Il mascara è un cosmetico che la maggior parte di noi utilizza praticamente ogni giorno, ma…vi siete mai chieste quali sono i suoi ingredienti principali? Raramente ci si domanda infatti di cosa è fatto il mascara, e ci si focalizza frequentemente solo sulle sue prestazioni estetiche! Questo cosmetico, tuttavia, ha alle sue spalle una storia interessantissima e che ha portato i suoi ingredienti ad evolversi e a mutare nel tempo, con tappe intermedie che hanno avuto, come protagonisti, componenti che farebbero accapponare la pelle a chiunque eheh!
Nel post di oggi, dunque, vi vogliamo dire non solo di cosa è fatto il mascara, ma anche quale tipo di formule scegliere in caso vogliate una durata extra e a prova di ogni tipo di condizioni, e vi racconteremo le leggende metropolitane che si celano dietro uno dei suoi componenti principali! Tra curiosità storiche e un po’ di chimica, speriamo di soddisfare la curiosità di tutti coloro che vogliono sapere come è realizzato questo tipo di trucco. Volete scoprire di che si tratta? Allora, ragazze, non vi resta che continuare a leggere il post!
Credits: esteelauder.co.nz
MASCARA TRUCCO OCCHI QUOTATO DAL 4000 A.C.
Il mascara, il cui nome in lingua italiana deriva dalla parola maschera (anche se sono in molti a sostenere che la sua origine sia il termine arabo mascharat, che vuol dire “burla”), ha una storia alle spalle molto antica. È dal 4000 a.C che, infatti, viene usato per rendere le ciglia più spesse, lunghe e scure!
Gli antichi egizi utilizzavano il kohl, fatto probabilmente di galena o solfito di piombo, malachite, fuliggine o carbone, e l’abitudine di valorizzare il proprio sguardo con un make-up scuro era molto in voga anche tra i babilonesi, i greci e anche gli antichi romani! Dopo la caduta di Roma, il trucco occhi, però, per un certo periodo non fu più molto presente in Europa, sebbene nel mondo arabo continuasse a riscuotere molto successo.
È stato il Rinascimento il periodo che ha sdoganato di nuovo il make-up, e che ha lastricato la strada al mascara per diventare quello che è oggi: un prodotto immancabile nella trousse di tutte noi e chiave per ottenere ciglia lunghe e folte da cerbiatto!
I PRIMI INGREDIENTI DEL MASCARA: DAL SAPONE FINO ALLA TREMENTINA!
Dopo questo breve momento alla Super Quark in cui ci siamo soffermate sulla storia del mascara e del trucco occhi, è arrivato il momento di concentrarci sul ‘900, periodo cruciale per comprendere di cosa è fatto il mascara che si usa oggigiorno.
I primi mascara erano fatti di sapone e pigmento
All’inizio di questo secolo, il mascara si presentava, infatti, sotto forma di cialdina, ed era applicato sulle ciglia con un pennellino bagnato. I suoi ingredienti consistevano circa al 50% in sapone, e al 50% in pigmento nero. Il pigmento era mescolato con le scaglie di sapone, veniva successivamente macinato per diverse volte e, infine, veniva compresso.
A partire dagli anni ’30 del ‘900, le cose hanno cominciato a cambiare e ad evolversi, seppure, purtroppo, anche con conseguenze spiacevoli! I mascara di questo periodo, infatti, contenevano ingredienti tipici delle tinte per capelli come l’anilina, ma anche trementina e kohl a base di piombo, che hanno dato problemi a non poche donne, portandone purtroppo alcune anche a perdere la vista!
LA RIVOLUZIONE DEL MASCARA IN CREMA E DELLO SCOVOLINO ANNI ’60
Qualche anno dopo, comparve come alternativa al mascara in cialda quello in crema, una sostanza cremosa simile ad una lozione e confezionata in tubetto. Per applicarlo, bisognava premere un po’ di mascara dal tubetto e metterlo su un piccolo spazzolino, proprio come si fa, a pensarci bene, con il dentifricio! Ovviamente, anche questo procedimento non consentiva un’applicazione precisa, e anzi, fare guai beauty era la regola e non l’eccezione.
Negli anni ’60 è stato inventato lo scovolino
Le cose sono migliorate moltissimo a partire dagli anni ’60, periodo a cui si deve l’invenzione…dello scovolino! Anche per questo motivo gli anni ’60 hanno avuto come protagonista, nel make-up, il mascara e le ciglia extra long: la sua facilità di applicazione e di utilizzo, infatti, prima di allora non aveva mai avuto eguali!
Gli alcoli contenuti del mascara non sono l’alcol che intendiamo noi ma sono dei solidi. La lanolina è una cera o più generico grasso.
La guanina mi hanno detto che si estre dalle scaglie di pesce e serve a dare la perlescenza ma non viene più molto usata perché è molto “piatta” rispetto alle altre perle. Almeno a me ne ha parlato in questi termini.
E poi domanda lecita che non ho chiesto, la guanina è una base azotata, quelle del DNA (adenina, citosina, timina e guanina) e la estraggono dai pesci? Anche adesso? Magri hanno caratteristiche diverse?
Che post interessante! 😀
Il mascara per me è il trucco che non deve mancare mai, MAI! Amo collezionare palette di ombretti e rossetti, però se dovessi decidere di usare un solo prodotto per andare su un isola deserta, sceglierei sicuramente il mascara avendo le ciglia non molto lunghe, castane e dritte. Cambia subito il mio sguardo 🙂
Ottimo post! Fatelo anche per gli altri prodotti beauty!!
:-O!!! mio dio, chissà che c’era… davvero spaventoso!
Post molto carino ragazze! sarebbe interessante anche sugli ombretti nelle varie formule esistenti visto che sono molto vari 🙂
certo che a vedere quello scovolino vintage mi vien male a pensare all’applicazione del mascara! 😀
Mamma mia!! Che storia tremenda!
Grazie mille, un bacio!
Grazie del suggerimento, un bacio!
Purtroppo le tinte capelli di una volta erano parecchio tossiche…
Verissimo!