COME SI FA LO SKIN FASTING: NO AL TAGLIO DI TUTTI I PRODOTTI, SÌ AL MINIMO INDISPENSABILE
Appurato che oggi il concetto di skin fasting è un po’ cambiato, cerchiamo insieme di capire come si fa il digiuno dalla skincare e quali prodotti usare.
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Secondo la nuova “corrente” di dermatologi favorevoli alla pratica di skin fasting, per beneficiare al massimo dei suoi risultati è bene sottoporsi al digiuno di prodotti di cura della pelle a partire da una volta la settimana fino a un intero mese.
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Come si può immaginare, è impensabile non applicare mai alcun prodotto di cura della pelle (neanche il detergente!) per un periodo così lungo di tempo.
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Il rischio è che il sebo non eliminato dal viso trattenga impurità e sporco, andando a peggiorare la pelle invece di migliorarla.
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Per aiutare il microbioma della pelle a riequilibrarsi da solo, bisogna tornare alle basi. Vediamo quindi come si fa lo skin fasting:
- lavarsi il viso con acqua tiepida o con acqua tiepida e detergente viso (a proposito ragazze, sapete quanti tipi di detergente viso esistono e come scegliere quello giusto per noi? Leggete il nostro approfondimento per saperne di più!)
- applicare la crema viso, preferendo texture leggere
- se è giorno, non dimenticare una crema con protezione solare per difenderci dai raggi UV
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Questo approccio è particolarmente utile soprattutto per tutte coloro che stanno cercando di ricostruire o cambiare la propria skincare routine: eliminare pochi prodotti alla volta permette di capire cosa non sta funzionando e ci fa andare nella direzione giusta.
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MA LO SKIN FASTING FUNZIONA DAVVERO?
La domanda che tutte noi ci stiamo ponendo, ragazze, è proprio questa: ma lo skin fasting funziona?
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PER SAPERE SE LO SKIN FASTING FUNZIONA PER NOI, L’UNICO MODO È PROVARE
Come per ogni pratica di cura della pelle, anche il digiuno dalla skincare porta risultati estremamente soggettivi: le opinioni di chi lo ha provato sono discordanti e si dividono tra chi ha effettivamente notato qualche beneficio e chi, al contrario, si è ritrovato con qualche brufolo in più.
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Il consiglio è quello di provare per step: iniziare facendo skin fasting per un solo giorno può darci l’idea di come reagisce la nostra pelle. Man mano si può aumentare il periodo di digiuno dalla skincare.
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C’è anche da dire che chi si è trovato peggio ha seguito alla lettera lo skin fasting, per come era stato concepito inizialmente, andando a usare solo ed esclusivamente acqua tiepida sul viso. Chi ha ridotto i prodotti, applicando almeno una volta al giorno detergente viso e crema idratante ne ha giovato maggiormente.
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Come per ogni pratica che riguarda il mondo della bellezza il consiglio è sempre quello di provare! Se però la pelle è molto problematica, forse lo skin fasting potrebbe non essere sufficiente: vi consigliamo sempre di rivolgervi a un medico dermatologo per indagare insieme le cause e le possibili soluzioni in merito.
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Ragazze, anche per oggi abbiamo terminato! Cosa ne pensate dello skin fasting? Avete mai provato o avete deciso di iniziare questo percorso di detox dalla skincare? Fateci sapere tutto nei commenti, un bacione dal TeamClio!