Si è svolto martedì 29 maggio l’evento Yves Rocher che mi ha vista coinvolta a Roma in occasione dell’apertura del 100° negozio del brand. Ho avuto l’onore e il grande piacere di essere la madrina dell’inaugurazione a fianco di Bris Rocher, Presidente Groupe Rocher.
In tantissimi mi avete seguito nelle mie Instagram Stories, e sapete che ho intervistato Bris Rocher,Presidente Groupe Rocher e Milena Pellegrino, Direttrice della vendita diretta, rivolgendo loro tutte le vostre domande e le curiosità più frequenti. Oggi, in questo post in collaborazione con il brand, sono felice di raccontarvi questa bellissima esperienza.
Scoprirete cosa ci siamo detti, quali sono i prodotti in uscita e quelli più amati del momento. Inoltre, bellezze, ne saprete di più sul social selling, un canale del tutto innovativo che si sviluppa a partire dall’interazione sui social. Insomma, proseguite nella lettura del post per sapere tutto questo e altro ancora. Iniziamo!
YVES ROCHER LA STORIA DEL BRAND DALLE PROFUMATISSIME ORIGINI
Lo scorso anno ho avuto la possibilità di visitare La Gacilly, in Bretagna, uno dei borghi più belli che abbia mai visto dove sorge il bellissimo Giardino Botanico della famiglia Rocher. Interamente immerso nel verde e dal profumo floreale inebriante, si trova a Nord della Francia, ed è lì che Monsieur Yves Rocher produsse per la prima volta la sua crema vegetale nella soffitta della casa di famiglia.
Non sembra anche a voi un luogo magico e bellissimo? 😍
La Gacilly è tuttora il centro produttivo del brand, dove ogni giorno vengono essiccate grandi quantità di fiori, ingredienti principali dei prodotti cosmetici del marchio. Ma non solo, il brand lavora in rispetto della agricoltura biologica e della fauna locale per preservarne la biodiversità.
LA GACILLY È ancora oggi IL CENTRO PRODUTTIVO DEL BRAND! NEL CUORE DELLA BRETAGNA
Yves Rocher era un botanico amante delle piante, con la passione per la natura mista alla curiosità per il mondo della bellezza. Iniziò la sua costante ricerca a partire dalla fine degli anni ’50 e i primi anni ’60, in risposta a tutte le esigenze delle donne francesi.
Con dedizione e impegno, pian piano mise in piedi una vera e propria azienda che ad oggi vanta un’ampia distribuzione in Francia e in oltre 90 mercati nel mondo.
La storia di Yves Rocher, dunque, ha origini molto lontane nel tempo: vanta ben 60 anni di attività e ancora oggi è un brand di cosmetica vegetale molto amato da tutte noi beauty addicted. La filosofia del brand si può riassumere in una sola frase: “la natura è il nostro futuro, e ci impegniamo a restituire ciò che ci regala ogni giorno”.
L’ EVOLUZIONE DEI CANALI DI DISTRIBUZIONE E L’ESPERIENZA ONLINE
L’esperienza di Yves Rocher nasce con la vendita nei negozi fisici, in particolare modo in Francia. Successivamente, con il passare del tempo, la vendita subisce un’evoluzione per potersi adattare alle nuove esigenze di mercato. È proprio in questo nuovo contesto di modernità, che in mercati in cui è presente il canale della vendita diretta, si è assistito ad una sua evoluzione, il social selling.
In Italia la marca Yves Rocher arriva nel 1984, con un’evoluzione che la porta oggi ad avere 100 punti vendita nel paese e una rete di 125.000 Consulenti di Bellezza distribuite sul territorio nazionale.
Ecco il 100° negozio di Yves Rocher aperto a Roma!
IL SOCIAL SELLING: LA PROSSIMITÀ ALLA BASE DELLA SCELTA PRODOTTO
Una delle innovazioni in termini di crescita e sviluppo del brand è sicuramente il social selling, ossia una evoluzione della vendita diretta che va oltre il luogo fisico e si concretizza nell’interazione tra la Consulente di Bellezza Yves Rocher e l’utenza.
In questo modo attraverso i social è possibile sperimentare, conoscere e incontrare il mondo Yves Rocher per poter scoprire le caratteristiche dei prodotti più adatti alle proprie esigenze.
Il social selling favorisce la gestione del lavoro autonomo e personale in base a ciascun stile di vita dando così l’opportunità a tutti di poter guadagnare e pensare anche ad una crescita professionale. Da mamma, per esempio, so quanto spesso sia difficile conciliare lavoro e vita familiare, così avere un impiego da gestire a seconda delle proprie necessità in termini di tempo. Lo si può considerare anche un’opportunità per mettersi in gioco.
Ma non solo, permette a tutti coloro che studiano o vogliono un lavoro fuori dalle mura di un ufficio, di dedicarsi a questa attività lavorativa, gestendo così il loro tempo in libertà.