Smart working e dieta possono andare d’accordo. Nonostante la situazione attuale ci porti a modificare alcune abitudini, anche durante lo smart working non dobbiamo rinunciare a seguire una sana alimentazione.
Uno dei fattori critici di lavorare da casa è quello di avere il frigorifero e la dispensa sempre a portata di mano e ciò potrebbe portarci a mangiare di più. Tuttavia, sarà più facile non esagerare attraverso una buona organizzazione ed alcuni consigli in grado di farci sentire più sazi.
Tutte le informazioni si riferiscono alla popolazione generale e sana, per indicazioni specifiche rivolgetevi sempre al vostro medico e al dietista, nutrizionista di riferimento.
Ragazze se vi interessa il tema smartworking e dieta, e siete alla ricerca di consigli utili per sentirsi più sazi, questo è il post che fa per voi! Siete pronte? Iniziamo subito!
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DIETA E SMART WORKING, FAVORIAMO LA SAZIETÀ
Con il termine sazietà si intende la sensazione di pienezza che porta alla soppressione del senso di fame, la quale è regolata da vari meccanismi del nostro corpo. Per essere precisi esistono due tipi di sazietà.
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La “satiation” cioè la sazietà immediata, è la percezione di pienezza che ci porta a interrompere l’assunzione di cibo e quindi a concludere il pasto. La sazietà immediata può accompagnarsi ad una certa soddisfazione.
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La “satiety” possiamo invece descriverla come una sazietà prolungata nel tempo. Percepiamo questo tipo sazietà dopo aver finito di mangiare e potenzialmente non ci porterà ad assumere altro cibo fino a quando non comparirà nuovamente la sensazione di fame. La “satiety” dovrebbe determinare l’intervallo di tempo che intercorre tra un pasto e quello successivo.
FATTORI CHE INFLUENZANO IL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
Il nostro comportamento alimentare è regolato da meccanismi fisiologici di fame e sazietà i quali permettono di garantire un equilibrio tra l’introduzione calorica ed il dispendio energetico. Tuttavia, nell’uomo il consumo di cibo è regolato anche da altri meccanismi.
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Smart working e dieta, a causa del periodo particolare che stiamo vivendo, possono sicuramente influenzare il nostro comportamento alimentare.
Ci sono infatti fattori di tipo psicologico e sociale che hanno un’importante azione non solo su cosa e quando mangiamo, ma anche su quanto.
SAZIETÀ E DENSITÀ ENERGETICA DEI CIBI
La densità energetica è la quantità di energia contenuta per unità di peso o di volume. Questa caratteristica degli alimenti è in grado di influenzare la sazietà sia nel breve termine, ovvero la satiation, che a lungo termine, cioè la satiety.
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IL VOLUME DEI CIBI INFLUENZA IL SENSO DI PIENEZZA
L’assunzione di cibo durante il pasto sembra essere guidato soprattutto da stimoli a breve termine come quelli sensoriali e cognitivi determinati dal volume degli alimenti.
Per questo motivo la distensione gastrica e perciò il volume degli alimenti svolge un ruolo importante nel senso di pienezza.
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In pratica se ci sentiamo pieni dopo un certo volume piuttosto che dopo una certa introduzione calorica, la strategia per smart working e dieta è quella di puntare su alimenti a bassa densità energetica.
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Infatti, inserire nella propria dieta alimenti a bassa densità energetica come frutta e verdura, rallentando lo svuotamento gastrico e sostenendo la sazietà, può favorire il controllo del peso.
L’IMPORTANZA DELLA MASTICAZIONE
Una corretta masticazione svolge un ruolo nel raggiungimento della sensazione di sazietà.
Infatti, più masticheremo bene e lentamente e più probabilmente finiremo soddisfatte il nostro pasto evitando così di mangiare molto di più.
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Inoltre, dedicare il giusto tempo alla masticazione può facilitare la digestione attraverso un’adeguata triturazione e grazie all’azione di importanti enzimi presenti nella saliva.
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Se siamo abituate a mangiare molto velocemente può essere d’aiuto fare piccoli bocconi e appoggiare la posata tra un pasto e l’altro.