WABI SABI: COS’È LA NUOVA IDEA DI ARREDAMENTO?
- Wabi Sabi sono due termini giapponesi.
- Si tratta di un concetto per cui nulla è perfetto e la bellezza sta nell’imperfezione ma anche nell’effimero.
- La Wabi Sabi culture insegna a distaccarsi dall’idea di perfezione.
- Anche se nipponico, lo stile Wabi Sabi è tutt’altro che preciso, lontano anche dal metodo Marie Kondo.
- L’arredamento Wabi Sabi è quanto di più lontano dal Feng Shui.
- I concetti Wabi Sabi sono originali e particolari, tanto che non è possibile sintetizzare delle regole.
- Non si tratta di un metodo per organizzare l’armadio o la dispensa, ma di uno stile che si basa sull’originalità personale.
L’arredamento Wabi Sabi non ha regole e si basa sul principio dell’armonia degli oggetti e delle cose. Ultimamente si sta sempre più diffondendo e, anche se non esistono delle chiare regole, almeno in Occidente si sta provando a dare un senso a questo stile.
Il candore tipico delle forme giapponesi resta anche nella casa Wabi Sabi, ma il tutto è molto personale e trova la sua massima dichiarazione artistica proprio nell’imperfezione delle cose. Volete saperne di più? Continuate a leggere il post!
WABI SABI: TROVA LA BELLEZZA NELL’IMPERFEZIONE
Può la bellezza risiedere nell’imperfezione? Certo, anzi sono proprio quegli elementi che discostano dai comuni canoni estetici a rendere unica una persona, o una cosa.
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E questo concetto vale anche per la casa. Si parla sempre di stile di arredamento, di colori e di armocromia test, come se fosse obbligatorio seguire specifiche regole.
LO STILE DI ARREDO WABI SABI SI BASA SU OGGETTI BELLI E IMPERFETTI
Ovvio che non ci sia niente di sbagliato a voler fare tutto come stabilito da determinate norme, ma non sempre queste coincidono con la propria personalità, il proprio stile, i propri desideri. Quindi può capitare di fare esattamente tutto alla lettera ma di apportare qualche piccola modifica, voluta o non voluta, e il risultato potrebbe essere comunque e inaspettatamente armonioso.
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Difficile da credere? Niente affatto! Proprio su questo si basa il concetto a dir poco astratto di Wabi Sabi, secondo cui la bellezza sta nell’imperfezione.
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Le idee sono tutte effimere e riuscire a riassumerle in poche parole è impossibile.
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Per questo motivo, per addentrarsi in questa nova filosofia giapponese, può essere estremamente utile leggere il libro Wabi Sabi, Scoprire nell’imperfezione la bellezza delle cose, di Tomàs Navarro.
Attraverso le parole dell’autore sarà immediatamente comprensibile che, sebbene il termine giapponese Wabi Sabi sia intraducibile, tutto è legato ai concetti di semplicità e soprattutto di bellezza, che deriva dallo scorrere del tempo. Quindi un concetto di estetica che muta e che, sì, può anche non essere più perfetto e puro come una volta.
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In poche parole, secondo lo stile Wabi Sabi: nulla è eterno.
