SINTOMI DEL TRAVAGLIO, COME RICONOSCERE SE È COMINCIATO (O È VICINO)
Diversamente dalla comune credenza, non è detto che quando si rompono le acque si sia in travaglio attivo. Questo evento è sicuramente un segnale per riconoscere il travaglio, ma non si tratta di due eventi correlati a stretto giro: infatti possono passare anche 24 ore dalla rottura delle acque prima dell’inizio delle contrazioni vere e proprie.
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Lo stesso dicasi della perdita del tappo mucoso. Si tratta di un accumulo, come suggerisce il nome, di materiale mucoso che protegge la cervice -e quindi l’utero e il feto- dall’eventuale risalita di agenti patogeni esterni. Quando il travaglio è vicino la donna perde il tappo, ma questo non indica che il parto sia davvero dietro l’angolo: questo evento può verificarsi anche settimane prima del travaglio effettivo.
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Dolori intestinali, mal di schiena, diarrea e dolori nella zona lombare come se si dovesse andare in bagno, poi, sono altri segnali che il travaglio può essere vicino.
LE CONTRAZIONI REGOLARI E DOLOROSE SONO IL SEGNALE DI TRAVAGLIO ATTIVO
L’unico vero segnale di travaglio attivo in corso o prossimo sono le contrazioni. Diversamente da quelle preparatorie, queste sono dolorose, regolari e di lunga durata; con il tempo si intensificano e il dolore può irradiarsi anche nella zona dei reni o lombare, per poi tornare all’utero (o viceversa).
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QUANDO RECARSI IN OSPEDALE SE SI PENSA DI ESSERE IN TRAVAGLIO ATTIVO
Diverse donne alla prima gravidanza “sbagliano” momento in cui recarsi in ospedale, rischiando così di essere rispedite a casa! Un bel trambusto, soprattutto in un momento così delicato e prezioso come questo. Le emozioni possono fare brutti scherzi, ragazze, e siamo sicure che vogliate conoscere il prima possibile il vostro bebè, ma è importante focalizzarsi per sapere quando andare in ospedale a travaglio avviato.
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Prima di recarvisi, quindi, è bene che le contrazioni siano effettivamente regolari, dolorose e ravvicinate (indicativamente, durano 1 minuto e si presentano ogni 3-5 minuti). Per ogni dubbio, comunque, vi consigliamo di contattare il vostro ginecologo od ostetrica, o di chiamare il PS dell’ospedale in cui pensate di partorire se avete dubbi sui segnali di travaglio che riscontrate, per capire se potete già recarvi lì.
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FONTI:
uppa.it
humanitas-sanpiox.it
Via Giphy
Ragazze, anche per il post di oggi abbiamo terminato. Cosa dite, conoscevate tutti i segnali per capire se il travaglio attivo è iniziato? E nel vostro caso, se avete già partorito, cosa vi ha portato in ospedale tra tutti i sintomi del travaglio? Fateci sapere come sempre nei commenti, un abbraccio dal TeamClio!