dire “ma sono bambini”.. Sì, ok… ma sanno sfoderare un’aggressività e dei toni che non ti aspetteresti mai. Per fortuna sono eccezioni…
Purtroppo sotto i 10 anni molti hanno lo smartphone o il tablet, usano whatsapp, girano liberamente sul web.. Sanno troppe cose (negative) che vent’anni fa i bambini non sapevano, secondo me non è un bene..
Purtroppo mi capita di sentire bambine di 7/8 anni lamentarsi perchè a detta loro sono brutte o non sono magre (quando in realtà non è così). Veramente, mi viene da piangere quando sento queste cose e mi chiedo se i genitori si rendano conto di come crescono le loro figlie… troppa tv, troppa libertà su internet. Questo è il guaio.
Ho visto bambine sempre di quell’età presentarsi a scuola con il mascara.. “Eh, ma per loro è un gioco!” Eh, no!! Non è così semplice!!
Penso che con il passare del tempo si andrà peggiorando se alcuni genitori non si svegliano…
Come queste mamme: voglio vedere come saranno le loro figlie solo tra pochi anni.
Ci sono genitori che costringono figli piccolissimi a suonare uno strumento musicale per molte ore al giorno, ciò non scandalizza nessuno, un domani avranno presto un buon lavoro inoltre.
Perché non applicare in questo caso lo stesso ragionamento allora? Oltretutto lo fa spontaneamente e divertendosi!