COME CUCINARE LE PRIME PAPPE E INDICAZIONI PER CONDIRLE IN MODO CORRETTO
Per iniziare lo svezzamento, solitamente si parte sempre da un brodo vegetale che si ottiene facendo bollire una patata, una carota e una zucchina, da frullare poi a parte. La pappa viene quindi condita con qualche cucchiaino di questo passato di verdura, una crema a scelta e un cucchiaio di olio EVO a crudo. Si passa, poi, successivamente all’introduzione di tutti gli alimenti, gradualmente.
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Particolare attenzione va prestata all’uso di zucchero e sale nell’alimentazione del neonato e durante lo svezzamento. Alcuni studi mostrano, infatti, come nel lattante vengano frequentemente proposte bevande diverse dal latte, come the, tisane zuccherate e succhi di frutta.
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Questa abitudine potrebbe portare a diversi svantaggi come ridurre l’assunzione di latte, che dovrebbe invece rimanere la modalità di alimentazione esclusiva possibilmente per i primi 6 mesi. Inoltre, l’introduzione precoce di queste bevande può comportare successivamente alla tendenza di una maggiore assunzione di alimenti solidi con conseguenze maggior introduzione calorica. Da alcuni studi emerge un’associazione tra l’assunzione di bevande zuccherate e lo sviluppo di obesità.
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A parte il latte, l’unica bevanda che dovrebbe essere offerta al lattante, in particolare nella delicata fascia di età 6-12 mesi, è l’acqua.
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Durante lo svezzamento, poi, lo zucchero non dovrebbe essere utilizzato e l’assunzione di fonti di zuccheri liberi come quelli presenti in sciroppi, succhi di frutta e nelle bevande zuccherate dovrebbe essere evitata. Questa indicazione ha, inoltre, un effetto positivo per la prevenzione della carie dentale.
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Si deve prestare poi molta attenzione al sale. Purtroppo, infatti, il consumo di sale inizia spesso molto precocemente e l’assunzione di cibi troppo salati durante lo svezzamento e in tenera età diventa un’abitudine difficile da correggere più tardi.
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NO ALL’AGGIUNTA DI ZUCCHERO E SALE DURANTE LO SVEZZAMENTO
Il quantitativo di sale utilizzato in età adulta, infatti, sembra essere fortemente correlato a quello introdotto durante l’età infantile. Per questo motivo è consigliabile che nei primi anni di vita e durante lo svezzamento i bambini non siano esposti a cibi a elevato contenuto di sale.
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Al pari dello zucchero, anche il sale non dovrebbe essere utilizzato durante lo svezzamento.
COME AFFRONTARE LO SVEZZAMENTO DAL PUNTO DI VISTA DEI GENITORI
Affrontiamo lo svezzamento con la giusta calma e serenità. Non scoraggiamoci di fronte a eventuali rifiuti. È importante evitare di forzare il bambino a mangiare, perché questo invece di aiutarci potrebbe avere un effetto controproducente.
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Se il bambino non gradisce qualche alimento è consigliabile non insistere, ma provare ad alternare cibi diversi per sapore, colore e consistenza. Il cibo inizialmente non accettato va riproposto con pazienza in giornate successive, eventualmente preparato in modo diverso.
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A volte può essere necessaria l’esposizione a un nuovo sapore circa 8-10 volte prima che venga accettato, perciò non diamoci per vinte.
Verdiana Ramina, Svezzamento per tutta la famiglia. Prezzo: 17€ su amazon.it
Per un’approfondimento molto utile sullo svezzamento, vi consigliamo il libro di Verdiana Ramina Svezzamento per tutta la famiglia, edito da Gribaudo. Il libro nasce dall’esperienza diretta della dietista e presenta due parti: la prima è un corso per tutti i genitori che si stanno preparando allo svezzamento del proprio o dei propri piccoli. La narrazione sfata falsi miti, consiglia e condivide trucchi e accortezze per far sì che sia tutto sicuro per i più piccoli. La seconda parte, invece, è composta da sfiziose ricette per tutta la famiglia!
UN’ALTERNATIVA ALLO SVEZZAMENTO CLASSICO: L’AUTOSVEZZAMENTO
Lo svezzamento naturale o autosvezzamento si intende lo svezzamento che inizia sempre tra il quarto e il sesto mese di vita del bebè che, però, non presenta uno schema preciso di introduzione degli alimenti ma -al contrario- si basa sul proporre al bambino lo stesso identico cibo dei genitori.
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Ovviamente, anche mamma e papà dovranno mangiare cibo poco salato e non zuccherato, basato quindi sui principi della sana alimentazione. Non si introduce quindi un alimento alla volta o seguendo una precisa sequenza, si propone invece al bebè lo stesso pasto del resto della famiglia.
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Secondo questa filosofia, in linea di massima il bambino può assaggiare da subito quello che desidera.
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FONTI
Linee guida per una sana alimentazione Revisione 2018 CREA Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione, 2018
Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana. IV Revisione
https://www.salute.gov.it/
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Cari genitori, eccoci giunte al termine. Chi tra voi è alle prese con lo svezzamento? Se vi va potete condividere con noi la vostra esperienza. Fateci sapere tutto nei commenti. Un bacione dal TeamClio!