GOLDEN GLOBES 2018 LOOK A TUTTO VELLUTO PER JESSICA CHASTAIN (E NON SOLO)

Jessica Chastain ha indossato un abito accollato di velluto nero di Armani Privé fasciante e con un leggero strascico, arricchito con dettagli argentati ai lati del busto e sulla schiena. In questo modo il vestito è totalmente in linea con i bellissimi orecchini pendenti sfoggiati dall’attrice, rimanendo però fedele allo spirito di Time’s Up. Jessica non è stata l’unica star ad innamorarsi di questo tipo di tessuto, anzi, è stato molto quotato da tante altre sue colleghe!

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VIOLA DAVIS, SPLENDIDA CON I CAPELLI AL NATURALE E SCOLLO A CUORE

I capelli al naturale di Viola Davis hanno conquistato tutti

L’abito indossato da Viola Davis alla 75esima edizione dei Golden Globes era semplicissimo, ma su di lei ha fatto un figurone! Il vestito,firmatoBrandon Maxwell, a sua volta segue il trend del velluto ed ha uno scollo a cuore, spalline sottili e fascia il corpo dell’attrice valorizzandolo più che mai. Ciò che non ha reso banale e scontato l’insieme sono la bellissima collana pendente e i capelli di Viola, che ha scelto di portare al naturale e che danno un’enorme marcia in più al look!

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JESSICA BIEL, FIABESCA CON DETTAGLI DI VELLUTO

Il look per i Golden Globes di quest’anno di Jessica Biel è di Dior e dall’allure fiabesca. L’abito bustier con scollo a cuore è di tulle nero, ma la base cromatica del corpetto e della gonna è di un elegante color rosa antico. Il vestito è ulteriormente particolareggiato da un inserto di velluto nero che parte dalla scollatura fino ad arrivare sul fianco destro. I meravigliosi gioielli che l’attrice indossa, inoltre, sono tutti di Bulgari!



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CHRISTINA HENDRICKS E IL MIX TRA GONNA E PANTALONI

Christina Hendricks ha scelto un abito molto particolare di Christian Siriano. La parte superiore, di velluto nero e che lascia le spalle scoperte, ha maniche asimmetriche, mentre la parte inferiore è costituita da un paio di pantaloni capri. La particolarità è data però dall’inserto di stoffa che, dalla vita in giù, avvolge le gambe di Christina come se fosse una gonna, dando all’outfit un aspetto ricercato ed elegante.

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Ragazze, il meglio deve ancora arrivare: oltre ad altri outfit degni di nota sfoggiati ai Golden Globes 2018, a pagina 3 vi parleremo di un discorso toccante ed importantissimo tenuto da quella che può essere definita la regina della tv americana! Seguiteci per scoprire di che si tratta!

30 COMMENTI

  1. Mah io dico la mia! Vista così mi è sembrata la parata a chi avesse il vestito nero più bello!! La questione degli abusi è un argomento così grave e delicato che non vale il “basta che si parli” mescolando cose che a mio avviso non c’entrano! La triste storia raccontata oprah, non ha a che vedere con l’argomento. Per fortuna oggi le donne vengono credute!! Il problema è forse il fatto che troppo spesso non si denuncia. Donne sopportano anni di violenze e abusi e non denunciano per paura, per vergogna, perché pensano di non avere scelta, perché troppo spesso le denuncie sono solo un preludio di un femminicidio che magari non viene neanche punito a dovere!!!!!! Questi si Deve cambiare!!! Le molestie sul lavoro è tutt’altra triste storia. Ma un conto é pensare di dover tenersi il lavoro per sbarcare il lunario e sopportando molestie dal porco(scusate il francesismo) di turno, e un conto è a 20 anni accettare di avere rapporti col regista-porco che ti porterà al successo o che potrebbe stroncarti la carriera. ……e dai non confondiamo le cose. Il messaggio è denunciare e scegliere ma non dopo 20 anni

  2. Gal Gadot è veramente spettacolare. A me sono piaciute molto anche diane kruger e, incredibilmente, Dakota johnson (che non mi piace mai!) https://uploads.disquscdn.com/images/6b9f34884756608755224cd9bb75461c55d399022e66d00a27ff4b2321d964d8.png
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    A me invece il discorso di oprah ha colpito, ovviamente era un discorso più generale rispetto al solo scandalo hollywoodiano, parlava di abusi e di quanto tante donne non denuncino o non vengano credute, magari perché in una posizione di potere notevolmente inferiore a chi le ha molestate. Sinceramente non ho capito molto la posizione di Meryl Streep in questa storia, per molto tempo aveva osannato il produttore protagonista dello scandalo e mi sembra impossibile che non conoscesse i suoi “metodi”.

  3. Beh c’è da dire che noi non sappiamo se loro non fanno nulla in fatto di beneficenza. Può essere che ci sia qualcuno che, come giustamente dici, parte dei milioni che guadagna li spende per creare qualcosa che sia d’aiuto per gli altri.

  4. Purtroppo, ancora oggi, non sempre le donne vengono credute.
    Basti pensare al più recente caso delle due studentesse americane violentate dai poliziotti, commenti sessisti e misogini solo perché “i poliziotti non sarebbero mai capaci di fare una cosa del genere”.
    Oppure in qualsiasi caso di stupro i soliti commenti secondo cui la donna se la sarebbe andata a cercare perché “vestita in un certo modo”.
    Sicuramente ci sono stati enormi passi avanti ma purtroppo la strada è ancora lunga ed è giusto che se ne parli in ogni occasione in cui si può farlo

  5. Ophra presidente USA subito, il suo discorso era emozionante! Per i look, Susan Sarandon toooop e Meryl Streep quanto è bella? Un décolleté invidiabile liscio e tonico sarà la sua ricetta di vita a funzionare alla grande? (Amore, sesso e buon cibo?)

  6. Tutti ipocriti con Meryl Streep in testa a tutti. A parte il discorso di Oprah il resto è stato veramente una finzione coronata dal premio alla carriera a Kirk Douglas, che si dice abbia violentato Natalie Wood a soli 16 anni, in questo caso è stata veramente una pessima scelta. Nell’insieme è stata comunque la commedia di voler far vedere a tutti i costi che si è contro la violenza, ma in generale senza far nomi e in toni molto blandi … nel caso ci si rovinasse la carriera. L’unico a nominare Weinstein in toni sarcastici è stato Seth Meyers ed è stato fischiato in risposta … non è che mi aspettavo un processo a Weinstein, ma alla fine si è proprio capito che i soldi e la carriera contano sempre di più dell’integrità morale.

  7. Hai ragione, per quanto riguardal’opinione pubblica siamo alla preistoria, io mi riferivo però agli organi preposti. Oggi se una donna va in ospedale con segni di violenza parte la denuncia anchese non vuole. Questo non corrisponde però a un azione corrispondente e adeguata, a volte perché son proprio le leggi a permetterlo, paradossalmente.

  8. l’abito della Biel incantevole! Come il look maschile della prima pagina, per il resto molta noia (e se la creatività è quel tronchetto… vade retro 😉 :p

  9. Capisco che c’era un messaggio ben preciso (ed importantissimo) dietro a questa scelta di indossare tutte il nero… Ma io amo il colore in tutte le sue forme! Trovo il nero cupo, lo evito il più possibile… Vabbè a parte questo le mie preferite sono Gal Gadot, Jessica chastain e la Biel; nel make-up mi sembrano tutte scelte un po’ banali, nessuna che abbia osato un po’… Comunque anche se non ho visto outfit esaltanti, neanche cose particolarmente improbabili o volgari.

  10. Bellissimo dietro, non davanti con quella cintura! ahauahah ma i vestiti sono gusti! Il mio TOP tra i visti resta la Biel

  11. Quanto NERO! <3 Seppure il messaggio del movimento Time's Up sia ovviamente lodevole, non c'è bisogno di motivazioni per indossare il nero 🙂
    Comunque, l'abito della Hendricks è brutto, Millie B. Brown fa ridere (ma la smettessero di conciarla come una trentenne, quella c'ha solo 13 anni!), Alexis Bledel, Michelle Williams e Jessica Biel sono nì, le altre invece sono bellissime! Jessica Chastain e Viola Davis sono le mie preferite 🙂

  12. Secondo me l’abito più bello era quello di Emilia Clarke, che di solito non ha degli outfit eccezionali ma stavolta devo dire che era perfetta.
    Questa storia del nero ha giovato a tanti: erano tutti elegantissimi e nessuno sopra le righe, finalmente. Magari si potrebbe ripetere l’esperimento in futuro con un altro colore, anche senza la triste motivazione alla base!

  13. La penso più o meno come te. Finché gli uomini si sentono osteggiati e infastiditi dalla parità, oppure nemmeno lo considerano un problema, non andremo da nessuna parte.

  14. Bellissima Jessica Biel, meravigliosa Meryl Streep (una regina in tutti i sensi), molto raffinata Claire Foy (adoro The Crown e sono un pò sconcertata da quanto i personaggi della serie siano simili agli originali).

    Il messaggio è lodevole ma dirò una cosa impopolare e non linciatemi. Sembra che se ne siano accorti ora che succede questo schifo quando sono secoli che succede e sono sicura che purtroppo non finirà mai perchè ci sono troppe culture maschiliste che rifiutano il cambiamento, solo un esempio: le mamme pancine. Vogliamo parlare solo dell’ambito cinematografico? Ok, sono vent’anni che questo tizio che ha dato il via a tutto faceva i suoi porci e schifosi comodi e solo ora ne parlano e adesso saltano fuori come funghi. Come se adesso tutti cadessero dalle nuvole. Mi sa un pò di presa per i fondelli..

  15. Condivido in parte il tuo pensiero. Sono d’accordo sul fatto che fossero tutti zitti fino a ieri e probabilmente hanno iniziato a parlare solo oggi per una questione pubblicitaria, di soldi ecc ecc. Non condivido però il pensiero su Maryl Streep o su Kirk Douglas. Il primo perchè lei poteva davvero non sapere niente dato che come affermato da lei non è mai stata invitata nella camera d’albergo di Weinstein, il secondo perchè è una voce che Kirk Douglas abbia violentato. Fino a prova contraria ed oltre ogni ragionevole dubbio è innocente. Anche perchè qui sta diventando una barzellette denunciare molestie, non si fanno distinzioni tra molestie ed avances. Ormai è tutto un gioco a chi la spara più grossa. Io sostengo il pensiero di Catherine Deneuve e penso anche che una mano sul culo per quanto riprovevole non sia una molestia sessuale ma una avance esagerata. Perchè diciamolo a quante di noi non è capitato in discoteca di ricevere una mano sul culo? E dovremmo denunciare tutti questi per molestie sessuali? Poi a furia di fare queste denunce a false molestie non ci crederà più nessuno nemmeno alle vere molestie

  16. Mi riferivo al fatto che Meryl Streep supporta tuttora Roman Polansky fuggito in Francia dopo essere stato condannato in USA per abusi su una tredicenne, non supposti abusi, confermati. La notoria standing ovation del 2003 quando tutti con Meryl Streep in testa si alzarono per applaudire l’Oscar a Polansky, che non poteva essere presente per evitare l’arresto per pedofilia … Meryl Streep disse pure che le dispiaceva molto per Polansky. Adesso si unisce all’indignazione generale e punta il dito contro tutti, e le “molestate” a piangere lacrime di coccodrillo…
    Kirk Douglas innocente o no, visto che si sono presentati tutti in nero contro le molestie era meglio premiarlo in altra sede …

  17. Ce ne sono a josa: praticamente in quasi TUTTI i post si scatenano i flames, soprattutto in quelli in cui si parla di attualità (per es., nel post che tratta della presunta gaffe della Ratajkoski). Sono più tranquilli i post che trattano di trucco.
    Per favore, vigilate, perché è un vero strazio.

  18. Feci lo stesso discorso già un paio di anni fa e per lo stesso motivo ho praticamente abbandonato la pagina FB per rifugiarmi esclusivamente qui dentro quando ho voglia di lasciare un commento o cercare un confronto sano.

    Non è cambiato niente da allora, a quanto leggo e purtroppo non posso che rammaricarmene. L’assenza di una moderazione attiva e funzionale purtroppo dà l’idea di una pagina abbandonata al suo destino, con post gettati alla mercé delle commentatrici senza alcun tipo di linea guida di condotta.
    E per un sito e una persona che si è sempre battuta contro il cyberbullismo e il body shame, lasciare che sulla sua stessa pagina si rischino analoghi episodi, è davvero un gran peccato

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