LAVANDA VAGINALE: TUTTO QUELLO CHE AVRESTI SEMPRE DOVUTO SAPERE
- La lavanda vaginale è una pratica per ristabilire il benessere intimo.
- Detta anche lavanda interna, o intima, serve per detergere il tratto interno della vagina.
- Per lavanda vaginale si intende anche il dispositivo che si utilizza per effettuare il lavaggio interno.
- È possibile reperire i flaconi monouso, o monodose, sia in farmacia sia nei negozi di cura per la persona.
- La lavanda intima è molto efficace e utile per il proprio benessere, per ristabilire il pH e per lenire e idratare.
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L’igiene intima è molto importante e ogni giorno dobbiamo dedicare del tempo per la pulizia della zona vaginale, affinché si evitino cattivi odori, infiammazioni e quindi possibili vaginiti e candidosi. È sempre opportuno fare il bidet, anche più volte al giorno, utilizzando detergenti intimi delicati e adatti.
Tuttavia ciò non basta, perché si consiglia di effettuare anche un’irrigazione interna, che si effettua utilizzando un flacone di lavanda vaginale. Vediamo allora come si fa, ogni quanto farla e i benefici. Via col post!
COS’È E OGNI QUANTO SI FA LA LAVANDA VAGINALE
La lavanda vaginale è una pratica che garantisce la corretta igiene intima. Con questo termine si intende anche il prodotto utilizzato per la pulizia interna.
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Consiste in un’irrigazione della parte interna della vagina e si effettua attraverso una cannula collegata a un flacone, da spremere per far fuoriuscire il liquido.
Il flacone è monouso e va usato, quindi, una volta soltanto, così da evitare il rischio di possibili infezioni batteriche.
Allo stesso modo, i flaconi di lavanda intima vanno conservati lontani da fonti di calore, ben chiusi e protetti da qualsiasi agente in grado di alterarli.
Fin qui si capisce bene che la lavanda vaginale è una pratica “continuativa” del classico lavaggio intimo, un’azione da effettuare per completare l’igiene e migliorare il proprio benessere.
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Ogni quanto fare la lavanda vaginale? Verrebbe da pensare che va fatta ogni qual volta ci dedichiamo all’igiene intima, quindi più volte al giorno, ma non è così.
è sempre doveroso chiedere il parere del ginecologo prima di fare la lavanda vaginale
In realtà no, ma non ci sono chiare e precise indicazioni da seguire. Motivo per cui è sempre opportuno consultarsi con il proprio medico, meglio ancora col proprio ginecologo, che consiglierà se e ogni quanto fare la lavanda intima e anche il miglior prodotto da utilizzare.
Anche se molto simili tra loro, ogni flacone contiene un mix di sostanze che può variare, anche se di base sono sempre lenitive e idratanti. Alcune, però, sono più efficaci di altre per il trattamento di vaginiti, candidosi e altre infezioni.
Quindi no, niente fai da te, ma sempre chiedere consiglio al proprio ginecologo così da capire se e quando fare la lavanda.
COME FARE LA LAVANDA VAGINALE: CONSIGLI STEP BY STEP
Come fare la lavanda vaginale? Al contrario di un qualsiasi detergente che possiamo utilizzare facendo un classico bidet, la lavanda è un dispositivo dotato di cannula lunga, che richiede un’applicazione ad hoc.
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Su molte confezioni sono riportate le istruzioni su come effettuare bene la lavanda intima, ma in caso di dubbio, seguite questi step:
- Agitare il flacone;
- con le mani pulite, estrarre la cannula (o avvitarla, a seconda del prodotto);
- mettersi sdraiate e usare un asciugamano grande da mettere tra glutei e cosce, così da evitare di bagnare la superficie di appoggio;
- introdurre la cannula in vagina con delicatezza;
- premere il flacone fino a svuotarlo;
- trattenere il liquido all’interno della vagina, affinché agisca;
- rimettersi in piedi e posizionarsi sul bidet o sul wc, così da far fuoriuscire liquido e residui;
- non lavarsi;
- gettare il flacone nel secchio dei rifiuti.
Alcuni flaconi di lavanda vaginale vanno scaldati ed è possibile farlo posizionandoli in una bacinella con acqua calda. In ogni caso vi ricordiamo di leggere sempre le istruzioni d’uso, così da massimizzare l’effetto del prodotto.
