Le scarpe friulane sono diventate l’ultimo must have che in tante desiderano. Alcune le acquistano al volo, appena le vedono, sicure di riuscire a calzare e abbinare con estrema facilità. Mentre altre, invece, ne sono spaventate, perché in fondo sono calzature molto basse, delicate e che si ispirano allo stile delle antiche pantofole da camera, spesso ricamate con le iniziali del proprio nome.
Sono calzature che in parte dividono, che qualche dubbio lo insinuano, ma di fatto sono estremamente glamour e che possiamo abbinare in diversi modi. Basta solo trovare le proprie preferite, e il gioco è fatto!
Ma da dove nascono le scarpe friulane? Qual è la loro storia e quali sono le caratteristiche che le contraddistinguono? In quali occasioni sfoggiarle? Quali brand le firmano? E, ancora, si possono personalizzare? Vediamo di rispondere a tutte queste domande, ragazze. Siete pronte? Via col post!
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COSA SONO LE SCARPE FRIULANE: STORIE DELLE CALZATURE “POVERE”
Guardando le friulane, spesso ci vengono in mente le antiche e raffinatissime pantofole da camera di nobili e aristocratici. Errando, insomma, pensiamo che siano calzature lussuose. E invece non è così.
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Nascono in verità come scarpe contadine, ovviamente in Friuli. Ci spostiamo nell’Ottocento, un periodo particolare in cui il divario poveri e ricchi era abissale.
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Le friulane si realizzavano all’epoca con materiali di scarto. Si potevano quindi realizzare con diversi materiali, purché avanzi.
LE SCARPE FRIULANE RICORDANO LE PANTOFOLE IN VELLUTO DA CAMERA
Si potevano realizzare in velluto ma anche essere il risultato di una serie di materiali diversi, una sorta di patchwork. Anche la suola era fatta con materiali di scarto, generalmente vecchi copertoni di bicicletta.
Anche se povere, erano molto comode, motivo per cui si diffusero velocemente anche nelle regioni vicine, come il Veneto. Infatti, erano così confortevoli che vennero adottate dai gondolieri veneziani, perché inoltre non rovinavano la verniciatura delle gondole. L’unica differenza sostanziale era il nome: in Veneto furono ribattezzate papusse.
La tradizione calzaturiera ha dato nuovo lustro a queste scarpe, che sono a poco a poco rifiorite e proposte da diversi brand Made in Italy, i quali non usano scampoli e scarti bensì materiali preziosi, dai velluti di alto pregio ai broccati più eleganti.
I prezzi sono diversi: si va dai 50/60 euro fino ad arrivare a diverse centinaia di euro, soprattutto per i modelli artigianali, cuciti a mano, ricamati con raffinatezza e personalizzati.
COME ABBINARE LE SCARPE FRIULANE IN MODO IMPECCABILE
Le scarpe friulane sono basse, piatte e senza particolari elementi che possano ridisegnare la silhouette del piede, delle caviglie e delle gambe.
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Il modo migliore per indossarle è quello di abbinare a pantaloni che ne svelano la bellezza. Meglio quindi preferire pantaloni a sigaretta, jeans dritti a vita alta, in ogni caso quasi mai modelli troppo larghi.
Un esempio di look potrebbe essere composto da t-shirt con blazer, pantaloni a sigaretta, scarpe friulane in velluto e una tracolla stile postina.
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E con le gonne o i vestiti? In questo caso sono consigliabili quelli di media lunghezza e preferire linee leggermente svasate, quindi spazio allo stile a-line e ai plissé.