MILLIE BOBBY BROWN, VAPOROSAMENTE MINIMAL

Millie Bobby Brown ha incantato tutti con il suo minidress di Calvin Klein by Appointment, pomposo sulla parte superiore e con una profonda scollatura sulla schiena. La parte inferiore del vestito è però semplice e minimal, e valorizza i sandali glitterati dal tacco basso con inserti brillanti speculari, situati rispettivamente sull’avampiede destro e sulla caviglia sinistra.

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KERRY WASHINGTON SUPER SCINTILLANTE

Kerry Washington ha sfoggiato un abito scintillante senza spalline di Prabal Gurung, dal profondo spacco asimmetrico che, come rivelato dalla star di Scandal stessa, è stato donato dallo stilista al fondo per la difesa legale di Time’s Up. Le scarpe che ha indossato Kerry sono dei tronchetti grigi dal tacco medio, con fantasia a rete ed inserti floreali brillanti.

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MERYL STREEP: LA BELLEZZA DELLA SEMPLICITÀ

Meryl Streep ha calcato il red carpet dei Golden Globes assieme ad Ai-jen Poo, direttrice di National Domestic Workers Alliance e co-direttrice della campagna Caring Across Generations. Meryl ha espresso la sua solidarietà con Time’s Up indossando un abito a maniche lunghe di Vera Wang dallo scollo a V, abbinandolo ad una mini clutch.



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MICHELLE WILLIAMS: MANICHE A PALLONCINO E SPACCO CHIC

Michelle Williams era splendida nel suo abito Louis Vuitton assieme all’attivista Tarana Burke. L’abito, che lasciava le spalle scoperte e con le maniche corte leggermente a palloncino, è particolareggiato da piccoli disegni bianchi sulla parte superiore. La gonna, invece, è lineare, dritta e semplicissima, e presenta uno spacco che arriva a metà gamba sul lato sinistro.

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IL MERAVIGLIOSO DISCORSO DI OPRAH WINFREY

Concludiamo menzionando Oprah Winfrey, non per il bellissimo abito di velluto con decorazioni brillanti che ha indossato, ma per lo stupendo discorso che ha tenuto ai Golden Globes 2018 e che ha toccato i cuori di tutti. La regina della tv americana, infatti, ha parlato della sua storia e, con essa, di quella di tutte quelle persone che si sono battute per dare al mondo un cambiamento determinante per renderlo migliore. Vogliamo omaggiarla, riportandone alcune parti!

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“[…] Quello che so per certo è che dire la verità è lo strumento più potente che abbiamo. […] Sono stata ispirata da tutte le donne che hanno deciso di parlare di storie personali. Siamo abituate a raccontare storie di altri, ma questa volta abbiamo raccontato la nostra storia.[…]

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“Per troppi anni le donne non sono state ascoltate e credute, soprattutto quando raccontavano la loro verità contro il potere di quegli uomini brutali. Ma il loro tempo è concluso”

Ricordo Recy Taylor, una donna nera, giovane donna e madre, che nel 1944 venne rapita e violentata dopo essere uscita dalla chiesa da sei uomini mai condannati dal tribunale, se non tanti anni dopo. Recy Taylor è morta 10 giorni fa. Ha vissuto troppi anni in una cultura corrotta da uomini brutalmente potenti. Per troppi anni le donne non sono state ascoltate e credute, soprattutto quando raccontavano la loro verità contro il potere di quegli uomini brutali. Ma il loro tempo è concluso. Concluso […]”

“QUEST’ANNO ABBIAMO FATTO LA STORIA”

Oprah ha poi continuato dicendo: “Quest’anno abbiamo fatto la storia. Ma non è solo una storia che riguarda l’industria dell’intrattenimento, è una cosa che va oltre la cultura, la geografia, la razza, la religione, la politica o dove si lavora. Voglio dire grazie a chi, come mia madre, ha sopportato anni di abusi, perché aveva figli da crescere, bollette da pagare, sogni da realizzare.

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Sono donne i cui nomi non sapremo mai. Sono lavoratrici domestiche e agricole. Lavorano nelle fabbriche e nei ristoranti, sono nel mondo accademico, nell’ingegneria, nella medicina e nella scienza. Fanno parte del mondo della tecnologia, della politica e degli affari. Sono le nostre atlete alle Olimpiadi, e sono le nostre soldatesse nell’esercito […]”

“SAPPIATE CHE UN NUOVO GIORNO È ALL’ORIZZONTE”

Infine, Oprah si è rivolta alle ragazze in ascolto: “Voglio dire qualcosa a tutte le ragazze che mi stanno ascoltando: sappiate che un nuovo giorno è all’orizzonte. E quando finalmente ci sarà l’alba di quel nuovo giorno, sarà per merito di un sacco di donne magnifiche, molte delle quali sono proprio qui questa sera, e alcuni uomini fenomenali che si battono con coraggio per assicurarsi che arrivi un tempo in cui nessuno debba dire “anche io” di nuovo”.

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Ragazze, volete saperne di più sugli altri outfit che hanno contraddistinto il red carpet dei Golden Globes dello scorso anno? Allora non perdetevi:

1) VESTITI GOLDEN GLOBES 2017: I LOOK DELLE STAR

2) TUTTI I MAKE-UP LOOK DA COPIARE DAI GOLDEN GLOBES 2017

Mentre, per saperne di più sul caso Weinstein:

3) HARVEY WEINSTEIN E LO SCANDALO ABUSI: PARLANO LE VITTIME E ASIA ARGENTO

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Ragazze, che cosa ne pensate dell’importante messaggio che hanno trasmesso i vestiti neri indossati ai Golden Globes? Qual è il vostro outfit preferito, e che cosa ne pensate del meraviglioso discorso di Oprah? Ditecelo nei commenti: un bacione dal Team! PS A breve arriverà OVVIAMENTE anche un post sui beauty look!!!

30 COMMENTI

  1. Mah io dico la mia! Vista così mi è sembrata la parata a chi avesse il vestito nero più bello!! La questione degli abusi è un argomento così grave e delicato che non vale il “basta che si parli” mescolando cose che a mio avviso non c’entrano! La triste storia raccontata oprah, non ha a che vedere con l’argomento. Per fortuna oggi le donne vengono credute!! Il problema è forse il fatto che troppo spesso non si denuncia. Donne sopportano anni di violenze e abusi e non denunciano per paura, per vergogna, perché pensano di non avere scelta, perché troppo spesso le denuncie sono solo un preludio di un femminicidio che magari non viene neanche punito a dovere!!!!!! Questi si Deve cambiare!!! Le molestie sul lavoro è tutt’altra triste storia. Ma un conto é pensare di dover tenersi il lavoro per sbarcare il lunario e sopportando molestie dal porco(scusate il francesismo) di turno, e un conto è a 20 anni accettare di avere rapporti col regista-porco che ti porterà al successo o che potrebbe stroncarti la carriera. ……e dai non confondiamo le cose. Il messaggio è denunciare e scegliere ma non dopo 20 anni

  2. Gal Gadot è veramente spettacolare. A me sono piaciute molto anche diane kruger e, incredibilmente, Dakota johnson (che non mi piace mai!) https://uploads.disquscdn.com/images/6b9f34884756608755224cd9bb75461c55d399022e66d00a27ff4b2321d964d8.png
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    A me invece il discorso di oprah ha colpito, ovviamente era un discorso più generale rispetto al solo scandalo hollywoodiano, parlava di abusi e di quanto tante donne non denuncino o non vengano credute, magari perché in una posizione di potere notevolmente inferiore a chi le ha molestate. Sinceramente non ho capito molto la posizione di Meryl Streep in questa storia, per molto tempo aveva osannato il produttore protagonista dello scandalo e mi sembra impossibile che non conoscesse i suoi “metodi”.

  3. Beh c’è da dire che noi non sappiamo se loro non fanno nulla in fatto di beneficenza. Può essere che ci sia qualcuno che, come giustamente dici, parte dei milioni che guadagna li spende per creare qualcosa che sia d’aiuto per gli altri.

  4. Purtroppo, ancora oggi, non sempre le donne vengono credute.
    Basti pensare al più recente caso delle due studentesse americane violentate dai poliziotti, commenti sessisti e misogini solo perché “i poliziotti non sarebbero mai capaci di fare una cosa del genere”.
    Oppure in qualsiasi caso di stupro i soliti commenti secondo cui la donna se la sarebbe andata a cercare perché “vestita in un certo modo”.
    Sicuramente ci sono stati enormi passi avanti ma purtroppo la strada è ancora lunga ed è giusto che se ne parli in ogni occasione in cui si può farlo

  5. Ophra presidente USA subito, il suo discorso era emozionante! Per i look, Susan Sarandon toooop e Meryl Streep quanto è bella? Un décolleté invidiabile liscio e tonico sarà la sua ricetta di vita a funzionare alla grande? (Amore, sesso e buon cibo?)

  6. Tutti ipocriti con Meryl Streep in testa a tutti. A parte il discorso di Oprah il resto è stato veramente una finzione coronata dal premio alla carriera a Kirk Douglas, che si dice abbia violentato Natalie Wood a soli 16 anni, in questo caso è stata veramente una pessima scelta. Nell’insieme è stata comunque la commedia di voler far vedere a tutti i costi che si è contro la violenza, ma in generale senza far nomi e in toni molto blandi … nel caso ci si rovinasse la carriera. L’unico a nominare Weinstein in toni sarcastici è stato Seth Meyers ed è stato fischiato in risposta … non è che mi aspettavo un processo a Weinstein, ma alla fine si è proprio capito che i soldi e la carriera contano sempre di più dell’integrità morale.

  7. Hai ragione, per quanto riguardal’opinione pubblica siamo alla preistoria, io mi riferivo però agli organi preposti. Oggi se una donna va in ospedale con segni di violenza parte la denuncia anchese non vuole. Questo non corrisponde però a un azione corrispondente e adeguata, a volte perché son proprio le leggi a permetterlo, paradossalmente.

  8. l’abito della Biel incantevole! Come il look maschile della prima pagina, per il resto molta noia (e se la creatività è quel tronchetto… vade retro 😉 :p

  9. Capisco che c’era un messaggio ben preciso (ed importantissimo) dietro a questa scelta di indossare tutte il nero… Ma io amo il colore in tutte le sue forme! Trovo il nero cupo, lo evito il più possibile… Vabbè a parte questo le mie preferite sono Gal Gadot, Jessica chastain e la Biel; nel make-up mi sembrano tutte scelte un po’ banali, nessuna che abbia osato un po’… Comunque anche se non ho visto outfit esaltanti, neanche cose particolarmente improbabili o volgari.

  10. Bellissimo dietro, non davanti con quella cintura! ahauahah ma i vestiti sono gusti! Il mio TOP tra i visti resta la Biel

  11. Quanto NERO! <3 Seppure il messaggio del movimento Time's Up sia ovviamente lodevole, non c'è bisogno di motivazioni per indossare il nero 🙂
    Comunque, l'abito della Hendricks è brutto, Millie B. Brown fa ridere (ma la smettessero di conciarla come una trentenne, quella c'ha solo 13 anni!), Alexis Bledel, Michelle Williams e Jessica Biel sono nì, le altre invece sono bellissime! Jessica Chastain e Viola Davis sono le mie preferite 🙂

  12. Secondo me l’abito più bello era quello di Emilia Clarke, che di solito non ha degli outfit eccezionali ma stavolta devo dire che era perfetta.
    Questa storia del nero ha giovato a tanti: erano tutti elegantissimi e nessuno sopra le righe, finalmente. Magari si potrebbe ripetere l’esperimento in futuro con un altro colore, anche senza la triste motivazione alla base!

  13. La penso più o meno come te. Finché gli uomini si sentono osteggiati e infastiditi dalla parità, oppure nemmeno lo considerano un problema, non andremo da nessuna parte.

  14. Bellissima Jessica Biel, meravigliosa Meryl Streep (una regina in tutti i sensi), molto raffinata Claire Foy (adoro The Crown e sono un pò sconcertata da quanto i personaggi della serie siano simili agli originali).

    Il messaggio è lodevole ma dirò una cosa impopolare e non linciatemi. Sembra che se ne siano accorti ora che succede questo schifo quando sono secoli che succede e sono sicura che purtroppo non finirà mai perchè ci sono troppe culture maschiliste che rifiutano il cambiamento, solo un esempio: le mamme pancine. Vogliamo parlare solo dell’ambito cinematografico? Ok, sono vent’anni che questo tizio che ha dato il via a tutto faceva i suoi porci e schifosi comodi e solo ora ne parlano e adesso saltano fuori come funghi. Come se adesso tutti cadessero dalle nuvole. Mi sa un pò di presa per i fondelli..

  15. Condivido in parte il tuo pensiero. Sono d’accordo sul fatto che fossero tutti zitti fino a ieri e probabilmente hanno iniziato a parlare solo oggi per una questione pubblicitaria, di soldi ecc ecc. Non condivido però il pensiero su Maryl Streep o su Kirk Douglas. Il primo perchè lei poteva davvero non sapere niente dato che come affermato da lei non è mai stata invitata nella camera d’albergo di Weinstein, il secondo perchè è una voce che Kirk Douglas abbia violentato. Fino a prova contraria ed oltre ogni ragionevole dubbio è innocente. Anche perchè qui sta diventando una barzellette denunciare molestie, non si fanno distinzioni tra molestie ed avances. Ormai è tutto un gioco a chi la spara più grossa. Io sostengo il pensiero di Catherine Deneuve e penso anche che una mano sul culo per quanto riprovevole non sia una molestia sessuale ma una avance esagerata. Perchè diciamolo a quante di noi non è capitato in discoteca di ricevere una mano sul culo? E dovremmo denunciare tutti questi per molestie sessuali? Poi a furia di fare queste denunce a false molestie non ci crederà più nessuno nemmeno alle vere molestie

  16. Mi riferivo al fatto che Meryl Streep supporta tuttora Roman Polansky fuggito in Francia dopo essere stato condannato in USA per abusi su una tredicenne, non supposti abusi, confermati. La notoria standing ovation del 2003 quando tutti con Meryl Streep in testa si alzarono per applaudire l’Oscar a Polansky, che non poteva essere presente per evitare l’arresto per pedofilia … Meryl Streep disse pure che le dispiaceva molto per Polansky. Adesso si unisce all’indignazione generale e punta il dito contro tutti, e le “molestate” a piangere lacrime di coccodrillo…
    Kirk Douglas innocente o no, visto che si sono presentati tutti in nero contro le molestie era meglio premiarlo in altra sede …

  17. Ce ne sono a josa: praticamente in quasi TUTTI i post si scatenano i flames, soprattutto in quelli in cui si parla di attualità (per es., nel post che tratta della presunta gaffe della Ratajkoski). Sono più tranquilli i post che trattano di trucco.
    Per favore, vigilate, perché è un vero strazio.

  18. Feci lo stesso discorso già un paio di anni fa e per lo stesso motivo ho praticamente abbandonato la pagina FB per rifugiarmi esclusivamente qui dentro quando ho voglia di lasciare un commento o cercare un confronto sano.

    Non è cambiato niente da allora, a quanto leggo e purtroppo non posso che rammaricarmene. L’assenza di una moderazione attiva e funzionale purtroppo dà l’idea di una pagina abbandonata al suo destino, con post gettati alla mercé delle commentatrici senza alcun tipo di linea guida di condotta.
    E per un sito e una persona che si è sempre battuta contro il cyberbullismo e il body shame, lasciare che sulla sua stessa pagina si rischino analoghi episodi, è davvero un gran peccato

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