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TEST & TRICKS

Per mostrarvi al meglio il potere di questa cipria, l’abbiamo stesa solo sul lato destro del viso.

cliomakeup-recensione-cipria-laura-mercier-translucent-loose-setting-powder-tone-up-rose-10Laura Mercier Translucent Loose Setting Powder Tone Up Rose, fotografia realizzata con luce naturale.

cliomakeup-recensione-cipria-laura-mercier-translucent-loose-setting-powder-tone-up-rose-11Laura Mercier Translucent Loose Setting Powder Tone Up Rose, fotografia realizzata con luce artificiale.

Con l’aiuto di un pennello, abbiamo applicato la cipria sul viso. Come si può notare dalla foto, è ben visibile l’area opacizzata dove la pelle risulta levigata, uniformata e con una netta diminuzione dei pori. La colorazione sul viso si fonde molto bene e il riflesso rosato non è sicuramente percepibile. Sulla pelle risulta molto sottile, non ossida e non secca particolarmente.

cliomakeup-recensione-cipria-laura-mercier-translucent-loose-setting-powder-tone-up-rose-12Laura Mercier Translucent Loose Setting Powder Tone Up Rose, fotografia realizzata con luce naturale.

cliomakeup-recensione-cipria-laura-mercier-translucent-loose-setting-powder-tone-up-rose-13Laura Mercier Translucent Loose Setting Powder Tone Up Roset, fotografia realizzata con luce artificiale.

Anche utilizzata per settare il correttore con la tecnica del baking non crea nessun tipo di alone e non va ad ossidare il prodotto. Sicuramente è una cipria che tende ‘ad asciugare’ per cui questa tecnica non è sicuramente consigliata per un contorno occhi particolarmente segnato o secco. Rispetto alla nuance classica non abbiamo notato un effetto luminoso particolarmente evidente nella zona perioculare.

cliomakeup-recensione-cipria-laura-mercier-translucent-loose-setting-powder-tone-up-rose-14Laura Mercier Translucent Loose Setting Powder Tone Up Rose, fotografia realizzata con luce naturale.

cliomakeup-recensione-cipria-laura-mercier-translucent-loose-setting-powder-tone-up-rose-15Laura Mercier Translucent Loose Setting Powder Tone Up Roset, fotografia realizzata con luce artificiale.

Abbiamo infine ultimato il look. La cipria ha lavorato benissimo con gli altri prodotti amalgamandosi perfettamente. Abbiamo notato un miglioramento anche sui pori e sulle piccole linee di espressione, seppur lieve. Anche la durata è stata davvero soddisfacente. La zona T è rimasta opaca tutto il giorno, la pelle non si è lucidata mantenendo nell’arco della giornata un finish naturale.

TIPS & TRICKS

Le ciprie in polvere libera, oltre ad essere utilizzate per opacizzare il viso e tenere a bada il sebo, possono essere utili anche per settare il correttore facendo baking. In effetti, questa pratica è perfetta per aumentare la durata del correttore e assicurare una resa impeccabile! Se vi incuriosisce questo argomento e volete saperne di più, cliccate qui!

Elemento fondamentale per il baking è scegliere una cipria la cui colorazione non vada ad ingrigire l’occhiaia. Polveri dal sottotono giallo e chiaro, il classico color banana per intenderci, sono perfette per questo uso. Ma se il vostro incarnato è chiaro, potreste osare anche con una cipria rosate e valutarne l’effetto!

Hey no! Non abbiamo ancora finito! Passate alla prossima pagina per leggere la conclusione e le considerazioni finali su questo prodotto!

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LA PAGELLA
Durata
8
Resistenza alla lucidità
8
Rapporto qualità/prezzo
8
Fedele alle promesse
8
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