Il rapporto fra donna e make up è indissolubile e dura da ormai molti secoli! Da sempre maestre nell’arte della bellezza, le donne hanno cercato gli strumenti più disparati per prendersi cura del loro aspetto fisico, facendo del trucco un’arma di conquista e seduzione.
Ma, prima di tutto, il mondo femminile ha trovato nel make up un modo di esprimersi e di liberare il suo estro creativo. Per questo motivo, sin dall’antichità, ragazze di tutto il mondo hanno utilizzato prodotti e strumenti di ogni genere, dando vita a quelle che oggi sono le nostre beauty routine quotidiane! Potevamo forse avere la matita per sopracciglia senza che in passato le geishe giapponesi usassero un carboncino per disegnarle? Se siete curiose di conoscere tutti i trucchi più belli e stravaganti di sempre, continuate a leggere!
ROSSETTI ROSSO RUBINO: NON E’ SOLO UN MODO DI DIRE
Splendida Liz Taylor in Cleopatra
Al giorno d’oggi il rossetto è diventato un classico indispensabile nel beauty case di ogni donna. Ma il comodo formato in stick, tanto pratico quanto iconico, era molto diverso nell’antichità. Avete presente quando, scegliendo una tonalità di rosso, si parla del celebre rosso rubino?
Ebbene, non è solo un modo di dire! Il rossetto nasce infatti nell’antica Mesopotamia, circa 5000 anni fa, quando i Sumeri, per realizzarlo sbriciolavano pietre preziose e semi sino ad ottenere una polvere colorata, che veniva mischiata al grasso animale e utilizzata sulle labbra e, occasionalmente, anche sugli occhi!
Un reperto archeologico di polvere per rossetti
Ma, col passare degli anni, ci sono state tecniche molto meno regali e raffinati per realizzare il make up. Un esempio? Diciamo solo che la regina Cleopatra, grande amante della bellezza e pioniera della cura della persona, schiacciava gli insetti, più precisamente dei coleotteri carminio, utilizzandone i resti mollicci per tingersi le labbra!
A chi dobbiamo il rossetto moderno? Niente di meno che alla regina Elisabetta I d’Inghilterra che, nel XVI secolo, mescolava pigmenti con cera d’api per ottenere una consistenza cremosa.
La regina ElisabettaI d’Inghilterra
Nel corso dei secoli, il rossetto è stato anche usato come blush per dare colore alle guance. Soprattutto negli anni fra le due guerre mondiali, le donne ricorrevano ad un unico prodotto cremoso per colorare labbra, guance e occhi.
IL MASCARA E LA BELLEZZA FEMMINILE NELL’ANTICO EGITTO
Quante volte abbiamo guardato sui libri di storia immagini di antichi degli antichi egizi, notando quella linea perfetta di eyeliner che noi non riusciamo a replicare neanche dopo ore? Ebbene, nell’antico Egitto, il trucco occhi era molto importante, tanto che persino gli uomini erano soliti truccarli.
Proprio in quest’epoca è nato il mascara, che aveva il doppio potere di allungare le ciglia e proteggerle dal sole. Si utilizzava un cosmetico molto particolare, il kohl, ottenuto dalla polvere di stibnite, un minerale nero, o metastibnite, una sua variazione di color rosso ciliegia.
Un esempio di trousse dell’antico Egitto
Per creare un composto cremoso si mescolava la polvere minerale ad unguenti ed oli essenziali, che servivano anche a proteggere gli occhi dai raggi solari.
Questa tradizione cosmetica è arrivata anche nell’antica Roma, dove il kohl veniva a volte sostituito da bastoncini di sughero bruciato.
Il mascara come lo conosciamo oggi è però nato in epoca Vittoriana dal profumiere ufficiale della regina Vittoria, un certo Eugène Rimmel, che lo realizzò mescolando polvere di carbone e vasellina gel.
Uno dei primi mascara prodotti da Rimmel
IL FONDOTINTA DERIVA DALL’USO DI UN MATERIALE TOSSICO: LA BIACCA BIANCA
Il nostro amatissimo fondotinta, a cui dobbiamo la nostra splendida base dal colorito uniforme e senza imperfezioni, ha in realtà fatto diverse vittime nel corso dei secoli.
Cate Blanchett nei panni della regina Elizabeth
Nel XVI secolo, la regina Elisabetta I d’Inghilterra lanciò la moda della pelle di porcellana (secondo la leggenda voleva imitare l’incarnato delle statue raffiguranti la Vergine Maria), applicando sul viso una crema a base di biacca bianca.
In breve tempo questo cosmetico arrivò in tutte le corti d’Europa, diventando un simbolo di nobiltà per le donne aristocratiche.
Questa base bianca era molto velenosa!
L’unico problema è che era realizzato con carbonato di piombo, un materiale altamente tossico, che spesso le portava alla morte.
A realizzare la versione odierna è stato Shiseido nel 1906, che sostituì alla biacca un composto di oli e pigmenti.
Che bello questo post!
Esatto…anche no!
Molto interessanti questi post!
Bello!! I post storici sono sempre i miei preferiti <3
quando ho letto del rosso rubino e del piccione mi è venuto in mente sergio baracco e il suo “rubino burman”, il “vubino sangue di piccione” 😀 forse le piu vecchie si ricorderanno le televendite di questo personaggio!
ma se il risultato è un liquido miracoloso dal potere rimpolpante … hahha mi sono rotolata dalle risate, ho pensato che allora non siamo solo noi donne moderne a farci abbagliare dalle promesse di ingredienti miracolosi in nome della bellezza … l’abbiamo proprio nel DNA!
Carino, interessante e anche divertente, grazie team!
Wow mi hanno sempre affascinato la moda e il trucco della Francia di Maria Antonietta.
Peccato che sono importabili al giorno d’oggi.