METODI CONTRO I RISVEGLI NOTTURNI PER EVITARE DI NON RIPOSARSI
- I metodi contro i risvegli notturni servono per evitare di perdere totalmente il sonno di notte.
- I motivi per cui ci si sveglia di notte, magari sempre alla stessa ora, sono molteplici.
- I rimedi sono diversi e tutti ugualmente utili.
- È bene evitare cattive abitudini prima di addormentarsi, così da riposarsi bene.
- Le tecniche di rilassamento, come respirare profondamente e meditare, sono molto efficaci contro i risvegli notturni.
Credits: Foto di Unsplash| Alexandra Gorn
Capita a tutti di svegliarsi nel cuore della notte senza un perché. Può capitare una volta al mese o anche più di rado, ma quando si affrontano risvegli frequenti, allora bisogna interrogarsi e capire quali possano essere le cause.
A volte è solo colpa di alcune cattive abitudini acquisite nel tempo. Anche ansia e stress influiscono fortemente sulla qualità del sonno. In ogni caso ci sono molti metodi contro i risvegli notturni. Vediamo quali sono. Via col post!
COSA SONO I RISVEGLI NOTTURNI
Si parla di risvegli notturni quando si “spezza” il sonno. La continuità è importante per assicurare un buon riposo.
Un cielo stellato per dormire sonni sereni. Credits: Foto di Unsplash| Casey Horner
Sono tre i fattori da tenere in considerazione quando si dorme: continuità, appunto, stabilità e profondità.
Se alcuni di questi fattori sono messi in discussione, allora bisogna interrogarsi per capire cosa fare, come intervenire e risolvere.
I RISVEGLI NOTTURNI SI VERIFICANO ATTORNO ALLE 3 DI NOTTE
Ricordiamo che ogni adulto dovrebbe riposare mediamente 7/8 ore a notte. I bambini, invece, necessitano di un sonno più prolungato.
La continuità del sonno è fondamentale affinché la notte sia ristoratrice, così di giorno avremo a disposizione tutte le forze necessarie per affrontare ogni circostanza. I microrisvegli, di contro, ci faranno sentire più stanchi e affaticati e causano la sonnolenza diurna.
Perché non riusciamo a dormire bene? Credits: Foto di Unsplash| Remy_Loz
Anche la profondità è fondamentale e possiamo dividerla in due fasi: il sonno non-REM, che costituisce i tre quarti del sonno, e il sonno REM. Le fasi si alternano durante il riposo: durante il non-REM non dovrebbero verificarsi risvegli perché la profondità è maggiore, mentre durante la REM il sonno è più leggero e in questo caso possono verificarsi i risvegli notturni.
In genere i risvegli notturni avvengono attorno alle 3 di notte.
RISVEGLI NOTTURNI: QUALI SONO LE CAUSE
Quali sono le cause dei risvegli notturni? Sono davvero molte, ma possono essere corrette in diversi modi.
Meglio evitare i sonnellini pomeridiani. Credits: Foto di Unsplash| Gregory Pappas
Ci sono persone che non risposano bene in quanto soffrono di disturbi del sonno, di apnee notturne e della sindrome delle gambe senza riposo.
C’è chi soffre di nicturia, ossia il bisogno di minzione frequente, chi invece ha problemi ormonali, polmonari e cardiovascolari, che interferiscono sulla continuità del sonno.
Anche alcuni farmaci possono interrompere il sonno e, inoltre, interferiscono stati di ansia e stress.
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Indubbiamente influiscono alimenti e bevande, come abuso di alcol o caffeina.
Ci sono, poi, le cause legate alle proprie condizioni personali: se si è genitori di neonati, ad esempio, ci si sveglierà più spesso durante la notte. Lo stesso vale per le persone anziane che sperimentano un cambiamento naturale delle fasi non-REM e REM; dormiranno di più nella fase del sonno leggero. E poi subentrano anche altri fattori, come il jet leg, per chi viaggia spesso, e problemi legati a chi lavora facendo il turno di notte.
Mai usare schermi luminosi prima di addormentarsi. Credits: Foto di Unsplash| ethan
Tra le cause troviamo anche quelle legate all’uso dei dispositivi elettronici a letto, come tablet e smartphone, rumori forti e troppa luce in camera.