TUTTI GLI ERRORI CHE FACCIAMO PER NOIA

  • “Cerchiamo di riempire stati di vuoto con atteggiamenti problematici.
  • Spesso scappiamo da momenti di calma con atteggiamenti poco prudenti e impulsivi.
  • Cerchiamo di attivare situazioni anti-noia pur di non vivere momenti di vuoto e sensazioni sgradevoli in cui la mente non è ingaggiata in qualcosa di specifico, pur di non tollerare la frustrazione.

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Credits: Foto di Pexels | Liza Summer

LA SINDORME DI FOMO (FEAR OF MISSING OUT), LA PAURA DI ESSERE TAGLIATI FUORI

Nel nostro momento storico, rispetto a questo problema molto sentito, si parla della sindrome FOMO, acronimo di fear of missing out, la paura di essere tagliati fuori: la noia sfocia nel timore patologico di perdere qualcosa di fondamentale se non si ‘agisce’, di non essere all’altezza, di essere esclusi da qualcosa che potrebbe essere importante per noi.

Questa definizione, molto di moda attualmente, sembra segnalare una più generale insoddisfazione che sembra avere come ingrediente la noia in quanto emozione peculiare e ricorsiva.

Un’emozione da non trascurare, la noia, né da stigmatizzare, quindi, ma da tenere in considerazione e sfruttare come un utile segnale, una sentinella che avvisa che potrebbe esserci qualcosa in noi di profondo da ascoltare, su cui riflettere.

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Credits: Foto di Pexels | Ike Louie Natividad



UTILI CONSIGLI PROFESSIONALI

  • Cercare di stare nel momento attuale senza divagare con la mente
  • Osservare la noia come una possibilità per accedere ai propri vissuti emotivi ad essa connessi: tristezza, rabbia, inadeguatezza?
  • Cercare di fare una generale riflessione su quali sono i propri obiettivi esistenziali e cosa si sta facendo per perseguirli
  • Osservare i propri più generali valori di riferimento
  • Immergersi nella noia senza evitarla e provare a capire dove vuole portarci.

Lari, L., Gragnani, A., Calugi, S., Saettoni, M. (2013). La noia nei disturbi dell’umore: esperienze cliniche e di ricerca. “Cognitivismo Clinico”; 10 (1), pp. 45-64.

Iazzetta, P.; Gagliardo, G.; Lupo, M.; Pascucci, T.; Pratesi, D.; Sabatini, D.; Saettoni, M.; e Gragnani, A. (2013). Relazioni tra temperamento, carattere e predisposizione alla noia nei disturbi da uso di sostanze. “Cognitivismo Clinico”; 10 (2), pp. 134-148.

Lettura consigliata

“La noia” di Alberto Moravia

“Oblomov” di Ivan Aleksandrovič Gončarov”.

Firma

Dott. Giuseppe Femia, Psicologo, Psicoterapeuta, Psicodiagnosta, Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC) e dell‘Associazione di Psicologia Cognitiva (APC), Socio Sitcc – Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva.

Ragazze, se siete interessate a informazioni a tema salute, benessere e relazioni, non perdetevi questi post:

1) GASLIGHTING: COS’È QUESTA FORMA DI MANIPOLAZIONE RELAZIONALE E COME AFFRONTARLA

2) PERFEZIONISMO PATOLOGICO: CHE COS’È, CARATTERISTICHE E UTILI CONSIGLI PROFESSIONALI

3) VERGOGNA: PERCHÉ LA PROVIAMO E COME GESTIRLA

Ragazze, speriamo che questo post del Dottor Femia sulla noia come emozione sentinella vi possa essere utile e che vi abbia fatto riflettere a riguardo. Ora, come sempre, vi lasciamo la parola. Cosa ne pensate? Che idea vi siete fatte? Voi commette alcuni degli errori che si fanno per noia? Fateci sapere tutto nei commenti. Un bacione dal TeamClio!

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