TEST & TRICKS
Per mettere alla prova questo ombretto lo abbiamo applicato con vari metodi diversi: per il trucco che trovate qui sotto lo abbiamo steso con un pennello da sfumatura, così da ottenere un risultato leggero, perfetto per un day look.
Marc Jacobs O!Mega Shadow in O!mg, fotografia realizzata con luce naturale.
Marc Jacobs O!Mega Shadow in O!mg, fotografia realizzata con luce artificiale.
Anche quando applicato in questo modo si riesce ad ottenere un colore pieno ed omogeneo, dai riflessi ben presenti.
Marc Jacobs O!Mega Shadow in O!mg, fotografia realizzata con luce naturale.
Stendendo il prodotto con un pennello piatto, o ancora meglio con le dita, si ottiene invece un livello di pigmentazione superiore ed estremamente intenso. Grazie alla formula in gel l’applicazione è davvero facile ed è possibile sfumare in pochi secondi il colore.
Marc Jacobs O!Mega Shadow in O!mg, fotografia realizzata con luce naturale.
Marc Jacobs O!Mega Shadow in O!mg, fotografia realizzata con luce artificiale.
Come promesso l’ombretto non tende a fare fall out e resiste a davvero per parecchie ore, senza entrare nelle pieghe (sì, anche senza primer)!
Marc Jacobs O!Mega Shadow in O!mg, fotografia realizzata con luce naturale.
La texture infatti ha una consistente tale per cui ci ha ricordato un primer (e dati gli ingredienti possiamo anche capirne il motivo), ed è quindi questo il segreto dietro alla durata e la resistenza generale.
Marc Jacobs O!Mega Shadow in O!mg, fotografia realizzata con luce artificiale.
Come avete visto si possono creare look più o meno intensi, basta utilizzare metodi di applicazione diversi: con un pennello da sfumatura potete ottenere facili look da giorno, mentre con le dita o pennelli più fitti potete caricare a piacimento.
TIPS & TRICKS
Gli ombretti color rame sono tra i più facili da trovare, anche nelle varianti low cost: questo perché sono colori semplici da produrre, con cui è probabile ottenere texture morbide e burrose. Insomma si va abbastanza sul sicuro. Non è quindi obbligatorio acquistare ombretti costosi, come possono essere questi O!Mega Shadow di Marc Jacobs (anche se la qualità è assicurata).
Gli ombretti rame shimmer sono ottimi alleati per dare luce e tridimensionalità allo sguardo, specialmente se avete gli occhi chiari con qualche pagliuzza dorata all’interno. Se cercate una versione low cost non perdetevi gli Essence Melted Chrome Eyeshadow: per ottenere un color rame potrete mischiare lo 06 Copper Me con lo 02 Iron, oppure non perdetevi la palette Million Nude Face Eyeshadow Box BeYOUtiful!
non ho dubbi che sia davvero ottimo, ma due cose mi lasciano perplessa:
– la gamma di colori presente
– il prezzo (25€ per un ombretto solo….)
Peccato però una sola che aldina che costa quasi come una palette!
Insomma, capisco che si tratti di ombretti per il trucco consolidato da tutti i giorni, facili da gestire pure per le principianti, che consentono un bel trucco da 5-minuti-5 al mattino, per essere in ordine. Costano, ma secondo me questi qua valgono un piccolo investimento: basta prendere quei due-tre colori da usare sempre.
Ormai ho capito che gli ombretti “tranquilli”, non tanto per il colore, ma per le modalità di utilizzo, sono quelli adatti davvero a tutte, per un trucco giornaliero.
Adesso posso stilare la mia personalissima lista di ombretti, con pregi e difetti.
Ho capito che, per esempio, gli ombretti di Mac (ne ho diversi) magari non sono super pigmentati, ma questo per me non è un difetto: non si rischiano macchie di colore e non si devono ” centellinare” per evitare pasticci, non fanno fall-out e si sfumano meravigliosamente tra loro.
Gli ombretti della Nyx sono più pigmentati: mi sono creata una palettina da 4 tonalità sul rosso-rosa-rame perlescenti, e già con loro devo usare più parsimonia nell’applicazione. Sono pure più polverosetti.
Poi ho quattro palette : la Naked3, che è molto “tranquilla” e la uso spesso, insieme alla Naked Basic 2, la Too faced Peachy Mattes e la Anastasia BH Norvina.
Ecco, le ultime due di certo NON SONO “tranquille”: sono molto pigmentate e soprattutto la Norvina fa parecchio fall-out. Sono bellissime, con colori pazzeschi, ma me le riservo al fine settimana quando posso usare 50 pennelli e truccarmi con moooooooolta calma da bradipo.
Non sono palettes da “ciompe”, usando una parola di Clio, e pretendono una discreta manualità. Con queste due ultime palettes prima trucco gli occhi e poi faccio la base, così con l’acqua micellare posso andare a correggere macchie, sbrodolate e brillantini che mi arrivano fino al mento.
Però vengono fuori dei trucchi pazzeschi, davvero bellissimi.