La stitichezza (o stipsi) è un disturbo che assume significati diversi in ogni persona. Può essere transitoria o cronica, ma in ogni caso può influenzare negativamente la qualità di vita.
Le cause possono essere diverse, dalla dieta inadeguata allo stress, ed è fondamentale capire qual è il problema alla base per poterlo risolvere. Se anche voi avete un intestino pigro, in questo post potete trovare i rimedi dietetico-comportamentali per andare in bagno…più facilmente! Cosa aspettate? Andate avanti a leggere!
CHE COS’È LA STITICHEZZA?
Il termine “stipsi” deriva dal greco styphein (“stretto”) ed indica una difficoltà nell’espletamento della funzione intestinale che può impattare notevolmente sulla qualità di vita.
È comunemente definita come una difficoltosa o infrequente evacuazione, con sensazione di incompleto svuotamento intestinale. Tuttavia può anche indicare una diminuzione del volume o del peso delle feci o la necessità di sforzarsi per poter evacuare.
La stipsi acuta si distingue da quella cronica (che ha durata maggiore di 6 mesi) per la transitorietà del disturbo che può conseguire a interventi chirurgici, malattie acute, o che semplicemente si può manifestare dopo un viaggio.
Chi di voi soffre di stitichezza del viaggiatore? Credits: @ammuttamu.com
La stitichezza è una problematica molto frequente che interessa circa il 15% della popolazione, soprattutto femminile e l’incidenza aumenta con l’aumentare dell’età.
QUALI SONO LE CAUSE DELLA STITICHEZZA?
Le cause possono essere diverse, talvolta simultanee, come l’inadeguato apporto giornaliero di fibre e liquidi e uno stile di vita sedentario.
La stitichezza transitoria è frequente durante la gravidanza, nei viaggi o in caso di cambiamenti delle abitudini alimentari, nelle persone sedentarie con idratazione insufficiente, nel periodo che segue interventi chirurgici e dopo l’utilizzo di antibiotici.
La stipsi cronica invece può essere causata da vere e proprie disfunzioni motorie intestinali e/o anorettali oppure da patologie come la diverticolosi, le malattie infiammatorie croniche intestinali e i tumori colon-rettali.
I diverticoli sono estroflessioni che si formano nella parete dell’intestino.
Credits: @docplayer.it
Anche alcuni farmaci, come gli analgesici, gli antiacidi e gli antidepressivi, possono rallentare il transito delle feci lungo l’intestino.
DEPRESSIONE E STRESS SONO NEMICI DELL’INTESTINO!
Inoltre, anche la depressione e lo stress sono due fattori psicologici che possono causare stitichezza.
QUALI SONO I SINTOMI DELLA STITICHEZZA?
I sintomi più comuni sono una ridotta frequenza di evacuazioni (meno di tre alla settimana), presenza di feci dure (“caprine”), sforzo eccessivo e prolungato durante la defecazione, senso di ostruzione o blocco, sensazione di evacuazione incompleta, ricorso a manovre manuali o ausili tipo clisteri e supposte.
Le feci “caprine” si chiamano così proprio perchè…hanno la stessa forma di quelle delle capre!
QUALI SONO LE COMPLICANZE DELLA STITICHEZZA?
Le feci dure ed i continui sforzi possono provocare non solo un rialzo della pressione sanguigna (con possibili emorragie congiuntivali), ma anche irritazioni e prolasso delle emorroidi.
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Generalmente la stipsi è una condizione benigna, ma se compare improvvisamente in persone con familiarità di tumori intestinali, o se c’è sangue nelle feci, si perde peso o compare l’anemia, è necessario rivolgersi al medico curante per un approfondimento.
Altra complicanza della stitichezza è l’occlusione intestinale dovuta alla presenza del cosiddetto “fecaloma”, ovvero un accumulo di feci che si può fermare in qualsiasi tratto del colon e bloccare il transito intestinale.
Fantastico Squatty Potty, all’inizio mi sembrava una cosa molto strana, ma la spiegazione aveva un senso e l’ho consigliato a una persona che soffre di emorroidi. Mi ha detto che è stato una salvezza. Informandomi ho scoperto che non solo è utile per chi ha problemi, ma dovrebbe essere usato da tutti. Un’ostetrica esperta in riabilitazione del pavimento pelvico dice che le donne dovrebbero usare il rialzo sia per la defecazione sia per urinare.