L’ultimo successo di Shonda Rhimes si chiama Inventing Anna ed è una serie TV ispirata alla storia vera di Anna Delvey (all’anagrafe Anna Sorokin), truffatrice arrestata nel 2017 a New York per aver frodato amici, hotel e banche per un totale di circa 275.000$.
La trama della serie Netflix, disponibile sulla piattaforma dallo scorso 11 febbraio, ricalca in maniera piuttosto fedele quanto accaduto alla Sorokin, non senza critiche da parte dei diretti interessati. La giornalista Rachel Williams, una delle “vittime” di Anna, si è aspramente scagliata contro la casa di produzione ShondaLand per aver in qualche modo esaltato un personaggio negativo come Anna Delvey (Sorokin) e aver fornito una visione distorta della storia.
Polemiche a parte, grazie a un cast di attori eccezionale – a partire dalla protagonista Julia Garner – look strepitosi e una colonna sonora al TOP, sono tanti i motivi per cui vale la pena vedere Inventing Anna. Curiose di saperne di più? Iniziamo!
Credits: @netflix Via Instagram
#1 INVENTING ANNA È L’ENNESIMO SUCCESSO DI SHONDA RHIMES
Dopo l’incredibile successo di Bridgerton, Shonda Rhimes colpisce ancora con Inventing Anna, la seconda serie da lei prodotta in collaborazione con Netflix e la prima creata e prodotta dalla sua casa di produzione, ShondaLand.
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La serie TV, disponibile dall’11 febbraio sulla piattaforma, è già diventata un piccolo cult internazionale. Si compone di 10 episodi, risulta abbastanza fruibile e intrigante, specialmente se si amano le storie realmente accadute.
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La trama, come scopriremo a breve, ripercorre la storia di Anna Delvey (Anna Sorokin all’anagrafe, interpretata dalla bravissima Julia Garner), una truffatrice russa arrestata a New York nel 2017 per una frode clamorosa per un totale di circa 275.000$. Spacciandosi per una ricca ereditiera, la Delvey riuscì a infiltrarsi negli ambienti della New York patinata e a truffare banche, amici e conoscenti.
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#2 TRAMA: È UNA STORIA VERA, ANNA DELVEY (ANZI ANNA SOROKIN) ESISTE REALMENTE
La serie TV Inventing Anna ci fa conoscere la protagonista dopo il suo arresto, quindi sul banco degli imputati, e ne ricostruisce a ritroso la storia. La trama ripercorre le serate in club esclusivi, i suoi viaggi, lo shopping extra lusso e l’intessere di relazioni scaltro e furbo finalizzato esclusivamente ad accrescere il proprio patrimonio e ad accumulare quanto più denaro possibile.
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Nella serie la narrazione si serve dell’indagine che una giornalista, Vivian Kent (interpretata da Anna Chlumsky), conduce proprio su Anna nel tentativo di riscattarsi dopo essere stata relegata a storie minori e poco interessanti.
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Senza addentrarsi in indesiderati spoiler per quanto riguarda quel che viene raccontato nella serie (e come), è bene concentrarsi sul fatto che, come anticipato, la trama si ispira a una storia vera. La controversa Anna Delvey esiste realmente ed è attualmente in carcere.
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Ma chi è Anna Delvey? Nasce come Anna Sorokin a Domodedovo, una cittadina russa, il 23 gennaio 1991 e tra il 2013 e il 2017 (data del suo arresto) ha finto di essere l’ereditiera Anna Delvey, dando inizio a una parabola criminale assolutamente folle.
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Si trasferisce in Germania con la famiglia all’età di 16 anni e, dopo il diploma, nel 2011 si sposta a Londra, dove studia moda al Central Saint Martins. Poco dopo, si trasferisce a Parigi: decide di interrompere gli studi e di lavorare nel mondo della moda. Inizia, infatti, uno stage nella redazione della rivista fashion Purple, ed è proprio in quell’occasione che cambia cognome in Delvey.
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LA TRUFFATRICE ANNA DELVEY ESISTE REALMENTE ED È STATA ARRESTATA NEL 2017 PER FRODE E TRUFFA
In occasione della settimana della moda, si reca a New York nel 2013 e, affascinata dalla Grande Mela, decide di chiedere il trasferimento per la redazione americana di Purple. Poco dopo il trasferimento, inizia a truffare praticamente tutti quelli che incontra, specialmente esponenti dell’alta società. Si finge un’ereditiera tedesca molto ricca e truffa club, hotel, ristoranti e banche con assegni scoperti, conti bancari fittizi e finte carte di credito. Costruisce un’identità affascinante e sfavillante, sfruttando specialmente il potere di Instagram.
#3 LE POLEMICHE CHE HANNO TRAVOLTO LA SERIE
Non tutti hanno accolto in modo positivo Inventing Anna. Basti pensare a Rachel Williams (la Rachel interpretata da Katie Lowes nella serie), una delle vittime di Anna Delvey. La vera Rachel, ex editor di Vanity Fair, era diventata molto amica di Anna, ma si scoprì derubata da lei durante un viaggio in Marocco per una cifra di 62.000$ (spariti dalla sua carta di credito aziendale).
Decise di denunciarla per truffa consegnandola alle autorità sperando di recuperare il denaro e anche il lavoro, perso a causa dell’ammanco. Dopo l’accaduto ha provato a vendere la sua storia ai media, prendendo numerosi accordi con case editrici e di produzione televisiva per un libro e una trasposizione seriale.
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Shonda Rhimes e Netflix, tuttavia, l’hanno battuta sul tempo con Inventing Anna, contro cui si è scagliata duramente. A proposito della serie, Rachel Williams ha dichiarato: “Promuovere tutta questa storia e celebrare una sociopatica, narcisista e criminale è sbagliato“. La vera Rachel non è neppure contenta del suo personaggio nella serie, descritta come un’opportunista che volta le spalle ad Anna non appena possibile, senza cercare di comprendere le sue azioni.
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In merito ha spiegato: “La vicenda ha avuto un grave impatto su di me, è stata la cosa più difficile che io abbia mai superato. Parlo del tradimento, come del denaro. Sono stata tradita da qualcuno di cui mi fidavo in modo enorme“.
Rachel Williams ha scritto un libro, La mia amica Anna, e ne ha già ceduto i diritti a HBO.
