PERCHÉ SI SOFFRE DI FANTASIA COMPULSIVA: TUTTE LE POSSIBILI CAUSE DI MALADAPTIVE DAYDREAMING
Facciamo una doverosa premessa: ognuno di noi è unico, quindi le cause che portano a sviluppare il disturbo da fantasia compulsiva possono essere varie e non così semplicemente classificabili. Tuttavia, è stato riscontrato come alcuni fattori comuni siano alla base del Maladaptive Daydreaming nella maggior parte delle persone che ne soffrono; in primis, infatti, gli specialisti trovano un collegamento tra questa patologia e la presenza pregressa di altri disturbi come l’ansia e la depressione.
Credits: Foto di Unsplash | Stefano Pollio
Spesso chi inizia a sognare a occhi aperti in maniera patologica lo fa per sfuggire da una realtà difficile, rifugiandosi pertanto in un mondo in cui è lui stesso ad avere il controllo totale della situazione: tra le cause di Maladaptive Daydreaming, infatti, si riconosce anche un eccessivo Mental Load che può portare a sviluppare un sentimento di sconfitta per l’impossibilità di gestione delle varie incombenze quotidiane.
UN CONTESTO ATTENTO SOLO ALLE PERFORMANCE PUÒ PORTARE AL MALADAPTIVE DAYDREAMING
In un mondo, poi, in cui la competizione e la performance sono al centro del dibattito socio-culturale, può succedere di sentirsi dei falliti per non aver raggiunto determinati obiettivi: altra causa alla base del Maladaptive Daydreaming è quindi la ricerca di una rivalsa. La difficoltà per chi soffre di Maladaptive Daydreaming, poi, consta anche nel fatto che non si riesce più a provare emozione genuina, felicità e piacere al di fuori del mondo immaginario costruitosi: la fantasia compulsiva, quindi, diventa una sorta di dipendenza.
Credits: Foto di Unsplash | Nathan Dumlao
COME AGIRE SE PENSIAMO DI SOFFRIRE DI QUESTO DISTURBO: LA DIAGNOSI E IL TRATTAMENTO DEL MALADAPTIVE DAYDREAMING
Si stima come le fasce più colpite da questo disturbo siano quella dei 20-30enni, ma anche i 40-50enni possono essere vittime di fantasia compulsiva sebbene sembrino, all’apparenza, maggiormente inserite all’interno della società. Come abbiamo visto i fattori che entrano in gioco con il Maladaptive Daydreaming sono diversi e poco prevedibili.
Credits: Foto di Unsplash | Anthony Tran
Insomma, se avete il dubbio di soffrire anche voi di questo problema, cosa fare? Prima di tutto, il nostro consiglio è di rivolgervi al vostro medico curante o, se siete già in cura presso uno psicologo, di chiedere chiarimenti a questa figura professionale. Di Maladaptive Daydreaming si parla ancora troppo poco, quindi non scoraggiatevi se non trovate subito le risposte che cercate: come accennavamo più su, di questo disturbo di fantasia compulsiva si occupa un’associazione italiana, l’APS Associazione Maladaptive Daydreaming Italia.
Compito dell’associazione è anche quello di organizzare eventi e incontri, di gruppo e individuali, per fare il punto della situazione e orientarsi meglio nella propria vita.
Credits: Foto di Unsplash | Priscilla Du Preez
Se vi è sembrato utile questo post, non perdete altri approfondimenti sul benessere:
1) APP ANTISTRESS PER GESTIRE L’ANSIA E RITROVARE LA PACE MENTALE
2) SEROTONINA, A COSA SERVE L’ORMONE DELLA FELICITÀ E COME FARNE IL PIENO?
3) COME AUMENTARE L’AUTOSTIMA, CONSIGLI UTILI PER ADULTI E BAMBINI
FONTI:
maladaptivedaydreamingitalia.com
Via Tenor
Ragazze e ragazzi, anche per oggi abbiamo terminato! Avevate già sentito parlare di Maladaptive Daydreaming e, se sì, vi è mai successo nella vita di usare la fantasia per superare momenti difficili? Fateci sapere la vostra nei commenti e ricordate di chiedere sempre aiuto se vi trovate in difficoltà. Un abbraccio dal TeamClio!