WEB RUMORS & SWATCH
Non si tratta di un prodotto che ha riscosso un successo mediatico elevato ma, dalle varie review presenti sul web, abbiamo constatato che si tratta di ombretti molto apprezzati sia per la texture innovativa, morbida al tatto, come anche per la durata e il livello di pigmentazione.
SWATCH
Vediamo ora gli swatch della colorazione testata, O!mg.
Marc Jacobs O!Mega Shadow in O!mg, swatch realizzato con luce naturale.
Marc Jacobs O!Mega Shadow in O!mg, swatch realizzato con luce artificiale.
La texture dell’ombretto è estremamente morbida e si preleva facilmente con le dita. Con una sola passata si ottiene il livello di pigmentazione che vedete in foto. La nuance O!mg è un bel rame aranciato con riflessi oro, perfetta per esaltare gli occhi chiari.
Marc Jacobs O!Mega Shadow in O!mg, sfumato, swatch realizzato con luce naturale.
Marc Jacobs O!Mega Shadow in O!mg, sfumato, swatch realizzato con luce artificiale.
Anche da sfumato rimane evidente il colore di base, mentre tendono a diminuire i riflessi oro. Si stende facilmente con le dita e la cialda, rispetto ai classici ombretti presenti nelle palette Marc Jacobs, è molto più grande.
non ho dubbi che sia davvero ottimo, ma due cose mi lasciano perplessa:
– la gamma di colori presente
– il prezzo (25€ per un ombretto solo….)
Peccato però una sola che aldina che costa quasi come una palette!
Insomma, capisco che si tratti di ombretti per il trucco consolidato da tutti i giorni, facili da gestire pure per le principianti, che consentono un bel trucco da 5-minuti-5 al mattino, per essere in ordine. Costano, ma secondo me questi qua valgono un piccolo investimento: basta prendere quei due-tre colori da usare sempre.
Ormai ho capito che gli ombretti “tranquilli”, non tanto per il colore, ma per le modalità di utilizzo, sono quelli adatti davvero a tutte, per un trucco giornaliero.
Adesso posso stilare la mia personalissima lista di ombretti, con pregi e difetti.
Ho capito che, per esempio, gli ombretti di Mac (ne ho diversi) magari non sono super pigmentati, ma questo per me non è un difetto: non si rischiano macchie di colore e non si devono ” centellinare” per evitare pasticci, non fanno fall-out e si sfumano meravigliosamente tra loro.
Gli ombretti della Nyx sono più pigmentati: mi sono creata una palettina da 4 tonalità sul rosso-rosa-rame perlescenti, e già con loro devo usare più parsimonia nell’applicazione. Sono pure più polverosetti.
Poi ho quattro palette : la Naked3, che è molto “tranquilla” e la uso spesso, insieme alla Naked Basic 2, la Too faced Peachy Mattes e la Anastasia BH Norvina.
Ecco, le ultime due di certo NON SONO “tranquille”: sono molto pigmentate e soprattutto la Norvina fa parecchio fall-out. Sono bellissime, con colori pazzeschi, ma me le riservo al fine settimana quando posso usare 50 pennelli e truccarmi con moooooooolta calma da bradipo.
Non sono palettes da “ciompe”, usando una parola di Clio, e pretendono una discreta manualità. Con queste due ultime palettes prima trucco gli occhi e poi faccio la base, così con l’acqua micellare posso andare a correggere macchie, sbrodolate e brillantini che mi arrivano fino al mento.
Però vengono fuori dei trucchi pazzeschi, davvero bellissimi.