La carenza di vitamina C è causata da un’inadeguata assunzione attraverso l’alimentazione. Nei Paesi industrializzati è raro rilevare una grave carenza di vitamina C, condizione che provoca lo scorbuto, tuttavia alcune categorie possono essere soggette a una carenza marginale.
Tutte le informazioni sono puramente a scopo divulgativo e non sostituiscono in alcun modo il parere di un esperto.
Ragazze, se siete interessate a capire le cause ed i sintomi della carenza di vitamina C e quali alimenti sono una fonte di questo nutriente questo è il post che fa per voi! Siete curiose? Iniziamo!
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LE FUNZIONI DI QUESTA VITAMINA
Per la maggior parte dei mammiferi, la vitamina C non rappresenta un nutriente essenziale poiché sono in grado di produrla. Al contrario l’uomo non è capace di sintetizzarla e perciò diviene indispensabile introdurla attraverso l’alimentazione.
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La vitamina C, o acido ascorbico, è implicata in diverse funzioni nel nostro organismo dovute al suo potere riducente. È necessaria per lo svolgimento di molte reazioni come la biosintesi di collagene e la maturazione di alcuni ormoni.
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LA VITAMINA C HA PROPRIETÀ ANTIOSSIDANTI
La vitamina C, neutralizzando le specie ossidanti e rigenerando la vitamina E, svolge un importante ruolo di prevenzione del danno ossidativo.
A livello dell’apparato digerente impedisce la trasformazione dei nitriti presenti negli alimenti in nitrosamine, composti dannosi poiché potenzialmente cancerogeni.
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Favorisce inoltre, l’assorbimento intestinale del ferro presente negli alimenti di origine vegetale trasformandolo nella sua forma solubile e perciò biodisponibile.
LE CAUSE DELLA CARENZA DI VITAMINA C
Le cause della carenza di vitamina C sono riconducibili ad inadeguati apporti attraverso l’alimentazione, nello specifico in caso di diete con una scarsa introduzione di frutta e verdura fresca.
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Fattori legati allo stile di vita, come l’abitudine al fumo, sembrano influenzare lo stato nutrizionale di questa vitamina. Infatti, a parità di assunzione, i fumatori presentano livelli plasmatici generalmente inferiori rispetto ai non fumatori. Questa condizione può essere dovuta ad un maggiore utilizzo di vitamina C a causa dello stress ossidativo provocato dalle sostanze tossiche inalate.
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Anche nei soggetti obesi, rispetto ai normopeso, si osservano valori plasmatici mediamente più bassi e, in particolare, in presenza di adiposità a livello addominale.
I SINTOMI DELLA CARENZA DI VITAMINA C
I sintomi di una carenza di vitamina C grave si osservavano nei marinai con lo scorbuto, poiché per lunghi periodi non avevano la possibilità di consumare frutta e verdura fresca. Lo scorbuto porta a problematiche a livello delle ossa, della cartilagine e del tessuto connettivo.
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Attualmente, nei Paesi sviluppati, è molto raro riscontrare casi di una carenza di vitamina C grave, comunque possono esserci carenze marginali causate da regimi alimentari che non prevedono un’adeguata introduzione di frutta e verdura.
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I sintomi della carenza di vitamina C comprendono stanchezza, debolezza, irritabilità, perdita di peso, dolori articolari e muscolari.
Livelli plasmatici di vitamina C non ottimali sembrano correlarsi ad un aumentato rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
DOSI ELEVATE E SINTOMI DI TOSSICITÀ
Attraverso l’alimentazione di norma la quantità massima di vitamina C assunta è inferiore a quella che potrebbe provocare sintomi di tossicità.
Dosi superiori possono invece essere raggiunte attraverso l’utilizzo di supplementi. Per questo motivo vi invitiamo sempre a non assumere integratori senza rivolgervi al parere di un esperto.
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A causa di un mancato assorbimento, l’assunzione di dosi elevate di vitamina C può provocare disturbi gastrointestinali e diarrea. La supplementazione di questo nutriente può inoltre aggravare situazioni caratterizzate da un alterato metabolismo del ferro. Al contrario non risulta, invece, necessaria l’indicazione di limitare l’assunzione di vitamina C attraverso frutta e verdura.