GELOSIA INFANTILE: COS’È E COME GESTIRLA?
- La gelosia infantile tra fratelli e sorelle è una cosa normale ma va affrontata, prima che diventi grave.
- Il bambino, solitamente il primogenito, avvertirà, anche senza un reale motivo, un’insicurezza nei confronti prima del pancione e poi del nuovo arrivato in famiglia.
- La paura principale è quella che mamma e papà non gli vorranno più bene come prima.
- Non prenderlo più in braccio o essere infastidite dai vari disturbi in gravidanza per i primogeniti è un segnale di allarme.
- Prepararsi al secondo figlio, o successivo, non riguarda quindi solamente i genitori ma anche i bimbi.
- Per il benessere dei figli ma anche dell’intera famiglia, bisogna prevenire quindi preparare i bimbi all’arrivo di fratellino o sorellina.
- La gelosia infantile va gestita prima che diventi patologica.
- Coccolare e rassicurare i più piccini è sempre la migliore soluzione.
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La mamma col pancione con difficoltà potrà prendere in braccio il primo figlio. Man mano che passano i mesi e si avvicina la data del parto farà più fatica a giocare, correre e svolgere le consuete azioni con il proprio bimbo. E in lui, o lei, crescerà un sentimento di paura, incertezza che si tramuta in gelosia nei confronti del futuro fratellino o della sorellina.
Come capire quando scatta questo meccanismo? E cosa fare? Vediamo quali sono i sintomi e i fattori che scatenano la gelosia infantile nei figli ma soprattutto quali sono gli atteggiamenti migliori per prevenirla, contenerla e superarla. Pronte, ragazze? Si comincia!
COS’È LA GELOSIA INFANTILE O TRA FRATELLI?
La gelosia è un sentimento e si può manifestare ad ogni età, anche nei più piccoli. Nel loro caso è solitamente rivolta al “nuovo” destinatario di attenzioni e amore da parte dei genitori. Quindi il figlio più grande sarà geloso del più piccolo.
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È un fenomeno molto comune ma quasi mai grave, purché mamma e papà riescano a far sentire il figlio geloso più tranquillo e sereno, sempre amato e coccolato.
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LA GELOSIA INFANTILE SI MANIFESTA SOLITAMENTE TRA BIMBI DELLO STESSO GENERE
In genere, quindi, si manifesta in caso di nuova nascita ma può presentarsi anche in altri momenti. Ad esempio se uno dei due fratelli si ammala, concentra su di sé gran parte delle attenzioni dei genitori. In tal caso l’altro, anche più piccolo, può sentirsi trascurato, quindi provare un sentimento di invidia mista a rifiuto.
Detto che un bambino può provare gelosia anche nei confronti della mamma o del papà, nel caso in cui sia particolarmente legato a uno dei due genitori. Tuttavia questo tipo di gelosia, che è identificabile – secondo Freud – come Complesso di Edipo (figlio maschio) o Elettra (figlia femmina), si presenta generalmente nei figli unici.
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In ogni circostanza, la cosa importante da identificare è il motivo della gelosia. È normale quando avviene un cambiamento effettivo dell’assetto familiare. È patologica se non c’è un motivo palese che possa essere riconducibile a un atteggiamento ostile da parte de bimbo.
COME SI MANIFESTA LA GELOSIA INFANTILE: SINTOMI E CAUSE
La gelosia infantile può colpire i bambini di ogni età, di solito si presenta in quelli più piccoli appartenenti alla fascia 18 mesi – 3 anni. Il motivo è presto detto: è in questo periodo che la maggior parte dei genitori pensa a un secondo figlio.
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Un bimbo di 2 o 3 anni necessita di molte attenzioni e coccole, che, con l’arrivo di un nuovo membro in famiglia, potrebbero diminuire. E diminuiscono non perché i genitori pensano solo al futuro figlio, ma per una questione pratica.
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Il bambino geloso sente che il fratellino sarà privilegiato, più coccolato, perché dormirà nella stanza di mamma e papà, si attaccherà al seno, sarà cambiato e sarà abbracciato ogni qual volta piangerà. Tutti questi atteggiamenti, che sono normalissimi nella gestione di un neonato, potrebbero condurre a delle regressioni.
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Il figlio più grande, che aveva raggiunto o stava raggiungendo la sua autonomia, farà dei passi indietro. Che vuol dire? Che probabilmente non vorrà più dormire nella sua cameretta o nel suo lettino perché geloso del cosleeping (dormire insieme nel lettone) che non vorrà più mangiare da solo piuttosto preferirà essere imboccato, e potrebbe bagnare il letto o mal gestire i suoi bisogni nel quotidiano.
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E a tutto questo bisogna aggiungere che potrebbe essere più irritabile, suscettibile e anche capriccioso e dispettoso, anche nei confronti del fratellino.
È stato notato dagli psicologi che solitamente la gelosia infantile riguarda bimbi che appartengono allo stesso genere, quindi o fratelli o sorelle. In caso di generi diversi, invece, spesso si innesca il meccanismo contrario, ovvero di protezione nei confronti dell’altro.