#3 L’INTEGRAZIONE DI VITAMINA B12 È FONDAMENTALE
La vitamina B12 è contenuta esclusivamente negli alimenti di origine animale, perciò, la loro limitazione o l’esclusione conduce a una compromissione dello stato nutrizionale di questo nutriente.
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Per questo motivo, oltre al monitoraggio periodico dello stato nutrizionale vitaminico, si raccomanda di inserire adeguate quantità di vitamina B12 metabolicamente utilizzabile attraverso alimenti fortificati e integratori di derivazione batterica seguendo le indicazioni del proprio medico.
#4 L’APPORTO DI PROTEINE NON È UN PROBLEMA
Continuiamo le curiosità sulla dieta vegana sfatando uno dei falsi miti più comuni su questo regime alimentare, ovvero la questione dell’apporto proteico.
Al contrario di quello che solitamente sentiamo dire, anche escludendo gli alimenti di derivazione animale, riusciamo comunque a soddisfare il nostro fabbisogno di proteine.
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ANCHE NEL MONDO VEGETALE LE FONTI PROTEICHE NON MANCANO
È vero che il profilo amminoacidico delle proteine di origine vegetale presenta alcuni amminoacidi essenziali in quantità limitanti, ma questo non rappresenta un problema. Infatti, gli amminoacidi carenti nelle proteine dei legumi possiamo tranquillamente ricavarli dai cereali e viceversa.
Così, mangiando sia i legumi che i cereali, e non necessariamente all’interno dello stesso pasto, questi andranno a completarsi a vicenda.
#5 CON I GIUSTI ACCORGIMENTI RIUSCIAMO A SODDISFARE IL CORRETTO APPORTO DI CALCIO
Il latte e i suoi derivati rappresentano delle buone fonti di calcio, tuttavia non sono le uniche.
Tra gli alimenti ricchi di questo minerale da inserire nella dieta vegana troviamo alcuni tipi di verdura come rucola, cime di rapa, cicoria, cardi, broccolo, carciofo, radicchio, invidia. Abbiamo inoltre a disposizione il tempeh, il tofu, i fagioli di soia e i prodotti arricchiti in calcio come certe bevande e yogurt in versione vegetale.
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Non dimentichiamoci poi che anche delle mandorle, della crema di mandorle, dei semi di sesamo e della salsa tahin chepossono contribuire all’apporto di questo minerale. Inoltre, pure le acque ricche di calcio rappresentano un’importante risorsa.
#6 NON PER FORZA BISOGNA ACQUISTARE PRODOTTI PARTICOLARI
Avvicinarsi alla dieta vegana non significa essere obbligati ad acquistare prodotti particolari. Come dicevamo precedentemente, questo regime alimentare si basa su frutta e verdura, cereali, legumi, frutta secca e semi, ovvero cibi reperibili ovunque con i quali possiamo preparare tantissime ricette della nostra tradizione.
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Tra gli esempi di piatti tipici che nascono già vegan abbiamo i fagioli all’uccelletto, la farinata, i vari minestroni, zuppe e vellutate, la pappa al pomodoro, la panzanella, la ribollita, la caponata, la focaccia, la pizza marinara, la polenta ai funghi e via dicendo.
Tuttavia, alcuni prodotti come le bevande vegetali, il tofu, il tempeh, il seitan, i burger vegetali ed altri sostituti vegan possono esserci d’aiuto per limitare la monotonia a tavola.
Ragazze, se vi interessa il tema della sana alimentazione, non potete perdervi questi post:
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FONTI
Linee guida per una sana alimentazione Revisione 2018 CREA Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione, 2018
Dott.ssa Morgana Villa Dietista Nutrizionista
Ragazze, eccoci arrivate alla conclusione. E voi quali di queste curiosità sulla dieta vegana conoscevate? Fateci sapere tutto nei commenti. Un bacione dal TeamClio!