Il digiuno è un regime che sta diventando sempre più famoso, anche se non possiamo sottovalutarne i rischi. Viene utilizzato per perdere peso, per i suoi effetti benefici o per curare malattie croniche e acute. Gli effetti sia positivi che negativi del digiuno sono controversi: molti degli studi esistenti sugli effetti del digiuno sono stati condotti su animali quali topi da laboratorio, scimmie, larve, oppure in vitro. Pertanto, le informazioni che troverete in questo post sono state selezionate solo dai lavori scientifici condotti sull’uomo.
Il digiuno, ovvero l’introito di porzioni minime o nulle di cibo e di bevande, è una pratica che risale a tempi antichissimi, talvolta obbligata a causa della mancanza di cibo. Ancora oggi è di uso comune, soprattutto in ambito religioso. Tuttavia, soprattutto negli ultimi anni, questa pratica è divenuta abbastanza popolare tra i media per la sua potenziale efficacia nei confronti della perdita di peso e per la cura delle patologie croniche moderne. Ma cerchiamo di capire meglio quali tipi di digiuno esistono, quali sono i rischi e i benefici e se fa dimagrire. Abbiamo chiesto l’aiuto della nostra dietista, la dott.ssa Anna Gerbaldo, e se ne volete sapere di più, non vi resta altro che andare avanti a leggere!
I DIGIUNI NON SONO TUTTI UGUALI: INTERMITTENTE, MATTUTINO, A GIORNI ALTERNI
Il digiuno è considerato come l’astinenza da cibo e bevande da un minimo qualche ora ad un massimo di 3 settimane. Esistono vari tipi di digiuno, ma il più “studiato” è il digiuno intermittente.
Questo nasce da tradizioni religiose e spirituali e viene abitualmente praticato nel mese del Ramadan, ovvero nel periodo in cui milioni di musulmani si astengono dal consumo di acqua e cibo dall’alba al tramonto.
Altre “sottoclassi” di digiuno intermittente sono il digiuno a giorni alterni, che consiste nell’alternanza un giorno di totale digiuno dal cibo a un giorno di consumo di cibo ad libitum.
Credits: @dimagrire.it
Poi c’è il digiuno mattutino, che prevede il digiuno fino alle 12 (quindi nel saltare la colazione…pessima idea!)
Questi sono sicuramente i tipi di digiuno più conosciuti, ma ne esistono tanti altri, come il digiuno 5:2 (in cui si digiuna per due giorni consecutivi alla settimana) o il digiuno 16/8 (16 ore di digiuno e 8 ore in cui si possono consumare 3 pasti).
Credits: @docticare.it
DIGIUNO INTERMITTENTE: FA DIMAGRIRE? NON PIÙ DELLA DIETA MODERATAMENTE IPOCALORICA
Il digiuno intermittente fa dimagrire, è vero, ma né più né meno di una dieta moderatamente ipocalorica.
Uno studio condotto dall’Università del Colorado, ha dimostrato come il calo di peso era comparabile tra il gruppo che faceva digiuno intermittente (più in particolare, digiuno a giorni alterni) e il gruppo che seguiva una dieta moderatamente ipocalorica.
Anche in termini di cambiamenti metabolici e dei parametri ematochimici, i risultati erano sovrapponibili.
IL DIGIUNO INTERMITTENTE FA DIMAGRIRE ESATTAMENTE COME UNA DIETA IPOCALORICA
Ci sono stati altri studi che mettevano in confronto il digiuno alternato rispetto alla classica dieta moderatamente ipocalorica e i risultati rimangono uguali.
Questo vuol dire che aderire al digiuno intermittente dà gli stessi benefici, in termini di dimagrimento, di un regime moderatamente ipocalorico.
Ma attenzione! Le persone che avevano partecipato a questi studi, hanno confessato che la tentazione di sgarrare nei giorni di digiuno è davvero molto forte!
Credits: @vanityfair.it